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Amsterdam - "LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI"

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2015 23:52
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03/04/2015 21:44
 
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11° messaggio - 4 gennaio 1947
Minaccia sul mondo
Vedo la Signora. Dice:
“Lascia che cerchino sostegno nel vero”.
Mi fa tastare il mondo, il che mi causa un dolore atroce nella mano. La Signora dice:
“Questo è il mondo d’oggi”.
Di nuovo mi fa passare la mano sopra il mondo. Poi vedo un’immagine del mondo, come sono ora abituata a vedere. Poi l’immagine muta e d’un colpo il mondo è completamente cambiato. La Signora dice:
“Questo è il mondo futuro, è molto duro. Si distruggerà da sé stesso”.
Pronuncia questa frase con tono afflitto, come se volesse avvertire gli uomini che se continuano così il mondo si autodistruggerà!
Roma, sii avvertita
La Signora prende per così dire il globo terrestre nella sua mano e lo gira. Dice:
“Deve di nuovo migliorarsi, ma...”.
Guardo allora ciò che la Signora indica e scorgo ogni sorta di chiese. Ho l’impressione che non si tratti di chiese cattoliche. Al loro centro vedo Roma. La Signora ammonisce di nuovo con un dito e dice:
“Roma, sii avertita!”
Poi vedo la Chiesa inglese, lo comprendo interiormente. Sento che vi sarà un cambiamento.
Amore verso il prossimo, rettitudine, verità
La Signora si avvicina di un passo e dice:
“Guarda!”
Vedo una serie di campanili vicini gli uni agli altri. La Signora prende una cinghia metallica, la pone intorno ai campanili e ne fa un fascio. Osserviamo assieme. Quindi scioglie la cinghia e dice tre volte di seguito:
“In alto!”,
alzando ogni volta le mani sempre più in alto. Poi scrive delle parole sopra le chiese. Leggo a voce alta: “Amore verso il prossimo”. Questo lo pone in alto, sopra i campanili. A destra, ma un po’ più in basso, scrive: “Rettitudine”. Poi va a sinistra e là scrive: “Verità”. Poi dice:
“Non è ancora possibile trovare realmente tutto ciò. Quante volte l’ho già detto!”
E scuote il capo con commiserazione. Tutto ad un tratto vedo di nuovo Roma. La Signora la indica e dice:
“Non posso avvertire sufficientemente che seguano questo di buon animo”.
In seguito la Signora mi mostra grandi cambiamenti.
Devono essere lungimiranti
Vedo quanto segue: grandi onde rosse che penetrano sempre più profondamente nel mondo. Più le guardo e più avanzano. Odo la Signora dire:
“Ciò è buono ma... più spirituali, effettivamente nella verità, nella rettitudine e nell’amore verso il prossimo”.
Poi è come se, dopo anni, sopravvenissero tutt’altre tendenze spirituali. La Signora dice:
“Avverto Roma un’altra volta. Devono essere lungimiranti, lungimiranti, ma... ”,
e mentre pronuncia queste parole, improvvisamente tutto scompare.

12° messaggio - 30 agosto 1947
Visione sull’Italia
Sento la voce e guardo. Mi assale una sensazione opprimente e odo dire:
“Qui vi è una grande pressione”.
Davanti a me vedo distintamente l’Italia. È come se un temporale molto grosso stesse per riversarsi sopra di essa. Devo ascoltare e sento:
“Esilio”.
Percorro l’Italia ed è come se io debba assestare dei colpi. Poi odo:
“Là è come il succedersi di un colpo dopo l’altro”.
Lotta politico-cristiana
Nel frattempo vedo molto distintamente il nord e l’estremo sud dell’Italia. Nel mezzo riconosco l’Italia centrale. Qui regna un silenzio inquietante. Non c’è gente, nulla, solo un silenzio di tomba.
Poi vedo sorgere una gran cupola sulla quale, improvvisamente, cadono gocce sempre più grosse e compatte. Ad un tratto, mi accorgo che non sono gocce ordinarie di pioggia che dal cielo cadono sulla cupola, ma gocce di sangue.
In lontananza una croce si staglia nella luce e odo:
“Sarà una grande lotta politico-cristiana, politica ecclesiastica”.
Sedute segrete in Vaticano
Vedo una grande sala nel Vaticano. Vi è il papa, seduto. Sembra che nel Vaticano stia per accadere qualcosa. La Signora dice:
“Vengono tenute delle sedute segrete. Ciò accade ripetutamente. Si radunano in segreto”.
La Signora indica qualcuno e interiormente comprendo che è un delegato dell’America. Il papa ha davanti a sé un gran numero di documenti. La Signora dice:
“Il papa viene informato di tutto. Sa perfettamente ciò che accadrà. C’è la cosìddetta pace, ma in realtà non è così. È tutto un mascheramento per il mondo”.
Poi devo passare due volte la mano destra sulla sinistra e odo:
“Ciò accadrà due volte”.
E vedo una specie di data.

13° messaggio - 7 dicembre 1947
La croce
Vedo la Signora e odo:
“Roma è minacciata”.
Davanti a me appare un grande “4” in un cerchio. Poi l’immagine sparisce e compare una croce con quattro braccia uguali. Anche questa viene racchiusa in un cerchio e nel centro della croce leggo: “IHS”. ( Nota 15) E’ come se io sollevassi la croce e la mostro in tutte le direzioni. Ad un tratto vedo che siamo attorniati dalla folla. Tutti guardano la croce, molti però la respingono.
Onde sull’Europa
Poi vedo venire sopra l’Europa grosse nuvole e grandi onde che la sommergono. Scorgo la Signora in una luce chiara e abbagliante. È vestita di bianco. Tiene le braccia allargate e dalle sue mani fuoriesce un denso fascio di raggi. Devo stendere la mano ed è come se quel fascio di raggi vi cadesse dentro. Sento bruciare e prudere. La Signora mi sorride e indica la mano annuendo. Non so che cosa ciò significa. Ora il viso della Signora assume un’espressione molto afflitta. Indica le grosse nuvole e le onde. Dice:
“Dovranno dapprima perire tra i flutti. Solo allora... ”
e vedo queste parole scritte. Dopo “allora” ci sono dei puntini, come se dovesse seguire qualcosa che deve restare segreto.
Poi il viso della Signora si rischiara, vedo l’acqua che evapora e per un momento è come se il sole trapelasse con i suoi raggi. Poi la Signora mi mostra nuovamente la terra e vedo che tutta l’acqua è evaporata. Scorgo una gran quantità di ossa umane sparse per terra, teschi, ossa di braccia e di gambe. È una vista spaventosa. Odo la Signora dire:
“Questa è la perdizione. Ma lavorate, lavorate...”.
Rettitudine, amore verso il prossimo, giustizia
Poi indica in alto e dice:
“Leggi!”
Vedo comparire delle lettere e leggo “Rettitudine”. Avverto quindi dolori atroci nella mia mano, che diventa pesante come piombo. Odo la Signora dire:
“Su, continua a leggere!”
Vedo scritto a grandi lettere: “Amore verso il prossimo”. Sopra pendono molti ghiaccioli che gocciolano. Poi odo la voce dire:
“Continua a leggere!”,
ma quando voglio farlo, non posso a causa delle fiamme che guizzano intorno alle lettere. Per un attimo le fiamme cessano e leggo: “Giustizia”.
Cimitero militare
Poi la Signora mi indica qualcosa e vedo un cimitero militare con file sterminate di croci bianche. Le vedo rovesciarsi una dopo l’altra. Tutte cadono all’indietro. La Signora mi invita ancora a guardare e vedo apparire nuove croci bianche. Più guardo e più vedo croci sorgere dalla terra. Quindi odo la Signora dire:
“Questo è il messaggio che porto oggi”. ( Nota 16)
Poi si allontana lentamente dalla luce. Avverto un grande vuoto intorno a me, come se tutto sulla terra fosse desolazione.

14° messaggio - 26 dicembre 1947
Il mondo lacerato
Vedo d’un tratto una forte luce, come un fascio di raggi, e sento dei dolori crescenti alla mano. Guardo verso la Signora. Ella dice:
“Verranno catastrofi, dal nord al sud, dal sud all’ovest e dall'ovest all’est”.
Poi vedo una cupola rotonda. Nel mio intimo comprendo: è una cupola di Gerusalemme. Odo:
“Intorno e vicino a Gerusalemme verranno combattute aspre battaglie”.
Improvvisamente vedo distintamente il Cairo e uno strano sentimento mi invade. Poi vedo ogni sorta di popoli orientali: persiani, arabi, ecc. La Signora dice:
“Il mondo sarà spaccato in due parti”.
Ora vedo il mondo davanti a me e vedo formarsi una grande fessura che si estende a zigzag attraverso tutto il mondo. Al di sopra vedo pesanti nuvole; sento che vi è molto dolore e tanta miseria. La Signora dice:
“Verrà molto dolore e molta miseria”.
Poi vedo località orientali con tetti bianchi.
La croce
Sento qualcosa di pesante nella mia mano e mentre la guardo vi viene messa una croce. Devo posarla a terra. La croce è pesante e oscilla incessantemente da ogni parte, da sinistra a destra, avanti e indietro. Per un istante sembra cadere in avanti, poi si raddrizza e sembra diventata più leggera e più salda nel suolo.
Ora devo guardare a terra e sotto la croce vedo ossa e caschi. Poi mi viene messa in mano una grande chiave. Devo lasciarla cadere immediatamente. Cade fra le ossa e i caschi. Poi vedo file di giovani passarmi davanti. Sono soldati. Odo la voce dire:
“Assistete i nostri ragazzi con aiuto spirituale!”
Vedo quindi apparire tombe bianche, con molte piccole croci bianche.
Risento dolori nella mano e vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto: “Guerra economica, boicottaggio, crisi valutarie, catastrofi”.
La meridiana invertita
Ora vedo diverse immagini incrociarsi rapidamente. La prima cosa che posso distinguere sono delle fiaccole che diffondono luce verso tre lati: ovest, nord ed est. In seguito vedo strisce azzurre e bianche che oscillano confusamente e poi stelle. Sembrano bandiere. Vedo anche martello e falce, ma il martello si separa dalla falce e ora tutto ciò turbina alla rinfusa. Vedo una mezzaluna e un sole; anche queste bandiere entrano nel movimento rotatorio con le altre. Infine compare una specie di camoscio con grandi corna rivolte all’indietro. Mi sembra un’antilope africana. Spicca grandi salti su tutto ciò. Mentre tutto turbina, a sinistra compare un cerchio, nel quale vedo ruotare il globo.
Improvvisamente vedo una grande meridiana. Odo la Signora dire:
“La meridiana è invertita”.
Invenzioni infernali
Poi vedo un’immagine molto strana. Devo guardare verso il cielo. È come se fosse stato lanciato un oggetto in aria: vola davanti a me a una velocità tale che quasi non riesco a seguirlo. È una specie di sigaro o siluro, di un colore simile all’alluminio. Improvvisamente vedo staccarsi qualcosa dalla parte posteriore.
Tasto con la mano e percepisco in me diverse terribili impressioni. Dapprima un’insensibilità completa. Vivo e tuttavia non vivo.
Poi vedo davanti a me ripugnanti immagini di persone. Vedo volti, grandi volti, pieni di terribili ulcere. Sembra una specie di lebbra. Risento in me terribili malattie mortali: colera, lebbra, tutto ciò che questi uomini devono patire.
Indi ciò sparisce e vedo librarsi attorno a me piccoli oggetti neri. Cerco di toccarli, ma non è possibile. Mi sembra che siano fatti di una stoffa molto fine. Non riesco a distinguere con gli occhi cosa sia. È come se dovessi guardare attraverso qualche cosa. Di sotto vedo ora magnifici campi visivi bianchi e su questi i piccoli oggetti neri, ora però ingranditi, e mi sembra che siano viventi. Non mi riesce di descriverlo bene. Chiedo alla Signora: “Sono bacilli?” Lei risponde con espressione molto seria:
“È infernale”.
Poi sento il mio viso e tutto il mio corpo gonfiarsi. Ho l’impressione di avere un viso molto grosso, tutto è rigido e gonfio. Non posso muovermi. Odo la Signora dire:
“E stanno per inventarlo”
e poi sommessamente:
“Il russo, ma anche gli altri”.
Poi la Signora, accentuando le proprie parole, dice:
“Popoli, siete avvertiti!”
E ora la Signora sparisce.

15° messaggio - 28 marzo 1948
Pasqua
Inizia la lotta
Vedo la Signora, che dice:
“Sarà in gioco il diritto. Entro breve accadranno gravi fatti, preceduti da caos, confusione, dubbi e disperazione. Sopra San Pietro vi saranno pesanti nuvole, che dovranno essere sciolte con molta lotta e pena… Altrimenti sarà la rovina.
Tutti i cristiani devono unirsi. Ciò sarà accompagnato da molto dolore e miseria. Unitevi tutti perché la lotta comincia. Le porte si aprono. A Gerusalemme i popoli orientali si coprono il viso con le mani. Gemeranno sulla loro città. Vi è una grande fonte nella quale potete lavarvi tutti”. (Nota 17)
Poi vedo scritto: “Rettitudine, Amore e Giustizia”. La Signora dice:
“Finché queste parole saranno ignorate dagli uomini, finché saranno estranee alla loro mente e al loro cuore, non ci sarà pace in vista”.
Poi vedo una croce piantata a terra. Un serpente vi si attorciglia attorno. Tutto ciò che mi circonda diventa nero e scuro.
Vedo una spada pendere sopra l’Europa e l’Oriente. Dall’Occidente viene una luce. Odo la Signora dire con espressione molto seria:
“Popoli cristiani, i pagani ve lo insegneranno!”
Raccoglietevi interiormente
Poi vedo il papa attorniato da una guardia del corpo rinforzata. Ci sono anche altre persone attorno a lui. A me sembra che siano tanti ecclesiastici: vescovi e cardinali. La Signora indica gli ecclesiastici e dice:
“Tagliole e trappole”.
In seguito mi rivolge uno sguardo penetrante. Su San Pietro gravitano grosse nuvole. Ora la Signora parla a tutti quelli che siedono attorno al papa:
“Siate retti e agite secondo la vostra dottrina. Copritevi gli occhi con le mani e raccoglietevi in voi stessi!”
Nuovamente ricevo una croce nella mia mano, che mi fa male. È così pesante che posso reggerla a malapena. La Signora dice:
“Tienila bene!”
È come se ne scaturissero grandi raggi.
Poi, improvvisamente, la Signora e la luce scompaiono.

16° messaggio - 7 maggio 1949
Devo alzare due dita e quindi vedo un vescovo in solenni paramenti. Vedo una bara di pietra sulla quale giace un alto prelato, anch’egli di pietra. A capo della bara si trova un cappello cardinalizio, con sopra una spada e una corona. La spada è in una posizione leggermente inclinata accanto al cappello. Dato che la bara è inclinata, la spada indica verso il basso.
Oscurità dei tempi
Vengo condotta sul limitare di un portale. Esso viene aperto e devo entrare. Davanti c’è una persona in abito lungo. Rabbrividisco nel dover varcare la soglia. Improvvisamente vedo che è la Signora. Ella dice:
“Fa quel passo!”
Entriamo in una grande stanza circolare. C’è una profondità infinita e oscurità. La Signora dice:
“È un posto oscuro, devi penetrarvi molto profondamente. Questa è la profondità e l’oscurità dei tempi”.
I più piccoli dei miei
Improvvisamente vedo la Signora seduta, vestita a lutto. Ha un velo bianco sul capo. Il suo viso mostra tratti vecchissimi. Siede con il corpo curvo in avanti e dice:
“Qui siamo nell’oscurità, è la decadenza dell’umanità”.
Poi vedo davanti a me una croce. Il Corpo scivola in basso, di modo che la croce rimane vuota.
“Il martirio ricomincia”,
dice tristemente la Signora.
La Signora ha la fronte molto corrugata e grosse lagrime scorrono sul suo viso. Penetriamo sempre più profondamente nell’oscurità. Procediamo e non c’è altro che oscurità. “Alt, che cos’è?”, chiedo. Arriviamo in una grotta. La Signora mi fa tastare la pietra. È una grotta di pietra naturale. Qui, ad un tratto, viene deposta un po’ di paglia, sulla quale viene adagiato un bambino. Da ogni parte giungono molte persone, persone comuni. La Signora dice:
“Gente semplice, i più piccoli dei miei. Non c’è più posto per loro, sono tanti”.
E la Signora ripete continuamente:
“I più piccoli dei miei”.
Davanti ai miei occhi la grotta si tramuta in una chiesa. Subito dopo vedo sterminate fila di chiese e poi di nuovo quella chiesa. Anche lì c’è paglia, come nella grotta. Su di essa viene adagiato un bambino. Non è un bambino comune, bensì un bambino celeste, raggiante e trasfigurato. Ora la Signora mi conduce in tutte quelle chiese. Mi indica tutti i banchi vuoti e dice:
“Vedi lo sbaglio? Vuoti”.
Su quei banchi appaiono tavolette bianche, come se fossero targhette con il nome. La Signora dice di nuovo:
“Vedi lo sbaglio?”
Poi passa la mano su tutte le fila di banchi e allora vedo i banchi senza iscrizioni, tutte le targhette sono sparite.
“I più piccoli tra i miei”,
ripete la voce. Poi è come se la Signora volesse riempire quei banchi di gente.
Vedo un vescovo. La Signora dice:
“Dillo, dillo!”,
e indica le chiese. Poi aggiunge:
“Il mondo e specialmente la Chiesa devono essere liberi da tutto”.
La lotta
Vedo ora la basilica di San Pietro e il papa, seduto a capo chino. È circondato dalla sua guardia del corpo. Anche tutto ciò viene posto nella grotta e la Signora vi scrive sopra una grande P e una grande X incrociate. Le pone ai piedi del papa e davanti viene collocata la croce, con la parte lunga verso l’alto, dunque a rovescio. La Signora dice:
“Dove sono i tuoi soldati?”
Il papa siede con le dita alzate; al disopra del suo capo c’è scritto “Lotta”. Vedo sempre più lotta. Poi, improvvisamente, dietro al papa vedo soldati con alti berretti; alzano due dita.
Conflitto e decadenza
La Signora dice:
“Nel mondo avviene un grande conflitto”.
E vedo due potenze contrapporsi.
D’improvviso vedo un campo di grano che ondeggia lentamente, avanti e indietro.
Poi odo la Signora dire due volte:
“Decadenza”.
E quindi:
“Tutto ciò che la Russia farà, sarà solo apparenza. Qui è in corso una trasformazione totale”.
Ora vedo la terra; mi sembra che vi sia un mutamento. La Signora dice:
“Anche la natura cambia”.
Odo:
“Il Cristo non è più”.
Vado in giro cercando e sento:
“Realismo, uno spirito di realismo”.
Vedo davvero lo spirito.
Lo Spirito che essi non hanno capito
Rientrate nella grotta, vedo una scena bellissima. Si direbbe che vi siano depositati tutti i frutti e le ricchezze della terra. Con espressione contenta la Signora mi dice:
“Provvederemo alla distribuzione”.
Ma poi si fa seria e aggiunge:
“Questo era lo spirito che non hanno capito”.
Nel frattempo sembra che proceda alla distribuzione.
Ora la Signora mi mostra la croce spoglia e la stende sul pavimento della grotta.
Le forze della natura
Improvvisamente vengo posta sopra la terra. Il globo terrestre si trova sotto di noi. Vedo una cosa singolare, qualcosa che non conosciamo. Al centro c’è una superficie completamente azzurra e di una profondità infinita. Attorno compaiono anelli, cerchi di colori magnifici che si mescolano tra loro. Sono colori che non conosciamo. Mentre mi libro nello spazio, sono improvvisamente attratta verso il basso come da una specie di calamita. La Signora dice:
“Sono forze della natura, ne udrai parlare”.
A me sembra che ciò sia per più tardi. Proseguiamo e arriviamo sopra gli anelli, in una luce infinita. È una luce singolare, strana. Arriviamo su un altro cerchio, che per me è molto pesante. Le mie mani e tutto il mio corpo diventano insensibili. Mi sembra di fluttuare verso l’alto e il basso. Poi avverto dei dolori, dolori terribili. Non ne vedo il nesso.
L’immagine scompare. La Signora indica qualcosa e dice:
“Questo è il cerchio luminoso”.
La chiesa rinchiusa
D’un tratto rivedo San Pietro e accanto alla Chiesa inglese, quindi quell’armena e poi la Chiesa russa. Lo capisco interiormente. Attorno a tutto ciò viene posta una corda. Vedo il papa, seduto davanti, che ne tiene le due estremità. Dal fondo, dietro il papa e le chiese, odo pronunciare sommessamente la parola:
“Ateisti”.
Essi pongono tutto ciò in un semicerchio, attorno al quale compare un nuovo arco. La Chiesa viene per così dire rinchiusa. Odo la Signora dire distintamente e con un tono molto afflitto:
“Così non ce la facciamo!”
Ora vedo un asino e uomini che fuggono. Sull’asino è seduta una donna con un bambino. Ambedue sono figure luminose. La scena è orientale.
Mondo diviso
Vedo davanti a me l’Europa e, accanto, l’America. È come se con la mano attingessi qualcosa nel centro dell’America del Nord per spargerlo sull’Europa. Non so che cos’è.
In lontananza vedo popoli orientali.
“Li sveglierà”,
dice la Signora. Vedo questo molto lontano.
Poi appare un teschio e odo la Signora dire:
“È in arrivo una grande catastrofe, che li renderà attenti. I mari dell’Est ne sono pieni. Questo tu non lo vedi”.
Ora devo tirare una linea da nord ad ovest, obliqua verso il basso. Non so che cosa significa. La Signora dice:
“Cercano la pace ma non si può trovarla”.
E ora la Signora se ne va.

17° messaggio - 1° ottobre 1949
Cristo viene perseguitato
La Signora mi appare e dice:
“Figlia mia, ti aiuto. Abbi fiducia, anche nei momenti difficili”.
Pone una croce nella mia mano. È così pesante. La Signora dice:
“Figlia mia, devi portare in giro la croce”.
Ora vedo scritto davanti a me: “1950” e “1951 - 1953”. Poi vedo la basilica di San Pietro. Vi cadono gocce: lagrime o pioggia. La Signora dice:
“Avverti che così non va bene. Mio Figlio è nuovamente perseguitato. Prendi la croce e piantala nel centro. Allora soltanto ci sarà pace”.
Lotta nei Balcani. Inghilterra
Ora vedo i Balcani. C’è la guerra, combattono di nuovo. La Signora dice:
“Figlia mia, ci sarà una dura battaglia. Non ne siamo ancora usciti. Vi saranno delle catastrofi economiche. L’impero inglese vacilla”.
Vedo la corona d’Inghilterra attaccata ad una fune. Viene tirata da ogni parte per tenerla in equilibrio sul paese.
Poi vedo il papa e un patriarca.
Russia
La Signora dice:
“Vieni con me in Russia”.
Vedo la Russia. Mi prende con sé in edifici di vetro e anche sotterranei, dove lavorano delle persone d’ogni sorta. Mi sembrano tedeschi, francesi e polacchi, ma anche altri. Li sento parlare in diverse lingue. Ho l’impressione di essere in una regione molto all’interno della Russa, da qualche parte in una gran distesa disabitata del nord del paese.
La Signora dice:
“Vi fabbricano sostanze chimiche. America sei avvertita! Intervieni dunque, intervieni!
Qui non si tratta solo di vite umane, ma molto di più, di forze superiori. Riporta dunque la fede nel mondo. Ma i fedeli... ”
e la Signora scrolla il capo.
“Vivete coerentemente: amore verso il prossimo! L’amore è infatti il primo comandamento! Dopo viene la rettitudine”.
I paesi danubiani
Ora con la Signora discendo il Danubio. Mi indica attorno e dice:
“Qui bisogna lavorare, là bisogna lavorare”.
E mostra da sinistra a destra.
“Bisogna tornare a Dio. Il popolo è maturo per questo. Ma i capi non vogliono”.
E la Signora improvvisamente sparisce.

18° messaggio - 19 novembre 1949
Italia e Germania
Ecco di nuovo la Signora. Mi mostra l’Italia e dice:
“Qui bisogna intervenire nei posti più alti. Da sole le parole non servono a niente. Occorrono fatti!”
Mi sembra di vedere vacillare la basilica di San Pietro. La Signora dice:
“In Italia bisogna lavorare meglio contro il comunismo. Avverti dunque la Germania e l’Italia. Si possono ancora salvare. Lo dico affinché tu lo riferisca, affinché lavorino contro la decadenza della Germania. Gli uomini sono buoni ma a dipendenza delle circostanze sono guidati nella direzione contraria. Dobbiamo riportarvi la croce e piantarla nel centro. Devono cominciare con la gioventù per far rivivere e approfondire la fede. Se in Italia non si lavora sodo essa perirà. I più piccoli dei miei devono essere svegliati”.
Pregare
Ora è come se la Signora conducesse una gran moltitudine di uomini verso un determinato punto. Vedo che li sprona in direzione di un altare sormontato da una grande croce. La Signora dice:
“Questo è il lavoro dei grandi della terra, ma...”.
Ora muove un dito qua e là, e scuote continuamente il capo.
“Per questo tutti devono collaborare. Riferiscilo!”,
dice la Signora.
“Devono pregare maggiormente. Devono pregare per arrestare la corruzione! Il mondo intero si annienterà da sé stesso se non lo fanno. Ecco perché te l’ho mostrato”.
E ora la Signora è improvvisamente sparita.

19° messaggio - 3 dicembre 1949
Germania. Paganesimo moderno
Vedo la Signora, che dice:
“Figlia mia, ti porto di nuovo un messaggio per la Germania. Dev’essere salvata”.
Poi mi prende con sé in Germania. Mentre vedo sotto di me la Germania, percepisco le situazioni che vi regnano: una terribile decadenza del paese, del popolo e della gioventù e una grande crisi di fede. La Signora dice:
“I vescovi devono lavorare! Devono ordinare ai loro sacerdoti di lavorare specialmente fra la gioventù contro l’umanesimo, il paganesimo moderno”.
Vedo davanti a me un gran numero di croci. La Signora mi mostra come quelle croci siano portate in luoghi diversi. Ora riconosco una grande piazza di Berlino, dove si trova il palazzo del Reichstag. È come se la Signora vi piantasse una gran croce. Mi dice:
“Là devono essere condotti gli uomini. La gioventù deve essere tenuta lontana dal paganesimo moderno. Devono lavorare sodo a questo scopo!”
Roma
Davanti a me vedo di nuovo Roma. La Signora, ammonendo con il dito sopra Roma, dice:
“Ahi, ahi, perché non cominciare da qui? Occorre cambiare tutto”.
Ed è come se passasse le mani sul Vaticano, vi rovistasse e ribaltasse tutto.
I Paesi Bassi
Poi vedo i Paesi Bassi. La Signora dice:
“Anche i Paesi Bassi si avvicinano all’abisso”.
Vedo la gioventù dei Paesi Bassi, giovani e bambini, davanti a una voragine. La Signora dice:
“Sono vicini ad un abisso”.
L’abisso
Mi sembra che la Signora mi conduca da qualche parte. Vedo davanti a me due monti altissimi, separati da una gola profondissima e oscura o da un precipizio. Mi pare, a un tratto, d’essere posta su uno di questi monti. La Signora dice:
“Guarda... ”
e vedo un abisso nel centro del mondo. Improvvisamente è come se i due monti venissero accostati l’uno all’altro dalla Signora, che dice:
“L’abisso dev’essere colmato”.
Cambiare le leggi
Vedo quindi la basilica di San Pietro. La Signora dice:
“Figlia mia, qui vedi il papa in pompa magna con due dita alzate. Ascolta bene! La dottrina è giusta, ma il papa ha il potere di cambiare le leggi. Fa che s’imponga”.
Vedo sempre ancora il papa davanti a me, le due dita alzate; ora è seduto in una gran sala di riunione.
“Figlia mia - dice la Signora - le leggi possono essere cambiate, possono e devono essere cambiate. I diversi ceti devono avvicinarsi di più tra loro. Roma deve realizzarlo e diventare un modello per tutto il mondo. Rifletti e dillo, te lo ripeto: l’amore è il primo comandamento e accanto, come congiunti da un arco, vi sono la verità e la rettitudine”.
L’insegnamento di Cristo
“Figlia”,
dice di nuovo la Signora,
“guarda!”
Ora, fra la Signora e il papa vedo il numero 50. La Signora dice:
“In quell’anno bisognerà lavorare sodo e... non soltanto a parole. La dottrina di Cristo è giusta. Perché non è applicata correttamente e vissuta nella sua compiutezza?”
Intorno a me vedo dei puntini e nel centro un gran punto rosso. La Signora preme fortemente con la mano su quel punto rosso e dice:
“Questa è la cosa principale. Non la si vive bene. Qui deve intervenire una conversione totale. Se non si regolano secondo gli avvertimenti, periranno e si troveranno lì”.
E rivedo i monti con l’abisso.
Vedo di nuovo il papa, e la Signora dice:
“Non ha che da decretarlo e accadrà”.
Ora vedo l’Italia e alti ecclesiastici stranieri. Vedo il papa seduto in una sala di consiglio, attorniato da cardinali e vescovi. La Signora mi dice che il papa sta approntando un decreto. Poi vedo un’intesa fra le classi superiori e quelle inferiori.
“È lì che bisogna arrivare”,
dice la Signora,
“pensa all’amore e alla rettitudine. Fa che tutti coloro che credono, collaborino al bene”.
Con gli anni tutto si avvererà
Chiedo: “Ma allora sei tu la Signora?” ( Nota 18)
Lei mi guarda sorridendo e dice:
“Il tuo direttore spirituale deve crederti. Dispone di prove sufficienti. Digli quanto segue: egli ha in sé buone intenzioni ed amore, anche per il suo lavoro. E poi...”,
la Signora, come una buona mamma, fa un gesto benevolo con il capo e con le mani e aggiunge,
“…non deve preoccuparsi oltre. La sua vita è ormai diretta così. La prova gli è stata fornita ... Non posso per adesso dire di più. Con gli anni tutto si avvererà. Digli questo”.
Le ultime parole mi spaventano grandemente e penso: “Con gli anni”, ma quanto durerà ancora tutto ciò?
Poi la Signora svanisce.

20° messaggio - 16 dicembre 1949
Povera Germania
Odo la Signora dire, mentre guarda molto severamente e ammonisce con un dito:
“Povera, povera Germania! Prendi dunque le croci e piantale nel centro. Sprona gli ecclesiastici! Comincia dal basso. La gente semplice deve essere ricondotta a Lui. Sappi pure che così deve essere fatto”.
E la Signora chiude il pugno e me lo mostra. Lo fa molto energicamente. Agita addirittura il braccio e il pugno verso di me.
Grosse nubi sulla basilica di San Pietro
Ora vedo la basilica di San Pietro. La Signora vi stende sopra la mano e dice:
“Deve essere protetta, assolutamente. L’altro spirito vi si propaga terribilmente”.
Vedo davanti agli occhi molte nuvole, bianche e rosse, che si muovono confusamente. Danno l’impressione di congiungersi e di sfiorarsi molto rapidamente. Disotto vedo profili di diverse cupole e campanili, scompigliati e vicini gli uni agli altri. La Signora mi indica questa immagine, poi separa le nuvole con le mani. Vedo allora uno spazio di un azzurro profondo e nel suo centro una luce limpidissima. Sembra una stella molto luminosa che brilla davanti ai miei occhi. La Signora tocca questa luce con l’indice, delicatamente e tuttavia in modo tanto energico che odo dei colpi, come se picchiasse con un martello. Poi dice:
“Devono andare là”.
Disotto vedo grosse nubi, molto nere, e la cupola di San Pietro. Poi sento la voce dire:
“Vi sarà lotta! Sarà veemente, divamperà. Ci vuole ancora molto per vincere questa prova”.
Lavorare con i fatti
Vedo davanti a me il papa; è seduto. La Signora ha uno sguardo severo, volge il capo e dice:
“Occorre che i subalterni siano spronati. Non solo esortati. Devono operare nel vero spirito cristiano. Voi pensate che tutto ciò sia buono, ma occorre lavorare con fatti concreti. Sono sufficientemente chiara. Promuovere i diritti sociali, la rettitudine e l’amore verso il prossimo. Agire però non a parole ma fattivamente. Sono i fatti che possono portare alla luce ciò che vi ho mostrato”.
Poi vedo l’Europa. La Signora dice:
“Europa, sei avvertita, unisciti nel bene! Non si tratta solo di una lotta economica. È in gioco la corruzione dello spirito: una lotta politico-cristiana. Ad iniziare devono essere coloro che stanno in alto. Devono dare l’esempio, ciò che purtroppo vale anche per il clero. Devono abbassarsi fino ai più umili dei miei”.
Amore verso il prossimo e rettitudine
Ora vedo scritto a grandi lettere, sopra al papa e alla basilica di San Pietro: “Amore verso il prossimo, Rettitudine”. La Signora dice:
“Qui sta il grande errore di questi tempi. Se non si vive conseguentemente, andrà di male in peggio e il mondo sprofonderà sempre più. Ognuno, singolarmente, deve vivere in modo conforme a queste norme”.
La Signora mette una croce nella mia mano e dice, indicando se stessa:
“Non io, ma la croce”.
Tempo di lotte e calamità
Poi mi fa leggere su una tavola: “‘50-‘51-‘53” e dice:
“In questi anni ci saranno lotte e calamità”.
Poi tiene una mano protettrice sulla cupola e l’altra mano davanti agli occhi. Un terribile dolore mi brucia la mano. “È insopportabile”, dico.
La Signora dice con forza:
“Questo spirito tenterà continuamente di inserirsi sotto tutte le forme, lentamente e in modo raffinato. Penetrerà con tale raffinatezza che i popoli non lo riconosceranno. Ti avverto di nuovo di farlo sapere”.
Lombardi
Ora vedo l’Italia. Qui noto un uomo semplice e modesto, è un ecclesiastico. È come se stesse predicando in mezzo alla folla. La Signora sorride e lo indica. Mentre lo guardo, dice:
“Questo Lombardi opera bene. Lavora nel senso da noi voluto”. ( Nota 19)
In seguito vedo davanti a me due fila di chiese diverse. È come se la Signora andasse verso la fila anteriore e la sfiori leggermente con la mano. Vedo le chiese crollare senza eccezione e sparire.
Il punto centrale
La Signora dice:
“Figlia”
e disegna davanti a me una specie di rombo.
“Figlia, questo è il punto centrale”.
Vedo una cupola circondata da un muro avente la forma disegnata dalla Signora. A un tratto noto che si tratta della cupola di San Pietro. Intorno vi scorre un ruscello, delimitato da un sottile tratto nero. La Signora lo mostra e ripete:
“Questo è il punto centrale”.
Poi muove il dito molto lentamente e insistentemente:
“Lasciate che resti il centro! Gli spiriti del mondo si adoprano per distruggere questo centro. Ma io vi aiuterò”.
La Signora tiene di nuovo la mano sopra il papa e la basilica di San Pietro.
Improvvisamente vedo alla mia sinistra un lungo artiglio nero, acuminato. È come se quell’artiglio rimuovesse tutto nella basilica di San Pietro. Che dolore mi assale! Davanti ai miei occhi tutto assume un colore rosa e rosso. Mentre l’artiglio inizia a muoversi tutt’intorno, vedo un’aquila nera, in volo. Con grandi colpi d’ala vola verso sinistra.
Germania e Italia
Alla mia destra vedo la Germania. Intendo la Signora dire:
“Germania, sii avvertita!”
Sopra la Germania vedo disegnato un triangolo. La Signora dice:
“Lo spirito del triangolo si adopra per penetrare sotto altra forma. Gli uomini sono buoni, ma vengono spinti da una parte e dall’altra e non trovano più una via d’uscita. Povera Germania! Divengono e sono vittime dell’altro grande”.
A un tratto vedo davanti a me un vescovo tedesco in solenni paramenti. Un uomo anziano, una figura vigorosa. Alla mia destra compare un laico, anch’egli vigoroso. Odo:
“Il vescovo nel suo territorio, ed ecco arrivare qualcuno sull’altro territorio. Ma ciò è per più tardi. La Germania cercherà di affrancarsi, come l’Italia”.
Rivedo il semplice religioso indicatomi dalla Signora circondato da persone. La Signora dice:
“Egli cerca di portare la verità tra gli uomini”.
Rivolgendosi a me aggiunge:
“Devi propagarlo, diffondilo”.
E improvvisamente la Signora è scomparsa.

Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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