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Amsterdam - "LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI"

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2015 23:52
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03/04/2015 21:47
 
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21° messaggio - 14 febbraio 1950
La gioventù
Vedo la Signora. Mi dice:
“Figlia, vengo per comunicarti il mio messaggio. Bisogna lavorare intensamente”.
Poi la Signora fa un gesto, come per chiamare a sé diverse persone. Vedo molti giovani, ragazze e ragazzi. Improvvisamente l’immagine scompare e rivedo la Signora. Fa segno ai giovani di avanzare verso di lei. Poi dice:
“Non vedo ancora le schiere di ragazzi e ragazze. Perché non si inizia con loro, e perché sono trascurati?”
Ora è come se la Signora guardasse intorno a sé per vedere dove restano. Afferma:
“Per questo vengo, per farlo notare. Questo è destinato anche alla Germania”.
La semplice croce
La Signora continua:
“Nel mondo vi è un vasto movimento operante per ciò che è buono ed è proprio per questo che l’altro spirito lavora. Questo spirito è rivolto ad influenzare il mondo e a rovinarlo. In sé gli uomini non sono cattivi ma deboli”.
La Signora tiene di nuovo una croce nella mano e la pone su una specie di piedestallo. Dice:
“Vedete la croce? È lì che l’umanità dovrà essere ricondotta. Prego insistentemente gli uomini di non dimenticare questa semplice croce nel loro mondo moderno pervaso della sua tecnica moderna”.
Lavorare con mezzi adeguati ai tempi
Vedo davanti a me il papa e intorno a lui tutto il Vaticano. È come se ad un tratto la Signora si trovi al disopra di tutto questo. Grosse gocce cadono sul Vaticano. Provengono dalla Signora, che dice ammonendo:
“Questa Chiesa ne ha ancora adesso la possibilità, ma non dirò di più. Ho parlato prima del mondo moderno. Perché Roma non cerca mezzi più aggiornati e perché non lavorano maggiormente in uno spirito moderno? Che adoperino i mezzi adatti per conquistare lo spirito del mondo. Vi sono già altri che si occupano del corpo. La Chiesa deve agire sullo spirito. Proprio ora ha grandi possibilità perché l’umanità è alla ricerca. Non è più contro le nazioni, ma contro lo spirito”.
America e Russia, Giappone, India
La Signora continua:
“Là vi sarà una gran lotta: America e Russia; questo si avvicina”.
Sento tremendi dolori nelle mani. La Signora dice:
“Il Giappone si convertirà”.
Non so che cosa ciò possa significare.
Sopra l’India sento un dolore terribile. La Signora me lo fa sentire nella mano.
Vi è ancora l’opportunità
Poi la Signora dice:
“Se Roma è disposta a impegnarsi nel modo giusto, da tutte le parti vi sarà un maggiore dinamismo”.
In seguito vedo il Vaticano; la Signora vi si trova per così dire sopra e compie dei gesti, come se ponesse diverse chiese attorno al Vaticano. Quindi dice, come parlando tra sé:
“Vi è sempre ancora l’opportunità”.
Poi continua:
“Questo papa deve comprendere quale grande opera deve realizzare in questo tempo”.
Germania
Mi mostra la Germania e dice:
“Chiedi al papa di inviare circolari. Proprio la Germania ha tanto bisogno del buono Spirito. Possono recare questo spirito”.
In Germania vedo un arcivescovo, una figura vigorosa. Percepisco la Signora dire:
“Egli condurrà una lotta”.
Poi, con due dita molto distanziate l’una dall’altra, l’indice e il medio, segna una linea a zigzag attraverso la Germania e dice:
“Lavorate per la gioventù in Germania, voi tutti che ne avete ricevuto l’incarico! Non ve lo dico per nulla”.
La Signora se ne va.

22° messaggio - 27 maggio 1950
Lavorare nello spirituale
Vedo la Signora. Guarda nelle sue mani e dice:
“Figlia, vedo sempre ancora mani vuote. Ti chiedo di comunicare che è veramente mia ferma intenzione di formare tra quella schiera un gruppo che voglia e faccia il bene. Ascolta attentamente: si spende molto tempo per cose materiali; fa che si prenda il tempo anche per le cose spirituali. È urgentemente necessario. Quanto desidero che questo gruppo di persone lo comprenda. Ti ripeto: i cattolici devono lavorare duramente. Incombe un grande pericolo. L’Italia va incontro a una sorta di duello”.
La Signora mi mostra nuovamente la basilica di San Pietro e dice:
“Vi sono anche altri movimenti che stanno operando in questo modo per realizzare qualcosa di grandioso”.
Germania
“In Germania devono lavorare sodo. Fortunatamente si è ricominciato ad operare di più e meglio tra i fedeli. Ma ciò è ben lungi dall’essere sufficiente. Soprattutto la Germania deve essere molto vigile. Stanno giocandole un brutto tiro”.
La gioventù
Attorno alla Signora vedo un foltissimo gruppo di giovani. Lei li guarda e li indica. Poi dice:
“Figlia mia, che comincino a ricondurre i giovani al giusto comportamento religioso. Ciò è faticoso e difficile per coloro che vi si vogliono impegnare. Tuttavia non lo solleciterò mai abbastanza. Non c’è tempo da perdere, occorre cominciare adesso”.
Il primo e più importante comandamento
Ora la Signora traccia con la mano una specie di arco e dice:
“È per più tardi”.
Non so cosa possa significare. Poi la Signora dice:
“Vedrai che soltanto dopo molta miseria e molte calamità sarà nuovamente innalzata la croce. Lascia che ciascuno faccia la sua parte, che faccia ciò che può. E così richiamo di nuovo il primo e più importante comandamento: l’amore, l’amore verso il prossimo”.
E poi la Signora è improvvisamente sparita.

23° messaggio - 15 agosto 1950
Assunzione di Maria in Cielo
L’Oriente
Vedo davanti a me una figura orientale con un lungo abito e un panno attorno alla testa. Si inchina per tre volte con le braccia incrociate e il palmo delle mani verso il basso. La figura apre quindi le braccia e ripete lo stesso movimento con il palmo delle mani rivolto verso l’alto.
Vedo pure ogni sorta di segni sconosciuti: piccoli archi, piccoli tratteggi e punti, una sorta di lettera, come la nostra “J”, poi di nuovo diversi segni staccati l’uno dall’altro. Mi sembra che sia una lingua. Ora vedo una muraglia. Si estende con molte curve dall’alto in basso. È come se scendesse da un monte. Risento dolori terribili.
Formosa
A un tratto vedo davanti a me un animale, un animale simbolico, che non conosciamo. Scorgo granchi e grandi stelle marine. Poi vedo un’isola. Interiormente capisco che è Formosa. In basso si trova un’isola più piccola. Poi devo scostare qualcosa da sinistra e compiere sopra questa isola un movimento verso il basso. Sento:
“America sii avvertita qui!”
Ho il presentimento che su quest’isola accadrà qualcosa.
Lotta politico-cristiana
Poi devo congiungere le mani e guardo in alto a sinistra. Vedo la Signora e l’odo dire:
“Questo è il periodo della lotta politico-cristiana. L’ho già detto più volte. Dei grandi avvenimenti inaspriscono la situazione. Il caos, del quale parlai, è in corso. Le calamità sono venute. Dei governi sono usciti dalla scena, altri li seguiranno. Attenzione, figlia, ora comincia la lotta! Ti mostro queste quattro dita e attorno vi traccio un cerchio.
Regnerà un sovrano, molto brevemente e potentemente. Nella vostra ristretta cerchia non ve ne accorgerete”.
Un nuovo spirito
La Signora aggiunge:
“Guarda!”
Mentre le sono accanto vedo improvvisamente comparire davanti a lei alcuni animali.
“Guarda!”,
ripete la Signora, e allora vedo alla sua sinistra un lupo. Nel mezzo, davanti a lei, appare un lupo o un cane con una torcia in bocca. Accanto a lui una leonessa. A destra, davanti alla Signora, appare una grande aquila.
“Guarda!”,
dice di nuovo la Signora. Ora indica verso l’alto e vedo una colomba bianca. La Signora dice:
“Questo è uno spirito nuovo che verrà”.
E subito vedo venire raggi da quella colomba. I raggi si dirigono verso il basso, due raggi al centro, due raggi a destra e due raggi a sinistra. La Signora dice:
“Il significato lo capirai più tardi”.
Quindi vedo di nuovo la Signora con gli animali e la colomba. Attorno a lei compaiono molte stelle.
Oriente e Occidente
La Signora fa un passo verso il basso, e dice:
“Vieni!”
Giungiamo su un altopiano. Ci fermiamo nel centro. La Signora dice:
“Vedi questo?”
ed indica dall’est all’ovest. Allarga le braccia ed è come se collocasse due muri sull’altipiano, l’uno di fronte all’altro. Prolunga i muri molto lontano. Improvvisamente la Signora si pone sopra tutto ciò e mi dice:
“Ciò non è niente”.
E indica l’est e l’ovest. Allarga le braccia e stringe un pugno, dapprima con la mano destra, quindi con la sinistra. Poi dice:
“Ascolta bene quanti colpi darò; anche tu devi farlo”.
Chiudo assieme a lei i pugni e la Signora conta, mentre battiamo fortemente i pugni l’uno contro l’altro.
“Fino a tre volte - dice la Signora - la metà di questo è l’Oriente”.
Vedo i Balcani e la Grecia circondati da una grande catena, che attornia anche la Germania Orientale. È come se la Signora legasse assieme tutti quei paesi con la catena. Una parte mi appare ancora libera. In fondo vedo una figura seduta che appoggia la testa sulla mano. La voce mi dice:
“I lavoratori e pianificatori della distruzione del mondo”.
La vittoria è nostra
Poi vedo una scena orientale.
Risaliamo sul monte alla cui sommità vi è di nuovo un altopiano. Qui ci fermiamo. La Signora indica qualcosa che giace a terra.
“Vieni!”,
dice ed indica il suolo. Vedo una grossa trave, che devo spostare. Poi vedo improvvisamente aggiungersi una trave trasversale. L’assieme forma una croce.
Ora guardo di nuovo la Signora e le domando: “Come devo chiamarti?” Il mio direttore spirituale mi aveva chiesto di porle nuovamente questa domanda. Lei sorride e fa un gesto come se volesse dire: me lo domandate di nuovo? E mi risponde:
“Dì loro semplicemente: la Signora”.
Poi continua come di solito. Indica la trave spinta da parte e dice:
“La Cristianità”.
Quindi fa un gesto con le mani e con le dita come se tutto svolazzasse vorticosamente. Una rappresentazione simbolica della cristianità. La Signora dice:
“Devi annunciare questo: Cristianità, non conosci il grande pericolo che ti sovrasta. Vi è uno spirito che intende infiltrarsi in te. Ma... ”
- e con la mano fa un segno benedicente –
“la vittoria è nostra”.
Inghilterra
La Signora continua:
“Ti conduco con me e ti faccio vedere qualcosa”.
Ora vedo l’Inghilterra. È come se la Signora ponesse un piede sull’Inghilterra. Quindi dice, ammonendo con il dito:
“Perché così bloccati in tutto? Non potete ritornare alla normalità?”
Indi è come se la Signora ponesse una grandissima corona sopra l’Inghilterra e dice:
“Anche questa verrà scossa”.
Ora è come se attorno alla corona praticasse dei piccoli fori, attraverso i quali infila dei nastri. Ed è come se legasse tutti quei nastri all’Inghilterra. Poi toglie il piede dall’Inghilterra e dice:
“No, Inghilterra, questa non è la tua giusta politica”.
Ora vedo il re davanti a me ed è come se si voltasse rapidamente. Di traverso, sopra l’Inghilterra, vedo anche Churchill. Scorgo tuttavia soltanto la sua testa. La Signora mi indica qualcuno e vedo un vescovo, non della nostra Chiesa. Capisco interiormente che è il vescovo di Canterbury. La Signora lo guarda ammonendo con un dito. Sullo sfondo vedo apparire la cima di molte torri. La Signora me le indica e dice:
“Là avverrà un cambiamento”.
Ho tuttavia l’impressione che ciò sia per più tardi. Alla nostra sinistra vedo ora il papa. Tiene due dita alzate. Dall’altra parte, di fronte a lui, si trova il vescovo di Canterbury. Accanto a lui compare un altro ecclesiastico; porta una parrucca bianca con riccioli rigidi. Indossa un abito lungo con collare bianco. ( Nota 20) Al di sopra delle loro teste vedo la Signora. Dice:
“Guarda!”
Passa un dito sopra le teste degli ecclesiastici inglesi e lo pone tra le due dita alzate del papa.
Corea
L’immagine sparisce. La Signora mi mostra una scritta “‘51-‘53” e a un tratto ricevo qualcosa nella mano. È come se debba afferrarla nell’aria. Scende da molto in alto. Odo la voce dire:
“Meteore, fai attenzione!”
Poi la Signora dice:
“Vieni!”
Proseguiamo e la Signora dice:
“La guerra in Corea è un pretesto e l’inizio di grandi miserie”.
Vedo come ad intervalli vengano fatte delle demarcazioni. Vedo una persona seduta col capo appoggiato sulla mano, sprofondata in un’intensa riflessione. Capisco interiormente che si tratta di un capo di stato russo. Mi sembra essere Stalin oppure Lenin.
“Vi ho avvertiti di questo pericolo”,
odo dire improvvisamente accanto a me.
Poi devo guardare la metà del globo terrestre. Mentre con la mano ne stringo il bordo sinistro, devo dire: “Qui posso guardare molto a fondo e lo tengo fermo”. Devo quindi scendere obliquamente a destra sulla rotondità del globo e un po’ più avanti tracciare una linea retta, ciò che mi causa una terribile angoscia.
Encicliche
“Continuiamo!”,
dice la Signora. Vedo l’Italia settentrionale e devo afferrarla. Vedo pure l’Italia meridionale e per così dire tengo fermo “il tallone” dell’Italia col pollice, mentre pongo le altre quattro dita sull’Italia meridionale. Devo farlo. Odo la Signora dire:
“No, laggiù non è assolutamente in ordine. Dove sono le encicliche?”
Poi devo fare un gesto, sollevo le mani e le incrocio. Vedo continuamente mani vuote.
Vedo la basilica di San Pietro e odo la Signora dire:
“Conosci il tuo potere? Conosci la tua dottrina?”
Ora la Signora scrive la parola “Encicliche” e dice:
“Questo va bene, realizzalo dunque. Provvedi all’emanazione a destra e a sinistra, in alto e in basso. Lo sai”,
e stringe un pugno,
“che questo potere ha un tale potere?”
Poi mi indica un “1”, un “2” e un “3”. Quindi vedo un libro. Una mano viene posta sul libro. La Signora dice:
“Consulta le tue leggi”
ed è come se la Signora prolungasse qualche cosa, in lungo e in largo, ed aggiunge:
“Sappi che il tuo tempo è arrivato”.
Confusione
Poi mi conduce sopra un pendio e dice:
“Urbi et Orbi”. ( Nota 21)
Da quel pendio la Signora guarda con me la basilica di San Pietro e dice:
“Perché così limitato? Estendila!”
Poi mi conduce in un locale e dice:
“È qui che deve venire!”
Avverto un senso di oppressione e odo dire:
“Tutta questa confusione darà luogo dapprima a una disputa e solo più tardi ci sarà uno sviluppo”.
Ora mi coglie una grande malinconia. Mentre la Signora se ne va, mi dice:
“Ti porterò nuovamente dei messaggi”.

24° messaggio - 16 novembre 1950 ( Nota 22)
La Signora sul globo terrestre. La Signora di tutti i Popoli
Vedo la Signora ritta sul globo terrestre. Indica il globo e mi dice:
“Figlia, sto su questo globo perché desidero essere chiamata la Signora di tutti i Popoli”.
Le parole “di tutti i Popoli” appaiono disposte in semicerchio sopra il suo capo.
I suoi piedi sull’Inghilterra e sulla Germania
La Signora continua:
“Ti ho detto: missione nel proprio paese. Ed ora voglio mostrarti qualche cosa”.
Indica nuovamente il globo terrestre e, con i piedi strettamente uniti, si tiene sopra la Germania. Compie poi un movimento, come per mettere un piede sull’Inghilterra, e dice:
“Su questa ho già posto un piede”.
Poi ripone il piede sulla Germania, di nuovo vicinissimo all’altro. Ha nuovamente le braccia allargate e guarda con un’espressione molto abbattuta la Germania. Dice:
“Figlia, vi ho posto ambedue i piedi. La Germania deve essere salvata. Il Figlio ti ha condotta proprio qui affinché tu lo capisca meglio. ( Nota 23) Ho fatto guarire molti ammalati”.
Mi mostra una carta geografica e mi indica un luogo. Vedo chiaramente Lourdes. Mi indica anche altri luoghi, che non conosco. La Signora dice:
“Capisci ora ciò che desidero qui? Vi sono così tante anime ammalate, devono essere salvate. Perché tanti religiosi partono dalla Germania verso le missioni? Che vi rimangano, c’è tanto lavoro da fare!”
Appello per un intervento in Germania
La Signora mi indica il Vaticano e dice:
“Che il papa vi invii mezzi e mobiliti i religiosi, altrimenti la Germania si perderà. Vi si è diffusa una grande e potente apostasia. La gente non vuole compiere nessun sacrificio per nuove chiese e nuovi edifici. I religiosi devono essere spronati in questo difficile lavoro. Io avverto soltanto. Gli altri sono all’opera con solerzia per staccare il popolo tedesco da Roma”.
Vedo improvvisamente un teschio con davanti due ossa incrociate. La Signora prende il teschio e le ossa e li pone ai suoi piedi, sopra la Germania. Poi dice:
“Il Figlio vuole concedere la sua protezione speciale e mi ha mandato per aiutare la Germania. Ma devono essere spronati a fare ciò che dico”.
Ricominciare dalla base
Poi vedo un gran numero di fanciulli che circondano la Signora e la guardano estasiati. La Signora li indica, mentre alla mia sinistra vedo uomini e donne molto lontani dalla Signora attorniata dai fanciulli. La Signora congiunge le mani e dice:
“La Germania deve cominciare a ricuperare l’unità, ciascuno per sé stesso nella propria casa. I fanciulli devono essere riuniti al padre e alla madre. Che si inginocchiano di nuovo a recitare insieme il rosario”.
Quindi è come se la Signora provvedesse a disporre i fanciulli. Dice:
“Deve iniziare dalla base e da qui espandersi nel mondo. Va quindi nuovamente praticato l’amore verso il prossimo. I cattolici devono dar vita a una grande opera. Ciò è possibile tramite la divulgazione, intensificando la predicazione nelle chiese, svolgendo una maggiore attività complessiva”.
Si direbbe che nello stesso tempo la Signora solleciti la gente.
“È molto importante che ciò avvenga. Altri sono all’opera per distruggere la Germania. Ora il popolo è pronto. Dillo, dillo dunque!”
La Signora fa un cenno di avvertimento col dito:
“Che lavorino sodo!”
La grande opportunità per Roma
Rivedo davanti a me il papa. La Signora dice:
“Il papa vi provvederà, se glielo si chiede”.
La Signora stende le mani incrociate sopra la Germania, quindi se ne allontana e vedo il globo roteare sotto i suoi piedi. La rivedo ritta sul globo. Mi indica Roma e ammonisce col dito. Dice:
“Che il papa continui sempre in questo modo. Roma ha ora una grande opportunità”.
Vedo davanti a me diverse chiese. Con un movimento della mano la Signora le abbatte. In fondo scorgo la grande cupola del Vaticano. La Signora dice:
“Ora è arrivata la grande opportunità, a condizione che il papa esegua ciò che si propone di fare”.
Stende quindi la mano sul papa in segno di protezione.
Agitazione nel mondo
La Signora aggiunge:
“Sopravviene una grande agitazione nel mondo. I Russi non lasciano le cose così come sono. Per questo dico: sono la Signora di tutti i Popoli”.
E pone l’accento sulla parola “tutti”.

25° messaggio - 10 dicembre 1950
La croce sul mondo
Vedo una luce venire dalla mia sinistra. Devo congiungere le mani. Scorgo improvvisamente la Signora, ritta anche questa volta sul globo terrestre. È come se la Signora mi conducesse con sé. Ora vedo che dispone davanti a me il globo come se fosse una carta geografica. Posa qualcosa sulla mappa e mi pervade un dolore terribile. Vedo che la Signora ha posto sulla mappa una croce molto grande. Mentre la guardo sento un dolore terribile alle mie mani e al capo, come se tutti i muscoli del mio corpo si contraessero. La Signora dice:
“Questa è la trave che viene posta sul mondo”
e mi indica il pezzo più lungo. Addita la traversa, quindi un’altra volta tutta la croce e dice:
“Ti faccio sentire i dolori di questa trave”.
Sento un senso di febbre nella mia testa e una gran sete. È così terribile che non posso quasi sopportarlo. La Signora mi fa alzare la mano destra stendendo due dita e il pollice, mentre con la sinistra devo stringere il pugno. Dice:
“La destra è la verità e l’altra è il pugno; alzala, affinché tutti gli uomini la vedano”.
Mentre lo faccio, dietro al globo con la croce appare una moltitudine di persone di tutte le nazioni. Devo quindi tenere la mano con il pugno davanti ai miei occhi. Ne risento un dolore così tremendo che mi contorco e mi metto a piangere. Di nuovo è come se mi si contraessero tutti i muscoli del corpo. Dico alla Signora: “Mi duole tanto il pugno”. Poi i dolori scompaiono lentamente e congiungo di nuovo le mani.
Lotta in Oriente
La Signora dice:
“Vieni, ci fermiamo nel centro. Voglio mettere i piedi nel centro del mondo e ti mostro qualcosa: questa è l’America”.
Poi mi indica un’altra parte e dice:
“La Manciuria. Qui vi sarà un’insurrezione terribile”.
Vedo cinesi e una linea, che essi superano. Devo muovere su e giù la mano al disopra di Formosa e della Corea. Odo la Signora dire:
“Figlia, te l’ho detto, questa è apparenza. Intendo dire che vi saranno periodi di calma apparente, ma ciò non durerà a lungo. I popoli orientali sono scossi da una sorta di umanità che non crede nel Figlio”.
Proseguiamo. Ora vedo la grande Cina e devo incrociare le braccia in un modo singolare. Vedo un grande uomo, grande cioè interiormente, seduto su di un trono. La Signora dice:
“È desolato. Il suo impero sarà provvisoriamente diviso”.
Ora la Signora indica l’America. Muove il dito in segno di rimprovero e dice con espressione seria:
“Non eccedere nella tua politica!”
Poi mi fa tastare due volte la croce, che pesa gravemente anche sopra l’America.
Quindi vedo l’Asia. La Signora stende le mani sopra una parte, mi sembra l’Ucraina, come per proteggerla.
A sinistra, nella parte alta della Russia, vedo una luce abbagliante e accecante. È come se vi fosse un’esplosione al suolo. È una vista terribile.
“Poi non vedi più niente”,
dice la Signora, e io sono accecata dalla luce. Mi sento invadere da qualcosa di ripugnante. Vedo una pianura inaridita. È un’immagine orribile, come se ci fosse passata la morte.
Davanti a me vedo gente con dei panni attorno alla testa. Sono avvolti in ampi mantelli e li tengono con le mani incrociate sul petto. La Signora indica questa gente e dice:
“Anche qui ci sarà di nuovo lotta per terreno santo. Si svolgerà un duello per i nostri luoghi”.
La Signora ha detto quest’ultima frase talmente sottovoce, che non so se ha detto “lotta” o “duello”.
“Anche il Giappone deve stare in guardia. Ti dico tutto questo, che tu avrai modo di vedere. Io sono, infatti, la Signora di tutti i Popoli e tu devi dirlo”.
Le apparizioni della Signora nel passato
Vedo di nuovo la Signora davanti a me, nel suo atteggiamento abituale, con le braccia allargate. Le chiedo: “Mi crederanno?” Glielo chiedo poiché ho già incontrato molte difficoltà. La Signora risponde:
“Sì. Per questo sono venuta da te già prima, quando ancora non lo capivi. Allora non era necessario. È stata una prova per adesso”. ( Nota 24)
Clero secolare e clero regolare
Devo di nuovo chiudere una mano a pugno e stendere le dita dell’altra. La Signora mi dice:
“Le due mani si combatteranno, ma dopo molta lotta e molto dolore, la mano col pugno cadrà, perché la verità trionferà sempre. Ma purtroppo sono molte le cose che dovranno cambiare. Riferisci che ora la Chiesa è sulla buona via”.
Dopo una piccola pausa, aggiunge:
“Il clero secolare e quello regolare”.
Poi è come se la Signora batta il pugno su una tavola. Sento un forte colpo e la vedo scuotere negativamente il capo. Dice:
“Vi è ancora così tanta indifferenza da eliminare presso i sacerdoti secolari. In questo tempo devono badare bene al loro compito!”
Dapprima non oso ripetere queste frasi, ma la Signora mi guarda severamente e devo farlo.
Uomini e donne
Poi è come se la Signora procedesse a formare due fila di persone. Alla sua destra vedo degli uomini e alla sinistra delle donne. La Signora indica la fila delle donne e assume un’aria molto compassionevole. Scrolla il capo con un’espressione di compatimento, dicendo, come se stesse parlando a quelle donne:
“Conoscete ancora il vostro compito? Fate attenzione: com’è la donna, tale è l’uomo. Donne, siate di esempio! Ritornate alla vostra femminilità!”
La Signora si rivolge alla fila degli uomini e dice:
“Uomini, ho una domanda da farvi. Dove sono i soldati di Cristo? Non ho null’altro da dirvi”.
La colomba bianca
Poi è come se delle due fila la Signora ne facesse una sola. Le unisce con un arco. Ora vedo file sterminate di uomini e di donne, vicini gli uni alle altre. Improvvisamente quell’arco diventa una grande cupola sopra la quale si innalza una grande chiesa. Nel mezzo della chiesa vedo una colomba bianca che irradia raggi luminosi. La Signora dice:
“Fa che scendano sugli uomini della terra. Io li aiuterò, ma bisognerà lavorare sodo e celermente”.
Il papa sarà aiutato
A un tratto vedo il papa, limitatamente tuttavia al suo busto. Si trova per così dire al disopra di tutto ciò. Porta una strana corona con molte pietre preziose. Mentre l’osservo, odo la Signora dire:
“Una tiara”.
Ora è come se la Signora si rivolgesse al papa, al quale dice:
“Sei sulla buona strada. Ti aiuterò. Impiega maggiormente i mezzi moderni e imponiti! È giunta l’opportunità per Roma. Sfruttala. Dovrai affrontare degli uragani, ma sarai aiutato”.
Poi vedo violenti tempeste e un diluvio.
Improvvisamente, nella mano destra della Signora appare una corona, come se intendesse darla al papa.
Francia
Poi la Signora mi dice:
“Proseguiamo. La Francia sta molto male”.
Vedo davanti a me la Francia e su di essa, al centro, la statua di Napoleone. Odo:
“Francia, sei molto decaduta dal punto di vista militare, economico e spirituale. Che cos’è avvenuto della tua gloria e del tuo orgoglio?”
Sopra la Francia vedo molte macchie rosse mentre odo la voce dire:
“E tuttavia basta così poco per far sì che la gente si ravveda”.
La Signora indica diversi paesi e dice:
“Perché non si uniscono?”
Ora vedo l’Olanda, la Francia, il Belgio e l’Inghilterra.
La cortina di ferro
La Signora indica una spessa linea in Germania e dice:
“L’Europa è divisa in due”.
Con una mossa cancello quella linea. Ora vedo una macchia nerissima. Vedo molto chiaramente solo i paesi del litorale. Poi arriviamo sopra un fiume. La Signora dice:
“L’Oder”.
Non vedo scorrere acqua, bensì solo una marea rossa.
“Ed è rosso di sangue”,
dice la Signora. Ora scorgo dei corsi rossi fluire verso occidente.
Turchia
Odo la voce dire:
“Turchia, stai attenta?”
Vedo il Bosforo e i Dardanelli. Devo fare qualcosa di strano. Devo premere le mie mani sulla mappa, in modo che le mie braccia rappresentino le zampe di un animale. La Signora dice:
“Devi solo raffigurare un animale con due zampe sull’Europa, pronto al balzo”.
Ora vedo anche un animale che vuole balzare sull’Europa. Guarda a destra e a sinistra, poi molto lentamente ritira le zampe.
Il Pastore e il suo gregge
Odo la voce dire:
“Dopo angosce e dolori vedrai ciò che segue”.
D’un tratto vedo davanti a me un paesaggio di pace, dove pascolano agnelli e pecore, con un pastore tra loro. La Signora dice:
“Comprendi bene tutto ciò e riferiscilo!”
Improvvisamente la Signora scompare.

26° messaggio - 25 gennaio 1951
Un sogno
Propriamente, questo messaggio è stato un sogno. ( Nota 25) Mi sono veramente addormentata e ho sognato. Ma allorché ho ricevuto questo messaggio mi trovavo nel dormiveglia. Quando esso terminò, mi sono svegliata completamente. Mi sono alzata e ho scritto questo messaggio:
Nella notte tra il 24 e il 25 di gennaio 1951 ho sognato di trovarmi da qualche parte, in una strana sala o stanza. All’improvviso la Signora venne a porsi di fronte a me. Indossava un ampio mantello. Il panno che normalmente portava sul capo avvolgeva ora il suo collo. Calzava dei sandali. Mi disse:
“Guarda bene e ascolta”.
L’ultima cena
Vidi davanti a me una lunga tavola e, dietro ad essa, una specie di panchina, sulla quale si accomodarono diversi uomini. Nel centro vidi una figura luminosa, con davanti a sé del pane e un calice di vino. La Signora si teneva dietro a tutto ciò e di nuovo mi disse:
“Guarda bene e ascolta”.
Alla mensa del Signore
Improvvisamente la sala divenne una grande chiesa piena di persone. La Signora ed io ci trovavamo nel mezzo e ci guardavamo attorno.
Udii la Signora dire:
“Deve essere e sarà elaborato un decreto che toglierà il divieto di ricevere la Comunione se non si è a digiuno. Ci sono così tante persone che proprio quando sono in chiesa desiderano fortemente di accostarsi alla Mensa del Signore ma vi restano escluse perché non sono rimaste a digiuno”.
Poi rividi brevemente gli uomini davanti alla tavola e la Signora, indicandoli, disse:
“Anche questi uomini sono andati alla mensa direttamente dalla strada”.
Un nuovo decreto
“Guarda!” - disse la Signora – “Inizialmente sono poche le persone che vanno alla sacra Mensa”.
Poi udii improvvisamente una voce, che sembrava venire dall’esterno, promulgare quel decreto. ( Nota 26) In seguito vidi un gran numero di persone affluire alla sacra Mensa.
“Così deve essere e così sarà” - disse la Signora. “Vedi ora la differenza?”
Improvvisamente tutto sparì e mi sono svegliata.

27° messaggio - 11 febbraio 1951
Nostra Signora di Lourdes ( Nota 27)
La Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli
Vedo una luce forte e poi la Signora. Dice:
“Sono la Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli. Puoi dire: la Signora di tutti i Popoli o la Madre di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Vengo proprio oggi per dirti che è questo che voglio. Gli uomini di tutti i paesi devono essere uniti”.
La Signora rimane silenziosa nell’atteggiamento che conosco e mi guarda lungamente. Poi dice:
“Il mondo intero è in trasformazione. Il peggio è che gli uomini di questo mondo vengono trasformati”.
La Signora cammina lungo il globo terrestre e il mondo intero appare in uno stato di confusione e trasformazione.
Il Concilio Vaticano II
“Ti conduco qui”,
dice la Signora, e a un tratto ci troviamo sopra l’Italia. Vedo il Vaticano e con la Signora entro nella basilica di San Pietro. Camminiamo attraverso la navata centrale e ci fermiamo all’incirca nel mezzo della basilica. Su ambedue i lati vi sono delle impalcature, banchi che per gradini vanno verso l’alto. In questi banchi vedo molti cardinali e vescovi con delle mitre bianche. ( Nota 28) La Signora dice:
“Guarda bene! Sono i vescovi di tutti i paesi”.
Ora vedo il papa con la tiara sul capo. Siede alla fine della navata centrale, con attorno alcuni ecclesiastici. In una mano regge uno scettro; l’altra mano la tiene nella posizione conosciuta, con due dita alzate. Davanti a sé ha un gran libro, molto spesso. La Signora dice:
“Figlia, ascolta bene! Dei cambiamenti sono già avvenuti e altri sono in preparazione. Voglio tuttavia portare il messaggio del Figlio. La dottrina è buona, ma le leggi possono e devono essere cambiate. Voglio dirti questo proprio oggi, perché il mondo si trova in una grande trasformazione. Nessuno sa in quale direzione. Ecco perché il Figlio vuole far trasmettere questo messaggio”.
I dolori della croce
Ora mi trovo davanti a una gran croce. La guardo e sento dolori terribili. Crampi muscolari dalla testa ai piedi. È come se tutti i muscoli delle braccia si contraessero, tanto che le mie mani si stringono in pugno. Mi sembra che il mio capo venga lacerato e mi pervade una sensazione febbrile, come se mi scoppiasse la testa, tanto che mi metto a piangere. Non posso sopportare il dolore più a lungo e chiedo alla Signora se tutto ciò può essermi tolto. La Signora sorride. Dopo un momento tutto è passato. La Signora mi dice:
“Che tutti ritornino alla croce; allora soltanto può esserci pace e quiete!”
Viene data la preghiera
Mentre sto ancora davanti alla croce, la Signora mi dice:
“Ripeti quello che dico!”
Mi sembra un po’ strano. Penso: “In ogni caso ripeto sempre quello che mi dice!” Ma tutto a un tratto vedo la Signora diventare ancora più bella di quanto già lo fosse. La luce che sempre l’avvolge si fa più chiara e così abbagliante che quasi non la si può più guardare. Solleva e congiunge le mani, che normalmente tiene verso il basso. Il suo viso diventa così celestiale, così sublime, che non si può descrivere. La sua figura si fa ancora più luminosa e così bella che io la guardo estasiata. Poi la Signora dice:
“Prega così davanti alla croce:
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
La Signora recita questa preghiera così bene e così devotamente che nessuno al mondo potrebbe uguagliarla. Accentua la parola “ora” nel “manda ora il tuo spirito” e “tutti” nel “fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli”, come pure “Amen”, che pronuncia solennemente. Mi trovo sempre ancora davanti alla croce, dove ho pregato e ripetuto le parole della Signora. È come se le parole si siano impresse nella mia mente. Ora le vedo scritte a grandi lettere.
Il primo e massimo comandamento
La Signora continua:
“Figlia mia, questa preghiera è così semplice e breve che ciascuno può dirla nella sua lingua, davanti alla propria croce. E coloro che non hanno una croce, che la recitino interiormente. Questo è il messaggio che voglio portare proprio oggi, perché ora vengo a dire che voglio salvare le anime. Collaborate tutti a questa grande opera mondiale! Se solo ciascuno cercasse di metterlo in pratica per sé stesso!”
Poi alza un dito e dice:
“Soprattutto nel primo e massimo comandamento, l’Amore”.
Vedo questa parola scritta a grandi lettere.
“Lasciate che comincino!”,
dice la Signora. Vedo un certo gruppo di persone. La Signora lo guarda compassionevolmente e dice:
“I piccoli di questo mondo diranno: come possiamo cominciare? Noi dipendiamo dai grandi!”
La Signora lo dice in modo così amorevole come se commiserasse grandemente le persone circostanti. Ma l’espressione del suo viso cambia e dice con fermezza:
“E allora dico ai piccoli: se esercitate tra voi l’amore fino all’estremo, anche i grandi non hanno alcuna possibilità. Accostatevi alla vostra croce, pregate quello che vi ho detto e il Figlio lo esaudirà”.
La lotta per lo spirito
La Signora mi dice:
“Verrà di nuovo una grande catastrofe naturale. I grandi di questo mondo saranno continuamente in disaccordo. Gli uomini cercheranno qui e là. Bada ai falsi profeti! Cerca e prega soltanto lo Spirito Santo! Attualmente vi è una guerra di idee. Il conflitto non verte più su razze e nazioni, bensì sullo spirito. Comprendilo!”
Le leggi possono essere cambiate
Poi la Signora congiunge le mani. Vedo il papa con cardinali e vescovi. La Signora parla come se si rivolgesse al papa:
“Tu puoi salvare questo mondo. L’ho detto più volte, Roma ha la sua opportunità. Cogli questa occasione! Nessuna Chiesa nel mondo è costituita come la tua. Ma deve essere al passo con i tempi. Insisti negli aggiornamenti presso religiosi, sacerdoti, seminaristi ecc.! Tienilo presente! Realizzalo a fondo! La dottrina rimane, ma le leggi possono essere cambiate. Fa che i figli di questo mondo possano beneficiare maggiormente della memoria di mio Figlio!”
La Signora mi dice:
“Nel sogno ti ho mostrato come può essere data la possibilità di accostarsi più frequentemente alla Comunione. Ti dico questo per i Paesi Bassi e per tutti i paesi dove non è così”.
Paesi d’Europa. America
“Per la Germania voglio dire: in questo paese si lavori molto ma molto sodo per ricondurre gli uomini, fortemente deviati dal cammino, a questo centro, alla croce. Vi sono troppo pochi sacerdoti, ma molti laici. Intraprendete una vasta azione fra i laici per esortarli a questo scopo. Qui occorre operare soprattutto con grande amore e carità. I grandi della Germania devono aiutare e non allontanarsi dalla Chiesa. La Germania mi sta molto a cuore. La Madre di Dio piange sui figli della Germania. ( Nota 29)
All’intenzione di Francia, Belgio, Balcani e Austria dico questo: non lasciatevi guidare verso lo spirito falso.
Per l’Italia dico: grandi d’Italia, conoscete il vostro compito?
All’Inghilterra dico: io ritorno, Inghilterra!
All’America dico: non spingete all’estremo la vostra politica e cercate il vero spirito. Sono contenta che in questo momento l’America sia più aperta alla fede”.
Africa. Asia. Ci curiamo di loro
“Per l’Africa: dì pure che mi piacerebbe avervi un seminario. Aiuterò i Domenicani. Riferiscilo al tuo direttore spirituale. ( Nota 30)
Digli anche che il Figlio è soddisfatto del suo lavoro e della sua direzione. A questo proposito, digli di osare di più. Intendo servirmi di te soltanto per eseguire la volontà del Figlio in questo tempo. Tuttavia, figlia, desidero chiederti di aiutare gli uomini il più possibile. Te ne do la forza e l’appoggio. Il tuo direttore spirituale è la sola persona prescelta per aiutarti in quest’opera. A parte questo, tutto può rimanere com’è. Mi capirà.
Voglio inoltre far sapere a tutti i popoli orientali e asiatici, che conoscano o meno il Figlio, che Noi ci curiamo di loro”.
Questo è il nostro tempo
Poi la Signora indica di nuovo il globo terrestre e dice:
“Questo tempo è il nostro tempo! Tu, figlia, sei lo strumento, ma soltanto per trasmettere queste cose. Devi farlo. Sì, ci sono prove a sufficienza, che ho ancora dato anche oggi. Riferisci che voglio essere la Signora di tutti i Popoli”.

28° messaggio - 4 marzo 1951
La volontà del Figlio
Vedo una luce intensa e odo:
“Eccomi di nuovo”.
Attraverso la luce vedo la Signora. Dice:
“Guarda bene e ascolta quello che ho da dirti”.
Poi muove il capo in segno di disapprovazione e dice:
“Figlia, conto su di te per trasmettere il mio messaggio. La mia unica intenzione è che in questo tempo sia fatta la volontà del Figlio. Comprendilo, tu sei soltanto lo strumento”.
Il quadro della Signora
La Signora si pone molto distintamente davanti a me e dice:
“Guarda la mia immagine e considerala bene”.
Compie un movimento con la mano, come per dirmi di toccarla. Posso veramente sentire i contorni della sua figura, ma li percepisco come qualcosa di spirituale. I suoi capelli sono folti e ondulati. Ricadono sulle spalle. È come se per un momento fosse un essere umano, e poi no. Vedo ora che il suo velo è di una sorta di lino. È bianco, ma non candido. Mi sembra che lo scosti per mostrare il suo volto.
Ora la Signora dice:
“Imprimi bene questo nella tua memoria. Mi trovo sul globo terrestre, dove poso saldamente i piedi. Vedi anche distintamente le mie mani, il mio viso, i miei capelli e il mio velo. Il resto è come in una nebbia”.
Per un momento mi sembra che sia circondata da una foschia.
“Guarda bene cosa sporge dai due lati all’altezza delle mie spalle e sopra il mio capo”.
Con sorpresa noto che è una croce. Dico alla Signora: “È una croce; vedo sporgere la traversa e la sommità”. La Signora sorride e dice:
“Hai guardato attentamente? Ti ho mostrato il mio capo, le mie mani e i miei piedi come quelli di una persona. Bada bene: sono come quelli del Figlio dell’Uomo. Il resto è lo Spirito”.
La diffusione della preghiera e dell’immagine
“Devi far dipingere questa immagine e diffonderla assieme alla preghiera che ti ho dettato. Questo, per oggi, è il mio desiderio. E voglio che la diffusione avvenga in molte lingue. Questa è la risposta al tuo direttore spirituale. Figlia, insisto affinché ciò avvenga. È molto importante, figlia, che non ti lasci distogliere da altri. Devi essere forte e perseverante”.
Ora chiedo alla Signora: “Mi sento tanto debole per questo compito. Sarò creduta?”
La Signora risponde:
“Ti chiedo solo di fare quello che ti dico. Nulla di più. Desidero soltanto che questo accada. Tu, figlia, non puoi giudicare che gran valore può avere. Dillo anche al tuo direttore spirituale. In questo tempo voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Chiedo perciò che questa preghiera sia tradotta nelle lingue più correnti e recitata ogni giorno. Non temere nulla!”
La spiegazione dell’immagine
La Signora rimane immobile davanti a me; la vedo molto chiaramente. Poi dice:
“Ora ti spiego perché mi presento così sotto questa forma. Mi trovo come la Signora davanti alla croce. Il capo, le mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il corpo, tuttavia, come di Spirito, perché il Figlio è venuto per volontà del Padre. Ma ora deve scendere lo Spirito nel mondo. Ecco perché voglio che si preghi per questo”.
La Signora aspetta di nuovo un momento, quindi continua:
“Sto sul globo terrestre perché questo riguarda tutto il mondo”.
Poi traccia un semicerchio con la mano e dice:
“Guarda bene”.
Vedo un semicerchio che va da una traversa all’altra della croce. È di un tipo particolare di luce. All’interno vedo comparire caratteri di stampa neri. A sinistra: De Vrouwe, nel centro in alto: van alle, e a destra: Volkeren.
Poi la Signora dice:
“Perché ti mostro tutto ciò? Perché ho una mia intenzione speciale, per più tardi. Riferisci fedelmente, questo è il mio messaggio per oggi. Lo spirito della menzogna penetra in modo così tremendo che occorre agire velocemente. Il mondo intero è in disfacimento. Per questo il Figlio manda la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria”.

29° messaggio - 28 marzo 1951
Ubbidienza nei confronti del Figlio
Vedo un’intensa luce e odo:
“Eccomi di nuovo, la Signora di tutti i Popoli”.
Scorgo la Signora distintamente davanti a me. Dice:
“Vengo unicamente per darti questo messaggio. Dì al tuo direttore spirituale che tutto va bene. Il Figlio chiede solamente ubbidienza. La sua volontà deve essere compiuta”.
Ancora la preghiera
“Considera di nuovo bene il mio aspetto!”
Ora è come se la Signora si avvicinasse e mi mostrasse di nuovo tutto chiaramente. Poi dice:
“Così deve essere diffuso. Al testo della preghiera che ho dato non va cambiato nulla!”
Di nuovo la Signora recita la preghiera nello stesso modo meraviglioso e con un’espressione paradisiaca:
“Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
Mentre la Signora recita la preghiera, posso leggerne il testo in caratteri di stampa. Vedo che la parola “ora” di “manda ora il tuo Spirito” e la parola “tutti” di “la Signora di tutti i Popoli” sono sottolineate.
Poi la Signora dice:
“Che una volta era Maria, rimane così!”
Tempo di corruzione
“Dì inoltre al tuo direttore spirituale che la prudenza è buona cosa. Il Figlio mi manda però da te affinché sia eseguita la Sua volontà. Non aver timore, figlia mia! Mi trovo davanti alla croce come la Signora e come tale voglio essere ricondotta nel mondo. E tu, figlia, ne sei lo strumento, solo lo strumento. Ti avevo già mostrato precedentemente ‘51-‘53. ( Nota 31) Sai, figlia, che epoca è questa? Un’epoca che nel corso dei secoli il mondo non ha mai attraversato, con un simile declino della fede. Voglio perciò che questo sia eseguito, prontamente e senza timore. Dì al tuo direttore spirituale che in questo tempo moderno, in questo mondo moderno che nelle cose materiali sa agire immediatamente e velocemente, si deve operare rapidamente e con mezzi moderni anche nelle cose spirituali”.
Pericolo per Roma
Improvvisamente vedo Roma davanti a me. Mentre muove il dito in segno di disapprovazione, la Signora dice:
“Conoscete le vostre leggi?”
Rivolgendosi nuovamente a me, dice:
“Dì anche al tuo direttore spirituale che non deve avere paura. Lui mi capirà. Sono io che ho scelto lui e te per trasmettere queste cose. Questo è oggi il mio messaggio speciale, affinché si agisca.
Ti ho già detto prima: la croce deve essere riportata nel mondo. In questi anni ‘51-‘53. Tu non puoi intuire ciò che si nasconde nel futuro. Non intuisci il grande pericolo per Roma. Roma crede ancora di essere forte, ma non sa in che misura viene minata. Ti rendi conto di quanto rapidamente occorre agire? Ti rendi conto che la teologia deve far posto alla causa di mio Figlio?”
Non avere paura
Poi la Signora dice:
“Mi sposto dalla croce e mi metto accanto”.
Ora la Signora si pone a lato della croce ed è come se io venissi messa dinanzi alla grande croce. Sono di nuovo assalita da quei dolori terribili, che durano un momento. Poi la Signora ritorna davanti alla croce e dice:
“Fa ciò che ti dico, figlia! Assisterò te e gli altri. Voglio che si provveda alla diffusione in molte lingue. Li aiuterò. Non essere così timorosa. Perché avere paura della causa del Figlio? Provvedi alla diffusione! Altrimenti il mondo decadrà, altrimenti il mondo si autodistruggerà. Altrimenti verrà una guerra dopo l’altra, in una continua distruzione”.
Falsi profeti
“Roma deve conoscere il suo compito in questo tempo. Sa Roma quale nemico sta in agguato e striscia nel mondo come un serpente? E con ciò non mi riferisco soltanto al comunismo. Ci saranno ancora altri profeti, falsi profeti. Occorre quindi impiegare questi mezzi.
Sono la Signora davanti alla croce, la Madre davanti a suo Figlio venuto in me per mezzo del Padre. Sto perciò davanti a mio Figlio quale Avvocata e portatrice di questo messaggio per questo mondo moderno”.

30° messaggio - 1° aprile 1951
Tutti i popoli
Vedo una luce intensa e odo una voce che dice:
“Figlia, la volta scorsa venni soltanto per farti sapere che ero io”.
E la Signora emerge da quella luce. Mi dice:
“Ora sono qui per darti ulteriori spiegazioni. Guarda ed ascolta bene ciò che ho da dirti! Sono qui e voglio essere la Signora di tutti i Popoli, non di un popolo particolare, ma di tutti”.
Dicendo ciò allarga le braccia e vedo molte persone di aspetto differente e perfino di razze a me sconosciute.
L’ultimo dogma mariano
La Signora continua:
“Ora ti darò un’altra spiegazione, ascolta bene. Sforzati di capire il contenuto di questo messaggio! Mi trovo davanti alla croce. Il capo, le mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il mio corpo è come dello Spirito. Perché sto così? Il mio corpo è stato assunto in cielo, come il Figlio. Ora mi trovo in sacrificio davanti alla croce. In verità, ho sofferto con mio Figlio spiritualmente e soprattutto anche fisicamente. Questo sarà un dogma molto contestato”.
Io le dico che questo messaggio mi incute molta paura. La Signora risponde:
“Figlia mia, riferiscilo e dì: i dogmi mariani saranno così conclusi”.
Mentre la Signora dice ciò, disegna una specie di anello o cerchio che chiude per così dire con una serratura.
“Non dovrai fare altro che trasmettere questo.
Ho detto: la teologia deve cedere il passo alla causa di mio Figlio. Con questo voglio dire: teologi, il Figlio cerca sempre ciò che è piccolo e semplice per la sua causa! Credete a ciò che è piccolo e semplice, come lo richiedete agli altri? Credere semplicemente. Non abbiamo tempo di aspettare a lungo. Questo tempo è il nostro tempo”.
La Madre del Figlio dell’Uomo
Ora la Signora rimane a lungo davanti a me senza dire una parola e mi guarda con un sorriso. Indi si allontana dalla croce e sento di nuovo quei terribili dolori. Dapprima tremendi crampi nei muscoli di tutto il corpo. Poi essi diminuiscono e mi sento spiritualmente strana e spossata. Ad un tratto la Signora è di nuovo davanti alla croce e i dolori cessano. Ora la vedo come in una foschia. Il suo corpo è così pervaso da luce che attraverso di lei intravedo distintamente la croce. Improvvisamente mi riassalgono quei dolori terribili. Questo dura un momento, poi tutto ridiventa normale e la Signora mi dice:
“Figlia, come ha sofferto Lui, così ho sofferto io poiché Madre del Figlio dell’Uomo. Riferiscilo fedelmente!”
Nei cuori di tutti i popoli
La Signora mi indica il globo terrestre sul quale si trova ed è come se intorno a lei cadesse la neve. La Signora sorride e dice:
“Non capisci? Guarda bene sul globo terrestre!”
Vedo il globo coperto da uno spesso strato di neve. La Signora sorride di nuovo e dice:
“Guarda un’altra volta il globo”.
È come se vi brillasse il sole e la neve svanisse lentamente nel suolo.
Poi la Signora dice:
“Ti chiedi che cosa significa? Ora ricevi la spiegazione della mia venuta odierna. Come i fiocchi di neve volteggiano sopra la terra e vi si posano formando una spessa coltre, così la preghiera e l’immagine si propagheranno per il mondo e penetreranno nei cuori di tutti i popoli”.
Mentre dice ciò, vedo davanti a me tutti questi popoli. La Signora indica il proprio cuore, poi i cuori di tutte queste persone e dice:
“Come la neve si dissolve nella terra, così il frutto, lo Spirito verrà nei cuori di tutti gli uomini che reciteranno ogni giorno questa preghiera. Essi chiedono, infatti, che lo Spirito Santo scenda sul mondo”.
Comincia e vedrai il miracolo
“E ora parlo a quelli che chiedono un miracolo. Ebbene, dico loro: mettetevi con grande zelo al lavoro per realizzare quest’opera di redenzione e di pace e vedrete il miracolo! Questo è il mio messaggio per oggi, poiché il tempo stringe. Deve nascere una grande azione per il Figlio e la croce, per l’Avvocata e messaggera di quiete e pace, la Signora di tutti i Popoli”.
La semplice fede
“Figlia, dovrai collaborare senza paura e timore. Soffrirai nell’anima e nel corpo. Più tardi vedranno quale era la mia intenzione. Ti darò indicazioni per la diffusione. Oggi ti ho condotta qui, in tutta calma e tranquillità, affinché tu possa trasmettere bene il mio messaggio.
Dì che è urgente! Il mondo è tanto corrotto e tanto materialista che urge riportare la fede semplice fra gli uomini. Ed è soltanto di questo che abbisognano: la croce con il Figlio dell’Uomo. Genitori, insegnate ai vostri figli a ritornare alla croce. Io li aiuterò in qualità di Signora di tutti i Popoli”.
Abbi fiducia
“Figlia, pongo nel tuo grembo gli esseri umani di tutto il mondo. Guardami e abbi fiducia!”
La Signora mi guarda a lungo. Mentre sparisce lentamente, dice:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

31° messaggio - 15 aprile 1951
Il panno attorno ai lombi
Vedo di nuovo la grande luce intensa. Lentamente la Signora emerge da quella luce. Ora si trova distintamente davanti a me. Tace, guardandomi sorridendo. Questo dura un momento e poi comincia a parlare:
“Figlia, guarda bene ancora una volta!”
Ora la Signora indica la fascia che le circonda i fianchi. Devo osservarla bene. La Signora dice:
“Hai riferito tutto bene. Sei sulla buona via. Guarda però ancora bene questo panno”.
La Signora scioglie la fascia dai suoi fianchi. È un panno molto lungo e mi mostra come se lo avvolge. Con la mano sinistra tiene un capo e con la destra se lo avvolge due volte attorno alla vita, di nuovo fino alla parte sinistra. Poi con la mano sinistra ne infila l’estremità verso l’interno, così che un pezzetto pende verso il basso.
“Ascolta bene ciò che significa”,
dice la Signora.
“È come il panno avvolto attorno ai lombi del Figlio. Io sono la Signora davanti alla croce del Figlio”.
Un nuovo dogma
“Quest’immagine precederà... ”,
qui la Signora rimane un momento in silenzio, poi ripete energicamente:
“Precederà un dogma, un dogma nuovo. Ora te lo spiego, ascolta bene! Il Figlio venne in questo mondo come Redentore degli uomini e l’opera redentrice fu la croce, con tutto il suo patimento, spirituale e corporale”.
Poi la Signora si scosta dalla croce e io mi ritrovo davanti alla grande croce. Ricevo di nuovo quei dolori terribili in misura ancora maggiore di prima. Ciò dura a lungo, poi la Signora si mette davanti alla croce come in una foschia. Vedo la Signora piegarsi su se stessa e piangere. Che dolore indescrivibile è sul suo viso! Le lacrime scorrono sulle sue guance. Poi la Signora dice:
“Figlia... ”
Ora è come se mi trasmettesse quel dolore. Dapprima mi assale una stanchezza spirituale, che avverto profondamente. Mi prendono gli stessi dolori sentiti precedentemente, ma non così forti come la prima volta. Improvvisamente è come se crollassi. Dico alla Signora: “Non ne posso più!” Dura ancora un momento e poi tutto è finito.
Corredentrice e Avvocata
Ora la Signora si trova di nuovo distintamente davanti alla croce e dice:
“Ascolta bene e comprendi bene ciò che ora spiegherò. Ti ripeto nuovamente: il Figlio venne nel mondo come Redentore degli uomini. L’opera redentrice fu la croce. Era stato mandato dal Padre.
Ma ora il Padre e il Figlio vuole mandare la Signora in tutto il mondo. Già nel passato ella ha preceduto e seguito il Figlio. Per questo ora mi trovo sul mondo, sul globo terrestre. La croce vi è ben fissata, ben piantata. La Signora vi si pone davanti in quanto Madre del Figlio con il quale ha portato a compimento quest’opera di redenzione. Quest’immagine parla una lingua chiara e già fin d’ora deve essere portata nel mondo, perché il mondo ha di nuovo bisogno della croce.
La Signora è però davanti alla croce quale Corredentrice e Avvocata. Questo farà nascere numerose dispute, ma la Chiesa, Roma, non deve temere di affrontare questa lotta. Ciò può soltanto rendere la Chiesa più solida e più forte. Questo lo dico ai teologi. Inoltre dico loro: prendete questa cosa sul serio. Lo ripeto: per la Sua causa, il Figlio cerca sempre il piccolo, il semplice.
Figlia mia, spero che tu abbia ben capito e che saprai rispondere correttamente”.
Rapida diffusione della preghiera
“Ora mi rivolgo specialmente a te, figlia mia. Provvedi ad una rapida diffusione!”
Dico alla Signora: “Ne sarò capace? Ho tanta paura”. Mi risponde:
“Hai paura? Ma ti aiuto io. Vedrai, la diffusione andrà praticamente da sé. Sei sulla buona via. Questo deve essere assolutamente fatto. Gli uomini che ricevono questa preghiera devono promettere di recitarla ogni giorno. Tu non puoi comprendere il grande valore di tutto ciò. Non sai quel che riserva il futuro”.
Il mondo in decadenza
Ora la Signora mi fa vedere il mondo, ed è come se dei serpenti strisciassero sopra tutto il globo terrestre. Dice:
“Gli uomini non capiscono ancora quanto il mondo va male. Diventano così superficiali che non possono rendersi conto di quanto ciò danneggi la fede”.
La Signora guarda a lungo davanti a sé, come se scrutasse in lontananza. Poi continua:
“Figlia, è lo stesso tempo come prima della venuta del Figlio. Perciò non posso insistere abbastanza affinché gli uomini, affinché Roma, affinché tutti collaborino nella lotta per la causa del Figlio. So bene che qua e là vi è un incremento, ma di gran lunga non come dovrebbe essere per poter salvare il mondo. E il mondo deve essere salvato dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Manda questa preghiera con l’immagine nei paesi dove la fede è diminuita”.
Pace
“E poi parlo per il tuo direttore spirituale. Digli che deve agire. Darò il mio aiuto e tu devi fare soltanto ciò che io dico. Voglio essere la Signora di tutti i Popoli, che vuole aiutare il mondo in questo tempo. Nessuno sa in che direzione va. Tornate dunque alla semplice fede e il mondo riavrà la pace”.
Ora la Signora se ne va molto lentamente e l’odo ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

32° messaggio - 29 aprile 1951
La Signora di tutti i Popoli
Vedo una luce intensa, dalla quale emerge lentamente la Signora. Ora la vedo chiaramente. Dice:
“Sono qui come la Signora di tutti i Popoli e vengo proprio ora per manifestare che voglio essere la Signora di tutti i Popoli.
Ascolta bene. Mi vedi qui sulla terra, davanti alla croce del Figlio. Non hai dimenticato nulla nel riferire il mio messaggio. Mancava solo il panno attorno ai lombi. L’ha portato il Figlio. Riferiscilo”.
Il dogma della Corredentrice
“Sono qui come Corredentrice e Avvocata. Ogni pensiero deve mirare a ciò. Ripetilo con me: il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice. Nota che pongo l’accento specialmente su «Co». Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa.
Il mio piano e il mio incarico per te non è altro che di esortare la Chiesa, i teologi, a questa lotta. Poiché il Padre, il Figlio, lo Spirito vuole portare in questo mondo quale Corredentrice e Avvocata colei che fu scelta per recare il Redentore”.
Questo tempo è il nostro tempo
“Ho detto: questo tempo è il nostro tempo! Con ciò intendo dire quanto segue: il mondo è in decadenza, in continuo appiattimento; non sa in quale direzione andare. Per questo il Padre mi manda per essere l’Avvocata, affinché possa venire lo Spirito Santo. Il mondo non sarà salvato con la forza, il mondo sarà salvato dallo Spirito. Le idee governano il mondo. Ebbene, Chiesa di Roma, sii cosciente del tuo compito. Sostieni le tue idee e annuncia di nuovo il Cristo”.
La Signora sotto la croce
Ora la Signora si allontana dalla croce e di nuovo mi assalgono con violenza dei terribili dolori. Dura un po’ e poi vedo la Signora come in una foschia davanti alla croce. Ora avverto di nuovo forti dolori spirituali e fisici. Mi sento sfinita. È come se stessi per crollare e dico: “Non ne posso più!”
Frattanto vedo la Signora accasciarsi sotto la croce. Abbraccia i piedi di suo Figlio piangendo amaramente. Poi si alza e da destra vedo comparire una spada, la punta diretta verso il suo cuore. Odo la Signora dire:
“Questa era la pugnalata che mi era stata predetta”.
È prestabilito
Ora mi sento liberata da ogni dolore e vedo di nuovo distintamente la Signora davanti alla croce. Mi guarda e dice:
“Figlia mia, riferisci fedelmente che quelli che lottano e lavorano per questa causa, la cui realizzazione è voluta dal Figlio, s’impegnino con molto ardore”.
Poi la Signora sorride e dice:
“Li aiuterò. Affinché tu la ripetessi, ti ho dettato questa semplice preghiera al Padre e al Figlio. Fa in modo che sia diffusa nel mondo, fra tutti i popoli. Tutti ne hanno il diritto. Ti assicuro che il mondo cambierà.
Tu, figlia, devi soltanto riferire quello che dico. Il tuo direttore spirituale deve semplicemente fare la mia volontà. Chiedi come accadrà? Semplicemente diffondere; niente altro per ora. Solo che questo deve precedere. Lo ripeto: deve precedere! Quest’immagine deve essere usata come un’opera precorrente di pace e di redenzione. Più tardi impiegheranno quest’immagine per la ‘Corredentrice’…”.
Ora la Signora fa una pausa. Poi ripete con forza:
“Corredentrice!
Anche la Signora, la Madre ha sofferto i dolori spirituali e fisici. Ha sempre preceduto. Quando il Padre la scelse, era già Corredentrice con il Redentore che venne nel mondo come Uomo-Dio. Riferisci questo ai tuoi teologi! So bene che la disputa sarà aspra e intensa…”
e la Signora sorride davanti a sé ed è come se guardasse lontano,
“ma ciò è già prestabilito”.
La serietà dei tempi
La Signora mi dice, mentre si avvicina:
“Tu ora mi vedi distintamente, molto distintamente. Così l’immagine dovrà giungere in tutto il mondo. Figlia mia, insisti affinché queste cose siano realizzate! No, non devono esitare, devono agire. I tempi sono troppo gravi. Nessuno se ne rende conto.
Voglio andare anche tra i popoli che sono tenuti lontani dal Figlio. Salva gli uomini che sono costretti a tenersi lontani da Lui. È tuo dovere. Il mondo è talmente corrotto che il Padre e il Figlio mi manda in questo mondo tra tutti i popoli quale Avvocata, per la loro salvezza. Dì questo ai teologi”.
Vedo la Signora andarsene e la sento ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

33° messaggio - 31 maggio 1951
Maria, Mediatrice di tutte le grazie ( Nota 32)
Corredentrice, Mediatrice e Avvocata
La Signora appare e dice:
“Sono qui e vengo per dirti che io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Guarda bene. Mi trovo davanti alla croce del Redentore. Il mio capo, le mie mani e i miei piedi sono come quelli di un essere umano, come del Figlio dell’Uomo. Il corpo è come dello Spirito. Ho posto i miei piedi fermamente sul globo perché in questo tempo il Padre e il Figlio vuole portarmi in questo mondo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il nuovo e ultimo dogma mariano sarà questo. Quest’immagine precederà. La proclamazione di questo dogma sarà molto contestata ma sarà portata a compimento. Ho ripetuto queste cose affinché tu possa nuovamente esporle al tuo direttore spirituale e ai teologi e confutare le loro obiezioni”.
Il gregge
“Ora sta attenta e riferisci ciò che ti mostro! Questa è l’ultima indicazione che do riguardo all’immagine. Osserva bene. Sono ritta sul globo. Figlia, tu credevi di vedere delle nuvole intorno al globo. Ma ora guarda bene ciò che ti mostro!”
Vedo che le nuvole si trasformano in pecore viventi. Da sinistra e da destra intorno al globo, come se uscisse dal fondo, appare un gregge. Qua e là, vedo delle pecore nere. Degli agnelli si sdraiano ai piedi del globo. Le pecore accorrono, alcune pascolano. La maggior parte volge però la testa verso l’alto, come se guardassero direttamente verso la Signora e la croce. Ci sono anche pecore sdraiate, con la testa alzata, che guardano verso la Signora. È una bella scena pacifica. La Signora mi dice:
“Figlia, incidi questa raffigurazione nella tua memoria e riferiscila bene! Questa rappresentazione del gregge indica i popoli di tutto il mondo, che non troveranno pace fino a quando non sosteranno e con calma alzeranno lo sguardo verso la croce, centro di questo mondo”.
Raggi di Grazia, Redenzione e Pace
“Ora guarda le mie mani e riferisci ciò che vedi”.
È come se nel centro di ognuna delle sue mani vi fosse una ferita, dalla quale scaturiscono tre raggi che s’irradiano sulle pecore. La Signora sorride e dice:
“Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace. Per mezzo della grazia del mio Signore e Maestro, per amore dell’umanità, il Padre mandò il Suo unico Figlio sulla terra quale Redentore. Ambedue vogliono ora inviare il Santo, il vero Spirito, il solo che può dare la pace. Dunque: Grazia, Redenzione, Pace.
Il Padre e il Figlio vogliono inviare in questo tempo Maria, la Signora di tutti i Popoli, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Con ciò ti ho dato una spiegazione comprensibile e chiara di questa immagine, che è così completa”. ( Nota 33)
Promessa
“Tu, figlia, sei lo strumento, solo lo strumento, per trasmettere queste cose. Provvedi affinché questa breve preghiera, nella quale si implora fortemente la discesa del vero spirito, dello Spirito Santo, sia divulgata il più presto possibile! Dì al tuo direttore spirituale e a tutti quelli che collaborano alla diffusione, che io prometto a tutti quelli che pregano davanti a quest’immagine e invocano Maria, la Signora di tutti i Popoli, di elargire grazie per l’anima e per il corpo, nella misura che vorrà il Figlio!”
Da nazione a nazione, da città a città
“Non dovete considerare tutto ciò limitatamente alla vostra cerchia. Io sono la «Signora di tutti i Popoli». Questa immagine deve andare da nazione a nazione, da città a città. Questo è lo scopo dell’opera di redenzione.
Ora mi rivolgo al tuo direttore spirituale e agli altri collaboratori. Riconoscete il vostro dovere e non esitate ad eseguire quanto ho detto! Prometto di aiutare tutti quelli che soffrono nello spirito e nel corpo se faranno la mia volontà, la volontà del Padre”.
Le donne e gli uomini di questo mondo
La Signora attende un attimo e guarda davanti a sé. Poi dice:
“Teologi, voi non avrete alcuna difficoltà se considerate che il Signore e Maestro aveva predestinato la Signora al sacrificio. La spada era già rivolta verso il cuore della Madre. Con ciò voglio dire che ho sempre preceduto il Figlio nelle sofferenze spirituali e fisiche.
E ora mi rivolgo alle donne di questo mondo: donne di questo mondo, sapete cosa vuol dire essere donna? Significa sacrificarsi. Rinunciate a tutto il vostro egoismo e alla vostra vanità; sforzatevi di portare al centro, alla croce, tutti i bambini e chi ancora vaga qua e là. Condividete il sacrificio!
Ora parlo agli uomini di questo mondo. Uomini, da voi deve venire la forza e la volontà di portare il mondo all’unico sovrano di questo mondo, al Signore Gesù Cristo”.
Agisci con mezzi moderni e celermente
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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