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Amsterdam - "LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI"

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2015 23:52
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03/04/2015 21:42
 
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I Messaggi
1° messaggio - 25 marzo 1945
Festa dell’Annunciazione, Domenica delle Palme
La Signora appare
Era il 25 marzo 1945, festa dell’Annunciazione dell’angelo a Maria. Le mie sorelle ed io eravamo sedute nella stanza e parlavamo tra noi. Ci trovavamo vicino alla stufa cilindrica di ferro. Era tempo di guerra e un inverno di fame. Quel giorno Padre Frehe si trovava in città e venne a farci una breve visita. Improvvisamente, mentre parlavamo, mi sentii attratta nell’altra stanza, dove vidi sorgere una luce. Mi alzai e dovetti muovermi verso quella luce. La parete sparì dai miei occhi assieme a tutto ciò che si trovava nella stanza. Era un mare di luce e un vuoto profondo, dal quale vidi ad un tratto emergere una figura femminile. Dalla mia posizione la vedevo in alto a sinistra. Indossava un lungo abito bianco con una cintura ed era molto femminile. Era in piedi con le braccia aperte, i palmi delle mani rivolti verso di me. Mentre la osservavo ebbi uno strano sentimento. Pensai che doveva essere la Santa Vergine, non poteva essere altro.
Annuncio della liberazione
All’improvviso la figura inizia a parlarmi. Dice:
“Ripeti quello che ti dico!”
Comincio dunque a ripetere ogni sua parola. Parla molto lentamente. Alza dapprima tre dita, poi quattro e in seguito tutte e cinque, dicendomi:
“Il tre significa marzo, il quattro aprile e il cinque il 5 maggio”. ( Nota 2)
Il rosario e la preghiera
Poi mi fa vedere la coroncina del rosario e dice:
“Grazie a questo, ma occorre perseverare!”
Dopo una piccola pausa dice:
“La preghiera deve essere divulgata!”
Ora vedo davanti a me una moltitudine di soldati, molti alleati. La Santa Vergine li indica. Prende la piccola croce del rosario e addita il Crocefisso, poi indica di nuovo i soldati. Intende farmi capire che esso deve diventare il sostegno vitale dei soldati. Quindi soggiunge, mostrando le truppe:
“Presto questi soldati torneranno a casa”.
La Signora, la Madre
Le mie sorelle e Padre Frehe si erano raccolti attorno a me. Quando iniziai a parlare, il sacerdote diceva ad una mia sorella: “Scrivi ciò che dice!” Dopo che avevo ripetuto alcune frasi, udii Padre Frehe dirmi: “Ascolta, domanda chi è”.
E così le chiedo: “Lei è Maria?” La figura mi sorride e risponde:
“Mi chiameranno Signora, Madre”.
La croce
La figura mi passa davanti. Poi guardo nella mia mano. Una croce viene posta davanti a me e devo raccoglierla. Lo faccio molto lentamente. È pesante. Dopo avermi parlato, la figura si allontanò molto lentamente. Solo dopo scomparve anche la luce e vidi nuovamente tutto ciò che si trovava nella stanza, così com’era sempre stato.


2° messaggio - 1 aprile 1945
L’immagine della Signora
Improvvisamente sono trasferita in una chiesa. Dico: “Mi trovo davanti a un altare particolare e vedo l’immagine della Signora”. È una rappresentazione della Signora così come l’ho vista la prima volta. Si trova in mezzo a fiori; perfino sui gradini dell’altare ci sono innumerevoli fiori. Migliaia di persone le sono davanti in ginocchio.
La pace in Cristo
La Signora mi guarda e ammonisce con il dito. Ripete per tre volte:
“Uomini, preserverete la pace se credete in Lui. Diffondete questo messaggio!”
Dicendo così, la Signora pone un crocefisso nella mia mano. Lo indica mentre io devo mostrarlo intorno a me.
Un nuovo pericolo
Poi è come se la Signora mi conducesse fuori della chiesa. Lì vedo davanti a me un vuoto infinito. Mentre osservo quel vuoto, distinguo delle teste umane. Devo per così dire sceglierne una qua e là e quindi la Signora mi dice:
“Sono dei capi, nuovamente in procinto di escogitare qualche cosa”.
Israele risorgerà
Poi vedo una scena di fuggiaschi e persone in procinto di emigrare. Capisco interiormente: è l’esodo degli Ebrei dall’Egitto. Mentre la Signora m’indica l’esodo, dice:
“Ma Israele risorgerà”. ( Nota 3)
Sopra la scena dell’esodo vedo un’immagine di Dio Padre nelle nuvole. Ha una mano davanti agli occhi. La Signora mi dice:
“E Jahvè si vergogna del Suo popolo”.
Caino e Abele. Le tavole di pietra
Poi riconosco molto chiaramente le figure di Caino e di Abele; effettivamente, a terra c’è una gran mascella d’asino. Vedo Caino fuggire.
Scorgo in seguito qualcuno con la barba e una lunga veste. Nelle sue mani tiene due tavole di pietra, sulle quali c’è scritto qualcosa in una lingua che non conosco assolutamente. Sembra quindi che le due tavole vengano frantumate. Vedo i frammenti sulla sabbia.
La processione del miracolo eucaristico
Vengo di nuovo condotta davanti all’altare. Improvvisamente è come se vedessi passare fuori della chiesa una processione. La Signora me la indica e dice:
“È la processione del miracolo di Amsterdam”. ( Nota 4)
Vedo la processione attraversare la città vecchia. Davanti c’è anche un sacerdote che porta “Nostro Signore”. ( Nota 5) A un tratto, la processione si dirige verso la zona sud di Amsterdam per raggiungere una spianata.
Poi tutto scompare.

3° messaggio - 29 luglio 1945
Jahvè ammonisce
Odo di nuovo quella voce e vedo un altare sacrificale del tempo antico. Il fumo si abbassa. La voce dice:
“Jahvè avverte il suo popolo”.
Poi odo:
“Siate fedeli. Hanno disperso i miei agnelli”.
In concomitanza con le ultime parole vedo gli agnelli che si separano e vanno per tutto il mondo.
Venite, fedeli!
Ora la Signora colloca una croce sull’altare del sacrificio. Vedo, in un certo senso, che tutto il mondo vi sta attorno. La gente tuttavia tiene il capo chino e distolto dalla croce. Poi odo:
“Venite, fedeli!”
E vedo portare un calice lungo la folla.
Odo dire:
“Ma per una parte di loro ciò è invano!”
Cristo, la via
Devo guardare in alto e d’improvviso vedo la Signora. Sorride e mi tende le braccia dicendomi:
“Vieni!”
Davanti a me vi è ora una folla di uomini di ogni sorta: uomini distinti e lavoratori, anche preti vestiti di nero e religiosi. Ve ne sono dei buoni, ma anche dei meno buoni. La Signora li invita ad andare con lei. Ella li guiderà. Ora vedo davanti a me un sentiero lungo e malagevole, alla fine del quale c’è una luce intensa.
“Così”,
dice la Signora, e con un gesto di esortazione accenna agli uomini che devono percorrere quel sentiero difficile e faticoso. Essi deviano dai due lati. La Signora li guarda con sollecitudine materna e sorride loro continuamente. Davanti a me vedo la scritta: “Rientrare nella vita con Cristo”.
Inghilterra e America
Ora la Signora sembra triste e dice:
“L’Inghilterra mi ritroverà”.
Aspetta un momento. Poi dice lentamente e a voce bassa:
“Anche l’America”.
Poi la Signora si allontana lentamente e vedo una strana foschia sospesa sopra il mondo.

4° messaggio - 29 agosto 1945
Tristezza e gioia
Vedo davanti a me la Signora. Mi indica che devo guardare nella mia mano. È come se vi uscissero cose strane. Vedo una grande tristezza. Questa viene messa nella mia mano e io devo guardarla. Facendo così sento salire in me una grande tristezza. La Signora sorride e dice:
“Ma la gioia seguirà”.
E in quello stesso momento posso sentire anche la gioia. Vedo dei raggi, raggi luminosi.
Un’unica comunità
Poi vedo dei grandi edifici, chiese. Compaiono chiese diverse, non solo cattoliche. La Signora dice:
“Deve divenire un’unica e grande comunità”.
A queste parole risento dei dolori terribili nella mano. Delle tempeste incombono su queste chiese.
Un periodo sotto tre papi
Ora la Signora mi mostra tre papi. In alto a sinistra è il papa Pio X. Il nostro papa, Pio XII, è nel mezzo. A destra vedo un nuovo papa. ( Nota 6)
La Signora addita i tre papi e dice:
“Questi tre costituiscono un’epoca. Questo papa e il nuovo sono i combattenti”.
Una nuova guerra
Allora mostra una nuova ma strana guerra, ancora lontana nel tempo, che causerà terribili catastrofi. ( Nota 7)
La formazione degli ecclesiastici
Ora vedo passare file di giovani ecclesiastici. La Signora dice:
“Ancora molto deve essere cambiato nella Chiesa. La formazione degli ecclesiastici deve diventare più moderna, più adatta a questo tempo, ma tuttavia buona, in uno Spirito buono”.
La Signora accentua in modo particolare le ultime parole.
Vedo improvvisamente una colomba volare intorno alla mia mano. Essa è trattenuta e ciononostante vi vola continuamente attorno. La colomba emana nuovi raggi.
Poi la Signora indica il papa e dice:
“Occorre che ci sia più apertura, più spazio sociale. Vi sono delle correnti d’ogni sorta che tendono verso il socialismo, il che è bene, ma ciò dovrebbe avvenire sotto la guida della Chiesa”.
La Signora ha ora un’espressione avvilita e dice:
“Bisogna cambiare molte cose nella formazione”.
Vedo grandi correnti contrarie e molte dispute all’interno della Chiesa.
Poi improvvisamente la Signora è sparita.

5° messaggio - 7 ottobre 1945
Festa di N. S. del Rosario
I Paesi orientali
Vedo il sole e una mezzaluna. Capisco interiormente che si tratta dell’Estremo Oriente. Vedo la Cina con una bandiera rossa. ( Nota 8) Poi vedo musulmani e tutti gli altri popoli orientali. Sopra tutti questi popoli vedo rosso da una parte e nero dall’altra, ma questo secondo colore molto meno. Odo la voce dire:
“È come in disfacimento”.
Il sentiero verso il castello
Poi vedo una via lunga e bella. Devo percorrerla, ma è come se non ne avessi voglia. Io rappresento l’umanità. Mi incammino per quella via. Sono stanca, ma devo continuare, molto lentamente. Giungo alla fine della via e mi trovo davanti a un gran castello con torri. La porta viene aperta dall’interno. Una mano m’invita ad entrare, ma io non voglio. È come se dovessi retrocedere, eppure entro. Sono presa fermamente per mano e vedo la Signora in bianco. Mi sorride e dice:
“Vieni!”
La mano mi duole. È insopportabile, ma la Signora la tiene fortemente e proseguiamo.
Il giardino della giustizia
Giungo in un magnifico giardino. È incredibilmente bello, totalmente diverso da quelli qui sulla terra. La Signora mi conduce in un posto e dice:
“Ecco la giustizia; fuori devono cercarla, deve essere ritrovata, altrimenti il mondo si perderà di nuovo”.
Mentre dice queste parole, la Signora addita verso l’esterno. A me sembra di percepire la giustizia.
La mano mi duole moltissimo. Non ce la faccio più, ma la Signora sorride e mi tira avanti.
Il giardino della verità
Andiamo verso un’altra parte del giardino. Mentre muove il dito come se volesse ammonire, la Signora dice:
“Ecco la verità. Ascolta bene. Anche la verità è qui dentro, ma non là fuori, in nessun modo”.
Anche la verità mi pervade come una sensazione. Vorrei liberarmi dalla mano della Signora e dico: “Essa è così pesante”.
La Chiesa cattolica
Ma poi la Signora mi rende attenta a qualcosa. È come se mi trovassi sopra a qualche cosa e la guardassi nella prospettiva di un uccello. Alzo due dita e d’un tratto vedo il nostro papa e il Vaticano. In seguito vedo tutta la Chiesa di Roma. Sopra il Vaticano vedo scritto nell’aria a grosse e ben visibili lettere: “Encicliche”.
“Questa è la buona via!”,
mi dice la Signora con energia.
“Ma non sono messe in pratica”,
aggiunge tristemente.
Vedo di nuovo il Vaticano circondato da tutta la Chiesa cattolica. La Signora mi guarda e mette il dito sulla bocca, dicendomi:
“È un segreto tra te e me”.
Ripone il dito sulla bocca e aggiunge sommessamente:
“Anche qui non sempre”.
Mi sorride di nuovo. Mi guarda in modo incoraggiante e dice:
“Ma può andare a posto”.
Camminare con i tempi
Poi vedo davanti a me altre chiese di diverse religioni. La Signora alza il dito in segno di ammonimento e, mostrandomi di nuovo tutta la Chiesa cattolica, dice:
“La Chiesa cattolica può indubbiamente crescere, ma... ”,
poi tace e vedo passare davanti a me fila di ecclesiastici, studenti, suore, ecc. La Signora scrolla il capo e dice con energia:
“È molto grave, ma ciò non vale nulla”.
Ripete:
“Ciò non vale nulla ”.
Guarda severamente davanti a sé, indica studenti, preti e religiosi e dice con fermezza:
“Una migliore formazione, adatta ai tempi, più moderna, più sociale”.
Una nuova colomba bianca
Poi vedo volare sopra la nostra Chiesa una colomba nera. “Non bianca”, dico, “ma nera”. La Signora indica quella colomba e dice:
“Questo è il vecchio spirito che deve sparire”.
E poi d’un tratto vedo quella colomba diventare bianca. La Signora soggiunge:
“Questa è una nuova colomba bianca, manda i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando. Un paio d’anni ancora e il mondo perirebbe. Egli verrà a mettere ordine nel mondo, però... - e la Signora attende un momento – devono ascoltare!”
La Signora accentua la parola “devono”, come se volesse di nuovo ammonire.
Poi la Signora dice:
“Vogliono ritornare dov’erano, uscire da qui, non vogliono rimanere in questo luogo. La gente non ne è assolutamente interessata”.
Accettare la croce
Poi mi conduce di nuovo con sé, più lontano, in fondo a quel giardino, fin davanti ad una grande croce.
“Prendila. Egli ti ha preceduto”,
dice la Signora. Io mi rifiuto e sento come se tutta l’umanità facesse lo stesso e voltasse le spalle alla croce. Sono tirata per la mano e vedo nuovamente la Signora davanti a me. Tiene la mia mano nella sua e dice di nuovo:
“Vieni!”
La croce viene nel mondo
Ora vedo una figura luminosa, con un abito lungo, che ci precede. È una figura maschile, completamente trasfigurata. Quest’uomo trascina una croce grandissima, che strascica letteralmente sul suolo. Non vedo il suo viso. È tutto un fascio di raggi. Va con la croce per il mondo, ma nessuno lo segue.
“Solo!”,
esclama la Signora.
“Percorre da solo questo mondo che va di male in peggio fino a quando, ad un certo momento, accadrà qualcosa di molto grave e, d’un colpo, la croce si troverà al centro. Dovranno vederla, che lo vogliano o no”.
La vittoria della croce
Poi vedo molte immagini strane. Sotto la croce delle croci uncinate; le vedo cadere. Poi vedo delle stelle; esse precipitano; falci e martelli, tutto cade sotto la croce. Vedo rosso; il rosso non sparisce interamente. La Signora dice:
“Tutti alzano lo sguardo. Ora lo vogliono, ma a prezzo di ... Era buio sulla terra, ma ora tutto si è rischiarato. Adesso vedi che tutto è fugace, che nulla dura”.
Il rosario
Mi sembra che la mano si faccia più leggera. Ad un tratto vedo la Signora di nuovo col rosario. Dice:
“Continuate a pregare, tutto il mondo!”
Mostra la croce e dice:
“Tutto il mondo dovrà ritornarvi, dal più grande al più piccolo, dal più povero al più ricco, ma ciò costerà fatica”.
La Signora aiuterà
Ora vedo il globo terrestre. La Signora vi posa un piede e dice:
“Metto il mio piede sul mondo. Li aiuterò e li condurrò alla meta, ma devono ascoltare ...”.
Poi tutto sparisce davanti ai miei occhi.


6° messaggio - 3 gennaio 1946
Lotta in Inghilterra e in Europa
Odo la voce dire:
“Inghilterra, sta attenta!”
Poi vedo l’Inghilterra e su di essa una grande chiesa. Capisco interiormente che si tratta dell’abbazia di Westminster. Quindi vedo un vescovo, non appartiene alla nostra Chiesa. Capisco che è un vescovo d’Inghilterra. In seguito vedo il papa seduto davanti a me. Il suo sguardo è molto serio. Poi vedo di nuovo quel vescovo. Ciò riguarda l’Inghilterra. La Signora mi indica l’Inghilterra. Sopra il capo del vescovo sta scritta la parola “Lotta”. Provo una strana sensazione. È come se nel mio intimo tutto si trasformasse. Non so spiegare come. Improvvisamente guardo in alto a sinistra e vedo di nuovo la Signora. È tutta vestita di bianco. Si trova un poco elevata e mi indica qualcosa. Guardo e di nuovo vedo l’Inghilterra davanti a me. La Signora mi dice:
“Vi sarà una lotta in tutta Europa e oltre”.
Un sentimento opprimente e paralizzante s’impossessa di me assieme ad una grande stanchezza spirituale. La Signora dice:
“È una grave lotta spirituale”.
Guarda la croce
Poi la Signora mi dice:
“Vieni”,
e indica la mia mano. È come se vi venisse deposta una croce. Ora la Signora indica ciò che devo fare. Con la mano che porta la croce faccio il giro della terra. Devo mostrare la croce. La Signora mi dice:
“Sì, guarda la croce”.
Lo faccio; mentre guardo, la croce esce dalla mia mano. Quindi stringo il pugno. Devo guardare anch’esso. Poi la Signora dice:
“Ora guarda di nuovo la croce”
e riecco la croce nella mia mano. La Signora muove il dito ammonitore e dice:
“Vogliono modificare la croce in altre croci”.
Vedo ora diverse cose girare davanti ai miei occhi: il comunismo e una nuova corrente che verrà, formata da una combinazione della croce uncinata con il comunismo.
La lotta
La Signora dice:
“I cristiani si stancheranno di lottare”.
Accentua la parola “stancheranno” e io mi sento pervasa da una stanchezza spirituale.
La Signora indica qualcosa davanti a me e vedo una superficie sabbiosa, un deserto. Lì viene eretto un pulpito. Poi il pulpito sparisce e per un momento rivedo il deserto. Odo una voce gridare qualcosa in un’antica lingua straniera. Ciò si ripete alcune volte molto rapidamente.
Poi la Signora mi indica di nuovo qualche cosa e vedo il Vaticano. È come se ruotasse su sé stesso nel centro del mondo. Nel Vaticano vedo il papa, col capo eretto e due dita alzate. Guarda severamente davanti a sé. Io mi batto tre volte il petto.
Giovanna di Orléans
D’un tratto vedo una persona con una corazza, a cavallo. Allorché domando chi è, ricevo la risposta:
“Giovanna d’Arco” (Giovanna d’Orléans).
Dietro di lei sorge improvvisamente una grande cattedrale. Domando di che chiesa si tratta e interiormente sento:
“È la cattedrale di Reims”.
In seguito vedo una processione di uomini che si muove verso la chiesa. È una processione di altri tempi. C’è qualcuno a cavallo. Porta uno scudo e una spada ed è attorniato da molti scudieri. Sento:
“Borbone!”
Ho l’impressione che ciò sia per più tardi.
Verità, amore verso il prossimo, rettitudine
Devo poi guardare nelle mie mani. Rappresento l’umanità. “Sono vuote”, dico alla Signora. La Signora le guarda e io, alzando gli occhi verso di lei, devo congiungerle. Mi sorride ed è come se discendesse di un passo. Dice:
“Vieni”.
Mi sembra di andare con lei per il mondo. Improvvisamente mi sento terribilmente stanca e dico alla Signora: “Sono stanca, terribilmente stanca”. Sento la stanchezza in tutto il corpo. Ma la Signora mi conduce sempre più lontano.
Guardo davanti a me e vedo scritta in lettere grandissime la parola “Verità”. La leggo a voce alta e di nuovo andiamo avanti. La Signora scrolla il capo, guarda con espressione molto seria e afflitta e mi chiede:
“Vedi l’amore verso il prossimo?”
Guardo di nuovo nelle mie mani e dico: “Le mani sono vuote”. La Signora mi riprende per mano e proseguiamo. Mentre mi trovo davanti a un vuoto infinito, odo la Signora domandare:
“Rettitudine, giustizia, dov’è tutto ciò?”
Gerico
Poi vedo di nuovo la croce nel centro del mondo e la Signora la indica. Devo riprenderla, ma volgo il capo. È come se rappresentassi l’umanità e respingessi la croce.
“No”,
dice la Signora,
“deve essere accolta e posta nel centro. Vi sarà un gruppo di persone che lotterà, che si batterà a questo scopo, e io le condurrò ad essa”.
Mentre parla, sento in tutto il corpo un dolore tanto atroce che gemendo dico alla Signora: “Oh, quanto mi fa male!”
Poi odo una voce chiamare fortemente:
“Gerico!”
Nel frattempo la Signora ha ripreso il suo posto iniziale e rivolge lo sguardo verso il basso. Mi guarda e dice:
“Tutto ciò che ti ho raccontato deve essere portato a compimento, altrimenti non vi sarà pace”.
Lotta spirituale
In seguito, davanti a me vedo di nuovo il papa, attorniato da molti ecclesiastici e da altre persone. “Mi sembra che si tratti di un’assemblea”, dico. Essi discutono animatamente. Qualche volta danno l’impressione di essere arrabbiati. La Signora dice:
“È la lotta spirituale che si espande nel mondo. Questa è peggiore dell’altra e il mondo è minato”.
Ego sum
Ora mi sembra di percorrere la terra e di scavare nel suolo scendendo sempre più profondamente sottoterra. Passo attraverso ogni sorta di gallerie. Tutto ciò finisce improvvisamente e a un tratto odo:
“Sono qui”.
Sento una voce che dice:
“Ego sum”. ( Nota 9)
Io mormoro: “Quanto è piccolo il mondo!” Poi la Signora, accennando col dito, dice:
“Andate e diffondete!”
D’un colpo tutto sparisce.

7° messaggio - 7 febbraio 1946
Europa, sei avvisata
D’un tratto vedo la Signora. Muove il dito ammonitore e dice:
“Guarda l’Europa e avverti i popoli d’Europa”.
Ha uno sguardo molto serio. Aggiunge:
“Ora et labora”. ( Nota 10)
Di nuovo muove il dito per ammonire. Mi mostra un lupo che senza sosta va e viene davanti a me. Improvvisamente l’animale sparisce. Poi mi indica la testa di una pecora con delle corna che si intrecciano. La Signora ripete:
“L’Europa deve stare attenta, avverti i popoli d’Europa”.
Lotta e catastrofi
In seguito la Signora mi mostra Roma. Vedo molto chiaramente il Vaticano roteare.
La Signora mi fa segno con un dito di avvicinarmi e mi dice:
“Vieni, guarda bene qui dentro”.
La Signora alza tre dita, poi tutta la mano, ossia le cinque dita. Ripete alcune volte questo gesto.
“Guarda bene e ascolta!”
dice.
“L’Oriente contro l’Occidente”.
Odo la Signora dire di nuovo:
“Europa, sta attenta!”
Ora, davanti a me, vedo improvvisamente l’Inghilterra. La Signora compie un passo verso il basso, come se mettesse un piede sull’Inghilterra. Guardo bene e vedo che la Signora congiunge le mani. Poi avverte di nuovo:
“Guai a te, Inghilterra!”
La Signora mi fa segno di guardare attentamente. D’improvviso vedo di nuovo Roma e, seduto, il papa. Egli tiene nella mano un libro aperto e me lo mostra. Non posso vedere che libro è. Poi il papa mostra il libro tutt’intorno a lui. Odo la Signora dire:
“Ma là occorre cambiare molto”,
e indica il luogo dove si trova il papa. La Signora ha uno sguardo molto serio e scrolla il capo.
Di nuovo la Signora alza tre e poi cinque dita. Improvvisamente mi assale un sentimento sconcertante e odo la Signora dire:
“Nuove catastrofi si abbatteranno sul mondo”.
Lasciate che i pargoli vengano a me
Ora vedo davanti a me una distesa, sulla quale viene posto un grande uovo. Mentre guardo, uno struzzo si allontana velocemente.
Vedo poi un gran numero di fanciulli neri. Quindi sento di nuovo un avvertimento e vedo fanciulli bianchi. Mi sembra di vedere Gesù attorniato da fanciulli. È una figura luminosa, quella che vedo. Odo:
“Lasciate che i pargoli vengano a me!”
E scorgo una scritta: “I fanciulli devono essere educati nella dottrina cristiana”.
Allunaggio
Quindi vedo davanti a me le strisce di una carta geografica. Sento:
“Giudea!”
e vedo la scritta “Gerusalemme”. Riconosco due linee con una freccia alle estremità; sull’una è scritto “Russia” e sull’altra “America”.
Mi sembra di trovarmi con la Signora sulla sommità del globo terrestre. Ella m’invita a guardare davanti a me e vedo nettamente la luna. Vi è qualcosa che giunge in volo e che scende sulla luna. Dico: “C’è qualcosa che arriva sulla luna”. È come se mi librassi nell’aria. Tutto attorno a me è così strano e dico: “Una specie di fenomeno naturale”.
Unione in Europa. Inghilterra
Odo la Signora dire:
“Popoli d’Europa, unitevi! Qui non c’è ordine!”
Nel centro dell’Europa vedo la Germania ed è come se quel paese fosse alla ricerca di una via d’uscita.
Poi rivedo l’Inghilterra. Ora devo tenere fermamente con le due mani la corona reale. È come se vacillasse e dovessi conficcarla sull’Inghilterra.
Odo:
“Inghilterra, sii cosciente del tuo compito. Inghilterra, dovrai ritornare all’Altissimo, The Highest”.
Ed ora, d’un tratto, la Signora è sparita.

8° messaggio - 25 febbraio 1946
La verità è andata perduta
Vedo una luce e, in alto, la Signora. Indica verso il basso e scorgo l’Europa. La Signora scrolla il capo. Ai suoi piedi vi sono degli angioletti e mentre li guardo portano le ali davanti al viso. Attorno alla Signora appare una gran luce. Più guardo la terra, più questa si fa oscura. La Signora me la indica. Alzo di nuovo gli occhi, ma, con viso severo, Lei mi indica la terra. Là, nell’oscurità, vedo scritto a grandi lettere: “Verità”. Ad un tratto vedo di nuovo ai piedi della Signora gli angioletti, che portano le ali davanti al viso. La Signora mi dice:
“Devi avvertirli! La verità è andata perduta”.
Mi chiedo: “Come posso farlo?” La Signora indica in basso e dice:
“Va e diffondi!”,
e col dito indica il mondo. Là vedo molti ecclesiastici e molte chiese, ma vagamente.
La croce in mezzo al mondo
La Signora indica di nuovo il mondo e dice:
“Guarda se riesci a trovarLo”.
Cerco e cerco, poi le dico: “Mi sto stancando tanto e sento dei terribili dolori”. Improvvisamente vedo che dalla Signora scende una grande croce e mi sembra che qualcuno la trascini. Non vedo questa persona, soltanto la croce. La croce percorre la lunga via verso la terra. Ad un tratto la vedo ritta nel centro del mondo. Guardo di nuovo la Signora e vedo una lunga fila di persone in cammino. Mi sembrano dei pellegrini.
Verità, fede e amore
La Signora mi dice:
“Guarda!”,
e traccia sopra il mondo un semicerchio, un arco. È come se scrivesse qualcosa là dentro. Leggo a voce alta la parola “Verità”, che si trova nel centro. Poi la Signora scrive una parola a sinistra e leggo “Fede”, quindi a destra, e leggo “Amore”. La Signora indica tutto ciò e dice:
“Andate e diffondete!”
Poi addita di nuovo l’arco e dice:
“Ciò deve ritornare. C’è in apparenza, ma non in realtà”.
Il suo sguardo è molto triste.
Catastrofi su catastrofi
Poi devo dire: “Una catastrofe dopo l’altra, catastrofi naturali”. Vedo scritte le parole “fame” e “caos politico”. La Signora dice:
“Questo concerne non solo il tuo paese, ma tutto il mondo”.
Risento un dolore terribile e dico: “Questo è un altro periodo di pressione e di dolore che colpisce il mondo”. Vedo allora le parole “Senza speranza”.
Poi si fa luce attorno a me; la Signora scende e m’indica le tre parole: “Verità”, “Fede” e “Amore”. Sorride e mi dice:
“Ma si dovranno imparare molte cose”.
Ecce homo
Ora indica a destra e vedo una persona con una lunga barba bianca, seduta. Indossa un lungo abito e tiene alzate due dita giunte. Appoggia il gomito su un grosso libro e ha davanti a sé una grande chiave.
L’immagine sparisce e la Signora dice:
“Guarda!”
Ora mi mostra un’altra cosa. È una grande pietra sulla quale giace un agnello. Odo dire:
“Ecce homo!” ( Nota 11)
All’improvviso la Signora e la luce scompaiono.

9° messaggio - 29 marzo 1946
Il bambino divino
Vedo di nuovo la Signora. Tiene in braccio un bambino che ha un’aureola attorno al capo ed emana luce da ogni parte. È come se la Signora scendesse sul globo terrestre, che gira sempre sotto di lei. Mi guarda e dice:
“Vieni, seguimi!”
Le vado dietro ed è come se camminassimo sopra il globo. La Signora si volta verso di me, e dice:
“Lui”,
e indica il bambino,
“voglio portarLo di nuovo nel mondo”.
Ma mentre lo dice, scuote il capo. Guardo il bambino e mentre lo contemplo si tramuta in una croce. Improvvisamente la croce cade a terra e va in pezzi. Guardo il mondo e lo vedo completamente nell’oscurità. Sento la Signora esortare:
“Riportala dunque nel mondo!”
E indica la croce spezzata.
Tornate a Lui
Improvvisamente vedo la croce, di nuovo intera, piantata nel centro del mondo. Tutt’intorno vi sono uomini d’ogni razza, che però guardano altrove. D’un colpo mi sento stanchissima. Lo dico alla Signora, che mi sorride.
La vedo seduta su una specie di seggio. Sul grembo tiene il bambino, splendente di luce. La Signora dice:
“Ritornate dapprima a Lui, soltanto allora ci sarà la vera pace”,
e accentua la parola “vera”. Poi attorno alla Signora appaiono delle parole disposte ad arco. Devo leggerle a voce alta: “Verità”. Dico: “Di nuovo?” e guardo la Signora, che assente col capo. Poi leggo a sinistra: “Giustizia” e a destra “Carità”.
Christus Regnum
Dopo tale lettura, noto ai suoi piedi un leone di pietra con una corona di luce semitrasparente attorno alla testa. Dietro il seggio appaiono campanili e chiese, vedo vescovi. “Non della nostra Chiesa”, dico. Interiormente comprendo che si tratta della Chiesa inglese. Mentre sto osservando, su tutto ciò si posa una croce a forma di X. E vedo la Signora sorridere. D’un tratto il bambino sulle sue ginocchia si è fatto grande. Ora è in piedi e tiene in mano un calice.
Accanto a tutto ciò appare una scala e ho l’impressione di salirvi. Arrivata alla sommità, vedo davanti a me, a grandi caratteri, una X e una P intrecciati. ( Nota 12)
La Signora dice:
“La religione sosterrà una dura lotta. Vogliono annientarla. Ciò avverrà con una raffinatezza tale che quasi nessuno se ne accorgerà. Ma io avverto!”
Con un’espressione molto seria indica il calice. La odo dire:
“Christus Regnum!” ( Nota 13)
Indi vedo davanti a me Gerusalemme. Lo capisco interiormente. Vi è in corso una lotta. Improvvisamente vedo dei preti armeni. Poi alzo due dita. Rivedo la Signora seduta sul seggio, attorniata da tutto ciò. Ora vedo la Chiesa inglese, una Chiesa russa, una Chiesa armena e molte altre ancora. Roteano continuamente tra loro. La Signora appare preoccupata e dice:
“Roma, sta attenta!”
Accentua quelle parole e stringe il pugno.
Poi, d’un tratto, la Signora sparisce.

10° messaggio - 9 giugno 1946
Pentecoste
Urbi et Orbi
Vedo di nuovo la Signora. Ammonisce con un dito e dice come se si rivolgesse al mondo:
“Urbi et orbi. ( Nota 14) Questa, per il momento, è la cosa più importante”.
Lavorare e vigilare
La Signora scende e porta in braccio un bambinello trasfigurato avvolto in un panno. Mi fa segno di seguirla e io le vado dietro. La Signora pone il bambino nel centro del mondo. Qui il bambino si mette a piangere molto forte. La Signora indica il bambino e dice:
“Uomini che siete dalla sua parte, siate vigili! Non lo dirò mai abbastanza”.
Rivolgo lo sguardo verso il bambino, ma questo è improvvisamente sparito. La Signora guarda il mondo con aria oppressa e dice:
“Giustizia, verità e amore non si trovano più tra gli uomini”.
Come se fissasse qualcosa aggiunge:
“Una catastrofe dopo l’altra! Te lo dico per la seconda volta. Senza giustizia, verità e amore non può esserci vera pace. Occorre pregare e soprattutto lavorare per il bene, non solo pregare. Lavorare e vigilare”.
Una nuova catastrofe
Vedo improvvisamente che la Signora si è messa in disparte. Mi viene ora mostrata una scena ripugnante. Dei demoni mi si avvicinano dall’altro lato. Sono esseri che si muovono vorticosamente, hanno corna sulla testa, strani zoccoli e facce ripugnanti. Odo la Signora dire:
“Ti predico una nuova e grande catastrofe che incombe sul mondo”.
La Signora dice questo con un’espressione molto triste e ammonitrice. Poi dice:
“Se soltanto gli uomini volessero ascoltare...”.
E scuote il capo in segno negativo.
Vedo quindi un breve periodo e odo:
“Per un po’ di tempo sembra che le cose vadano bene”.
Ora la Signora m’indica il globo terrestre. Vedo forti luci e raggi, come se il globo esplodesse da ogni parte. La Signora, che è alla mia destra, cioè ad occidente, indica verso oriente. Vedo in cielo un gran numero di stelle. La Signora dice:
“Viene di là”.
Lotta contro il papa
Improvvisamente vedo che davanti a me giace un cappello cardinalizio, dal quale penzolano dei nastri. Sopra vi viene tracciato un segno a forma di croce, come se il cappello venisse cancellato. Sento la Signora dire:
“A Roma divampa una lotta contro il papa”.
Vedo dei vescovi seduti attorno al papa e odo:
“Disastroso!”
Poi la Signora sparisce.

Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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