Teologo della liberazione Boff: "Francesco è uno di noi"

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Tommaso de Torquemada
00domenica 8 gennaio 2017 19:51
Maike Hickson 26 dicembre 2016


Al 25 dicembre 2016 il brasiliano Leonardo Boff, uno dei teorici più importanti e operatori di Teologia della Liberazione latino-americano, ha dato un candidamente rivelare e manifoldly informativo intervista al quotidiano regionale tedesco Kölner Stadt-Anzeiger . A causa della sua fiducia, se non presuntuosi, l'apertura, il 78-year-old Boff (b. 14 Dicembre 1938) parla di diversi argomenti di momento che altrimenti non saremmo così facilmente sentire parlare.

Ad esempio, rivela quanto segue:

Come e perché Papa Francesco non si è riunito Boff a Roma, come previsto, il giorno prima del secondo Sinodo sulla famiglia nel 2015 - perché il Papa era arrabbiato con la lettera dei tredici cardinali e stava cercando di calmare la situazione (e se stesso? ) in vista del Sinodo;
Come il cardinale Walter Kasper ha recentemente detto Boff che Papa Francesco ha alcuni "grandi sorprese" previsto;
Come Papa Francesco intende consentire la Chiesa cattolica in Brasile per permettere preti sposati, come il suo amico cardinale Claudio Hummes è stata la richiesta ora per qualche tempo;
Come Papa Francesco aveva richiesto materiale Boff per la scrittura della propria enciclica Laudato Si e come il Papa lo ha ringraziato dopo;
Come Boff considera Papa Francesco di essere "uno di noi", cioè uno dei simpatizzanti di sostegno con la teologia della liberazione.
Di seguito, quindi, io tradurre parti di questa importante intervista. Le parole di Leonardo Boff parleranno da soli. Importante notare, in questo contesto, tuttavia, è che Boff stesso è stato pubblicamente criticato e messo a tacere nel 1985 dal cardinale Joseph Ratzinger - allora il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (CDF) - per i suoi scritti non ortodosse che vanno coraggiosamente abbastanza lontano contro la dottrina della Chiesa. Così, nel 1992, si sia lasciato formalmente l'Ordine Francescano a cui aveva appartenuto e ha anche poi pubblicamente lasciato il sacerdozio cattolico.

D: Teologia della liberazione dell'America Latina - di cui uno dei rappresentanti più importanti si sono certamente - ha ora ricevuto nuovi onori [e supporto incoraggiando] da e attraverso Papa Francesco. [C'è ora di essere] una riabilitazione anche per lei personalmente, dopo gli anni-lunghe lotte con Papa Giovanni Paolo II se stesso e con il suo più alto difensore della dottrina, Joseph Ratzinger, divenuto poi Papa Benedetto XVI?

Francesco è uno di noi. Ha trasformato la Teologia della Liberazione in una proprietà comune della Chiesa. E lui si è allargato esso. Chi parla oggi dei poveri, ha anche parlare della terra, perché, troppo, è ora in fase saccheggiata e abusato. "Per ascoltare il grido dei poveri", che significa ascoltare il grido degli animali, le foreste, di tutta la creazione torturato. Tutta la terra piange. Inoltre, dice il Papa - e cita quindi uno dei titoli di uno dei miei libri - dobbiamo ascoltare contemporaneamente il grido dei poveri e il grido della terra. E, di sicuro, entrambi hanno bisogno di essere liberato. Io stesso ho affrontato nel recente passato con questo allargamento della teologia della liberazione. E che [questa dimensione ambientale] è anche il fondamentale aspetto nuovo in Laudato Si .

D: ... .che è ora in "enciclica ecologica" del papa promulgato nel 2015. Quanto Leonardo Boff è in Jorge Mario Bergoglio?

L'enciclica appartiene al papa. Ma ha consultato molti esperti.

D: Ha letto i tuoi libri?

Più di quello. Mi ha chiesto per il materiale per il gusto di Laudato Si . Gli ho dato il mio consiglio e inviato a lui un po 'di quello che ho scritto. Che ha anche usato. Alcune persone mi hanno detto che stavano pensando durante la lettura: "Aspetta, cioè Boff" A proposito, Papa Francesco mi ha detto direttamente: "Boff, non inviare i documenti direttamente a me."

D: Perché no?

Ha detto: "In caso contrario, il Sottosegretari (i dipendenti dell'amministrazione vaticana, editori [del K ö LNER Stadt-Anzeiger ]) li intercettare e io non li riceverà. Piuttosto, inviare le cose giuste all'ambasciatore argentino [presso la Santa Sede] con il quale ho un buon collegamento, allora saranno al sicuro atterrare nelle mie mani ". Per questo, uno ha bisogno di sapere che l'attuale ambasciatore presso la Santa Sede è un vecchio amico del papa dal suo tempo a Buenos Aires. Essi hanno spesso bevuto insieme compagno di [una bevanda speciale da Argentina, una specie di tè]. Poi, un giorno prima della pubblicazione dell'enciclica, il Papa aveva qualcuno mi chiamano per ringraziarmi per il mio aiuto.

D: un incontro personale con il Papa è ancora in sospeso?

Egli [Papa Francesco] ha cercato una riconciliazione con i più importanti rappresentanti della Teologia della Liberazione: con Gustavo Gutierrez, Jon Sobrino, e allo stesso modo con me. Ho detto a lui rispetto a Papa Benedetto - rispettivamente Joseph Ratzinger - "Ma che altro è ancora vivo, dopo tutto!" Lui non ha accettato questo. "No", ha detto, " Il Papà sono io " - "Il Papa, che sono io!" Siamo stati accolti a venire. Questo è dove si vede il suo coraggio e la sua determinazione.

D: Perché allora è la vostra visita non è ancora risolto?

Avevo ricevuto un invito e ho anche avuto già sbarcati a Roma. Ma proprio quel giorno, subito prima dell'inizio del [secondo] Sinodo sulla Famiglia nel 2015, 13 cardinali - tra i quali il cardinale tedesco Gerhard Müller - provavano una ribellione contro il papa, con una lettera indirizzata a lui che poi, o la sorpresa! , è stato pubblicato in un giornale. Il papa era arrabbiato e mi ha detto: "Boff, non ho tempo. Devo stabilire la calma prima dell'inizio del Sinodo. Ci rivedremo un'altra volta. "

D: Ma anche con l'auspicata calma, che non ha davvero funzionato, sia, vero?

Il Papa si sente la nitidezza del vento contrario dai suoi ranghi, soprattutto provenienti da Stati Uniti Questo cardinale Burke, Leo Burke, che ora - con la vostra pensione il cardinale Meisner di Colonia - ha già scritto un'altra lettera [al papa]; egli è il Donald Trump della Chiesa Cattolica (ride). Ma, a differenza di Trump, Burke è stato ora neutralizzato all'interno della Curia. Grazie a Dio. Queste persone veramente credono che spetta a loro di correggere il papa. Come se fossero al di sopra del papa. Qualcosa di simile è insolito [sic!], Se non senza precedenti nella storia della Chiesa. Si può criticare il papa, si può avere discussioni con lui. Questo è quello che ho fatto spesso. Ma, che i cardinali accusano pubblicamente il papa della diffusione di errori teologici o anche eresie, che è - credo - troppo. Questo è un affronto con la quale un Papa non può mettere in su. Il papa non può essere giudicato, che è l'insegnamento della Chiesa.

D: Con tutto il vostro entusiasmo per il papa - che cosa è con queste riforme della Chiesa, che tanti cattolici aspettato da Francesco; ma dove, in realtà, non tanto è ancora successo?

Sai, per quanto ho capito, il centro del suo interesse non è più la Chiesa - e non certo il funzionamento interno della Chiesa - ma, piuttosto, la sopravvivenza dell'umanità, il futuro della terra. [...] Credo che ci sia una gerarchia di problemi per lui. Quando la terra perisce, tutti gli altri problemi sono anche stati curati. Ma, per quanto riguarda le questioni all'interno e sulla Chiesa: aspettare e vedere! Solo di recente, il cardinale Walter Kasper, uno stretto confidente del papa, mi ha detto che presto ci saranno delle grandi sorprese.

D: Che cosa si aspetta?

Chi lo sa? Forse un diaconato per le donne, dopo tutto. O la possibilità che sposò sacerdoti può essere di nuovo impegnato nella pastorale. Questa è una esplicita richiesta dai vescovi brasiliani al Papa, in particolare dal suo amico, il pensionato brasiliano curiale cardinale Claudio Hummes. Ho sentito dire che il papa vuole incontrare questa richiesta - per ora e per un certo periodo di sperimentazione in Brasile. Questo paese, con i suoi 140 milioni di cattolici dovrebbe avere almeno 100.000 sacerdoti. Ma, ci sono solo 18.000. Istituzionale, si tratta di una catastrofe. Non c'è da stupirsi che i fedeli ora andare in massa per gli evangelici e pentecostali, che riempiono questo vuoto personale. Se ora tutte queste migliaia di sacerdoti già sposati potrebbero nuovamente esercitare il loro ufficio, questo sarebbe un primo passo verso un miglioramento della situazione - e, allo stesso tempo, sarebbe un impulso [e un segno] che la Chiesa Cattolica ora scioglie le catene del celibato obbligatorio. [corsivo mio]

D: Se il papa dovesse prendere una decisione in questo senso e la direzione - sarebbe lei stesso, come un ex sacerdote francescano, anche di nuovo, compiti sacerdotali?

Io personalmente non ho bisogno di una tale decisione. Non cambierebbe nulla per me, perché io ancora faccio quello che ho sempre fatto: io battezzo, io do sepolture cristiane, e se mi capita di entrare in una parrocchia senza prete, poi ho anche celebro Messa insieme con il popolo .

D: E 'molto "tedesco" per chiedere se si è permesso di farlo?

Fino ad oggi, nessun vescovo che conosco ha mai sia criticato o proibito. I vescovi, al contrario, sono felice e mi dicono: "il popolo ha il diritto [sic] per l'Eucaristia. Basta continuare a fare "il mio insegnante di teologia, il cardinale Paulo Evaristo Arns - che ha appena morto pochi giorni fa - era, per esempio, di una grande apertura. È andato così lontano che, quando ha visto preti sposati seduti nel banco durante la Messa, ha dovuto farli venire all'altare e poi concelebrato l'Eucaristia con loro. Lo ha fatto spesso e disse: "Tu sei, dopo tutto, ancora sacerdoti - e vi rimarrà così"

[Fine della traduzione]

Commento:

Nel contesto di questa intervista smussato - e con le critiche "ortodossi" di Boff apparentemente recente scoperta di quelle persone che ora anche il coraggio di criticare un Papa - forse vale la pena ricordare e leggere quello che Leonardo Boff in precedenza aveva detto, nel 2001.

Infatti, in che il 2001 intervista con il sito internet Communit à Italiana , ha parlato anche senza mezzi termini riguardanti sia il cardinale Joseph Ratzinger - allora capo della Congregazione per la dottrina della fede sotto il pontificato di Giovanni Paolo II - e propria difesa putativamente provocatoria di Ratzinger di alcuni posizioni tradizionali e dottrine della Chiesa cattolica:

Quello che posso dire è che la tendenza dominante in Vaticano sotto questo pontificato [di Giovanni Paolo II] è altamente integralista . Un Cardinale come J. Ratzinger che pubblica un documento ufficiale [Vaticano] in cui dice che l'unica vera Chiesa è la Chiesa cattolica e che il resto non sono chiese, anche, che l'unica religione legittima è la religione cattolica e che gli altri hanno fede (sono solo convinzioni e credenze) - egli commette terrorismo religioso [sic] ed è in errore teologico tomba, pure. [corsivo mio]

La pregnanza - e l'ironia - di questi Boff commenti aumenta se si considera che, nel 1970 a Monaco di Baviera, è stato il cardinale Ratzinger che era uno del comitato di selezionare guide professorale di Leonardo Boff propria tesi di dottorato de Ecclesia : per quanto riguarda "la Chiesa come Sacramento "alla luce di alcune delle esperienze presunte del mondo. Il titolo principale della tesi di Boff, in tedesco, è stato: Die Kirche als Sakrament im Horizont der Welterfahrung .

Nel più ampio contesto di questo recente 25 dicembre 2016 intervista a Leonardo Boff, anche noi vorremmo ricordare ai nostri lettori il lavoro dello specialista del Vaticano, il Dr. Sandro Magister, che ha più volte sottolineato la possibilità, anche la probabilità, che il Papa Francesco si concederà il Brasile il permesso per consentire preti sposati. Ricordiamo anche che noi stessi in precedenza segnalato come - subito dopo la pubblicazione della Lettera 13 cardinali in via Dr. Magister se stesso - ci è venuto anche rapporti affidabili sulla propria Papa Francesco ' esplosione di rabbia su quella gentile, ma con fermezza ortodosso, iniziativa i cardinali. Così nella sua schiettezza fiducioso, Leonardo Boff ora conferma inaspettatamente il precedente lavoro dei giornalisti, sia del Dr. Magister se stesso e, in piccola parte, di mia iniziativa.
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Da prendere sempre con prudenza
Tommaso
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