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AI CONFINI DEL SAPERE

Salvare la Terra si può, con la PERMACULTURA

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    Elyy.
    Post: 193
    Sesso: Femminile
    00 11/06/2012 21:47

    Ieri, all'incontro con i foristi di Infotdg, ho imparato un'altra cosa. L'amico Giulioplasma ha parlato di un metodo di coltivazione davvero molto produttivo e che permette di spendere una fatica minima, praticamente solo per la raccolta dei frutti di ciò che si è coltivato inizialmente, perchè poi quell'agricoltura diventa permanente cioè non ha più bisogno dell'uomo per crescere e riprodursi in continuazione.


    Vi do un primo abbozzo del significato di questa tecnica tramite ciò che ci dice Wikipedia:

    La permacultura (inizialmente permacoltura, dall'inglese permanent agriculture, cioè agricoltura permanente ed evolutasi poi in permacultura, da permanent culture, cioè cultura permanente) è nata come modello di agricoltura sostenibile sviluppato in Australia, intorno al 1978, da Bill Mollison e David Holmgren .

    La permacultura insegna a progettare insediamenti umani che imitano gli ecosistemi naturali.
    Progettare in permacultura significa creare sistemi produttivi che durino nel tempo, che siano sostenibili, equilibrati e stabili; ovvero in grado di automantenersi e rinnovarsi con un basso input di energia.
    Bisogna prendere come esempio, come misura della produzione, le modalità di produzione eco-compatibli ed eco-sostenibili della natura.

    La permacultura non è orientata al profitto.

    I fondamenti etici della permacultura sono:
    prendersi cura della terra;
    prendersi cura della gente;
    condividere le risorse.

    La permacultura si basa sull'idea che applicando i principi e le strategie ecologiche si può ripristinare l'equilibrio di quei sistemi che sono alla base della vita. È una pratica integrata di progettazione e conservazione consapevole ed etica di ecosistemi produttivi che dà come risultato un ambiente sostenibile, stabile, duraturo, equilibrato ed estetico. La permacultura è un approccio olistico all'agricoltura, che tiene in considerazione le attività e i bisogni umani cercando di conciliarli con quelli della natura, attraverso la costruzione di un equilibro fra l'ambiente naturale e l'ambiente antropizzato. Utilizza il territorio imitando i legami e le relazioni che si ritrovano in natura al fine di avere abbondanza di alimenti, fibre ed energia per coprire le esigenze locali. Dal movimento della Permacultura inglese, e più precisamente da Rob Hopkins, nasce l'idea delle transition towns (città di transizione).


    Ed ora un pò di video che ci spiegano nel dettaglio di cosa si tratta. Prendetevi il tempo per guardarli tutti, realizzerete che ne sarà valsa la pena!





























    Io trovo questa tecnica davvero entusiasmante! Spero avrà tanto successo da essere attuata in tutto il mondo [SM=g8335]

    Ely
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    francocoladarci
    Post: 2.778
    Sesso: Maschile
    00 12/06/2012 17:30
    Grazie Elyy.
    Argomento interessantissimo, mi vedrò con calma i video.
    Franco
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    "Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
    Robert De Piante

    “Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
    (Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)