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IL DITO a SCATTO

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2012 20:14
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13/02/2012 15:13
 
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rimedi e cause
Posted: 12 Feb 2012 11:42 PM PST

Introduzione
Cause
Sintomi
Quando chiamare il medico
Diagnosi
Cura
Introduzione
Il dito a scatto, anche detto tenosinovite stenosante, è un disturbo in cui una delle dita della mano rimane bloccata in posizione piegata e poi si raddrizza improvvisamente con uno scatto, un po’ come un grilletto.

Se il disturbo è particolarmente grave, il dito può rimanere definitivamente piegato.

Disturbo in molti casi doloroso, il dito a scatto è causato dal restringimento della membrana che circonda il tendine del dito colpito. Chi, per lavoro o per hobby, deve eseguire movimenti di presa ripetuti è maggiormente soggetto al dito a scatto che, tra l’altro, è maggiormente diffuso tra le donne e nei pazienti diabetici.

La terapia del dito a scatto dipende dalla gravità del disturbo.

Cause
Il dito a scatto è causato dal restringimento della membrana che circonda il tendine del dito colpito: i tendini sono cordoni fibrosi che collegano il muscolo all’osso e sono circondati da una membrana protettiva, a sua volta rivestita da una sostanza detta tenosinovia. Questa sostanza rilascia il fluido lubrificante che fa scorrere il tendine senza attriti nella sua membrana, quando pieghiamo e raddrizziamo le dita. Il tendine, quindi, può essere paragonato a una corda che scorre all’interno di un tubo lubrificato.

Se la tenosinovia si infiamma frequentemente o per lunghi periodi, lo spazio all’interno della membrana del tendine si restringe. Il tendine, quindi, non riesce a scorrere nella membrana, e il dito rimane bloccato in posizione piegata prima di raddrizzarsi con uno scatto. Ad ogni scatto, il tendine si irrita e si infiamma sempre più, peggiorando ulteriormente il problema. Se l’infiammazione è prolungata, si possono formare cicatrici, ispessimenti (fibrosi) e gonfiori (noduli).

Fattori di rischio
Tra i fattori di rischio per il dito a scatto ricordiamo:

Movimenti di presa ripetuti. Se siete costretti a movimenti di presa con le dita, ad esempio per lavoro o perché suonate uno strumento, potreste essere maggiormente soggetti al dito a scatto.
Problemi di salute. Siete maggiormente a rischio di soffrire di dito a scatto se soffrite di particolari disturbi, come l’artrite reumatoide, il diabete, l’ipotiroidismo, l’amiloidosi e determinate infezioni, come la tubercolosi.
Sesso. Il dito a scatto colpisce con maggior frequenza le donne.
Sintomi
I segni e i sintomi del dito a scatto possono essere di varia gravità e comprendono:

rigidità del dito, soprattutto al mattino,
sensazione di schiocco o scatto quando si muove il dito,
dolore o nodulo alla base del dito colpito,
dito bloccato in posizione piegata e che si raddrizza all’improvviso,
dito bloccato in posizione piegata, senza che il paziente riesca a raddrizzarlo.
Il dito a scatto colpisce con maggior frequenza la mano dominante e, nella maggior parte dei casi, il pollice, il medio o l’anulare. Possono essere colpite più dita contemporaneamente, anche di entrambe le mani. Lo scatto, di norma, è più pronunciato al mattino, oppure quando si afferra saldamente qualcosa o quando si estende il dito.

Il dito a scatto è un disturbo completamente diverso dalla malattia di Dupuytren, che invece è una sindrome causata dall’ispessimento e dall’accorciamento del tessuto connettivo del palmo della mano. Il dito a scatto, però, può presentarsi contemporaneamente a questa sindrome.

Quando chiamare il medico
Se soffrite di rigidità o scatti all’articolazione di un dito, avvertite il medico, in modo che possa verificare i sintomi e farvi una visita alla mano.

Se l’articolazione del dito è calda ed infiammata,andate immediatamente dal medico, perché i sintomi probabilmente indicano che è in corso un’infezione.

Diagnosi
Probabilmente per prima cosa vi recherete dal medico di famiglia o dal vostro medico di fiducia per capire qual è la causa dei sintomi.

Il medico probabilmente vi rivolgerà molte domande. Se sarete pronti a rispondere, potrete risparmiare tempo per ricapitolare le informazioni per voi più importanti.

Tra le domande che il medico probabilmente vi rivolgerà ricordiamo:

Di quali sintomi soffre?
Da quanto tempo lamenta questi sintomi?
I sintomi di tanto in tanto si interrompono o sono continui?
C’è qualcosa che sembra farli migliorare o regredire?
C’è qualcosa che sembra farli peggiorare?
I sintomi sono più intensi al mattino o in determinati moment della giornata?
Fa movimenti ripetitivi con le mani quand’è al lavoro oppure per hobby?
Recentemente ha riportato trauma alla mano?
Esami e diagnosi
La diagnosi di dito a scatto non richiede esami particolarmente approfonditi. Il medico può diagnosticare il disturbo basandosi sull’anamnesi e sulla visita. Durante la visita il medico vi chiederà di aprire e chiudere la mano, controllando in quali zone hanno origine il dolore, la rigidità e il blocco.

In rari casi, il medico può iniettare un anestetico locale per diminuire il dolore durante la visita delle dita e della mano.

Cura e terapia
La terapia del dito a scatto varia a seconda della gravità e della durata del disturbo.

Terapia dei casi più lievi
Se i sintomi sono lievi o poco frequenti, può essere utile ricorrere a queste tecniche:

Steccatura. Il medico può steccarvi il dito per tenerlo in posizione estesa fino a sei settimane. La steccatura serve per far riposare l’articolazione e vi impedisce di richiudere il dito a pugno mentre stante dormendo, cosa che potrebbe farvi provare dolore quando lo muovete al mattino.
Esercizio per le dita. Il medico potrebbe suggerirvi di svolgere con delicatezza esercizi che conservino la mobilità articolare del dito.
Evitate i movimenti di presa ripetuti. Per almeno tre, quattro settimane, evitate le attività che comportano movimenti di presa ripetuti, la chiusura delle dita a pugno o l’uso prolungato di macchinari che vibrano.
Terapia dei casi più gravi
Se i sintomi sono più gravi, il medico probabilmente vi consiglierà altri approcci, ad esempio:

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). I farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’ibuprofene (Moment®, MomentAct®, Buscofen®, Brufen®, Spidifen®, Spididol®, …) possono alleviare il gonfiore che restringe la membrana del tendine e impedisce al tendine di muoversi. Questi farmaci possono anche alleviare il dolore connesso al dito a scatto.
Steroidi. L’iniezione di uno steroide (cortisone) nelle vicinanze o direttamente nella membrana del tendine può essere utile per diminuire l’infiammazione della membrana. Questa terapia è più efficace se somministrata immediatamente dopo la comparsa dei sintomi. Le iniezioni, se necessario, possono essere ripetute, ma potrebbero non essere efficaci come l’iniezione iniziale singola. Le iniezioni di steroidi potrebbero essere meno efficaci nei pazienti che soffrono anche di altre patologie, come l’artrite reumatoide o il diabete.
Release percutaneo. In quest’intervento, eseguito in anestesia locale, i medici usano una siringa per riportare alla posizione normale il dito bloccato. L’intervento è più efficace per l’indice, il medio e l’anulare.
Intervento chirurgico. Pur essendo meno frequente rispetto alle altre terapie, la tenolisi chirurgica può essere necessaria per situazioni di blocco più problematiche, per le quali le altre terapie si sono dimostrate inefficaci.
Stile di vita e rimedi pratici
Per alleviare i sintomi del dito a scatto possono essere utili diversi rimedi pratici:

Riposo. Il dito bloccato può rilassarsi parzialmente se si riposa la mano per 4-6 settimane. Per evitare il sovraccarico di lavoro del dito, può essere necessario modificare la propria routine per minimizzare i movimenti di presa ripetuti.
Maniluvi in acqua tiepida. Mettere la mano in acqua tiepida, soprattutto al mattino, può essere utile per diminuire la gravità della sensazione di blocco durante la giornata. Se i maniluvi sono utili, potete ripeterli diverse volte al giorno.
Massaggi. Massaggiare il dito colpito può dare un senso di benessere e contribuire ad alleviare il dolore, però è del tutto inutile contro l’infiammazione.
Fonte Principale: Mayo Clinic (traduzione ed integrazione a cura di Elisa Bruno)

Tratto da.
Farmaco e Cura

Franco
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
15/02/2012 20:14
 
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Il dito a scatto, conosciuto anche come “tenosinovite stenosante”, è una patologia piuttosto frequente. Il primo segno è una certa difficoltà a piegare un dito o a fare il pugno; nelle fasi più avanzate, può succedere che per piegare o estendere il dito ci sia bisogno dell’aiuto dell’altra mano. Quando il dito si muove, può capitare di sentire uno schiocco, come se si sbloccasse improvvisamente. Tendenzialmente i sintomi sono maggiormente presenti al mattino. Molto spesso non esiste una causa nota per questa condizione patologica.

Basta l’esame clinico per fare diagnosi di dito a scatto (Fig.1), mentre le radiografie o altre indagini strumentali non sono necessarie.



Possibili cause



Attività lavorative ripetitive
Giardinaggio, soprattutto la potatura
Diabete
Ipercolesterolemia
Donne di mezza età
Artrite infiammatoria, quale l’artrite reumatoide
Lesioni parziali dei tendini

Come insorge il problema?



A livello di ciascuna articolazione delle dita esiste una piccola puleggia attraverso la quale il tendine scorre. Le pulegge formano un tunnel (guaina dei flessori) ricoperto da una membrana sinoviale, all’interno del quale scorre il tendine.

Il dito a scatto si verifica quando la sinovia di un tendine è cronicamente infiammata ed ispessita. In questo caso il tendine incontra un ostacolo nel momento in cui inizia ad entrare nel tunnel. Il tendine si arrotola su se stesso e forma un nodulo, palpabile nel palmo della mano.

Questo circolo vizioso si autoalimenta, poiché quanto più il tendine trova un ostacolo, tanto più si infiamma.



Trattamento

Riposo
Guanti antivibrazione
Compresse o gel anti-infiammatori
Infiltrazione con cortisonici: al massimo 2, in quanto le infiltrazioni possono danneggiare il tendine

Intervento chirurgico: può essere indicato in caso di fallimento del trattamento conservativo o quando il dito è in blocco. Consiste in una piccola incisione sul palmo della mano in corrispondenza della puleggia A1, che viene incisa per liberare il tendine. Dopo l’intervento, bisogna mobilizzare subito il dito. La ripresa delle usuali attività avviene nell’arco di alcune settimane. I risultati a lungo termine di questa procedura sono molto buoni, ed è molto raro il verificarsi di una recidiva. La recidiva avviene più frequentemente in concomitanza di patologie generalizzate, quali il diabete e l’artrite reumatoide.



[IMG]http://www.alessandrogildone.it/Tipi%20di%20intervento/Dito%20a%20scatto



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