Ibuprofene (Moment®, Brufen®, …): uso ed effetti collaterali

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Tommaso de Torquemada
00domenica 29 novembre 2015 20:08
farmacoecura.it
Introduzione
A cosa serve
Dosi
Cosa fare se si dimentica di assumere una dose?
Farmaci e alimenti da evitare
Controindicazioni
Possibili effetti collaterali
Reazione allergica
Stomaco
Altri effetti collaterali
Infarto e ictus
In caso di emergenza/sovradosaggio
Conservazione e smaltimento
Introduzione

L’ibuprofene è un principio attivo che appartiene alla famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il farmaco è dotato di proprietà

antidolorifiche,
antinfiammatorie
e antipiretiche (contrasta la febbre).
Questa classe di farmaci rappresenta la categoria di più largo impiego nel trattamento delle malattie reumatiche e dei dolori in genere, essendo ampiamente presente anche nel mercato dei farmaci da banco (automedicazione).

Tra i medicinali più conosciuti contenenti ibuprofene ricordiamo per esempio:

OTC (senza ricetta): Moment®, Moment-Act®, Nurofen®, Antalgil®, Buscofen®, Spididol®, …
Fascia A/C (con ricetta): Brufen®, Spidifen®, …
oltre a numerosi sciroppi per i bambini, in quanto il farmaco rappresenta un’ottima alternativa al paracetamolo (Tachipirina®):

Nurofen®, Moment Kid®, Antalfebal®, …
Sono infine disponibili ulteriori formulazioni (compresse effervescenti, cerotti antidolorifici, …), ma si tratta di farmaci di utilizzo meno comune.

A cosa serve

L’ibuprofene è un farmaco anti-infiammatorio non steroideo (FANS) di impiego comune, disponibile sia su prescrizione che da banco. È considerato uno dei FANS più sicuri ed è generalmente ben tollerato; sia pur raramente, può comunque causare alcuni effetti collaterali importanti.

Rispetto ad altri FANS, può causare meno frequentemente effetti come il sanguinamento gastroenterico. Se a dosi basse non sembra associato ad un aumento del rischio di infarto miocardico, ad alte dosi lo potrebbe essere. Può determinare un peggioramento dell’asma.

Come altri FANS, funziona inibendo la sintesi delle prostaglandine, molecole simili al grasso derivate dall’acido arachidonico, coinvolte nella mediazione di reazioni infiammatorie (gonfiore), dolore e febbre. Questi effetti sulla sintesi delle prostaglandine sono ottenuti mediante l’inibizione della ciclossigenasi (COX), un enzima presente in vari tessuti del corpo.

L’ibuprofene viene prescritto per alleviare il dolore, la debolezza, il gonfiore e la rigidità conseguenti all’osteoartrite (artrite causata da lesioni del rivestimento articolare) e all’artrite reumatoide (artrite causata dal gonfiore del rivestimento articolare). Viene anche usato per alleviare dolori lievi o moderati, tra cui il dolore mestruale (dolore insorgente prima o durante il ciclo mestruale). Come farmaco da banco, l’ibuprofene viene impiegato per ridurre la febbre e per dolori di scarsa rilevanza, come il mal di testa, dolenzie muscolari, artriti, dolori mestruali, il raffreddore, mal di denti e mal di schiena.

Dosi

La dose massima giornaliera è di 1800 mg, ripartiti in 3 o più somministrazioni, anche se in genere ci si limita a dosi inferiori; nel caso di farmaci da banco troviamo formulazioni in compresse o bustine da

200 mg (Moment®, per esempio): 1-2 compresse/bustine, 2-3 volte al giorno.
400 mg (Moment-Act®, BuscofenAct® 400, …): 1-3 compresse/bustine al giorno.
Nel caso di farmaci in fascia A/C (cioè che richiedono ricetta medica) ricordiamo per esempio:

400 mg (Brufen® 400): 2-4 compresse al giorno, a giudizio del medico.
600 mg (Brufen® 600): 1-3 compresse/bustine al giorno a giudizio del medico.
800 mg (Brufen® 800): 2 compresse in una dose unica, alla sera, molto prima di coricarsi.
Nel caso dei bambini la dose viene suggerita dal pediatra e, alla luce del fatto che esistono formulazioni a diversa concentrazione (100mg/5 ml e 200 mgl/ml) si preferisce non riportare alcun esempio di seguito.

Si raccomanda l’assunzione a stomaco pieno, per ridurre il rischio di effetti collaterali a carico dello stomaco (fa eccezione, quando suggerito dal medico, l’uso per il mal di testa, che beneficia maggiormente di un assorbimento che sia il più rapido possibile all’insorgere dei primi sintomi).

Cosa fare se si dimentica di assumere una dose?

Se il trattamento richiede l’assunzione regolare di ibuprofene, prendere la dose saltata appena viene in mente. Se tuttavia è quasi l’ora della dose successiva, non assumere la dose saltata e riprendere il proprio schema terapeutico abituale. Non assumere una dose doppia per compensare quella saltata.

Farmaci e alimenti da evitare

Consultare il medico o il farmacista prima dell’uso di qualunque altro farmaco, inclusi quelli da banco, vitamine e prodotti a base di erbe.

Alcuni cibi e farmaci possono interagire con il funzionamento dell’ibuprofene. In particolare riferire al medico l’eventuale assunzione di

litio,
metotrexate,
anticoagulanti (warfarin) ed antiaggreganti (acido acetilsalicilico),
cortisonici,
diuretici,
farmaci anti-ipertensivi ACE-inibitori.
Non usare contemporaneamente nessun altro FANS senza l’esplicito consenso del medico. Esempi di altri FANS sono l’aspirina, il diclofenac, il naproxene,…

Non bere alcolici durante i periodi di assunzione del farmaco, perchè in grado di aumentare il rischio di effetti a carico dello stomaco.

Controindicazioni

Questo farmaco non è adatto a tutti. Non usarlo se in passato si hanno avuto reazioni allergiche a farmaci a base della stessa sostanza e valutare con il medico l’assunzione nel caso di allergie all’aspirina o a un altro FANS; non assumerlo immediatamente prima o dopo interventi di chirurgia cardiaca.

Avvertire il medico se in gravidanza o se si sta allattando al seno. Il farmaco non va usato in gravidanza.

Avvertire il medico se affetti da malattie renali, epatiche, asma, lupus o altra simile malattia del connettivo, o se si è sofferto di ulcere o altri problemi digestivi. Informare il medico se fumatori, portatori di problemi cardiaci o circolatori, come l’ipertensione arteriosa o l’insufficienza cardiaca, o problemi di sanguinamento.

Possibili effetti collaterali

Il farmaco è generalmente ben tollerato, ma all’aumentare delle dosi può aumentare il rischio di effetti collaterali; gli effetti indesiderati osservati sono generalmente comuni agli altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei.

Reazione allergica

L’ibuprofene può causare gravi reazioni allergiche, specie in soggetti allergici all’aspirina. I sintomi possono includere:

orticaria,
gonfiore della faccia,
asma (sibili),
shock,
rossore della pelle,
eruzione cutanea,
vescicole.
In presenza di una reazione allergica, sospendere il farmaco e ricorrere tempestivamente a un ausilio medico.

Stomaco

Le probabilità di manifestare gastrite o sanguinamento gastrico sono maggiori in soggetti che:

hanno 60 anni o più,
hanno una storia di ulcere gastriche o di problemi di sanguinamento,
assumono anticoagulanti (fluidificatori del sangue) o farmaci cortisonici,
assumono altri antinfiammatori,
consumano alcolici durante la terapia,
assumono il farmaco in quantità o per una durata maggiori di quanto prescritto.
Dopo somministrazione di Brufen® od altri farmaci con lo stesso principio attivo sono stati riportati:

nausea,
vomito,
diarrea,
flatulenza,
costipazione,
dispepsia (difficoltà di digestione),
dolore epigastrico (dolore alla pancia),
pirosi gastrica (bruciore di stomaco),
dolore addominale,
melena (sangue digerito nelle feci),
ematemesi (sangue nel vomito),
stomatiti ulcerative,
esacerbazione di colite e morbo di Crohn.
Altri effetti collaterali

In associazione a trattamento con antinfiammatori sono stati riportati

edema,
affaticamento,
ipertensione
e insufficienza cardiaca.
Gli studi disponibili che l’uso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (vedere paragrafo successivo).

Raramente ricordiamo che, tra gli altri, sono stati osservati

insonnia,
ansia,
disturbi visivi,
vertigini,
acufene,
epatite ed ittero,
reazioni bollose,
variazioni del volume di urina o della frequenza di minzione.
Avvertire il medico se compaiono effetti collaterali gravi che si pensa siano dovuti al farmaco.

Sospendere il farmaco e informare il medico se

ci si sente molto deboli, si vomita sangue o in presenza di feci sanguinolente o nere; sono segni di sanguinamento gastrico,
il dolore peggiora o dura più di 10 giorni,
la febbre peggiora o dura più di 3 giorni,
il dolore o fastidio gastrico peggiora o perdura,
l’area dolente presenta rossori o gonfiori,
compaiono nuovi sintomi.
Infarto e ictus

L’FDA (l’agenzia statunitense preposta al controllo di alimenti e farmaci) sta potenziando l’avvertenza esistente sul foglietto illustrativo, relativa al fatto che i FANS aumentano le probabilità di attacco cardiaco o ictus.

Il rischio di attacco cardiaco o ictus può palesarsi fin dalle prime settimane di assunzione di un FANS. Il rischio può aumentare in funzione della durata del trattamento.
Il rischio sembra maggiore a dosi più elevate.
Dapprima, sembrava che tutti i FANS avessero un rischio similare. Da dati più recenti, sembra meno chiaro che tutti i FANS comportino rischi simili di attacco cardiaco o ictus; comunque, non ci sono dati sufficienti per stabilire che uno specifico FANS abbia rischi certamente maggiori o minori rispetto a un altro.
I FANS possono aumentare il rischio di attacco cardiaco o ictus in pazienti con o senza cardiopatie o fattori di rischio per cardiopatie. A sostegno di tale ritrovamento, esiste un ampio numero di studi con stime variabili dell’incremento del rischio, dipendentemente dai farmaci e dalle dosi considerati.
In generale, i pazienti con cardiopatie (o fattori di rischio per cardiopatie) hanno una maggior probabilità di subire un attacco cardiaco o un ictus dopo l’assunzione di FANS dei soggetti senza fattori di rischio, perché di base hanno un rischio più elevato.
I soggetti trattati con i FANS dopo un primo attacco cardiaco avevano maggiori probabilità di morire nel corso del primo anno dopo l’attacco rispetto ai pazienti non trattati.
L’uso di FANS comporta un rischio più elevato di insufficienza cardiaca.
I farmaci (Moment®, Moment Act®, Brufen®, …) e le dosi comunemente usate sono considerate ragionevolmente sicure per la maggior parte dei pazienti, ma si raccomando il parere del medico o del farmacista per qualsiasi dubbio in proposito.

In caso di emergenza/sovradosaggio

In caso di sovradosaggio, chiamare subito il centro antiveleni (02.66.10.10.29) più vicino. Nel caso ci sia collasso o arresto respiratorio, chiamare subito il pronto intervento medico (118).

I sintomi di sovradosaggio possono essere:

vertigini,
rapidi movimenti involontari degli occhi,
respiro lento o brevi periodi senza respirare,
colore bluastro intorno a labbra, bocca e naso.
Conservazione e smaltimento

Conservare il farmaco nel suo contenitore originale, ben chiuso e fuori dalla portata dei bambini. Conservarlo a temperatura ambiente e lontano da fonti eccessive di calore e umidità (non in bagno). Gettare i farmaci scaduti o non più necessari negli appositi contenitori.

Fonti:

MedLinePlus
FDA
PubMed
FDA, post-market
Traduzione a cura della Dr.ssa Greppi Barbara
www.farmacoecura.it/farmaci/brufen-moment-ibuprofene/
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