Il bonus bebè a favore delle neo mamme per il triennio 2015-2017 » tutte le informazioni su requisiti e agevolazioni

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francocoladarci
00sabato 14 febbraio 2015 13:54
Per il 2015 sono usufruibili quasi tutte le agevolazioni e i bonus del 2014: ci sono alcune novita', pero', soprattutto introdotte dalla Legge di Stabilita' 2015 (legge 190/2014) per quanto riguarda il bonus bebe'.

Con la legge di stabilita', infatti, e' stata sancita la reintroduzione del bonus bebe', ovvero la corresponsione di un assegno per nati e adottati nel triennio 2015/2017.

Gia' previsto dal 2014, ma non ancora operativo, il nuovo fondo nuovi nati istituito a partire dal 2014 al posto del precedente fondo credito nuovi nati.

Per gli interventi in favore della famiglia vengono assegnati anche altri fondi (112 milioni di euro) destinati in parte allo sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e in parte ad alimentare il gia' esistente “fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti” che finanzia programmi nazionali di distribuzione svolti da organizzazioni caritatevoli (mense per i poveri, distribuzione cibo, etc.).

Nell’articolo di oggi, pero', ci occuperemo principalmente del cosiddetto bonus bebe'.

Come funziona l'agevolazione del bonus bebè in generale

Per ogni figlio nato o adottato tra il 1 Gennaio 2015 e il 31 Dicembre 2017 e' riconosciuto un assegno di 960 euro annui erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione.

Tale assegno, che non concorre a formare reddito tassabile, e' corrisposto fino al compimento del terzo anno di eta' ovvero fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione.

E’ corrisposto a figli di cittadini italiani, di uno stato UE o di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, residenti in italia, a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in condizioni economiche corrispondente ad un ISEE non superiore a 25.000 euro annui. L’importo dell’assegno e' raddoppiato nel caso di ISEE non superiore a 7.000 euro annui.

L’assegno e' corrisposto dall’INPS dietro domanda da presentarsi con modalita' che dovranno essere fissate da un decreto (Dpcm) che dovrebbe arrivare entro i primi giorni di Febbraio 2015.
In futuro, dal momento in cui l’erogazione sara' a regime, l’importo degli assegni potrebbe essere rivisto, cosi' come i valori dell’Isee.

I requisiti per accedere al bonus bebè
Alle neo mamme dal 1° gennaio 2015 spetta per ciascun figlio nato a partire da tale data un assegno di 960,00 euro che verra' erogato mensilmente dall’INPS previa richiesta e quindi previa presentazione della domanda su apposito modulo INPS da parte della mamma.

Possono presentare domanda bonus bebe' INPS le mamme che partoriranno uno piu' bimbi dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 o che adotteranno un bimbo in questo arco di tempo. Il pagamento del bonus, sara' mantenuto tale finché rimarranno invariati i requisiti di accesso al beneficio fiscale, e comunque non oltre il terzo anno del bambino.

Per quanto riguarda il requisiti reddituali neo mamme e le modalita' di concessione dell’agevolazione, il testo della Legge di Stabilita' 2015 riconosce misure per la famiglia, che al fine di incentivare la natalita' in Italia e contribuire alle spese per ogni figlio nato o adottato, lo Stato riconosce un assegno annuale di 960,00 euro pagato mensilmente dall’INPS a partire dal mese di nascita o di adozione. Cio' significa che se un figlio nasce a febbraio 2015 l’assegno parte da febbraio se invece nasce il 20 settembre 2015 il pagamento del bonus parte da settembre.

La durata del beneficio e' invece fino al terzo anno di vita del bambino, sempre che la neo mamma mantenga il possesso dei requisiti, ovvero, non venga superato il limite di reddito bonus bebe' che dal 2015 al 2017 e' complessivamente non superiore a 25.000 euro e per i nuclei piu' poveri a 7.000 euro di reddito ai fini ISEE 2015. Tale soglia reddituale va considerata come somma dei redditi dei genitori e riferito all’anno solare precedente a quello della nascita del bambino beneficiario dell’assegno. Il predetto limite di reddito, non e' previsto a partire dal quinto figlio in poi.

Quanto spetta alla neo-mamma per ogni figlio nato o adottato a partire dal 2015? L’importo del bonus bimbo INPS e' di 80 euro se il reddito e' inferiore ai 25.000 euro e 160 euro se il reddito non e' superiore a 7.000 euro.

La presentazione della domanda per usufruire del bonus bebè

La neo-mamma, per usufruire dell’agevolazione di 80 euro al mese per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, deve presentare la domanda di accesso al bonus bebe' all’INPS.

Cio', presentando il modulo bonus bebe' INPS per via telematica direttamente se si possiede il PIN dispositivo dell’INPS, oppure, recandosi presso Caf e Patronati, intermediari abilitati che provvederanno a compilare il modello di domanda e trasmetterlo online all’Istituto. Per il modulo occorre pero' attendere il decreto attuativo che ancora non e' stato emanato.

Al momento le domande sono bloccate, ma il decreto attuativo sta per essere emanato. Una volta sbloccata la situazione, l’INPS provvedera' ed emanare specifica circolare con le modalita' per presentare la domanda che dovra' avvenire comunque entro 90 giorni dalla nascita del bambino, poiché il pagamento mensile decorre dal mese di nascita o di entrata del figlio adottivo in famiglia.

Se la domanda viene presentata oltre i 90 giorni, il bonus viene erogato dall’Inps a partire dalla data di presentazione del modulo e dell’accoglimento da parte dell’Istituto.
Una volta presentata la domanda bonus bebe' all’INPS, l’Istituto provvede a verificare il possesso dei requisiti della neo mamma ed erogare la somma di 80 euro al mese per un totale di 960,00 euro per 3 anni dal 2015 al 2017 senza bisogno di ripresentare la domanda, fatta eccezione per la consegna dell’ISEE annuale.

Si ricorda che l’assegno non e' cumulativo ai fini IRPEF.

Soggetti beneficiari del bonus bebè


Possono accedere alla presentazione della domanda bonus bebe' 2015 all’INPS ai fini di riconoscimento delle 80 euro mensili, ovvero, un assegno di 960,00 euro all’anno, le neo mamme o mamme adottive:

Cittadine Italiane;
Cittadine di uno Stato membro dell’Unione Europea;
Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno.
Per le neo mamme possibilita' anche di richiedere l’assegno di maternita' 2015 Stato e Comune, sempre se si possiedono i requisiti per beneficiare del contributo, ovvero, assegno a carico dello Stato per madri naturali e adottive, per padri anche adottivi lavoratori anche precari mentre quello erogato dal Comune e pagato dall’INPS per le neo mamme disoccupate.

Da chiarire che il bonus bebe' spetta solo ai bambini nati a partire dal 1° gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2017, per cui se il bimbo nasce alle 11:59 del 31 dicembre 2014 la neo mamma non ha diritto all’agevolazione con assegno mensile ma secondo le modalita' previste bonus bebe' fondo nuovi nati quindi voucher baby sitter e asilo nido, stessa cosa se nasce, o entra in famiglia se adottato, il 1° gennaio 2018.

Per essere sicuri al 100%, si deve attendere il decreto ufficiale che come abbiamo detto sopra e' da adottarsi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della nuova manovra finanziaria.

Per ottenere il bonus bebè la domanda va presentata entro 90 giorni dal parto

Come accennato, il bonus bebé ha durata triennale, ma sara' sufficiente richiederlo solo il primo anno. Per il secondo e il terzo sara' sufficiente rinnovare l’Isee.

La domanda dovra' essere presentata all’istituto di previdenza entro 90 giorni dalla nascita del figlio. In tal caso non si perde alcuna mensilita', mentre se la richiesta sara' effettuata dopo i 90 giorni il bonus decorrera' da tale data.

Poiché il decreto arriva successivamente al periodo di applicazione del bonus (che e' valido per i nati o gli adottati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017), in prima applicazione i 90 giorni si calcoleranno dalla data di entrata in vigore del decreto stesso e quindi non si perdera' alcuna mensilita'. Come anticipato, per il secondo e il terzo anno non sara' necessario rinnovare la domanda ma si dovra' richiedere l’Isee aggiornato. Verificata la sussistenza del requisito, continuera' a erogare il contributo, o in caso contrario lo sospendera'.

Il bonus, inoltre, sara' collegato al bambino e non ai genitori. Cio' significa che, per esempio, in caso di cambio di affidamento da un genitore all’altro, il primo perdera' il diritto e il secondo dovra' fare domanda. Procedura analoga in caso di perdita della potesta' genitoriale o di affidamento a terzi.

Come previsto dalla clausola di salvaguardia della legge di stabilita', inoltre, sara' effettuato un monitoraggio mensile della spesa legata al bonus. A fronte di tre mesi consecutivi di sforamento della soglia prevista oltre il 10% scattera' la sospensione dell’accettazione delle domande in attesa della revisione dell’importo o delle soglie di accesso che prevedono un Isee familiare non superiore a 25000 euro per ottenere il bonus di 960 euro annui e non superiore a 7000 euro per quello da 1.920 euro.

Quando l'assegno del bonus bebè raddoppia

L’assegno, del quale si beneficia accedento al bonus bebe', raddoppia a 160 euro al mese per le famiglie con Isee non superiore a settemila euro.

A complicare le cose, pero', c’e' anche il debutto del nuovo Isee.

Le convenzioni con i Caf stanno partendo a rilento e i dati da specificare (compresa la giacenza media del conto corrente) sono piu' numerosi. In tutto ad avere accesso al bonus potrebbero essere 330 mila bambini su un totale di 500 mila che in media nascono nel nostro Paese ogni anno.
indebitati.it/bonus-bebe-2015-guida/7/
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