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Amsterdam - "LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI"

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2015 23:52
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03/04/2015 21:39
 
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Ida Peerdeman
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www.de-vrouwe.info/it/posizione-della-chiesa
Il 25 marzo 1945 la Madonna è apparsa ad Amsterdam a Ida Peerdeman (†1996).
Era la prima di 56 apparizioni avvenute tra il 1945 e il 1959.
L’origine soprannaturale delle apparizioni è stata attestata il 31 maggio 2002 dal vescovo diocesano.
La Madonna si presenta con il nuovo titolo di “Signora di tutti i Popoli” o “Madre di tutti i Popoli”, col quale vuole essere conosciuta e amata in questo tempo da tutta l’umanità.
In una profetica e impressionante visione mostra la situazione nella Chiesa e nel mondo. Gradualmente, nei suoi messaggi, Maria rivela un piano col quale Dio, tramite la Madre, vuole salvare il mondo e prepararlo ad una nuova effusione dello Spirito Santo. A questo scopo Ella dà ai popoli e alle nazioni un’immagine e una preghiera

LA POSIZIONE ATTUALE DELLA CHIESA

Degli avvenimenti di Amsterdam si sono occupati non solo il Vescovo Huibers ed i suoi successori, ma anche la Congregazione per la Dottrina della Fede a Roma.
Le indagini e le consultazioni delle Commissioni diocesane si sono protratte per anni. Nel mese di maggio del 1974 la Congregazione per la Dottrina della Fede inviò una lettera al Vescovo di Haarlem, S. E. Mons. Zwartkruis, e fece pubblicare sull’Osservatore Romano una notificazione di “non constat de supernaturalitate”, il che significa che “la soprannaturalità” fino a questo momento “non è provata”.
Nel 1996, ventidue anni dopo, Mons. Bomers, Vescovo di Amsterdam, ed il suo Ausiliare Mons. Jozef M. Punt – mossi da tante richieste dall’Olanda e da altri paesi – dopo aver consultato la Congregazione per la Dottrina della Fede, hanno ufficialmente permesso la venerazione pubblica di Maria sotto il titolo biblico di “Signora di tutti i Popoli”.

Essi lo hanno fatto con un decreto emesso il 31 maggio 1996. In esso si legge tra l’altro:
“Occorre distinguere fra le apparizioni/i messaggi da un lato, e il titolo mariano di ‘Signora di tutti i Popoli’ dall’altro.
Per il momento, la Chiesa non è in grado di pronunciarsi sul carattere soprannaturale delle apparizioni né sul contenuto dei messaggi, e lascia ad ognuno la libertà di formarsi un giudizio personale secondo la propria coscienza.
La preghiera ‘Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre …’, in cui appare il titolo di ‘Signora di tutti i Popoli’, ha ottenuto già nel 1951 l’approvazione ecclesiastica del vescovo di Haarlem di allora, Mons. Huibers. Anche per quanto riguarda il culto pubblico di Maria con tale appellativo, non vi sono obiezioni da parte nostra”.

Il fatto che si può parlare così apertamente della venuta della Madonna ad Amsterdam e dei suoi messaggi, lo dobbiamo anche all’attuale Vescovo diocesano, Mons. Jozef Marianus Punt, che il 31 maggio 2002 ha ufficialmente riconosciuto le apparizioni di Amsterdam.


Nel suo decreto leggiamo:
“Come già è noto, il mio predecessore, Mons. H. Bomers ed io stesso, abbiamo permesso la pubblica venerazione nel 1996. …
Nel frattempo sono trascorsi sei anni, ed io constato che questa devozione ha preso un posto nella vita di fede di milioni di fedeli sparsi nel mondo e che viene sostenuta da molti vescovi … Nel pieno riconoscimento della responsabilità della Santa Sede, è in primo luogo compito del vescovo locale pronunciarsi, secondo coscienza, sull’autenticità di rivelazioni private che stanno avvenendo o che sono avvenute nella propria diocesi.
Per tale motivo, riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse, ancora una volta ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi... Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli.
Considerando questi pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, tutto ciò mi conduce alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale”.

Seguono i messaggi
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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03/04/2015 21:42
 
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I Messaggi
1° messaggio - 25 marzo 1945
Festa dell’Annunciazione, Domenica delle Palme
La Signora appare
Era il 25 marzo 1945, festa dell’Annunciazione dell’angelo a Maria. Le mie sorelle ed io eravamo sedute nella stanza e parlavamo tra noi. Ci trovavamo vicino alla stufa cilindrica di ferro. Era tempo di guerra e un inverno di fame. Quel giorno Padre Frehe si trovava in città e venne a farci una breve visita. Improvvisamente, mentre parlavamo, mi sentii attratta nell’altra stanza, dove vidi sorgere una luce. Mi alzai e dovetti muovermi verso quella luce. La parete sparì dai miei occhi assieme a tutto ciò che si trovava nella stanza. Era un mare di luce e un vuoto profondo, dal quale vidi ad un tratto emergere una figura femminile. Dalla mia posizione la vedevo in alto a sinistra. Indossava un lungo abito bianco con una cintura ed era molto femminile. Era in piedi con le braccia aperte, i palmi delle mani rivolti verso di me. Mentre la osservavo ebbi uno strano sentimento. Pensai che doveva essere la Santa Vergine, non poteva essere altro.
Annuncio della liberazione
All’improvviso la figura inizia a parlarmi. Dice:
“Ripeti quello che ti dico!”
Comincio dunque a ripetere ogni sua parola. Parla molto lentamente. Alza dapprima tre dita, poi quattro e in seguito tutte e cinque, dicendomi:
“Il tre significa marzo, il quattro aprile e il cinque il 5 maggio”. ( Nota 2)
Il rosario e la preghiera
Poi mi fa vedere la coroncina del rosario e dice:
“Grazie a questo, ma occorre perseverare!”
Dopo una piccola pausa dice:
“La preghiera deve essere divulgata!”
Ora vedo davanti a me una moltitudine di soldati, molti alleati. La Santa Vergine li indica. Prende la piccola croce del rosario e addita il Crocefisso, poi indica di nuovo i soldati. Intende farmi capire che esso deve diventare il sostegno vitale dei soldati. Quindi soggiunge, mostrando le truppe:
“Presto questi soldati torneranno a casa”.
La Signora, la Madre
Le mie sorelle e Padre Frehe si erano raccolti attorno a me. Quando iniziai a parlare, il sacerdote diceva ad una mia sorella: “Scrivi ciò che dice!” Dopo che avevo ripetuto alcune frasi, udii Padre Frehe dirmi: “Ascolta, domanda chi è”.
E così le chiedo: “Lei è Maria?” La figura mi sorride e risponde:
“Mi chiameranno Signora, Madre”.
La croce
La figura mi passa davanti. Poi guardo nella mia mano. Una croce viene posta davanti a me e devo raccoglierla. Lo faccio molto lentamente. È pesante. Dopo avermi parlato, la figura si allontanò molto lentamente. Solo dopo scomparve anche la luce e vidi nuovamente tutto ciò che si trovava nella stanza, così com’era sempre stato.


2° messaggio - 1 aprile 1945
L’immagine della Signora
Improvvisamente sono trasferita in una chiesa. Dico: “Mi trovo davanti a un altare particolare e vedo l’immagine della Signora”. È una rappresentazione della Signora così come l’ho vista la prima volta. Si trova in mezzo a fiori; perfino sui gradini dell’altare ci sono innumerevoli fiori. Migliaia di persone le sono davanti in ginocchio.
La pace in Cristo
La Signora mi guarda e ammonisce con il dito. Ripete per tre volte:
“Uomini, preserverete la pace se credete in Lui. Diffondete questo messaggio!”
Dicendo così, la Signora pone un crocefisso nella mia mano. Lo indica mentre io devo mostrarlo intorno a me.
Un nuovo pericolo
Poi è come se la Signora mi conducesse fuori della chiesa. Lì vedo davanti a me un vuoto infinito. Mentre osservo quel vuoto, distinguo delle teste umane. Devo per così dire sceglierne una qua e là e quindi la Signora mi dice:
“Sono dei capi, nuovamente in procinto di escogitare qualche cosa”.
Israele risorgerà
Poi vedo una scena di fuggiaschi e persone in procinto di emigrare. Capisco interiormente: è l’esodo degli Ebrei dall’Egitto. Mentre la Signora m’indica l’esodo, dice:
“Ma Israele risorgerà”. ( Nota 3)
Sopra la scena dell’esodo vedo un’immagine di Dio Padre nelle nuvole. Ha una mano davanti agli occhi. La Signora mi dice:
“E Jahvè si vergogna del Suo popolo”.
Caino e Abele. Le tavole di pietra
Poi riconosco molto chiaramente le figure di Caino e di Abele; effettivamente, a terra c’è una gran mascella d’asino. Vedo Caino fuggire.
Scorgo in seguito qualcuno con la barba e una lunga veste. Nelle sue mani tiene due tavole di pietra, sulle quali c’è scritto qualcosa in una lingua che non conosco assolutamente. Sembra quindi che le due tavole vengano frantumate. Vedo i frammenti sulla sabbia.
La processione del miracolo eucaristico
Vengo di nuovo condotta davanti all’altare. Improvvisamente è come se vedessi passare fuori della chiesa una processione. La Signora me la indica e dice:
“È la processione del miracolo di Amsterdam”. ( Nota 4)
Vedo la processione attraversare la città vecchia. Davanti c’è anche un sacerdote che porta “Nostro Signore”. ( Nota 5) A un tratto, la processione si dirige verso la zona sud di Amsterdam per raggiungere una spianata.
Poi tutto scompare.

3° messaggio - 29 luglio 1945
Jahvè ammonisce
Odo di nuovo quella voce e vedo un altare sacrificale del tempo antico. Il fumo si abbassa. La voce dice:
“Jahvè avverte il suo popolo”.
Poi odo:
“Siate fedeli. Hanno disperso i miei agnelli”.
In concomitanza con le ultime parole vedo gli agnelli che si separano e vanno per tutto il mondo.
Venite, fedeli!
Ora la Signora colloca una croce sull’altare del sacrificio. Vedo, in un certo senso, che tutto il mondo vi sta attorno. La gente tuttavia tiene il capo chino e distolto dalla croce. Poi odo:
“Venite, fedeli!”
E vedo portare un calice lungo la folla.
Odo dire:
“Ma per una parte di loro ciò è invano!”
Cristo, la via
Devo guardare in alto e d’improvviso vedo la Signora. Sorride e mi tende le braccia dicendomi:
“Vieni!”
Davanti a me vi è ora una folla di uomini di ogni sorta: uomini distinti e lavoratori, anche preti vestiti di nero e religiosi. Ve ne sono dei buoni, ma anche dei meno buoni. La Signora li invita ad andare con lei. Ella li guiderà. Ora vedo davanti a me un sentiero lungo e malagevole, alla fine del quale c’è una luce intensa.
“Così”,
dice la Signora, e con un gesto di esortazione accenna agli uomini che devono percorrere quel sentiero difficile e faticoso. Essi deviano dai due lati. La Signora li guarda con sollecitudine materna e sorride loro continuamente. Davanti a me vedo la scritta: “Rientrare nella vita con Cristo”.
Inghilterra e America
Ora la Signora sembra triste e dice:
“L’Inghilterra mi ritroverà”.
Aspetta un momento. Poi dice lentamente e a voce bassa:
“Anche l’America”.
Poi la Signora si allontana lentamente e vedo una strana foschia sospesa sopra il mondo.

4° messaggio - 29 agosto 1945
Tristezza e gioia
Vedo davanti a me la Signora. Mi indica che devo guardare nella mia mano. È come se vi uscissero cose strane. Vedo una grande tristezza. Questa viene messa nella mia mano e io devo guardarla. Facendo così sento salire in me una grande tristezza. La Signora sorride e dice:
“Ma la gioia seguirà”.
E in quello stesso momento posso sentire anche la gioia. Vedo dei raggi, raggi luminosi.
Un’unica comunità
Poi vedo dei grandi edifici, chiese. Compaiono chiese diverse, non solo cattoliche. La Signora dice:
“Deve divenire un’unica e grande comunità”.
A queste parole risento dei dolori terribili nella mano. Delle tempeste incombono su queste chiese.
Un periodo sotto tre papi
Ora la Signora mi mostra tre papi. In alto a sinistra è il papa Pio X. Il nostro papa, Pio XII, è nel mezzo. A destra vedo un nuovo papa. ( Nota 6)
La Signora addita i tre papi e dice:
“Questi tre costituiscono un’epoca. Questo papa e il nuovo sono i combattenti”.
Una nuova guerra
Allora mostra una nuova ma strana guerra, ancora lontana nel tempo, che causerà terribili catastrofi. ( Nota 7)
La formazione degli ecclesiastici
Ora vedo passare file di giovani ecclesiastici. La Signora dice:
“Ancora molto deve essere cambiato nella Chiesa. La formazione degli ecclesiastici deve diventare più moderna, più adatta a questo tempo, ma tuttavia buona, in uno Spirito buono”.
La Signora accentua in modo particolare le ultime parole.
Vedo improvvisamente una colomba volare intorno alla mia mano. Essa è trattenuta e ciononostante vi vola continuamente attorno. La colomba emana nuovi raggi.
Poi la Signora indica il papa e dice:
“Occorre che ci sia più apertura, più spazio sociale. Vi sono delle correnti d’ogni sorta che tendono verso il socialismo, il che è bene, ma ciò dovrebbe avvenire sotto la guida della Chiesa”.
La Signora ha ora un’espressione avvilita e dice:
“Bisogna cambiare molte cose nella formazione”.
Vedo grandi correnti contrarie e molte dispute all’interno della Chiesa.
Poi improvvisamente la Signora è sparita.

5° messaggio - 7 ottobre 1945
Festa di N. S. del Rosario
I Paesi orientali
Vedo il sole e una mezzaluna. Capisco interiormente che si tratta dell’Estremo Oriente. Vedo la Cina con una bandiera rossa. ( Nota 8) Poi vedo musulmani e tutti gli altri popoli orientali. Sopra tutti questi popoli vedo rosso da una parte e nero dall’altra, ma questo secondo colore molto meno. Odo la voce dire:
“È come in disfacimento”.
Il sentiero verso il castello
Poi vedo una via lunga e bella. Devo percorrerla, ma è come se non ne avessi voglia. Io rappresento l’umanità. Mi incammino per quella via. Sono stanca, ma devo continuare, molto lentamente. Giungo alla fine della via e mi trovo davanti a un gran castello con torri. La porta viene aperta dall’interno. Una mano m’invita ad entrare, ma io non voglio. È come se dovessi retrocedere, eppure entro. Sono presa fermamente per mano e vedo la Signora in bianco. Mi sorride e dice:
“Vieni!”
La mano mi duole. È insopportabile, ma la Signora la tiene fortemente e proseguiamo.
Il giardino della giustizia
Giungo in un magnifico giardino. È incredibilmente bello, totalmente diverso da quelli qui sulla terra. La Signora mi conduce in un posto e dice:
“Ecco la giustizia; fuori devono cercarla, deve essere ritrovata, altrimenti il mondo si perderà di nuovo”.
Mentre dice queste parole, la Signora addita verso l’esterno. A me sembra di percepire la giustizia.
La mano mi duole moltissimo. Non ce la faccio più, ma la Signora sorride e mi tira avanti.
Il giardino della verità
Andiamo verso un’altra parte del giardino. Mentre muove il dito come se volesse ammonire, la Signora dice:
“Ecco la verità. Ascolta bene. Anche la verità è qui dentro, ma non là fuori, in nessun modo”.
Anche la verità mi pervade come una sensazione. Vorrei liberarmi dalla mano della Signora e dico: “Essa è così pesante”.
La Chiesa cattolica
Ma poi la Signora mi rende attenta a qualcosa. È come se mi trovassi sopra a qualche cosa e la guardassi nella prospettiva di un uccello. Alzo due dita e d’un tratto vedo il nostro papa e il Vaticano. In seguito vedo tutta la Chiesa di Roma. Sopra il Vaticano vedo scritto nell’aria a grosse e ben visibili lettere: “Encicliche”.
“Questa è la buona via!”,
mi dice la Signora con energia.
“Ma non sono messe in pratica”,
aggiunge tristemente.
Vedo di nuovo il Vaticano circondato da tutta la Chiesa cattolica. La Signora mi guarda e mette il dito sulla bocca, dicendomi:
“È un segreto tra te e me”.
Ripone il dito sulla bocca e aggiunge sommessamente:
“Anche qui non sempre”.
Mi sorride di nuovo. Mi guarda in modo incoraggiante e dice:
“Ma può andare a posto”.
Camminare con i tempi
Poi vedo davanti a me altre chiese di diverse religioni. La Signora alza il dito in segno di ammonimento e, mostrandomi di nuovo tutta la Chiesa cattolica, dice:
“La Chiesa cattolica può indubbiamente crescere, ma... ”,
poi tace e vedo passare davanti a me fila di ecclesiastici, studenti, suore, ecc. La Signora scrolla il capo e dice con energia:
“È molto grave, ma ciò non vale nulla”.
Ripete:
“Ciò non vale nulla ”.
Guarda severamente davanti a sé, indica studenti, preti e religiosi e dice con fermezza:
“Una migliore formazione, adatta ai tempi, più moderna, più sociale”.
Una nuova colomba bianca
Poi vedo volare sopra la nostra Chiesa una colomba nera. “Non bianca”, dico, “ma nera”. La Signora indica quella colomba e dice:
“Questo è il vecchio spirito che deve sparire”.
E poi d’un tratto vedo quella colomba diventare bianca. La Signora soggiunge:
“Questa è una nuova colomba bianca, manda i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando. Un paio d’anni ancora e il mondo perirebbe. Egli verrà a mettere ordine nel mondo, però... - e la Signora attende un momento – devono ascoltare!”
La Signora accentua la parola “devono”, come se volesse di nuovo ammonire.
Poi la Signora dice:
“Vogliono ritornare dov’erano, uscire da qui, non vogliono rimanere in questo luogo. La gente non ne è assolutamente interessata”.
Accettare la croce
Poi mi conduce di nuovo con sé, più lontano, in fondo a quel giardino, fin davanti ad una grande croce.
“Prendila. Egli ti ha preceduto”,
dice la Signora. Io mi rifiuto e sento come se tutta l’umanità facesse lo stesso e voltasse le spalle alla croce. Sono tirata per la mano e vedo nuovamente la Signora davanti a me. Tiene la mia mano nella sua e dice di nuovo:
“Vieni!”
La croce viene nel mondo
Ora vedo una figura luminosa, con un abito lungo, che ci precede. È una figura maschile, completamente trasfigurata. Quest’uomo trascina una croce grandissima, che strascica letteralmente sul suolo. Non vedo il suo viso. È tutto un fascio di raggi. Va con la croce per il mondo, ma nessuno lo segue.
“Solo!”,
esclama la Signora.
“Percorre da solo questo mondo che va di male in peggio fino a quando, ad un certo momento, accadrà qualcosa di molto grave e, d’un colpo, la croce si troverà al centro. Dovranno vederla, che lo vogliano o no”.
La vittoria della croce
Poi vedo molte immagini strane. Sotto la croce delle croci uncinate; le vedo cadere. Poi vedo delle stelle; esse precipitano; falci e martelli, tutto cade sotto la croce. Vedo rosso; il rosso non sparisce interamente. La Signora dice:
“Tutti alzano lo sguardo. Ora lo vogliono, ma a prezzo di ... Era buio sulla terra, ma ora tutto si è rischiarato. Adesso vedi che tutto è fugace, che nulla dura”.
Il rosario
Mi sembra che la mano si faccia più leggera. Ad un tratto vedo la Signora di nuovo col rosario. Dice:
“Continuate a pregare, tutto il mondo!”
Mostra la croce e dice:
“Tutto il mondo dovrà ritornarvi, dal più grande al più piccolo, dal più povero al più ricco, ma ciò costerà fatica”.
La Signora aiuterà
Ora vedo il globo terrestre. La Signora vi posa un piede e dice:
“Metto il mio piede sul mondo. Li aiuterò e li condurrò alla meta, ma devono ascoltare ...”.
Poi tutto sparisce davanti ai miei occhi.


6° messaggio - 3 gennaio 1946
Lotta in Inghilterra e in Europa
Odo la voce dire:
“Inghilterra, sta attenta!”
Poi vedo l’Inghilterra e su di essa una grande chiesa. Capisco interiormente che si tratta dell’abbazia di Westminster. Quindi vedo un vescovo, non appartiene alla nostra Chiesa. Capisco che è un vescovo d’Inghilterra. In seguito vedo il papa seduto davanti a me. Il suo sguardo è molto serio. Poi vedo di nuovo quel vescovo. Ciò riguarda l’Inghilterra. La Signora mi indica l’Inghilterra. Sopra il capo del vescovo sta scritta la parola “Lotta”. Provo una strana sensazione. È come se nel mio intimo tutto si trasformasse. Non so spiegare come. Improvvisamente guardo in alto a sinistra e vedo di nuovo la Signora. È tutta vestita di bianco. Si trova un poco elevata e mi indica qualcosa. Guardo e di nuovo vedo l’Inghilterra davanti a me. La Signora mi dice:
“Vi sarà una lotta in tutta Europa e oltre”.
Un sentimento opprimente e paralizzante s’impossessa di me assieme ad una grande stanchezza spirituale. La Signora dice:
“È una grave lotta spirituale”.
Guarda la croce
Poi la Signora mi dice:
“Vieni”,
e indica la mia mano. È come se vi venisse deposta una croce. Ora la Signora indica ciò che devo fare. Con la mano che porta la croce faccio il giro della terra. Devo mostrare la croce. La Signora mi dice:
“Sì, guarda la croce”.
Lo faccio; mentre guardo, la croce esce dalla mia mano. Quindi stringo il pugno. Devo guardare anch’esso. Poi la Signora dice:
“Ora guarda di nuovo la croce”
e riecco la croce nella mia mano. La Signora muove il dito ammonitore e dice:
“Vogliono modificare la croce in altre croci”.
Vedo ora diverse cose girare davanti ai miei occhi: il comunismo e una nuova corrente che verrà, formata da una combinazione della croce uncinata con il comunismo.
La lotta
La Signora dice:
“I cristiani si stancheranno di lottare”.
Accentua la parola “stancheranno” e io mi sento pervasa da una stanchezza spirituale.
La Signora indica qualcosa davanti a me e vedo una superficie sabbiosa, un deserto. Lì viene eretto un pulpito. Poi il pulpito sparisce e per un momento rivedo il deserto. Odo una voce gridare qualcosa in un’antica lingua straniera. Ciò si ripete alcune volte molto rapidamente.
Poi la Signora mi indica di nuovo qualche cosa e vedo il Vaticano. È come se ruotasse su sé stesso nel centro del mondo. Nel Vaticano vedo il papa, col capo eretto e due dita alzate. Guarda severamente davanti a sé. Io mi batto tre volte il petto.
Giovanna di Orléans
D’un tratto vedo una persona con una corazza, a cavallo. Allorché domando chi è, ricevo la risposta:
“Giovanna d’Arco” (Giovanna d’Orléans).
Dietro di lei sorge improvvisamente una grande cattedrale. Domando di che chiesa si tratta e interiormente sento:
“È la cattedrale di Reims”.
In seguito vedo una processione di uomini che si muove verso la chiesa. È una processione di altri tempi. C’è qualcuno a cavallo. Porta uno scudo e una spada ed è attorniato da molti scudieri. Sento:
“Borbone!”
Ho l’impressione che ciò sia per più tardi.
Verità, amore verso il prossimo, rettitudine
Devo poi guardare nelle mie mani. Rappresento l’umanità. “Sono vuote”, dico alla Signora. La Signora le guarda e io, alzando gli occhi verso di lei, devo congiungerle. Mi sorride ed è come se discendesse di un passo. Dice:
“Vieni”.
Mi sembra di andare con lei per il mondo. Improvvisamente mi sento terribilmente stanca e dico alla Signora: “Sono stanca, terribilmente stanca”. Sento la stanchezza in tutto il corpo. Ma la Signora mi conduce sempre più lontano.
Guardo davanti a me e vedo scritta in lettere grandissime la parola “Verità”. La leggo a voce alta e di nuovo andiamo avanti. La Signora scrolla il capo, guarda con espressione molto seria e afflitta e mi chiede:
“Vedi l’amore verso il prossimo?”
Guardo di nuovo nelle mie mani e dico: “Le mani sono vuote”. La Signora mi riprende per mano e proseguiamo. Mentre mi trovo davanti a un vuoto infinito, odo la Signora domandare:
“Rettitudine, giustizia, dov’è tutto ciò?”
Gerico
Poi vedo di nuovo la croce nel centro del mondo e la Signora la indica. Devo riprenderla, ma volgo il capo. È come se rappresentassi l’umanità e respingessi la croce.
“No”,
dice la Signora,
“deve essere accolta e posta nel centro. Vi sarà un gruppo di persone che lotterà, che si batterà a questo scopo, e io le condurrò ad essa”.
Mentre parla, sento in tutto il corpo un dolore tanto atroce che gemendo dico alla Signora: “Oh, quanto mi fa male!”
Poi odo una voce chiamare fortemente:
“Gerico!”
Nel frattempo la Signora ha ripreso il suo posto iniziale e rivolge lo sguardo verso il basso. Mi guarda e dice:
“Tutto ciò che ti ho raccontato deve essere portato a compimento, altrimenti non vi sarà pace”.
Lotta spirituale
In seguito, davanti a me vedo di nuovo il papa, attorniato da molti ecclesiastici e da altre persone. “Mi sembra che si tratti di un’assemblea”, dico. Essi discutono animatamente. Qualche volta danno l’impressione di essere arrabbiati. La Signora dice:
“È la lotta spirituale che si espande nel mondo. Questa è peggiore dell’altra e il mondo è minato”.
Ego sum
Ora mi sembra di percorrere la terra e di scavare nel suolo scendendo sempre più profondamente sottoterra. Passo attraverso ogni sorta di gallerie. Tutto ciò finisce improvvisamente e a un tratto odo:
“Sono qui”.
Sento una voce che dice:
“Ego sum”. ( Nota 9)
Io mormoro: “Quanto è piccolo il mondo!” Poi la Signora, accennando col dito, dice:
“Andate e diffondete!”
D’un colpo tutto sparisce.

7° messaggio - 7 febbraio 1946
Europa, sei avvisata
D’un tratto vedo la Signora. Muove il dito ammonitore e dice:
“Guarda l’Europa e avverti i popoli d’Europa”.
Ha uno sguardo molto serio. Aggiunge:
“Ora et labora”. ( Nota 10)
Di nuovo muove il dito per ammonire. Mi mostra un lupo che senza sosta va e viene davanti a me. Improvvisamente l’animale sparisce. Poi mi indica la testa di una pecora con delle corna che si intrecciano. La Signora ripete:
“L’Europa deve stare attenta, avverti i popoli d’Europa”.
Lotta e catastrofi
In seguito la Signora mi mostra Roma. Vedo molto chiaramente il Vaticano roteare.
La Signora mi fa segno con un dito di avvicinarmi e mi dice:
“Vieni, guarda bene qui dentro”.
La Signora alza tre dita, poi tutta la mano, ossia le cinque dita. Ripete alcune volte questo gesto.
“Guarda bene e ascolta!”
dice.
“L’Oriente contro l’Occidente”.
Odo la Signora dire di nuovo:
“Europa, sta attenta!”
Ora, davanti a me, vedo improvvisamente l’Inghilterra. La Signora compie un passo verso il basso, come se mettesse un piede sull’Inghilterra. Guardo bene e vedo che la Signora congiunge le mani. Poi avverte di nuovo:
“Guai a te, Inghilterra!”
La Signora mi fa segno di guardare attentamente. D’improvviso vedo di nuovo Roma e, seduto, il papa. Egli tiene nella mano un libro aperto e me lo mostra. Non posso vedere che libro è. Poi il papa mostra il libro tutt’intorno a lui. Odo la Signora dire:
“Ma là occorre cambiare molto”,
e indica il luogo dove si trova il papa. La Signora ha uno sguardo molto serio e scrolla il capo.
Di nuovo la Signora alza tre e poi cinque dita. Improvvisamente mi assale un sentimento sconcertante e odo la Signora dire:
“Nuove catastrofi si abbatteranno sul mondo”.
Lasciate che i pargoli vengano a me
Ora vedo davanti a me una distesa, sulla quale viene posto un grande uovo. Mentre guardo, uno struzzo si allontana velocemente.
Vedo poi un gran numero di fanciulli neri. Quindi sento di nuovo un avvertimento e vedo fanciulli bianchi. Mi sembra di vedere Gesù attorniato da fanciulli. È una figura luminosa, quella che vedo. Odo:
“Lasciate che i pargoli vengano a me!”
E scorgo una scritta: “I fanciulli devono essere educati nella dottrina cristiana”.
Allunaggio
Quindi vedo davanti a me le strisce di una carta geografica. Sento:
“Giudea!”
e vedo la scritta “Gerusalemme”. Riconosco due linee con una freccia alle estremità; sull’una è scritto “Russia” e sull’altra “America”.
Mi sembra di trovarmi con la Signora sulla sommità del globo terrestre. Ella m’invita a guardare davanti a me e vedo nettamente la luna. Vi è qualcosa che giunge in volo e che scende sulla luna. Dico: “C’è qualcosa che arriva sulla luna”. È come se mi librassi nell’aria. Tutto attorno a me è così strano e dico: “Una specie di fenomeno naturale”.
Unione in Europa. Inghilterra
Odo la Signora dire:
“Popoli d’Europa, unitevi! Qui non c’è ordine!”
Nel centro dell’Europa vedo la Germania ed è come se quel paese fosse alla ricerca di una via d’uscita.
Poi rivedo l’Inghilterra. Ora devo tenere fermamente con le due mani la corona reale. È come se vacillasse e dovessi conficcarla sull’Inghilterra.
Odo:
“Inghilterra, sii cosciente del tuo compito. Inghilterra, dovrai ritornare all’Altissimo, The Highest”.
Ed ora, d’un tratto, la Signora è sparita.

8° messaggio - 25 febbraio 1946
La verità è andata perduta
Vedo una luce e, in alto, la Signora. Indica verso il basso e scorgo l’Europa. La Signora scrolla il capo. Ai suoi piedi vi sono degli angioletti e mentre li guardo portano le ali davanti al viso. Attorno alla Signora appare una gran luce. Più guardo la terra, più questa si fa oscura. La Signora me la indica. Alzo di nuovo gli occhi, ma, con viso severo, Lei mi indica la terra. Là, nell’oscurità, vedo scritto a grandi lettere: “Verità”. Ad un tratto vedo di nuovo ai piedi della Signora gli angioletti, che portano le ali davanti al viso. La Signora mi dice:
“Devi avvertirli! La verità è andata perduta”.
Mi chiedo: “Come posso farlo?” La Signora indica in basso e dice:
“Va e diffondi!”,
e col dito indica il mondo. Là vedo molti ecclesiastici e molte chiese, ma vagamente.
La croce in mezzo al mondo
La Signora indica di nuovo il mondo e dice:
“Guarda se riesci a trovarLo”.
Cerco e cerco, poi le dico: “Mi sto stancando tanto e sento dei terribili dolori”. Improvvisamente vedo che dalla Signora scende una grande croce e mi sembra che qualcuno la trascini. Non vedo questa persona, soltanto la croce. La croce percorre la lunga via verso la terra. Ad un tratto la vedo ritta nel centro del mondo. Guardo di nuovo la Signora e vedo una lunga fila di persone in cammino. Mi sembrano dei pellegrini.
Verità, fede e amore
La Signora mi dice:
“Guarda!”,
e traccia sopra il mondo un semicerchio, un arco. È come se scrivesse qualcosa là dentro. Leggo a voce alta la parola “Verità”, che si trova nel centro. Poi la Signora scrive una parola a sinistra e leggo “Fede”, quindi a destra, e leggo “Amore”. La Signora indica tutto ciò e dice:
“Andate e diffondete!”
Poi addita di nuovo l’arco e dice:
“Ciò deve ritornare. C’è in apparenza, ma non in realtà”.
Il suo sguardo è molto triste.
Catastrofi su catastrofi
Poi devo dire: “Una catastrofe dopo l’altra, catastrofi naturali”. Vedo scritte le parole “fame” e “caos politico”. La Signora dice:
“Questo concerne non solo il tuo paese, ma tutto il mondo”.
Risento un dolore terribile e dico: “Questo è un altro periodo di pressione e di dolore che colpisce il mondo”. Vedo allora le parole “Senza speranza”.
Poi si fa luce attorno a me; la Signora scende e m’indica le tre parole: “Verità”, “Fede” e “Amore”. Sorride e mi dice:
“Ma si dovranno imparare molte cose”.
Ecce homo
Ora indica a destra e vedo una persona con una lunga barba bianca, seduta. Indossa un lungo abito e tiene alzate due dita giunte. Appoggia il gomito su un grosso libro e ha davanti a sé una grande chiave.
L’immagine sparisce e la Signora dice:
“Guarda!”
Ora mi mostra un’altra cosa. È una grande pietra sulla quale giace un agnello. Odo dire:
“Ecce homo!” ( Nota 11)
All’improvviso la Signora e la luce scompaiono.

9° messaggio - 29 marzo 1946
Il bambino divino
Vedo di nuovo la Signora. Tiene in braccio un bambino che ha un’aureola attorno al capo ed emana luce da ogni parte. È come se la Signora scendesse sul globo terrestre, che gira sempre sotto di lei. Mi guarda e dice:
“Vieni, seguimi!”
Le vado dietro ed è come se camminassimo sopra il globo. La Signora si volta verso di me, e dice:
“Lui”,
e indica il bambino,
“voglio portarLo di nuovo nel mondo”.
Ma mentre lo dice, scuote il capo. Guardo il bambino e mentre lo contemplo si tramuta in una croce. Improvvisamente la croce cade a terra e va in pezzi. Guardo il mondo e lo vedo completamente nell’oscurità. Sento la Signora esortare:
“Riportala dunque nel mondo!”
E indica la croce spezzata.
Tornate a Lui
Improvvisamente vedo la croce, di nuovo intera, piantata nel centro del mondo. Tutt’intorno vi sono uomini d’ogni razza, che però guardano altrove. D’un colpo mi sento stanchissima. Lo dico alla Signora, che mi sorride.
La vedo seduta su una specie di seggio. Sul grembo tiene il bambino, splendente di luce. La Signora dice:
“Ritornate dapprima a Lui, soltanto allora ci sarà la vera pace”,
e accentua la parola “vera”. Poi attorno alla Signora appaiono delle parole disposte ad arco. Devo leggerle a voce alta: “Verità”. Dico: “Di nuovo?” e guardo la Signora, che assente col capo. Poi leggo a sinistra: “Giustizia” e a destra “Carità”.
Christus Regnum
Dopo tale lettura, noto ai suoi piedi un leone di pietra con una corona di luce semitrasparente attorno alla testa. Dietro il seggio appaiono campanili e chiese, vedo vescovi. “Non della nostra Chiesa”, dico. Interiormente comprendo che si tratta della Chiesa inglese. Mentre sto osservando, su tutto ciò si posa una croce a forma di X. E vedo la Signora sorridere. D’un tratto il bambino sulle sue ginocchia si è fatto grande. Ora è in piedi e tiene in mano un calice.
Accanto a tutto ciò appare una scala e ho l’impressione di salirvi. Arrivata alla sommità, vedo davanti a me, a grandi caratteri, una X e una P intrecciati. ( Nota 12)
La Signora dice:
“La religione sosterrà una dura lotta. Vogliono annientarla. Ciò avverrà con una raffinatezza tale che quasi nessuno se ne accorgerà. Ma io avverto!”
Con un’espressione molto seria indica il calice. La odo dire:
“Christus Regnum!” ( Nota 13)
Indi vedo davanti a me Gerusalemme. Lo capisco interiormente. Vi è in corso una lotta. Improvvisamente vedo dei preti armeni. Poi alzo due dita. Rivedo la Signora seduta sul seggio, attorniata da tutto ciò. Ora vedo la Chiesa inglese, una Chiesa russa, una Chiesa armena e molte altre ancora. Roteano continuamente tra loro. La Signora appare preoccupata e dice:
“Roma, sta attenta!”
Accentua quelle parole e stringe il pugno.
Poi, d’un tratto, la Signora sparisce.

10° messaggio - 9 giugno 1946
Pentecoste
Urbi et Orbi
Vedo di nuovo la Signora. Ammonisce con un dito e dice come se si rivolgesse al mondo:
“Urbi et orbi. ( Nota 14) Questa, per il momento, è la cosa più importante”.
Lavorare e vigilare
La Signora scende e porta in braccio un bambinello trasfigurato avvolto in un panno. Mi fa segno di seguirla e io le vado dietro. La Signora pone il bambino nel centro del mondo. Qui il bambino si mette a piangere molto forte. La Signora indica il bambino e dice:
“Uomini che siete dalla sua parte, siate vigili! Non lo dirò mai abbastanza”.
Rivolgo lo sguardo verso il bambino, ma questo è improvvisamente sparito. La Signora guarda il mondo con aria oppressa e dice:
“Giustizia, verità e amore non si trovano più tra gli uomini”.
Come se fissasse qualcosa aggiunge:
“Una catastrofe dopo l’altra! Te lo dico per la seconda volta. Senza giustizia, verità e amore non può esserci vera pace. Occorre pregare e soprattutto lavorare per il bene, non solo pregare. Lavorare e vigilare”.
Una nuova catastrofe
Vedo improvvisamente che la Signora si è messa in disparte. Mi viene ora mostrata una scena ripugnante. Dei demoni mi si avvicinano dall’altro lato. Sono esseri che si muovono vorticosamente, hanno corna sulla testa, strani zoccoli e facce ripugnanti. Odo la Signora dire:
“Ti predico una nuova e grande catastrofe che incombe sul mondo”.
La Signora dice questo con un’espressione molto triste e ammonitrice. Poi dice:
“Se soltanto gli uomini volessero ascoltare...”.
E scuote il capo in segno negativo.
Vedo quindi un breve periodo e odo:
“Per un po’ di tempo sembra che le cose vadano bene”.
Ora la Signora m’indica il globo terrestre. Vedo forti luci e raggi, come se il globo esplodesse da ogni parte. La Signora, che è alla mia destra, cioè ad occidente, indica verso oriente. Vedo in cielo un gran numero di stelle. La Signora dice:
“Viene di là”.
Lotta contro il papa
Improvvisamente vedo che davanti a me giace un cappello cardinalizio, dal quale penzolano dei nastri. Sopra vi viene tracciato un segno a forma di croce, come se il cappello venisse cancellato. Sento la Signora dire:
“A Roma divampa una lotta contro il papa”.
Vedo dei vescovi seduti attorno al papa e odo:
“Disastroso!”
Poi la Signora sparisce.

Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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11° messaggio - 4 gennaio 1947
Minaccia sul mondo
Vedo la Signora. Dice:
“Lascia che cerchino sostegno nel vero”.
Mi fa tastare il mondo, il che mi causa un dolore atroce nella mano. La Signora dice:
“Questo è il mondo d’oggi”.
Di nuovo mi fa passare la mano sopra il mondo. Poi vedo un’immagine del mondo, come sono ora abituata a vedere. Poi l’immagine muta e d’un colpo il mondo è completamente cambiato. La Signora dice:
“Questo è il mondo futuro, è molto duro. Si distruggerà da sé stesso”.
Pronuncia questa frase con tono afflitto, come se volesse avvertire gli uomini che se continuano così il mondo si autodistruggerà!
Roma, sii avvertita
La Signora prende per così dire il globo terrestre nella sua mano e lo gira. Dice:
“Deve di nuovo migliorarsi, ma...”.
Guardo allora ciò che la Signora indica e scorgo ogni sorta di chiese. Ho l’impressione che non si tratti di chiese cattoliche. Al loro centro vedo Roma. La Signora ammonisce di nuovo con un dito e dice:
“Roma, sii avertita!”
Poi vedo la Chiesa inglese, lo comprendo interiormente. Sento che vi sarà un cambiamento.
Amore verso il prossimo, rettitudine, verità
La Signora si avvicina di un passo e dice:
“Guarda!”
Vedo una serie di campanili vicini gli uni agli altri. La Signora prende una cinghia metallica, la pone intorno ai campanili e ne fa un fascio. Osserviamo assieme. Quindi scioglie la cinghia e dice tre volte di seguito:
“In alto!”,
alzando ogni volta le mani sempre più in alto. Poi scrive delle parole sopra le chiese. Leggo a voce alta: “Amore verso il prossimo”. Questo lo pone in alto, sopra i campanili. A destra, ma un po’ più in basso, scrive: “Rettitudine”. Poi va a sinistra e là scrive: “Verità”. Poi dice:
“Non è ancora possibile trovare realmente tutto ciò. Quante volte l’ho già detto!”
E scuote il capo con commiserazione. Tutto ad un tratto vedo di nuovo Roma. La Signora la indica e dice:
“Non posso avvertire sufficientemente che seguano questo di buon animo”.
In seguito la Signora mi mostra grandi cambiamenti.
Devono essere lungimiranti
Vedo quanto segue: grandi onde rosse che penetrano sempre più profondamente nel mondo. Più le guardo e più avanzano. Odo la Signora dire:
“Ciò è buono ma... più spirituali, effettivamente nella verità, nella rettitudine e nell’amore verso il prossimo”.
Poi è come se, dopo anni, sopravvenissero tutt’altre tendenze spirituali. La Signora dice:
“Avverto Roma un’altra volta. Devono essere lungimiranti, lungimiranti, ma... ”,
e mentre pronuncia queste parole, improvvisamente tutto scompare.

12° messaggio - 30 agosto 1947
Visione sull’Italia
Sento la voce e guardo. Mi assale una sensazione opprimente e odo dire:
“Qui vi è una grande pressione”.
Davanti a me vedo distintamente l’Italia. È come se un temporale molto grosso stesse per riversarsi sopra di essa. Devo ascoltare e sento:
“Esilio”.
Percorro l’Italia ed è come se io debba assestare dei colpi. Poi odo:
“Là è come il succedersi di un colpo dopo l’altro”.
Lotta politico-cristiana
Nel frattempo vedo molto distintamente il nord e l’estremo sud dell’Italia. Nel mezzo riconosco l’Italia centrale. Qui regna un silenzio inquietante. Non c’è gente, nulla, solo un silenzio di tomba.
Poi vedo sorgere una gran cupola sulla quale, improvvisamente, cadono gocce sempre più grosse e compatte. Ad un tratto, mi accorgo che non sono gocce ordinarie di pioggia che dal cielo cadono sulla cupola, ma gocce di sangue.
In lontananza una croce si staglia nella luce e odo:
“Sarà una grande lotta politico-cristiana, politica ecclesiastica”.
Sedute segrete in Vaticano
Vedo una grande sala nel Vaticano. Vi è il papa, seduto. Sembra che nel Vaticano stia per accadere qualcosa. La Signora dice:
“Vengono tenute delle sedute segrete. Ciò accade ripetutamente. Si radunano in segreto”.
La Signora indica qualcuno e interiormente comprendo che è un delegato dell’America. Il papa ha davanti a sé un gran numero di documenti. La Signora dice:
“Il papa viene informato di tutto. Sa perfettamente ciò che accadrà. C’è la cosìddetta pace, ma in realtà non è così. È tutto un mascheramento per il mondo”.
Poi devo passare due volte la mano destra sulla sinistra e odo:
“Ciò accadrà due volte”.
E vedo una specie di data.

13° messaggio - 7 dicembre 1947
La croce
Vedo la Signora e odo:
“Roma è minacciata”.
Davanti a me appare un grande “4” in un cerchio. Poi l’immagine sparisce e compare una croce con quattro braccia uguali. Anche questa viene racchiusa in un cerchio e nel centro della croce leggo: “IHS”. ( Nota 15) E’ come se io sollevassi la croce e la mostro in tutte le direzioni. Ad un tratto vedo che siamo attorniati dalla folla. Tutti guardano la croce, molti però la respingono.
Onde sull’Europa
Poi vedo venire sopra l’Europa grosse nuvole e grandi onde che la sommergono. Scorgo la Signora in una luce chiara e abbagliante. È vestita di bianco. Tiene le braccia allargate e dalle sue mani fuoriesce un denso fascio di raggi. Devo stendere la mano ed è come se quel fascio di raggi vi cadesse dentro. Sento bruciare e prudere. La Signora mi sorride e indica la mano annuendo. Non so che cosa ciò significa. Ora il viso della Signora assume un’espressione molto afflitta. Indica le grosse nuvole e le onde. Dice:
“Dovranno dapprima perire tra i flutti. Solo allora... ”
e vedo queste parole scritte. Dopo “allora” ci sono dei puntini, come se dovesse seguire qualcosa che deve restare segreto.
Poi il viso della Signora si rischiara, vedo l’acqua che evapora e per un momento è come se il sole trapelasse con i suoi raggi. Poi la Signora mi mostra nuovamente la terra e vedo che tutta l’acqua è evaporata. Scorgo una gran quantità di ossa umane sparse per terra, teschi, ossa di braccia e di gambe. È una vista spaventosa. Odo la Signora dire:
“Questa è la perdizione. Ma lavorate, lavorate...”.
Rettitudine, amore verso il prossimo, giustizia
Poi indica in alto e dice:
“Leggi!”
Vedo comparire delle lettere e leggo “Rettitudine”. Avverto quindi dolori atroci nella mia mano, che diventa pesante come piombo. Odo la Signora dire:
“Su, continua a leggere!”
Vedo scritto a grandi lettere: “Amore verso il prossimo”. Sopra pendono molti ghiaccioli che gocciolano. Poi odo la voce dire:
“Continua a leggere!”,
ma quando voglio farlo, non posso a causa delle fiamme che guizzano intorno alle lettere. Per un attimo le fiamme cessano e leggo: “Giustizia”.
Cimitero militare
Poi la Signora mi indica qualcosa e vedo un cimitero militare con file sterminate di croci bianche. Le vedo rovesciarsi una dopo l’altra. Tutte cadono all’indietro. La Signora mi invita ancora a guardare e vedo apparire nuove croci bianche. Più guardo e più vedo croci sorgere dalla terra. Quindi odo la Signora dire:
“Questo è il messaggio che porto oggi”. ( Nota 16)
Poi si allontana lentamente dalla luce. Avverto un grande vuoto intorno a me, come se tutto sulla terra fosse desolazione.

14° messaggio - 26 dicembre 1947
Il mondo lacerato
Vedo d’un tratto una forte luce, come un fascio di raggi, e sento dei dolori crescenti alla mano. Guardo verso la Signora. Ella dice:
“Verranno catastrofi, dal nord al sud, dal sud all’ovest e dall'ovest all’est”.
Poi vedo una cupola rotonda. Nel mio intimo comprendo: è una cupola di Gerusalemme. Odo:
“Intorno e vicino a Gerusalemme verranno combattute aspre battaglie”.
Improvvisamente vedo distintamente il Cairo e uno strano sentimento mi invade. Poi vedo ogni sorta di popoli orientali: persiani, arabi, ecc. La Signora dice:
“Il mondo sarà spaccato in due parti”.
Ora vedo il mondo davanti a me e vedo formarsi una grande fessura che si estende a zigzag attraverso tutto il mondo. Al di sopra vedo pesanti nuvole; sento che vi è molto dolore e tanta miseria. La Signora dice:
“Verrà molto dolore e molta miseria”.
Poi vedo località orientali con tetti bianchi.
La croce
Sento qualcosa di pesante nella mia mano e mentre la guardo vi viene messa una croce. Devo posarla a terra. La croce è pesante e oscilla incessantemente da ogni parte, da sinistra a destra, avanti e indietro. Per un istante sembra cadere in avanti, poi si raddrizza e sembra diventata più leggera e più salda nel suolo.
Ora devo guardare a terra e sotto la croce vedo ossa e caschi. Poi mi viene messa in mano una grande chiave. Devo lasciarla cadere immediatamente. Cade fra le ossa e i caschi. Poi vedo file di giovani passarmi davanti. Sono soldati. Odo la voce dire:
“Assistete i nostri ragazzi con aiuto spirituale!”
Vedo quindi apparire tombe bianche, con molte piccole croci bianche.
Risento dolori nella mano e vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto: “Guerra economica, boicottaggio, crisi valutarie, catastrofi”.
La meridiana invertita
Ora vedo diverse immagini incrociarsi rapidamente. La prima cosa che posso distinguere sono delle fiaccole che diffondono luce verso tre lati: ovest, nord ed est. In seguito vedo strisce azzurre e bianche che oscillano confusamente e poi stelle. Sembrano bandiere. Vedo anche martello e falce, ma il martello si separa dalla falce e ora tutto ciò turbina alla rinfusa. Vedo una mezzaluna e un sole; anche queste bandiere entrano nel movimento rotatorio con le altre. Infine compare una specie di camoscio con grandi corna rivolte all’indietro. Mi sembra un’antilope africana. Spicca grandi salti su tutto ciò. Mentre tutto turbina, a sinistra compare un cerchio, nel quale vedo ruotare il globo.
Improvvisamente vedo una grande meridiana. Odo la Signora dire:
“La meridiana è invertita”.
Invenzioni infernali
Poi vedo un’immagine molto strana. Devo guardare verso il cielo. È come se fosse stato lanciato un oggetto in aria: vola davanti a me a una velocità tale che quasi non riesco a seguirlo. È una specie di sigaro o siluro, di un colore simile all’alluminio. Improvvisamente vedo staccarsi qualcosa dalla parte posteriore.
Tasto con la mano e percepisco in me diverse terribili impressioni. Dapprima un’insensibilità completa. Vivo e tuttavia non vivo.
Poi vedo davanti a me ripugnanti immagini di persone. Vedo volti, grandi volti, pieni di terribili ulcere. Sembra una specie di lebbra. Risento in me terribili malattie mortali: colera, lebbra, tutto ciò che questi uomini devono patire.
Indi ciò sparisce e vedo librarsi attorno a me piccoli oggetti neri. Cerco di toccarli, ma non è possibile. Mi sembra che siano fatti di una stoffa molto fine. Non riesco a distinguere con gli occhi cosa sia. È come se dovessi guardare attraverso qualche cosa. Di sotto vedo ora magnifici campi visivi bianchi e su questi i piccoli oggetti neri, ora però ingranditi, e mi sembra che siano viventi. Non mi riesce di descriverlo bene. Chiedo alla Signora: “Sono bacilli?” Lei risponde con espressione molto seria:
“È infernale”.
Poi sento il mio viso e tutto il mio corpo gonfiarsi. Ho l’impressione di avere un viso molto grosso, tutto è rigido e gonfio. Non posso muovermi. Odo la Signora dire:
“E stanno per inventarlo”
e poi sommessamente:
“Il russo, ma anche gli altri”.
Poi la Signora, accentuando le proprie parole, dice:
“Popoli, siete avvertiti!”
E ora la Signora sparisce.

15° messaggio - 28 marzo 1948
Pasqua
Inizia la lotta
Vedo la Signora, che dice:
“Sarà in gioco il diritto. Entro breve accadranno gravi fatti, preceduti da caos, confusione, dubbi e disperazione. Sopra San Pietro vi saranno pesanti nuvole, che dovranno essere sciolte con molta lotta e pena… Altrimenti sarà la rovina.
Tutti i cristiani devono unirsi. Ciò sarà accompagnato da molto dolore e miseria. Unitevi tutti perché la lotta comincia. Le porte si aprono. A Gerusalemme i popoli orientali si coprono il viso con le mani. Gemeranno sulla loro città. Vi è una grande fonte nella quale potete lavarvi tutti”. (Nota 17)
Poi vedo scritto: “Rettitudine, Amore e Giustizia”. La Signora dice:
“Finché queste parole saranno ignorate dagli uomini, finché saranno estranee alla loro mente e al loro cuore, non ci sarà pace in vista”.
Poi vedo una croce piantata a terra. Un serpente vi si attorciglia attorno. Tutto ciò che mi circonda diventa nero e scuro.
Vedo una spada pendere sopra l’Europa e l’Oriente. Dall’Occidente viene una luce. Odo la Signora dire con espressione molto seria:
“Popoli cristiani, i pagani ve lo insegneranno!”
Raccoglietevi interiormente
Poi vedo il papa attorniato da una guardia del corpo rinforzata. Ci sono anche altre persone attorno a lui. A me sembra che siano tanti ecclesiastici: vescovi e cardinali. La Signora indica gli ecclesiastici e dice:
“Tagliole e trappole”.
In seguito mi rivolge uno sguardo penetrante. Su San Pietro gravitano grosse nuvole. Ora la Signora parla a tutti quelli che siedono attorno al papa:
“Siate retti e agite secondo la vostra dottrina. Copritevi gli occhi con le mani e raccoglietevi in voi stessi!”
Nuovamente ricevo una croce nella mia mano, che mi fa male. È così pesante che posso reggerla a malapena. La Signora dice:
“Tienila bene!”
È come se ne scaturissero grandi raggi.
Poi, improvvisamente, la Signora e la luce scompaiono.

16° messaggio - 7 maggio 1949
Devo alzare due dita e quindi vedo un vescovo in solenni paramenti. Vedo una bara di pietra sulla quale giace un alto prelato, anch’egli di pietra. A capo della bara si trova un cappello cardinalizio, con sopra una spada e una corona. La spada è in una posizione leggermente inclinata accanto al cappello. Dato che la bara è inclinata, la spada indica verso il basso.
Oscurità dei tempi
Vengo condotta sul limitare di un portale. Esso viene aperto e devo entrare. Davanti c’è una persona in abito lungo. Rabbrividisco nel dover varcare la soglia. Improvvisamente vedo che è la Signora. Ella dice:
“Fa quel passo!”
Entriamo in una grande stanza circolare. C’è una profondità infinita e oscurità. La Signora dice:
“È un posto oscuro, devi penetrarvi molto profondamente. Questa è la profondità e l’oscurità dei tempi”.
I più piccoli dei miei
Improvvisamente vedo la Signora seduta, vestita a lutto. Ha un velo bianco sul capo. Il suo viso mostra tratti vecchissimi. Siede con il corpo curvo in avanti e dice:
“Qui siamo nell’oscurità, è la decadenza dell’umanità”.
Poi vedo davanti a me una croce. Il Corpo scivola in basso, di modo che la croce rimane vuota.
“Il martirio ricomincia”,
dice tristemente la Signora.
La Signora ha la fronte molto corrugata e grosse lagrime scorrono sul suo viso. Penetriamo sempre più profondamente nell’oscurità. Procediamo e non c’è altro che oscurità. “Alt, che cos’è?”, chiedo. Arriviamo in una grotta. La Signora mi fa tastare la pietra. È una grotta di pietra naturale. Qui, ad un tratto, viene deposta un po’ di paglia, sulla quale viene adagiato un bambino. Da ogni parte giungono molte persone, persone comuni. La Signora dice:
“Gente semplice, i più piccoli dei miei. Non c’è più posto per loro, sono tanti”.
E la Signora ripete continuamente:
“I più piccoli dei miei”.
Davanti ai miei occhi la grotta si tramuta in una chiesa. Subito dopo vedo sterminate fila di chiese e poi di nuovo quella chiesa. Anche lì c’è paglia, come nella grotta. Su di essa viene adagiato un bambino. Non è un bambino comune, bensì un bambino celeste, raggiante e trasfigurato. Ora la Signora mi conduce in tutte quelle chiese. Mi indica tutti i banchi vuoti e dice:
“Vedi lo sbaglio? Vuoti”.
Su quei banchi appaiono tavolette bianche, come se fossero targhette con il nome. La Signora dice di nuovo:
“Vedi lo sbaglio?”
Poi passa la mano su tutte le fila di banchi e allora vedo i banchi senza iscrizioni, tutte le targhette sono sparite.
“I più piccoli tra i miei”,
ripete la voce. Poi è come se la Signora volesse riempire quei banchi di gente.
Vedo un vescovo. La Signora dice:
“Dillo, dillo!”,
e indica le chiese. Poi aggiunge:
“Il mondo e specialmente la Chiesa devono essere liberi da tutto”.
La lotta
Vedo ora la basilica di San Pietro e il papa, seduto a capo chino. È circondato dalla sua guardia del corpo. Anche tutto ciò viene posto nella grotta e la Signora vi scrive sopra una grande P e una grande X incrociate. Le pone ai piedi del papa e davanti viene collocata la croce, con la parte lunga verso l’alto, dunque a rovescio. La Signora dice:
“Dove sono i tuoi soldati?”
Il papa siede con le dita alzate; al disopra del suo capo c’è scritto “Lotta”. Vedo sempre più lotta. Poi, improvvisamente, dietro al papa vedo soldati con alti berretti; alzano due dita.
Conflitto e decadenza
La Signora dice:
“Nel mondo avviene un grande conflitto”.
E vedo due potenze contrapporsi.
D’improvviso vedo un campo di grano che ondeggia lentamente, avanti e indietro.
Poi odo la Signora dire due volte:
“Decadenza”.
E quindi:
“Tutto ciò che la Russia farà, sarà solo apparenza. Qui è in corso una trasformazione totale”.
Ora vedo la terra; mi sembra che vi sia un mutamento. La Signora dice:
“Anche la natura cambia”.
Odo:
“Il Cristo non è più”.
Vado in giro cercando e sento:
“Realismo, uno spirito di realismo”.
Vedo davvero lo spirito.
Lo Spirito che essi non hanno capito
Rientrate nella grotta, vedo una scena bellissima. Si direbbe che vi siano depositati tutti i frutti e le ricchezze della terra. Con espressione contenta la Signora mi dice:
“Provvederemo alla distribuzione”.
Ma poi si fa seria e aggiunge:
“Questo era lo spirito che non hanno capito”.
Nel frattempo sembra che proceda alla distribuzione.
Ora la Signora mi mostra la croce spoglia e la stende sul pavimento della grotta.
Le forze della natura
Improvvisamente vengo posta sopra la terra. Il globo terrestre si trova sotto di noi. Vedo una cosa singolare, qualcosa che non conosciamo. Al centro c’è una superficie completamente azzurra e di una profondità infinita. Attorno compaiono anelli, cerchi di colori magnifici che si mescolano tra loro. Sono colori che non conosciamo. Mentre mi libro nello spazio, sono improvvisamente attratta verso il basso come da una specie di calamita. La Signora dice:
“Sono forze della natura, ne udrai parlare”.
A me sembra che ciò sia per più tardi. Proseguiamo e arriviamo sopra gli anelli, in una luce infinita. È una luce singolare, strana. Arriviamo su un altro cerchio, che per me è molto pesante. Le mie mani e tutto il mio corpo diventano insensibili. Mi sembra di fluttuare verso l’alto e il basso. Poi avverto dei dolori, dolori terribili. Non ne vedo il nesso.
L’immagine scompare. La Signora indica qualcosa e dice:
“Questo è il cerchio luminoso”.
La chiesa rinchiusa
D’un tratto rivedo San Pietro e accanto alla Chiesa inglese, quindi quell’armena e poi la Chiesa russa. Lo capisco interiormente. Attorno a tutto ciò viene posta una corda. Vedo il papa, seduto davanti, che ne tiene le due estremità. Dal fondo, dietro il papa e le chiese, odo pronunciare sommessamente la parola:
“Ateisti”.
Essi pongono tutto ciò in un semicerchio, attorno al quale compare un nuovo arco. La Chiesa viene per così dire rinchiusa. Odo la Signora dire distintamente e con un tono molto afflitto:
“Così non ce la facciamo!”
Ora vedo un asino e uomini che fuggono. Sull’asino è seduta una donna con un bambino. Ambedue sono figure luminose. La scena è orientale.
Mondo diviso
Vedo davanti a me l’Europa e, accanto, l’America. È come se con la mano attingessi qualcosa nel centro dell’America del Nord per spargerlo sull’Europa. Non so che cos’è.
In lontananza vedo popoli orientali.
“Li sveglierà”,
dice la Signora. Vedo questo molto lontano.
Poi appare un teschio e odo la Signora dire:
“È in arrivo una grande catastrofe, che li renderà attenti. I mari dell’Est ne sono pieni. Questo tu non lo vedi”.
Ora devo tirare una linea da nord ad ovest, obliqua verso il basso. Non so che cosa significa. La Signora dice:
“Cercano la pace ma non si può trovarla”.
E ora la Signora se ne va.

17° messaggio - 1° ottobre 1949
Cristo viene perseguitato
La Signora mi appare e dice:
“Figlia mia, ti aiuto. Abbi fiducia, anche nei momenti difficili”.
Pone una croce nella mia mano. È così pesante. La Signora dice:
“Figlia mia, devi portare in giro la croce”.
Ora vedo scritto davanti a me: “1950” e “1951 - 1953”. Poi vedo la basilica di San Pietro. Vi cadono gocce: lagrime o pioggia. La Signora dice:
“Avverti che così non va bene. Mio Figlio è nuovamente perseguitato. Prendi la croce e piantala nel centro. Allora soltanto ci sarà pace”.
Lotta nei Balcani. Inghilterra
Ora vedo i Balcani. C’è la guerra, combattono di nuovo. La Signora dice:
“Figlia mia, ci sarà una dura battaglia. Non ne siamo ancora usciti. Vi saranno delle catastrofi economiche. L’impero inglese vacilla”.
Vedo la corona d’Inghilterra attaccata ad una fune. Viene tirata da ogni parte per tenerla in equilibrio sul paese.
Poi vedo il papa e un patriarca.
Russia
La Signora dice:
“Vieni con me in Russia”.
Vedo la Russia. Mi prende con sé in edifici di vetro e anche sotterranei, dove lavorano delle persone d’ogni sorta. Mi sembrano tedeschi, francesi e polacchi, ma anche altri. Li sento parlare in diverse lingue. Ho l’impressione di essere in una regione molto all’interno della Russa, da qualche parte in una gran distesa disabitata del nord del paese.
La Signora dice:
“Vi fabbricano sostanze chimiche. America sei avvertita! Intervieni dunque, intervieni!
Qui non si tratta solo di vite umane, ma molto di più, di forze superiori. Riporta dunque la fede nel mondo. Ma i fedeli... ”
e la Signora scrolla il capo.
“Vivete coerentemente: amore verso il prossimo! L’amore è infatti il primo comandamento! Dopo viene la rettitudine”.
I paesi danubiani
Ora con la Signora discendo il Danubio. Mi indica attorno e dice:
“Qui bisogna lavorare, là bisogna lavorare”.
E mostra da sinistra a destra.
“Bisogna tornare a Dio. Il popolo è maturo per questo. Ma i capi non vogliono”.
E la Signora improvvisamente sparisce.

18° messaggio - 19 novembre 1949
Italia e Germania
Ecco di nuovo la Signora. Mi mostra l’Italia e dice:
“Qui bisogna intervenire nei posti più alti. Da sole le parole non servono a niente. Occorrono fatti!”
Mi sembra di vedere vacillare la basilica di San Pietro. La Signora dice:
“In Italia bisogna lavorare meglio contro il comunismo. Avverti dunque la Germania e l’Italia. Si possono ancora salvare. Lo dico affinché tu lo riferisca, affinché lavorino contro la decadenza della Germania. Gli uomini sono buoni ma a dipendenza delle circostanze sono guidati nella direzione contraria. Dobbiamo riportarvi la croce e piantarla nel centro. Devono cominciare con la gioventù per far rivivere e approfondire la fede. Se in Italia non si lavora sodo essa perirà. I più piccoli dei miei devono essere svegliati”.
Pregare
Ora è come se la Signora conducesse una gran moltitudine di uomini verso un determinato punto. Vedo che li sprona in direzione di un altare sormontato da una grande croce. La Signora dice:
“Questo è il lavoro dei grandi della terra, ma...”.
Ora muove un dito qua e là, e scuote continuamente il capo.
“Per questo tutti devono collaborare. Riferiscilo!”,
dice la Signora.
“Devono pregare maggiormente. Devono pregare per arrestare la corruzione! Il mondo intero si annienterà da sé stesso se non lo fanno. Ecco perché te l’ho mostrato”.
E ora la Signora è improvvisamente sparita.

19° messaggio - 3 dicembre 1949
Germania. Paganesimo moderno
Vedo la Signora, che dice:
“Figlia mia, ti porto di nuovo un messaggio per la Germania. Dev’essere salvata”.
Poi mi prende con sé in Germania. Mentre vedo sotto di me la Germania, percepisco le situazioni che vi regnano: una terribile decadenza del paese, del popolo e della gioventù e una grande crisi di fede. La Signora dice:
“I vescovi devono lavorare! Devono ordinare ai loro sacerdoti di lavorare specialmente fra la gioventù contro l’umanesimo, il paganesimo moderno”.
Vedo davanti a me un gran numero di croci. La Signora mi mostra come quelle croci siano portate in luoghi diversi. Ora riconosco una grande piazza di Berlino, dove si trova il palazzo del Reichstag. È come se la Signora vi piantasse una gran croce. Mi dice:
“Là devono essere condotti gli uomini. La gioventù deve essere tenuta lontana dal paganesimo moderno. Devono lavorare sodo a questo scopo!”
Roma
Davanti a me vedo di nuovo Roma. La Signora, ammonendo con il dito sopra Roma, dice:
“Ahi, ahi, perché non cominciare da qui? Occorre cambiare tutto”.
Ed è come se passasse le mani sul Vaticano, vi rovistasse e ribaltasse tutto.
I Paesi Bassi
Poi vedo i Paesi Bassi. La Signora dice:
“Anche i Paesi Bassi si avvicinano all’abisso”.
Vedo la gioventù dei Paesi Bassi, giovani e bambini, davanti a una voragine. La Signora dice:
“Sono vicini ad un abisso”.
L’abisso
Mi sembra che la Signora mi conduca da qualche parte. Vedo davanti a me due monti altissimi, separati da una gola profondissima e oscura o da un precipizio. Mi pare, a un tratto, d’essere posta su uno di questi monti. La Signora dice:
“Guarda... ”
e vedo un abisso nel centro del mondo. Improvvisamente è come se i due monti venissero accostati l’uno all’altro dalla Signora, che dice:
“L’abisso dev’essere colmato”.
Cambiare le leggi
Vedo quindi la basilica di San Pietro. La Signora dice:
“Figlia mia, qui vedi il papa in pompa magna con due dita alzate. Ascolta bene! La dottrina è giusta, ma il papa ha il potere di cambiare le leggi. Fa che s’imponga”.
Vedo sempre ancora il papa davanti a me, le due dita alzate; ora è seduto in una gran sala di riunione.
“Figlia mia - dice la Signora - le leggi possono essere cambiate, possono e devono essere cambiate. I diversi ceti devono avvicinarsi di più tra loro. Roma deve realizzarlo e diventare un modello per tutto il mondo. Rifletti e dillo, te lo ripeto: l’amore è il primo comandamento e accanto, come congiunti da un arco, vi sono la verità e la rettitudine”.
L’insegnamento di Cristo
“Figlia”,
dice di nuovo la Signora,
“guarda!”
Ora, fra la Signora e il papa vedo il numero 50. La Signora dice:
“In quell’anno bisognerà lavorare sodo e... non soltanto a parole. La dottrina di Cristo è giusta. Perché non è applicata correttamente e vissuta nella sua compiutezza?”
Intorno a me vedo dei puntini e nel centro un gran punto rosso. La Signora preme fortemente con la mano su quel punto rosso e dice:
“Questa è la cosa principale. Non la si vive bene. Qui deve intervenire una conversione totale. Se non si regolano secondo gli avvertimenti, periranno e si troveranno lì”.
E rivedo i monti con l’abisso.
Vedo di nuovo il papa, e la Signora dice:
“Non ha che da decretarlo e accadrà”.
Ora vedo l’Italia e alti ecclesiastici stranieri. Vedo il papa seduto in una sala di consiglio, attorniato da cardinali e vescovi. La Signora mi dice che il papa sta approntando un decreto. Poi vedo un’intesa fra le classi superiori e quelle inferiori.
“È lì che bisogna arrivare”,
dice la Signora,
“pensa all’amore e alla rettitudine. Fa che tutti coloro che credono, collaborino al bene”.
Con gli anni tutto si avvererà
Chiedo: “Ma allora sei tu la Signora?” ( Nota 18)
Lei mi guarda sorridendo e dice:
“Il tuo direttore spirituale deve crederti. Dispone di prove sufficienti. Digli quanto segue: egli ha in sé buone intenzioni ed amore, anche per il suo lavoro. E poi...”,
la Signora, come una buona mamma, fa un gesto benevolo con il capo e con le mani e aggiunge,
“…non deve preoccuparsi oltre. La sua vita è ormai diretta così. La prova gli è stata fornita ... Non posso per adesso dire di più. Con gli anni tutto si avvererà. Digli questo”.
Le ultime parole mi spaventano grandemente e penso: “Con gli anni”, ma quanto durerà ancora tutto ciò?
Poi la Signora svanisce.

20° messaggio - 16 dicembre 1949
Povera Germania
Odo la Signora dire, mentre guarda molto severamente e ammonisce con un dito:
“Povera, povera Germania! Prendi dunque le croci e piantale nel centro. Sprona gli ecclesiastici! Comincia dal basso. La gente semplice deve essere ricondotta a Lui. Sappi pure che così deve essere fatto”.
E la Signora chiude il pugno e me lo mostra. Lo fa molto energicamente. Agita addirittura il braccio e il pugno verso di me.
Grosse nubi sulla basilica di San Pietro
Ora vedo la basilica di San Pietro. La Signora vi stende sopra la mano e dice:
“Deve essere protetta, assolutamente. L’altro spirito vi si propaga terribilmente”.
Vedo davanti agli occhi molte nuvole, bianche e rosse, che si muovono confusamente. Danno l’impressione di congiungersi e di sfiorarsi molto rapidamente. Disotto vedo profili di diverse cupole e campanili, scompigliati e vicini gli uni agli altri. La Signora mi indica questa immagine, poi separa le nuvole con le mani. Vedo allora uno spazio di un azzurro profondo e nel suo centro una luce limpidissima. Sembra una stella molto luminosa che brilla davanti ai miei occhi. La Signora tocca questa luce con l’indice, delicatamente e tuttavia in modo tanto energico che odo dei colpi, come se picchiasse con un martello. Poi dice:
“Devono andare là”.
Disotto vedo grosse nubi, molto nere, e la cupola di San Pietro. Poi sento la voce dire:
“Vi sarà lotta! Sarà veemente, divamperà. Ci vuole ancora molto per vincere questa prova”.
Lavorare con i fatti
Vedo davanti a me il papa; è seduto. La Signora ha uno sguardo severo, volge il capo e dice:
“Occorre che i subalterni siano spronati. Non solo esortati. Devono operare nel vero spirito cristiano. Voi pensate che tutto ciò sia buono, ma occorre lavorare con fatti concreti. Sono sufficientemente chiara. Promuovere i diritti sociali, la rettitudine e l’amore verso il prossimo. Agire però non a parole ma fattivamente. Sono i fatti che possono portare alla luce ciò che vi ho mostrato”.
Poi vedo l’Europa. La Signora dice:
“Europa, sei avvertita, unisciti nel bene! Non si tratta solo di una lotta economica. È in gioco la corruzione dello spirito: una lotta politico-cristiana. Ad iniziare devono essere coloro che stanno in alto. Devono dare l’esempio, ciò che purtroppo vale anche per il clero. Devono abbassarsi fino ai più umili dei miei”.
Amore verso il prossimo e rettitudine
Ora vedo scritto a grandi lettere, sopra al papa e alla basilica di San Pietro: “Amore verso il prossimo, Rettitudine”. La Signora dice:
“Qui sta il grande errore di questi tempi. Se non si vive conseguentemente, andrà di male in peggio e il mondo sprofonderà sempre più. Ognuno, singolarmente, deve vivere in modo conforme a queste norme”.
La Signora mette una croce nella mia mano e dice, indicando se stessa:
“Non io, ma la croce”.
Tempo di lotte e calamità
Poi mi fa leggere su una tavola: “‘50-‘51-‘53” e dice:
“In questi anni ci saranno lotte e calamità”.
Poi tiene una mano protettrice sulla cupola e l’altra mano davanti agli occhi. Un terribile dolore mi brucia la mano. “È insopportabile”, dico.
La Signora dice con forza:
“Questo spirito tenterà continuamente di inserirsi sotto tutte le forme, lentamente e in modo raffinato. Penetrerà con tale raffinatezza che i popoli non lo riconosceranno. Ti avverto di nuovo di farlo sapere”.
Lombardi
Ora vedo l’Italia. Qui noto un uomo semplice e modesto, è un ecclesiastico. È come se stesse predicando in mezzo alla folla. La Signora sorride e lo indica. Mentre lo guardo, dice:
“Questo Lombardi opera bene. Lavora nel senso da noi voluto”. ( Nota 19)
In seguito vedo davanti a me due fila di chiese diverse. È come se la Signora andasse verso la fila anteriore e la sfiori leggermente con la mano. Vedo le chiese crollare senza eccezione e sparire.
Il punto centrale
La Signora dice:
“Figlia”
e disegna davanti a me una specie di rombo.
“Figlia, questo è il punto centrale”.
Vedo una cupola circondata da un muro avente la forma disegnata dalla Signora. A un tratto noto che si tratta della cupola di San Pietro. Intorno vi scorre un ruscello, delimitato da un sottile tratto nero. La Signora lo mostra e ripete:
“Questo è il punto centrale”.
Poi muove il dito molto lentamente e insistentemente:
“Lasciate che resti il centro! Gli spiriti del mondo si adoprano per distruggere questo centro. Ma io vi aiuterò”.
La Signora tiene di nuovo la mano sopra il papa e la basilica di San Pietro.
Improvvisamente vedo alla mia sinistra un lungo artiglio nero, acuminato. È come se quell’artiglio rimuovesse tutto nella basilica di San Pietro. Che dolore mi assale! Davanti ai miei occhi tutto assume un colore rosa e rosso. Mentre l’artiglio inizia a muoversi tutt’intorno, vedo un’aquila nera, in volo. Con grandi colpi d’ala vola verso sinistra.
Germania e Italia
Alla mia destra vedo la Germania. Intendo la Signora dire:
“Germania, sii avvertita!”
Sopra la Germania vedo disegnato un triangolo. La Signora dice:
“Lo spirito del triangolo si adopra per penetrare sotto altra forma. Gli uomini sono buoni, ma vengono spinti da una parte e dall’altra e non trovano più una via d’uscita. Povera Germania! Divengono e sono vittime dell’altro grande”.
A un tratto vedo davanti a me un vescovo tedesco in solenni paramenti. Un uomo anziano, una figura vigorosa. Alla mia destra compare un laico, anch’egli vigoroso. Odo:
“Il vescovo nel suo territorio, ed ecco arrivare qualcuno sull’altro territorio. Ma ciò è per più tardi. La Germania cercherà di affrancarsi, come l’Italia”.
Rivedo il semplice religioso indicatomi dalla Signora circondato da persone. La Signora dice:
“Egli cerca di portare la verità tra gli uomini”.
Rivolgendosi a me aggiunge:
“Devi propagarlo, diffondilo”.
E improvvisamente la Signora è scomparsa.

Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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21° messaggio - 14 febbraio 1950
La gioventù
Vedo la Signora. Mi dice:
“Figlia, vengo per comunicarti il mio messaggio. Bisogna lavorare intensamente”.
Poi la Signora fa un gesto, come per chiamare a sé diverse persone. Vedo molti giovani, ragazze e ragazzi. Improvvisamente l’immagine scompare e rivedo la Signora. Fa segno ai giovani di avanzare verso di lei. Poi dice:
“Non vedo ancora le schiere di ragazzi e ragazze. Perché non si inizia con loro, e perché sono trascurati?”
Ora è come se la Signora guardasse intorno a sé per vedere dove restano. Afferma:
“Per questo vengo, per farlo notare. Questo è destinato anche alla Germania”.
La semplice croce
La Signora continua:
“Nel mondo vi è un vasto movimento operante per ciò che è buono ed è proprio per questo che l’altro spirito lavora. Questo spirito è rivolto ad influenzare il mondo e a rovinarlo. In sé gli uomini non sono cattivi ma deboli”.
La Signora tiene di nuovo una croce nella mano e la pone su una specie di piedestallo. Dice:
“Vedete la croce? È lì che l’umanità dovrà essere ricondotta. Prego insistentemente gli uomini di non dimenticare questa semplice croce nel loro mondo moderno pervaso della sua tecnica moderna”.
Lavorare con mezzi adeguati ai tempi
Vedo davanti a me il papa e intorno a lui tutto il Vaticano. È come se ad un tratto la Signora si trovi al disopra di tutto questo. Grosse gocce cadono sul Vaticano. Provengono dalla Signora, che dice ammonendo:
“Questa Chiesa ne ha ancora adesso la possibilità, ma non dirò di più. Ho parlato prima del mondo moderno. Perché Roma non cerca mezzi più aggiornati e perché non lavorano maggiormente in uno spirito moderno? Che adoperino i mezzi adatti per conquistare lo spirito del mondo. Vi sono già altri che si occupano del corpo. La Chiesa deve agire sullo spirito. Proprio ora ha grandi possibilità perché l’umanità è alla ricerca. Non è più contro le nazioni, ma contro lo spirito”.
America e Russia, Giappone, India
La Signora continua:
“Là vi sarà una gran lotta: America e Russia; questo si avvicina”.
Sento tremendi dolori nelle mani. La Signora dice:
“Il Giappone si convertirà”.
Non so che cosa ciò possa significare.
Sopra l’India sento un dolore terribile. La Signora me lo fa sentire nella mano.
Vi è ancora l’opportunità
Poi la Signora dice:
“Se Roma è disposta a impegnarsi nel modo giusto, da tutte le parti vi sarà un maggiore dinamismo”.
In seguito vedo il Vaticano; la Signora vi si trova per così dire sopra e compie dei gesti, come se ponesse diverse chiese attorno al Vaticano. Quindi dice, come parlando tra sé:
“Vi è sempre ancora l’opportunità”.
Poi continua:
“Questo papa deve comprendere quale grande opera deve realizzare in questo tempo”.
Germania
Mi mostra la Germania e dice:
“Chiedi al papa di inviare circolari. Proprio la Germania ha tanto bisogno del buono Spirito. Possono recare questo spirito”.
In Germania vedo un arcivescovo, una figura vigorosa. Percepisco la Signora dire:
“Egli condurrà una lotta”.
Poi, con due dita molto distanziate l’una dall’altra, l’indice e il medio, segna una linea a zigzag attraverso la Germania e dice:
“Lavorate per la gioventù in Germania, voi tutti che ne avete ricevuto l’incarico! Non ve lo dico per nulla”.
La Signora se ne va.

22° messaggio - 27 maggio 1950
Lavorare nello spirituale
Vedo la Signora. Guarda nelle sue mani e dice:
“Figlia, vedo sempre ancora mani vuote. Ti chiedo di comunicare che è veramente mia ferma intenzione di formare tra quella schiera un gruppo che voglia e faccia il bene. Ascolta attentamente: si spende molto tempo per cose materiali; fa che si prenda il tempo anche per le cose spirituali. È urgentemente necessario. Quanto desidero che questo gruppo di persone lo comprenda. Ti ripeto: i cattolici devono lavorare duramente. Incombe un grande pericolo. L’Italia va incontro a una sorta di duello”.
La Signora mi mostra nuovamente la basilica di San Pietro e dice:
“Vi sono anche altri movimenti che stanno operando in questo modo per realizzare qualcosa di grandioso”.
Germania
“In Germania devono lavorare sodo. Fortunatamente si è ricominciato ad operare di più e meglio tra i fedeli. Ma ciò è ben lungi dall’essere sufficiente. Soprattutto la Germania deve essere molto vigile. Stanno giocandole un brutto tiro”.
La gioventù
Attorno alla Signora vedo un foltissimo gruppo di giovani. Lei li guarda e li indica. Poi dice:
“Figlia mia, che comincino a ricondurre i giovani al giusto comportamento religioso. Ciò è faticoso e difficile per coloro che vi si vogliono impegnare. Tuttavia non lo solleciterò mai abbastanza. Non c’è tempo da perdere, occorre cominciare adesso”.
Il primo e più importante comandamento
Ora la Signora traccia con la mano una specie di arco e dice:
“È per più tardi”.
Non so cosa possa significare. Poi la Signora dice:
“Vedrai che soltanto dopo molta miseria e molte calamità sarà nuovamente innalzata la croce. Lascia che ciascuno faccia la sua parte, che faccia ciò che può. E così richiamo di nuovo il primo e più importante comandamento: l’amore, l’amore verso il prossimo”.
E poi la Signora è improvvisamente sparita.

23° messaggio - 15 agosto 1950
Assunzione di Maria in Cielo
L’Oriente
Vedo davanti a me una figura orientale con un lungo abito e un panno attorno alla testa. Si inchina per tre volte con le braccia incrociate e il palmo delle mani verso il basso. La figura apre quindi le braccia e ripete lo stesso movimento con il palmo delle mani rivolto verso l’alto.
Vedo pure ogni sorta di segni sconosciuti: piccoli archi, piccoli tratteggi e punti, una sorta di lettera, come la nostra “J”, poi di nuovo diversi segni staccati l’uno dall’altro. Mi sembra che sia una lingua. Ora vedo una muraglia. Si estende con molte curve dall’alto in basso. È come se scendesse da un monte. Risento dolori terribili.
Formosa
A un tratto vedo davanti a me un animale, un animale simbolico, che non conosciamo. Scorgo granchi e grandi stelle marine. Poi vedo un’isola. Interiormente capisco che è Formosa. In basso si trova un’isola più piccola. Poi devo scostare qualcosa da sinistra e compiere sopra questa isola un movimento verso il basso. Sento:
“America sii avvertita qui!”
Ho il presentimento che su quest’isola accadrà qualcosa.
Lotta politico-cristiana
Poi devo congiungere le mani e guardo in alto a sinistra. Vedo la Signora e l’odo dire:
“Questo è il periodo della lotta politico-cristiana. L’ho già detto più volte. Dei grandi avvenimenti inaspriscono la situazione. Il caos, del quale parlai, è in corso. Le calamità sono venute. Dei governi sono usciti dalla scena, altri li seguiranno. Attenzione, figlia, ora comincia la lotta! Ti mostro queste quattro dita e attorno vi traccio un cerchio.
Regnerà un sovrano, molto brevemente e potentemente. Nella vostra ristretta cerchia non ve ne accorgerete”.
Un nuovo spirito
La Signora aggiunge:
“Guarda!”
Mentre le sono accanto vedo improvvisamente comparire davanti a lei alcuni animali.
“Guarda!”,
ripete la Signora, e allora vedo alla sua sinistra un lupo. Nel mezzo, davanti a lei, appare un lupo o un cane con una torcia in bocca. Accanto a lui una leonessa. A destra, davanti alla Signora, appare una grande aquila.
“Guarda!”,
dice di nuovo la Signora. Ora indica verso l’alto e vedo una colomba bianca. La Signora dice:
“Questo è uno spirito nuovo che verrà”.
E subito vedo venire raggi da quella colomba. I raggi si dirigono verso il basso, due raggi al centro, due raggi a destra e due raggi a sinistra. La Signora dice:
“Il significato lo capirai più tardi”.
Quindi vedo di nuovo la Signora con gli animali e la colomba. Attorno a lei compaiono molte stelle.
Oriente e Occidente
La Signora fa un passo verso il basso, e dice:
“Vieni!”
Giungiamo su un altopiano. Ci fermiamo nel centro. La Signora dice:
“Vedi questo?”
ed indica dall’est all’ovest. Allarga le braccia ed è come se collocasse due muri sull’altipiano, l’uno di fronte all’altro. Prolunga i muri molto lontano. Improvvisamente la Signora si pone sopra tutto ciò e mi dice:
“Ciò non è niente”.
E indica l’est e l’ovest. Allarga le braccia e stringe un pugno, dapprima con la mano destra, quindi con la sinistra. Poi dice:
“Ascolta bene quanti colpi darò; anche tu devi farlo”.
Chiudo assieme a lei i pugni e la Signora conta, mentre battiamo fortemente i pugni l’uno contro l’altro.
“Fino a tre volte - dice la Signora - la metà di questo è l’Oriente”.
Vedo i Balcani e la Grecia circondati da una grande catena, che attornia anche la Germania Orientale. È come se la Signora legasse assieme tutti quei paesi con la catena. Una parte mi appare ancora libera. In fondo vedo una figura seduta che appoggia la testa sulla mano. La voce mi dice:
“I lavoratori e pianificatori della distruzione del mondo”.
La vittoria è nostra
Poi vedo una scena orientale.
Risaliamo sul monte alla cui sommità vi è di nuovo un altopiano. Qui ci fermiamo. La Signora indica qualcosa che giace a terra.
“Vieni!”,
dice ed indica il suolo. Vedo una grossa trave, che devo spostare. Poi vedo improvvisamente aggiungersi una trave trasversale. L’assieme forma una croce.
Ora guardo di nuovo la Signora e le domando: “Come devo chiamarti?” Il mio direttore spirituale mi aveva chiesto di porle nuovamente questa domanda. Lei sorride e fa un gesto come se volesse dire: me lo domandate di nuovo? E mi risponde:
“Dì loro semplicemente: la Signora”.
Poi continua come di solito. Indica la trave spinta da parte e dice:
“La Cristianità”.
Quindi fa un gesto con le mani e con le dita come se tutto svolazzasse vorticosamente. Una rappresentazione simbolica della cristianità. La Signora dice:
“Devi annunciare questo: Cristianità, non conosci il grande pericolo che ti sovrasta. Vi è uno spirito che intende infiltrarsi in te. Ma... ”
- e con la mano fa un segno benedicente –
“la vittoria è nostra”.
Inghilterra
La Signora continua:
“Ti conduco con me e ti faccio vedere qualcosa”.
Ora vedo l’Inghilterra. È come se la Signora ponesse un piede sull’Inghilterra. Quindi dice, ammonendo con il dito:
“Perché così bloccati in tutto? Non potete ritornare alla normalità?”
Indi è come se la Signora ponesse una grandissima corona sopra l’Inghilterra e dice:
“Anche questa verrà scossa”.
Ora è come se attorno alla corona praticasse dei piccoli fori, attraverso i quali infila dei nastri. Ed è come se legasse tutti quei nastri all’Inghilterra. Poi toglie il piede dall’Inghilterra e dice:
“No, Inghilterra, questa non è la tua giusta politica”.
Ora vedo il re davanti a me ed è come se si voltasse rapidamente. Di traverso, sopra l’Inghilterra, vedo anche Churchill. Scorgo tuttavia soltanto la sua testa. La Signora mi indica qualcuno e vedo un vescovo, non della nostra Chiesa. Capisco interiormente che è il vescovo di Canterbury. La Signora lo guarda ammonendo con un dito. Sullo sfondo vedo apparire la cima di molte torri. La Signora me le indica e dice:
“Là avverrà un cambiamento”.
Ho tuttavia l’impressione che ciò sia per più tardi. Alla nostra sinistra vedo ora il papa. Tiene due dita alzate. Dall’altra parte, di fronte a lui, si trova il vescovo di Canterbury. Accanto a lui compare un altro ecclesiastico; porta una parrucca bianca con riccioli rigidi. Indossa un abito lungo con collare bianco. ( Nota 20) Al di sopra delle loro teste vedo la Signora. Dice:
“Guarda!”
Passa un dito sopra le teste degli ecclesiastici inglesi e lo pone tra le due dita alzate del papa.
Corea
L’immagine sparisce. La Signora mi mostra una scritta “‘51-‘53” e a un tratto ricevo qualcosa nella mano. È come se debba afferrarla nell’aria. Scende da molto in alto. Odo la voce dire:
“Meteore, fai attenzione!”
Poi la Signora dice:
“Vieni!”
Proseguiamo e la Signora dice:
“La guerra in Corea è un pretesto e l’inizio di grandi miserie”.
Vedo come ad intervalli vengano fatte delle demarcazioni. Vedo una persona seduta col capo appoggiato sulla mano, sprofondata in un’intensa riflessione. Capisco interiormente che si tratta di un capo di stato russo. Mi sembra essere Stalin oppure Lenin.
“Vi ho avvertiti di questo pericolo”,
odo dire improvvisamente accanto a me.
Poi devo guardare la metà del globo terrestre. Mentre con la mano ne stringo il bordo sinistro, devo dire: “Qui posso guardare molto a fondo e lo tengo fermo”. Devo quindi scendere obliquamente a destra sulla rotondità del globo e un po’ più avanti tracciare una linea retta, ciò che mi causa una terribile angoscia.
Encicliche
“Continuiamo!”,
dice la Signora. Vedo l’Italia settentrionale e devo afferrarla. Vedo pure l’Italia meridionale e per così dire tengo fermo “il tallone” dell’Italia col pollice, mentre pongo le altre quattro dita sull’Italia meridionale. Devo farlo. Odo la Signora dire:
“No, laggiù non è assolutamente in ordine. Dove sono le encicliche?”
Poi devo fare un gesto, sollevo le mani e le incrocio. Vedo continuamente mani vuote.
Vedo la basilica di San Pietro e odo la Signora dire:
“Conosci il tuo potere? Conosci la tua dottrina?”
Ora la Signora scrive la parola “Encicliche” e dice:
“Questo va bene, realizzalo dunque. Provvedi all’emanazione a destra e a sinistra, in alto e in basso. Lo sai”,
e stringe un pugno,
“che questo potere ha un tale potere?”
Poi mi indica un “1”, un “2” e un “3”. Quindi vedo un libro. Una mano viene posta sul libro. La Signora dice:
“Consulta le tue leggi”
ed è come se la Signora prolungasse qualche cosa, in lungo e in largo, ed aggiunge:
“Sappi che il tuo tempo è arrivato”.
Confusione
Poi mi conduce sopra un pendio e dice:
“Urbi et Orbi”. ( Nota 21)
Da quel pendio la Signora guarda con me la basilica di San Pietro e dice:
“Perché così limitato? Estendila!”
Poi mi conduce in un locale e dice:
“È qui che deve venire!”
Avverto un senso di oppressione e odo dire:
“Tutta questa confusione darà luogo dapprima a una disputa e solo più tardi ci sarà uno sviluppo”.
Ora mi coglie una grande malinconia. Mentre la Signora se ne va, mi dice:
“Ti porterò nuovamente dei messaggi”.

24° messaggio - 16 novembre 1950 ( Nota 22)
La Signora sul globo terrestre. La Signora di tutti i Popoli
Vedo la Signora ritta sul globo terrestre. Indica il globo e mi dice:
“Figlia, sto su questo globo perché desidero essere chiamata la Signora di tutti i Popoli”.
Le parole “di tutti i Popoli” appaiono disposte in semicerchio sopra il suo capo.
I suoi piedi sull’Inghilterra e sulla Germania
La Signora continua:
“Ti ho detto: missione nel proprio paese. Ed ora voglio mostrarti qualche cosa”.
Indica nuovamente il globo terrestre e, con i piedi strettamente uniti, si tiene sopra la Germania. Compie poi un movimento, come per mettere un piede sull’Inghilterra, e dice:
“Su questa ho già posto un piede”.
Poi ripone il piede sulla Germania, di nuovo vicinissimo all’altro. Ha nuovamente le braccia allargate e guarda con un’espressione molto abbattuta la Germania. Dice:
“Figlia, vi ho posto ambedue i piedi. La Germania deve essere salvata. Il Figlio ti ha condotta proprio qui affinché tu lo capisca meglio. ( Nota 23) Ho fatto guarire molti ammalati”.
Mi mostra una carta geografica e mi indica un luogo. Vedo chiaramente Lourdes. Mi indica anche altri luoghi, che non conosco. La Signora dice:
“Capisci ora ciò che desidero qui? Vi sono così tante anime ammalate, devono essere salvate. Perché tanti religiosi partono dalla Germania verso le missioni? Che vi rimangano, c’è tanto lavoro da fare!”
Appello per un intervento in Germania
La Signora mi indica il Vaticano e dice:
“Che il papa vi invii mezzi e mobiliti i religiosi, altrimenti la Germania si perderà. Vi si è diffusa una grande e potente apostasia. La gente non vuole compiere nessun sacrificio per nuove chiese e nuovi edifici. I religiosi devono essere spronati in questo difficile lavoro. Io avverto soltanto. Gli altri sono all’opera con solerzia per staccare il popolo tedesco da Roma”.
Vedo improvvisamente un teschio con davanti due ossa incrociate. La Signora prende il teschio e le ossa e li pone ai suoi piedi, sopra la Germania. Poi dice:
“Il Figlio vuole concedere la sua protezione speciale e mi ha mandato per aiutare la Germania. Ma devono essere spronati a fare ciò che dico”.
Ricominciare dalla base
Poi vedo un gran numero di fanciulli che circondano la Signora e la guardano estasiati. La Signora li indica, mentre alla mia sinistra vedo uomini e donne molto lontani dalla Signora attorniata dai fanciulli. La Signora congiunge le mani e dice:
“La Germania deve cominciare a ricuperare l’unità, ciascuno per sé stesso nella propria casa. I fanciulli devono essere riuniti al padre e alla madre. Che si inginocchiano di nuovo a recitare insieme il rosario”.
Quindi è come se la Signora provvedesse a disporre i fanciulli. Dice:
“Deve iniziare dalla base e da qui espandersi nel mondo. Va quindi nuovamente praticato l’amore verso il prossimo. I cattolici devono dar vita a una grande opera. Ciò è possibile tramite la divulgazione, intensificando la predicazione nelle chiese, svolgendo una maggiore attività complessiva”.
Si direbbe che nello stesso tempo la Signora solleciti la gente.
“È molto importante che ciò avvenga. Altri sono all’opera per distruggere la Germania. Ora il popolo è pronto. Dillo, dillo dunque!”
La Signora fa un cenno di avvertimento col dito:
“Che lavorino sodo!”
La grande opportunità per Roma
Rivedo davanti a me il papa. La Signora dice:
“Il papa vi provvederà, se glielo si chiede”.
La Signora stende le mani incrociate sopra la Germania, quindi se ne allontana e vedo il globo roteare sotto i suoi piedi. La rivedo ritta sul globo. Mi indica Roma e ammonisce col dito. Dice:
“Che il papa continui sempre in questo modo. Roma ha ora una grande opportunità”.
Vedo davanti a me diverse chiese. Con un movimento della mano la Signora le abbatte. In fondo scorgo la grande cupola del Vaticano. La Signora dice:
“Ora è arrivata la grande opportunità, a condizione che il papa esegua ciò che si propone di fare”.
Stende quindi la mano sul papa in segno di protezione.
Agitazione nel mondo
La Signora aggiunge:
“Sopravviene una grande agitazione nel mondo. I Russi non lasciano le cose così come sono. Per questo dico: sono la Signora di tutti i Popoli”.
E pone l’accento sulla parola “tutti”.

25° messaggio - 10 dicembre 1950
La croce sul mondo
Vedo una luce venire dalla mia sinistra. Devo congiungere le mani. Scorgo improvvisamente la Signora, ritta anche questa volta sul globo terrestre. È come se la Signora mi conducesse con sé. Ora vedo che dispone davanti a me il globo come se fosse una carta geografica. Posa qualcosa sulla mappa e mi pervade un dolore terribile. Vedo che la Signora ha posto sulla mappa una croce molto grande. Mentre la guardo sento un dolore terribile alle mie mani e al capo, come se tutti i muscoli del mio corpo si contraessero. La Signora dice:
“Questa è la trave che viene posta sul mondo”
e mi indica il pezzo più lungo. Addita la traversa, quindi un’altra volta tutta la croce e dice:
“Ti faccio sentire i dolori di questa trave”.
Sento un senso di febbre nella mia testa e una gran sete. È così terribile che non posso quasi sopportarlo. La Signora mi fa alzare la mano destra stendendo due dita e il pollice, mentre con la sinistra devo stringere il pugno. Dice:
“La destra è la verità e l’altra è il pugno; alzala, affinché tutti gli uomini la vedano”.
Mentre lo faccio, dietro al globo con la croce appare una moltitudine di persone di tutte le nazioni. Devo quindi tenere la mano con il pugno davanti ai miei occhi. Ne risento un dolore così tremendo che mi contorco e mi metto a piangere. Di nuovo è come se mi si contraessero tutti i muscoli del corpo. Dico alla Signora: “Mi duole tanto il pugno”. Poi i dolori scompaiono lentamente e congiungo di nuovo le mani.
Lotta in Oriente
La Signora dice:
“Vieni, ci fermiamo nel centro. Voglio mettere i piedi nel centro del mondo e ti mostro qualcosa: questa è l’America”.
Poi mi indica un’altra parte e dice:
“La Manciuria. Qui vi sarà un’insurrezione terribile”.
Vedo cinesi e una linea, che essi superano. Devo muovere su e giù la mano al disopra di Formosa e della Corea. Odo la Signora dire:
“Figlia, te l’ho detto, questa è apparenza. Intendo dire che vi saranno periodi di calma apparente, ma ciò non durerà a lungo. I popoli orientali sono scossi da una sorta di umanità che non crede nel Figlio”.
Proseguiamo. Ora vedo la grande Cina e devo incrociare le braccia in un modo singolare. Vedo un grande uomo, grande cioè interiormente, seduto su di un trono. La Signora dice:
“È desolato. Il suo impero sarà provvisoriamente diviso”.
Ora la Signora indica l’America. Muove il dito in segno di rimprovero e dice con espressione seria:
“Non eccedere nella tua politica!”
Poi mi fa tastare due volte la croce, che pesa gravemente anche sopra l’America.
Quindi vedo l’Asia. La Signora stende le mani sopra una parte, mi sembra l’Ucraina, come per proteggerla.
A sinistra, nella parte alta della Russia, vedo una luce abbagliante e accecante. È come se vi fosse un’esplosione al suolo. È una vista terribile.
“Poi non vedi più niente”,
dice la Signora, e io sono accecata dalla luce. Mi sento invadere da qualcosa di ripugnante. Vedo una pianura inaridita. È un’immagine orribile, come se ci fosse passata la morte.
Davanti a me vedo gente con dei panni attorno alla testa. Sono avvolti in ampi mantelli e li tengono con le mani incrociate sul petto. La Signora indica questa gente e dice:
“Anche qui ci sarà di nuovo lotta per terreno santo. Si svolgerà un duello per i nostri luoghi”.
La Signora ha detto quest’ultima frase talmente sottovoce, che non so se ha detto “lotta” o “duello”.
“Anche il Giappone deve stare in guardia. Ti dico tutto questo, che tu avrai modo di vedere. Io sono, infatti, la Signora di tutti i Popoli e tu devi dirlo”.
Le apparizioni della Signora nel passato
Vedo di nuovo la Signora davanti a me, nel suo atteggiamento abituale, con le braccia allargate. Le chiedo: “Mi crederanno?” Glielo chiedo poiché ho già incontrato molte difficoltà. La Signora risponde:
“Sì. Per questo sono venuta da te già prima, quando ancora non lo capivi. Allora non era necessario. È stata una prova per adesso”. ( Nota 24)
Clero secolare e clero regolare
Devo di nuovo chiudere una mano a pugno e stendere le dita dell’altra. La Signora mi dice:
“Le due mani si combatteranno, ma dopo molta lotta e molto dolore, la mano col pugno cadrà, perché la verità trionferà sempre. Ma purtroppo sono molte le cose che dovranno cambiare. Riferisci che ora la Chiesa è sulla buona via”.
Dopo una piccola pausa, aggiunge:
“Il clero secolare e quello regolare”.
Poi è come se la Signora batta il pugno su una tavola. Sento un forte colpo e la vedo scuotere negativamente il capo. Dice:
“Vi è ancora così tanta indifferenza da eliminare presso i sacerdoti secolari. In questo tempo devono badare bene al loro compito!”
Dapprima non oso ripetere queste frasi, ma la Signora mi guarda severamente e devo farlo.
Uomini e donne
Poi è come se la Signora procedesse a formare due fila di persone. Alla sua destra vedo degli uomini e alla sinistra delle donne. La Signora indica la fila delle donne e assume un’aria molto compassionevole. Scrolla il capo con un’espressione di compatimento, dicendo, come se stesse parlando a quelle donne:
“Conoscete ancora il vostro compito? Fate attenzione: com’è la donna, tale è l’uomo. Donne, siate di esempio! Ritornate alla vostra femminilità!”
La Signora si rivolge alla fila degli uomini e dice:
“Uomini, ho una domanda da farvi. Dove sono i soldati di Cristo? Non ho null’altro da dirvi”.
La colomba bianca
Poi è come se delle due fila la Signora ne facesse una sola. Le unisce con un arco. Ora vedo file sterminate di uomini e di donne, vicini gli uni alle altre. Improvvisamente quell’arco diventa una grande cupola sopra la quale si innalza una grande chiesa. Nel mezzo della chiesa vedo una colomba bianca che irradia raggi luminosi. La Signora dice:
“Fa che scendano sugli uomini della terra. Io li aiuterò, ma bisognerà lavorare sodo e celermente”.
Il papa sarà aiutato
A un tratto vedo il papa, limitatamente tuttavia al suo busto. Si trova per così dire al disopra di tutto ciò. Porta una strana corona con molte pietre preziose. Mentre l’osservo, odo la Signora dire:
“Una tiara”.
Ora è come se la Signora si rivolgesse al papa, al quale dice:
“Sei sulla buona strada. Ti aiuterò. Impiega maggiormente i mezzi moderni e imponiti! È giunta l’opportunità per Roma. Sfruttala. Dovrai affrontare degli uragani, ma sarai aiutato”.
Poi vedo violenti tempeste e un diluvio.
Improvvisamente, nella mano destra della Signora appare una corona, come se intendesse darla al papa.
Francia
Poi la Signora mi dice:
“Proseguiamo. La Francia sta molto male”.
Vedo davanti a me la Francia e su di essa, al centro, la statua di Napoleone. Odo:
“Francia, sei molto decaduta dal punto di vista militare, economico e spirituale. Che cos’è avvenuto della tua gloria e del tuo orgoglio?”
Sopra la Francia vedo molte macchie rosse mentre odo la voce dire:
“E tuttavia basta così poco per far sì che la gente si ravveda”.
La Signora indica diversi paesi e dice:
“Perché non si uniscono?”
Ora vedo l’Olanda, la Francia, il Belgio e l’Inghilterra.
La cortina di ferro
La Signora indica una spessa linea in Germania e dice:
“L’Europa è divisa in due”.
Con una mossa cancello quella linea. Ora vedo una macchia nerissima. Vedo molto chiaramente solo i paesi del litorale. Poi arriviamo sopra un fiume. La Signora dice:
“L’Oder”.
Non vedo scorrere acqua, bensì solo una marea rossa.
“Ed è rosso di sangue”,
dice la Signora. Ora scorgo dei corsi rossi fluire verso occidente.
Turchia
Odo la voce dire:
“Turchia, stai attenta?”
Vedo il Bosforo e i Dardanelli. Devo fare qualcosa di strano. Devo premere le mie mani sulla mappa, in modo che le mie braccia rappresentino le zampe di un animale. La Signora dice:
“Devi solo raffigurare un animale con due zampe sull’Europa, pronto al balzo”.
Ora vedo anche un animale che vuole balzare sull’Europa. Guarda a destra e a sinistra, poi molto lentamente ritira le zampe.
Il Pastore e il suo gregge
Odo la voce dire:
“Dopo angosce e dolori vedrai ciò che segue”.
D’un tratto vedo davanti a me un paesaggio di pace, dove pascolano agnelli e pecore, con un pastore tra loro. La Signora dice:
“Comprendi bene tutto ciò e riferiscilo!”
Improvvisamente la Signora scompare.

26° messaggio - 25 gennaio 1951
Un sogno
Propriamente, questo messaggio è stato un sogno. ( Nota 25) Mi sono veramente addormentata e ho sognato. Ma allorché ho ricevuto questo messaggio mi trovavo nel dormiveglia. Quando esso terminò, mi sono svegliata completamente. Mi sono alzata e ho scritto questo messaggio:
Nella notte tra il 24 e il 25 di gennaio 1951 ho sognato di trovarmi da qualche parte, in una strana sala o stanza. All’improvviso la Signora venne a porsi di fronte a me. Indossava un ampio mantello. Il panno che normalmente portava sul capo avvolgeva ora il suo collo. Calzava dei sandali. Mi disse:
“Guarda bene e ascolta”.
L’ultima cena
Vidi davanti a me una lunga tavola e, dietro ad essa, una specie di panchina, sulla quale si accomodarono diversi uomini. Nel centro vidi una figura luminosa, con davanti a sé del pane e un calice di vino. La Signora si teneva dietro a tutto ciò e di nuovo mi disse:
“Guarda bene e ascolta”.
Alla mensa del Signore
Improvvisamente la sala divenne una grande chiesa piena di persone. La Signora ed io ci trovavamo nel mezzo e ci guardavamo attorno.
Udii la Signora dire:
“Deve essere e sarà elaborato un decreto che toglierà il divieto di ricevere la Comunione se non si è a digiuno. Ci sono così tante persone che proprio quando sono in chiesa desiderano fortemente di accostarsi alla Mensa del Signore ma vi restano escluse perché non sono rimaste a digiuno”.
Poi rividi brevemente gli uomini davanti alla tavola e la Signora, indicandoli, disse:
“Anche questi uomini sono andati alla mensa direttamente dalla strada”.
Un nuovo decreto
“Guarda!” - disse la Signora – “Inizialmente sono poche le persone che vanno alla sacra Mensa”.
Poi udii improvvisamente una voce, che sembrava venire dall’esterno, promulgare quel decreto. ( Nota 26) In seguito vidi un gran numero di persone affluire alla sacra Mensa.
“Così deve essere e così sarà” - disse la Signora. “Vedi ora la differenza?”
Improvvisamente tutto sparì e mi sono svegliata.

27° messaggio - 11 febbraio 1951
Nostra Signora di Lourdes ( Nota 27)
La Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli
Vedo una luce forte e poi la Signora. Dice:
“Sono la Signora, Maria, Madre di tutti i Popoli. Puoi dire: la Signora di tutti i Popoli o la Madre di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Vengo proprio oggi per dirti che è questo che voglio. Gli uomini di tutti i paesi devono essere uniti”.
La Signora rimane silenziosa nell’atteggiamento che conosco e mi guarda lungamente. Poi dice:
“Il mondo intero è in trasformazione. Il peggio è che gli uomini di questo mondo vengono trasformati”.
La Signora cammina lungo il globo terrestre e il mondo intero appare in uno stato di confusione e trasformazione.
Il Concilio Vaticano II
“Ti conduco qui”,
dice la Signora, e a un tratto ci troviamo sopra l’Italia. Vedo il Vaticano e con la Signora entro nella basilica di San Pietro. Camminiamo attraverso la navata centrale e ci fermiamo all’incirca nel mezzo della basilica. Su ambedue i lati vi sono delle impalcature, banchi che per gradini vanno verso l’alto. In questi banchi vedo molti cardinali e vescovi con delle mitre bianche. ( Nota 28) La Signora dice:
“Guarda bene! Sono i vescovi di tutti i paesi”.
Ora vedo il papa con la tiara sul capo. Siede alla fine della navata centrale, con attorno alcuni ecclesiastici. In una mano regge uno scettro; l’altra mano la tiene nella posizione conosciuta, con due dita alzate. Davanti a sé ha un gran libro, molto spesso. La Signora dice:
“Figlia, ascolta bene! Dei cambiamenti sono già avvenuti e altri sono in preparazione. Voglio tuttavia portare il messaggio del Figlio. La dottrina è buona, ma le leggi possono e devono essere cambiate. Voglio dirti questo proprio oggi, perché il mondo si trova in una grande trasformazione. Nessuno sa in quale direzione. Ecco perché il Figlio vuole far trasmettere questo messaggio”.
I dolori della croce
Ora mi trovo davanti a una gran croce. La guardo e sento dolori terribili. Crampi muscolari dalla testa ai piedi. È come se tutti i muscoli delle braccia si contraessero, tanto che le mie mani si stringono in pugno. Mi sembra che il mio capo venga lacerato e mi pervade una sensazione febbrile, come se mi scoppiasse la testa, tanto che mi metto a piangere. Non posso sopportare il dolore più a lungo e chiedo alla Signora se tutto ciò può essermi tolto. La Signora sorride. Dopo un momento tutto è passato. La Signora mi dice:
“Che tutti ritornino alla croce; allora soltanto può esserci pace e quiete!”
Viene data la preghiera
Mentre sto ancora davanti alla croce, la Signora mi dice:
“Ripeti quello che dico!”
Mi sembra un po’ strano. Penso: “In ogni caso ripeto sempre quello che mi dice!” Ma tutto a un tratto vedo la Signora diventare ancora più bella di quanto già lo fosse. La luce che sempre l’avvolge si fa più chiara e così abbagliante che quasi non la si può più guardare. Solleva e congiunge le mani, che normalmente tiene verso il basso. Il suo viso diventa così celestiale, così sublime, che non si può descrivere. La sua figura si fa ancora più luminosa e così bella che io la guardo estasiata. Poi la Signora dice:
“Prega così davanti alla croce:
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
La Signora recita questa preghiera così bene e così devotamente che nessuno al mondo potrebbe uguagliarla. Accentua la parola “ora” nel “manda ora il tuo spirito” e “tutti” nel “fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli”, come pure “Amen”, che pronuncia solennemente. Mi trovo sempre ancora davanti alla croce, dove ho pregato e ripetuto le parole della Signora. È come se le parole si siano impresse nella mia mente. Ora le vedo scritte a grandi lettere.
Il primo e massimo comandamento
La Signora continua:
“Figlia mia, questa preghiera è così semplice e breve che ciascuno può dirla nella sua lingua, davanti alla propria croce. E coloro che non hanno una croce, che la recitino interiormente. Questo è il messaggio che voglio portare proprio oggi, perché ora vengo a dire che voglio salvare le anime. Collaborate tutti a questa grande opera mondiale! Se solo ciascuno cercasse di metterlo in pratica per sé stesso!”
Poi alza un dito e dice:
“Soprattutto nel primo e massimo comandamento, l’Amore”.
Vedo questa parola scritta a grandi lettere.
“Lasciate che comincino!”,
dice la Signora. Vedo un certo gruppo di persone. La Signora lo guarda compassionevolmente e dice:
“I piccoli di questo mondo diranno: come possiamo cominciare? Noi dipendiamo dai grandi!”
La Signora lo dice in modo così amorevole come se commiserasse grandemente le persone circostanti. Ma l’espressione del suo viso cambia e dice con fermezza:
“E allora dico ai piccoli: se esercitate tra voi l’amore fino all’estremo, anche i grandi non hanno alcuna possibilità. Accostatevi alla vostra croce, pregate quello che vi ho detto e il Figlio lo esaudirà”.
La lotta per lo spirito
La Signora mi dice:
“Verrà di nuovo una grande catastrofe naturale. I grandi di questo mondo saranno continuamente in disaccordo. Gli uomini cercheranno qui e là. Bada ai falsi profeti! Cerca e prega soltanto lo Spirito Santo! Attualmente vi è una guerra di idee. Il conflitto non verte più su razze e nazioni, bensì sullo spirito. Comprendilo!”
Le leggi possono essere cambiate
Poi la Signora congiunge le mani. Vedo il papa con cardinali e vescovi. La Signora parla come se si rivolgesse al papa:
“Tu puoi salvare questo mondo. L’ho detto più volte, Roma ha la sua opportunità. Cogli questa occasione! Nessuna Chiesa nel mondo è costituita come la tua. Ma deve essere al passo con i tempi. Insisti negli aggiornamenti presso religiosi, sacerdoti, seminaristi ecc.! Tienilo presente! Realizzalo a fondo! La dottrina rimane, ma le leggi possono essere cambiate. Fa che i figli di questo mondo possano beneficiare maggiormente della memoria di mio Figlio!”
La Signora mi dice:
“Nel sogno ti ho mostrato come può essere data la possibilità di accostarsi più frequentemente alla Comunione. Ti dico questo per i Paesi Bassi e per tutti i paesi dove non è così”.
Paesi d’Europa. America
“Per la Germania voglio dire: in questo paese si lavori molto ma molto sodo per ricondurre gli uomini, fortemente deviati dal cammino, a questo centro, alla croce. Vi sono troppo pochi sacerdoti, ma molti laici. Intraprendete una vasta azione fra i laici per esortarli a questo scopo. Qui occorre operare soprattutto con grande amore e carità. I grandi della Germania devono aiutare e non allontanarsi dalla Chiesa. La Germania mi sta molto a cuore. La Madre di Dio piange sui figli della Germania. ( Nota 29)
All’intenzione di Francia, Belgio, Balcani e Austria dico questo: non lasciatevi guidare verso lo spirito falso.
Per l’Italia dico: grandi d’Italia, conoscete il vostro compito?
All’Inghilterra dico: io ritorno, Inghilterra!
All’America dico: non spingete all’estremo la vostra politica e cercate il vero spirito. Sono contenta che in questo momento l’America sia più aperta alla fede”.
Africa. Asia. Ci curiamo di loro
“Per l’Africa: dì pure che mi piacerebbe avervi un seminario. Aiuterò i Domenicani. Riferiscilo al tuo direttore spirituale. ( Nota 30)
Digli anche che il Figlio è soddisfatto del suo lavoro e della sua direzione. A questo proposito, digli di osare di più. Intendo servirmi di te soltanto per eseguire la volontà del Figlio in questo tempo. Tuttavia, figlia, desidero chiederti di aiutare gli uomini il più possibile. Te ne do la forza e l’appoggio. Il tuo direttore spirituale è la sola persona prescelta per aiutarti in quest’opera. A parte questo, tutto può rimanere com’è. Mi capirà.
Voglio inoltre far sapere a tutti i popoli orientali e asiatici, che conoscano o meno il Figlio, che Noi ci curiamo di loro”.
Questo è il nostro tempo
Poi la Signora indica di nuovo il globo terrestre e dice:
“Questo tempo è il nostro tempo! Tu, figlia, sei lo strumento, ma soltanto per trasmettere queste cose. Devi farlo. Sì, ci sono prove a sufficienza, che ho ancora dato anche oggi. Riferisci che voglio essere la Signora di tutti i Popoli”.

28° messaggio - 4 marzo 1951
La volontà del Figlio
Vedo una luce intensa e odo:
“Eccomi di nuovo”.
Attraverso la luce vedo la Signora. Dice:
“Guarda bene e ascolta quello che ho da dirti”.
Poi muove il capo in segno di disapprovazione e dice:
“Figlia, conto su di te per trasmettere il mio messaggio. La mia unica intenzione è che in questo tempo sia fatta la volontà del Figlio. Comprendilo, tu sei soltanto lo strumento”.
Il quadro della Signora
La Signora si pone molto distintamente davanti a me e dice:
“Guarda la mia immagine e considerala bene”.
Compie un movimento con la mano, come per dirmi di toccarla. Posso veramente sentire i contorni della sua figura, ma li percepisco come qualcosa di spirituale. I suoi capelli sono folti e ondulati. Ricadono sulle spalle. È come se per un momento fosse un essere umano, e poi no. Vedo ora che il suo velo è di una sorta di lino. È bianco, ma non candido. Mi sembra che lo scosti per mostrare il suo volto.
Ora la Signora dice:
“Imprimi bene questo nella tua memoria. Mi trovo sul globo terrestre, dove poso saldamente i piedi. Vedi anche distintamente le mie mani, il mio viso, i miei capelli e il mio velo. Il resto è come in una nebbia”.
Per un momento mi sembra che sia circondata da una foschia.
“Guarda bene cosa sporge dai due lati all’altezza delle mie spalle e sopra il mio capo”.
Con sorpresa noto che è una croce. Dico alla Signora: “È una croce; vedo sporgere la traversa e la sommità”. La Signora sorride e dice:
“Hai guardato attentamente? Ti ho mostrato il mio capo, le mie mani e i miei piedi come quelli di una persona. Bada bene: sono come quelli del Figlio dell’Uomo. Il resto è lo Spirito”.
La diffusione della preghiera e dell’immagine
“Devi far dipingere questa immagine e diffonderla assieme alla preghiera che ti ho dettato. Questo, per oggi, è il mio desiderio. E voglio che la diffusione avvenga in molte lingue. Questa è la risposta al tuo direttore spirituale. Figlia, insisto affinché ciò avvenga. È molto importante, figlia, che non ti lasci distogliere da altri. Devi essere forte e perseverante”.
Ora chiedo alla Signora: “Mi sento tanto debole per questo compito. Sarò creduta?”
La Signora risponde:
“Ti chiedo solo di fare quello che ti dico. Nulla di più. Desidero soltanto che questo accada. Tu, figlia, non puoi giudicare che gran valore può avere. Dillo anche al tuo direttore spirituale. In questo tempo voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Chiedo perciò che questa preghiera sia tradotta nelle lingue più correnti e recitata ogni giorno. Non temere nulla!”
La spiegazione dell’immagine
La Signora rimane immobile davanti a me; la vedo molto chiaramente. Poi dice:
“Ora ti spiego perché mi presento così sotto questa forma. Mi trovo come la Signora davanti alla croce. Il capo, le mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il corpo, tuttavia, come di Spirito, perché il Figlio è venuto per volontà del Padre. Ma ora deve scendere lo Spirito nel mondo. Ecco perché voglio che si preghi per questo”.
La Signora aspetta di nuovo un momento, quindi continua:
“Sto sul globo terrestre perché questo riguarda tutto il mondo”.
Poi traccia un semicerchio con la mano e dice:
“Guarda bene”.
Vedo un semicerchio che va da una traversa all’altra della croce. È di un tipo particolare di luce. All’interno vedo comparire caratteri di stampa neri. A sinistra: De Vrouwe, nel centro in alto: van alle, e a destra: Volkeren.
Poi la Signora dice:
“Perché ti mostro tutto ciò? Perché ho una mia intenzione speciale, per più tardi. Riferisci fedelmente, questo è il mio messaggio per oggi. Lo spirito della menzogna penetra in modo così tremendo che occorre agire velocemente. Il mondo intero è in disfacimento. Per questo il Figlio manda la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria”.

29° messaggio - 28 marzo 1951
Ubbidienza nei confronti del Figlio
Vedo un’intensa luce e odo:
“Eccomi di nuovo, la Signora di tutti i Popoli”.
Scorgo la Signora distintamente davanti a me. Dice:
“Vengo unicamente per darti questo messaggio. Dì al tuo direttore spirituale che tutto va bene. Il Figlio chiede solamente ubbidienza. La sua volontà deve essere compiuta”.
Ancora la preghiera
“Considera di nuovo bene il mio aspetto!”
Ora è come se la Signora si avvicinasse e mi mostrasse di nuovo tutto chiaramente. Poi dice:
“Così deve essere diffuso. Al testo della preghiera che ho dato non va cambiato nulla!”
Di nuovo la Signora recita la preghiera nello stesso modo meraviglioso e con un’espressione paradisiaca:
“Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen”.
Mentre la Signora recita la preghiera, posso leggerne il testo in caratteri di stampa. Vedo che la parola “ora” di “manda ora il tuo Spirito” e la parola “tutti” di “la Signora di tutti i Popoli” sono sottolineate.
Poi la Signora dice:
“Che una volta era Maria, rimane così!”
Tempo di corruzione
“Dì inoltre al tuo direttore spirituale che la prudenza è buona cosa. Il Figlio mi manda però da te affinché sia eseguita la Sua volontà. Non aver timore, figlia mia! Mi trovo davanti alla croce come la Signora e come tale voglio essere ricondotta nel mondo. E tu, figlia, ne sei lo strumento, solo lo strumento. Ti avevo già mostrato precedentemente ‘51-‘53. ( Nota 31) Sai, figlia, che epoca è questa? Un’epoca che nel corso dei secoli il mondo non ha mai attraversato, con un simile declino della fede. Voglio perciò che questo sia eseguito, prontamente e senza timore. Dì al tuo direttore spirituale che in questo tempo moderno, in questo mondo moderno che nelle cose materiali sa agire immediatamente e velocemente, si deve operare rapidamente e con mezzi moderni anche nelle cose spirituali”.
Pericolo per Roma
Improvvisamente vedo Roma davanti a me. Mentre muove il dito in segno di disapprovazione, la Signora dice:
“Conoscete le vostre leggi?”
Rivolgendosi nuovamente a me, dice:
“Dì anche al tuo direttore spirituale che non deve avere paura. Lui mi capirà. Sono io che ho scelto lui e te per trasmettere queste cose. Questo è oggi il mio messaggio speciale, affinché si agisca.
Ti ho già detto prima: la croce deve essere riportata nel mondo. In questi anni ‘51-‘53. Tu non puoi intuire ciò che si nasconde nel futuro. Non intuisci il grande pericolo per Roma. Roma crede ancora di essere forte, ma non sa in che misura viene minata. Ti rendi conto di quanto rapidamente occorre agire? Ti rendi conto che la teologia deve far posto alla causa di mio Figlio?”
Non avere paura
Poi la Signora dice:
“Mi sposto dalla croce e mi metto accanto”.
Ora la Signora si pone a lato della croce ed è come se io venissi messa dinanzi alla grande croce. Sono di nuovo assalita da quei dolori terribili, che durano un momento. Poi la Signora ritorna davanti alla croce e dice:
“Fa ciò che ti dico, figlia! Assisterò te e gli altri. Voglio che si provveda alla diffusione in molte lingue. Li aiuterò. Non essere così timorosa. Perché avere paura della causa del Figlio? Provvedi alla diffusione! Altrimenti il mondo decadrà, altrimenti il mondo si autodistruggerà. Altrimenti verrà una guerra dopo l’altra, in una continua distruzione”.
Falsi profeti
“Roma deve conoscere il suo compito in questo tempo. Sa Roma quale nemico sta in agguato e striscia nel mondo come un serpente? E con ciò non mi riferisco soltanto al comunismo. Ci saranno ancora altri profeti, falsi profeti. Occorre quindi impiegare questi mezzi.
Sono la Signora davanti alla croce, la Madre davanti a suo Figlio venuto in me per mezzo del Padre. Sto perciò davanti a mio Figlio quale Avvocata e portatrice di questo messaggio per questo mondo moderno”.

30° messaggio - 1° aprile 1951
Tutti i popoli
Vedo una luce intensa e odo una voce che dice:
“Figlia, la volta scorsa venni soltanto per farti sapere che ero io”.
E la Signora emerge da quella luce. Mi dice:
“Ora sono qui per darti ulteriori spiegazioni. Guarda ed ascolta bene ciò che ho da dirti! Sono qui e voglio essere la Signora di tutti i Popoli, non di un popolo particolare, ma di tutti”.
Dicendo ciò allarga le braccia e vedo molte persone di aspetto differente e perfino di razze a me sconosciute.
L’ultimo dogma mariano
La Signora continua:
“Ora ti darò un’altra spiegazione, ascolta bene. Sforzati di capire il contenuto di questo messaggio! Mi trovo davanti alla croce. Il capo, le mani e i piedi sono come quelli di un essere umano. Il mio corpo è come dello Spirito. Perché sto così? Il mio corpo è stato assunto in cielo, come il Figlio. Ora mi trovo in sacrificio davanti alla croce. In verità, ho sofferto con mio Figlio spiritualmente e soprattutto anche fisicamente. Questo sarà un dogma molto contestato”.
Io le dico che questo messaggio mi incute molta paura. La Signora risponde:
“Figlia mia, riferiscilo e dì: i dogmi mariani saranno così conclusi”.
Mentre la Signora dice ciò, disegna una specie di anello o cerchio che chiude per così dire con una serratura.
“Non dovrai fare altro che trasmettere questo.
Ho detto: la teologia deve cedere il passo alla causa di mio Figlio. Con questo voglio dire: teologi, il Figlio cerca sempre ciò che è piccolo e semplice per la sua causa! Credete a ciò che è piccolo e semplice, come lo richiedete agli altri? Credere semplicemente. Non abbiamo tempo di aspettare a lungo. Questo tempo è il nostro tempo”.
La Madre del Figlio dell’Uomo
Ora la Signora rimane a lungo davanti a me senza dire una parola e mi guarda con un sorriso. Indi si allontana dalla croce e sento di nuovo quei terribili dolori. Dapprima tremendi crampi nei muscoli di tutto il corpo. Poi essi diminuiscono e mi sento spiritualmente strana e spossata. Ad un tratto la Signora è di nuovo davanti alla croce e i dolori cessano. Ora la vedo come in una foschia. Il suo corpo è così pervaso da luce che attraverso di lei intravedo distintamente la croce. Improvvisamente mi riassalgono quei dolori terribili. Questo dura un momento, poi tutto ridiventa normale e la Signora mi dice:
“Figlia, come ha sofferto Lui, così ho sofferto io poiché Madre del Figlio dell’Uomo. Riferiscilo fedelmente!”
Nei cuori di tutti i popoli
La Signora mi indica il globo terrestre sul quale si trova ed è come se intorno a lei cadesse la neve. La Signora sorride e dice:
“Non capisci? Guarda bene sul globo terrestre!”
Vedo il globo coperto da uno spesso strato di neve. La Signora sorride di nuovo e dice:
“Guarda un’altra volta il globo”.
È come se vi brillasse il sole e la neve svanisse lentamente nel suolo.
Poi la Signora dice:
“Ti chiedi che cosa significa? Ora ricevi la spiegazione della mia venuta odierna. Come i fiocchi di neve volteggiano sopra la terra e vi si posano formando una spessa coltre, così la preghiera e l’immagine si propagheranno per il mondo e penetreranno nei cuori di tutti i popoli”.
Mentre dice ciò, vedo davanti a me tutti questi popoli. La Signora indica il proprio cuore, poi i cuori di tutte queste persone e dice:
“Come la neve si dissolve nella terra, così il frutto, lo Spirito verrà nei cuori di tutti gli uomini che reciteranno ogni giorno questa preghiera. Essi chiedono, infatti, che lo Spirito Santo scenda sul mondo”.
Comincia e vedrai il miracolo
“E ora parlo a quelli che chiedono un miracolo. Ebbene, dico loro: mettetevi con grande zelo al lavoro per realizzare quest’opera di redenzione e di pace e vedrete il miracolo! Questo è il mio messaggio per oggi, poiché il tempo stringe. Deve nascere una grande azione per il Figlio e la croce, per l’Avvocata e messaggera di quiete e pace, la Signora di tutti i Popoli”.
La semplice fede
“Figlia, dovrai collaborare senza paura e timore. Soffrirai nell’anima e nel corpo. Più tardi vedranno quale era la mia intenzione. Ti darò indicazioni per la diffusione. Oggi ti ho condotta qui, in tutta calma e tranquillità, affinché tu possa trasmettere bene il mio messaggio.
Dì che è urgente! Il mondo è tanto corrotto e tanto materialista che urge riportare la fede semplice fra gli uomini. Ed è soltanto di questo che abbisognano: la croce con il Figlio dell’Uomo. Genitori, insegnate ai vostri figli a ritornare alla croce. Io li aiuterò in qualità di Signora di tutti i Popoli”.
Abbi fiducia
“Figlia, pongo nel tuo grembo gli esseri umani di tutto il mondo. Guardami e abbi fiducia!”
La Signora mi guarda a lungo. Mentre sparisce lentamente, dice:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

31° messaggio - 15 aprile 1951
Il panno attorno ai lombi
Vedo di nuovo la grande luce intensa. Lentamente la Signora emerge da quella luce. Ora si trova distintamente davanti a me. Tace, guardandomi sorridendo. Questo dura un momento e poi comincia a parlare:
“Figlia, guarda bene ancora una volta!”
Ora la Signora indica la fascia che le circonda i fianchi. Devo osservarla bene. La Signora dice:
“Hai riferito tutto bene. Sei sulla buona via. Guarda però ancora bene questo panno”.
La Signora scioglie la fascia dai suoi fianchi. È un panno molto lungo e mi mostra come se lo avvolge. Con la mano sinistra tiene un capo e con la destra se lo avvolge due volte attorno alla vita, di nuovo fino alla parte sinistra. Poi con la mano sinistra ne infila l’estremità verso l’interno, così che un pezzetto pende verso il basso.
“Ascolta bene ciò che significa”,
dice la Signora.
“È come il panno avvolto attorno ai lombi del Figlio. Io sono la Signora davanti alla croce del Figlio”.
Un nuovo dogma
“Quest’immagine precederà... ”,
qui la Signora rimane un momento in silenzio, poi ripete energicamente:
“Precederà un dogma, un dogma nuovo. Ora te lo spiego, ascolta bene! Il Figlio venne in questo mondo come Redentore degli uomini e l’opera redentrice fu la croce, con tutto il suo patimento, spirituale e corporale”.
Poi la Signora si scosta dalla croce e io mi ritrovo davanti alla grande croce. Ricevo di nuovo quei dolori terribili in misura ancora maggiore di prima. Ciò dura a lungo, poi la Signora si mette davanti alla croce come in una foschia. Vedo la Signora piegarsi su se stessa e piangere. Che dolore indescrivibile è sul suo viso! Le lacrime scorrono sulle sue guance. Poi la Signora dice:
“Figlia... ”
Ora è come se mi trasmettesse quel dolore. Dapprima mi assale una stanchezza spirituale, che avverto profondamente. Mi prendono gli stessi dolori sentiti precedentemente, ma non così forti come la prima volta. Improvvisamente è come se crollassi. Dico alla Signora: “Non ne posso più!” Dura ancora un momento e poi tutto è finito.
Corredentrice e Avvocata
Ora la Signora si trova di nuovo distintamente davanti alla croce e dice:
“Ascolta bene e comprendi bene ciò che ora spiegherò. Ti ripeto nuovamente: il Figlio venne nel mondo come Redentore degli uomini. L’opera redentrice fu la croce. Era stato mandato dal Padre.
Ma ora il Padre e il Figlio vuole mandare la Signora in tutto il mondo. Già nel passato ella ha preceduto e seguito il Figlio. Per questo ora mi trovo sul mondo, sul globo terrestre. La croce vi è ben fissata, ben piantata. La Signora vi si pone davanti in quanto Madre del Figlio con il quale ha portato a compimento quest’opera di redenzione. Quest’immagine parla una lingua chiara e già fin d’ora deve essere portata nel mondo, perché il mondo ha di nuovo bisogno della croce.
La Signora è però davanti alla croce quale Corredentrice e Avvocata. Questo farà nascere numerose dispute, ma la Chiesa, Roma, non deve temere di affrontare questa lotta. Ciò può soltanto rendere la Chiesa più solida e più forte. Questo lo dico ai teologi. Inoltre dico loro: prendete questa cosa sul serio. Lo ripeto: per la Sua causa, il Figlio cerca sempre il piccolo, il semplice.
Figlia mia, spero che tu abbia ben capito e che saprai rispondere correttamente”.
Rapida diffusione della preghiera
“Ora mi rivolgo specialmente a te, figlia mia. Provvedi ad una rapida diffusione!”
Dico alla Signora: “Ne sarò capace? Ho tanta paura”. Mi risponde:
“Hai paura? Ma ti aiuto io. Vedrai, la diffusione andrà praticamente da sé. Sei sulla buona via. Questo deve essere assolutamente fatto. Gli uomini che ricevono questa preghiera devono promettere di recitarla ogni giorno. Tu non puoi comprendere il grande valore di tutto ciò. Non sai quel che riserva il futuro”.
Il mondo in decadenza
Ora la Signora mi fa vedere il mondo, ed è come se dei serpenti strisciassero sopra tutto il globo terrestre. Dice:
“Gli uomini non capiscono ancora quanto il mondo va male. Diventano così superficiali che non possono rendersi conto di quanto ciò danneggi la fede”.
La Signora guarda a lungo davanti a sé, come se scrutasse in lontananza. Poi continua:
“Figlia, è lo stesso tempo come prima della venuta del Figlio. Perciò non posso insistere abbastanza affinché gli uomini, affinché Roma, affinché tutti collaborino nella lotta per la causa del Figlio. So bene che qua e là vi è un incremento, ma di gran lunga non come dovrebbe essere per poter salvare il mondo. E il mondo deve essere salvato dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Manda questa preghiera con l’immagine nei paesi dove la fede è diminuita”.
Pace
“E poi parlo per il tuo direttore spirituale. Digli che deve agire. Darò il mio aiuto e tu devi fare soltanto ciò che io dico. Voglio essere la Signora di tutti i Popoli, che vuole aiutare il mondo in questo tempo. Nessuno sa in che direzione va. Tornate dunque alla semplice fede e il mondo riavrà la pace”.
Ora la Signora se ne va molto lentamente e l’odo ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

32° messaggio - 29 aprile 1951
La Signora di tutti i Popoli
Vedo una luce intensa, dalla quale emerge lentamente la Signora. Ora la vedo chiaramente. Dice:
“Sono qui come la Signora di tutti i Popoli e vengo proprio ora per manifestare che voglio essere la Signora di tutti i Popoli.
Ascolta bene. Mi vedi qui sulla terra, davanti alla croce del Figlio. Non hai dimenticato nulla nel riferire il mio messaggio. Mancava solo il panno attorno ai lombi. L’ha portato il Figlio. Riferiscilo”.
Il dogma della Corredentrice
“Sono qui come Corredentrice e Avvocata. Ogni pensiero deve mirare a ciò. Ripetilo con me: il nuovo dogma dovrà essere il dogma della Corredentrice. Nota che pongo l’accento specialmente su «Co». Ho già detto che ne nasceranno molte dispute. Te lo ripeto nuovamente: la Chiesa, Roma, lo porterà a compimento e lotterà per esso. La Chiesa, Roma, incontrerà opposizioni e le supererà. La Chiesa, Roma, diventerà più vigorosa e più forte, nella misura in cui affronterà la disputa.
Il mio piano e il mio incarico per te non è altro che di esortare la Chiesa, i teologi, a questa lotta. Poiché il Padre, il Figlio, lo Spirito vuole portare in questo mondo quale Corredentrice e Avvocata colei che fu scelta per recare il Redentore”.
Questo tempo è il nostro tempo
“Ho detto: questo tempo è il nostro tempo! Con ciò intendo dire quanto segue: il mondo è in decadenza, in continuo appiattimento; non sa in quale direzione andare. Per questo il Padre mi manda per essere l’Avvocata, affinché possa venire lo Spirito Santo. Il mondo non sarà salvato con la forza, il mondo sarà salvato dallo Spirito. Le idee governano il mondo. Ebbene, Chiesa di Roma, sii cosciente del tuo compito. Sostieni le tue idee e annuncia di nuovo il Cristo”.
La Signora sotto la croce
Ora la Signora si allontana dalla croce e di nuovo mi assalgono con violenza dei terribili dolori. Dura un po’ e poi vedo la Signora come in una foschia davanti alla croce. Ora avverto di nuovo forti dolori spirituali e fisici. Mi sento sfinita. È come se stessi per crollare e dico: “Non ne posso più!”
Frattanto vedo la Signora accasciarsi sotto la croce. Abbraccia i piedi di suo Figlio piangendo amaramente. Poi si alza e da destra vedo comparire una spada, la punta diretta verso il suo cuore. Odo la Signora dire:
“Questa era la pugnalata che mi era stata predetta”.
È prestabilito
Ora mi sento liberata da ogni dolore e vedo di nuovo distintamente la Signora davanti alla croce. Mi guarda e dice:
“Figlia mia, riferisci fedelmente che quelli che lottano e lavorano per questa causa, la cui realizzazione è voluta dal Figlio, s’impegnino con molto ardore”.
Poi la Signora sorride e dice:
“Li aiuterò. Affinché tu la ripetessi, ti ho dettato questa semplice preghiera al Padre e al Figlio. Fa in modo che sia diffusa nel mondo, fra tutti i popoli. Tutti ne hanno il diritto. Ti assicuro che il mondo cambierà.
Tu, figlia, devi soltanto riferire quello che dico. Il tuo direttore spirituale deve semplicemente fare la mia volontà. Chiedi come accadrà? Semplicemente diffondere; niente altro per ora. Solo che questo deve precedere. Lo ripeto: deve precedere! Quest’immagine deve essere usata come un’opera precorrente di pace e di redenzione. Più tardi impiegheranno quest’immagine per la ‘Corredentrice’…”.
Ora la Signora fa una pausa. Poi ripete con forza:
“Corredentrice!
Anche la Signora, la Madre ha sofferto i dolori spirituali e fisici. Ha sempre preceduto. Quando il Padre la scelse, era già Corredentrice con il Redentore che venne nel mondo come Uomo-Dio. Riferisci questo ai tuoi teologi! So bene che la disputa sarà aspra e intensa…”
e la Signora sorride davanti a sé ed è come se guardasse lontano,
“ma ciò è già prestabilito”.
La serietà dei tempi
La Signora mi dice, mentre si avvicina:
“Tu ora mi vedi distintamente, molto distintamente. Così l’immagine dovrà giungere in tutto il mondo. Figlia mia, insisti affinché queste cose siano realizzate! No, non devono esitare, devono agire. I tempi sono troppo gravi. Nessuno se ne rende conto.
Voglio andare anche tra i popoli che sono tenuti lontani dal Figlio. Salva gli uomini che sono costretti a tenersi lontani da Lui. È tuo dovere. Il mondo è talmente corrotto che il Padre e il Figlio mi manda in questo mondo tra tutti i popoli quale Avvocata, per la loro salvezza. Dì questo ai teologi”.
Vedo la Signora andarsene e la sento ripetere:
“Questo tempo è il nostro tempo”.

33° messaggio - 31 maggio 1951
Maria, Mediatrice di tutte le grazie ( Nota 32)
Corredentrice, Mediatrice e Avvocata
La Signora appare e dice:
“Sono qui e vengo per dirti che io, Maria, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Guarda bene. Mi trovo davanti alla croce del Redentore. Il mio capo, le mie mani e i miei piedi sono come quelli di un essere umano, come del Figlio dell’Uomo. Il corpo è come dello Spirito. Ho posto i miei piedi fermamente sul globo perché in questo tempo il Padre e il Figlio vuole portarmi in questo mondo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il nuovo e ultimo dogma mariano sarà questo. Quest’immagine precederà. La proclamazione di questo dogma sarà molto contestata ma sarà portata a compimento. Ho ripetuto queste cose affinché tu possa nuovamente esporle al tuo direttore spirituale e ai teologi e confutare le loro obiezioni”.
Il gregge
“Ora sta attenta e riferisci ciò che ti mostro! Questa è l’ultima indicazione che do riguardo all’immagine. Osserva bene. Sono ritta sul globo. Figlia, tu credevi di vedere delle nuvole intorno al globo. Ma ora guarda bene ciò che ti mostro!”
Vedo che le nuvole si trasformano in pecore viventi. Da sinistra e da destra intorno al globo, come se uscisse dal fondo, appare un gregge. Qua e là, vedo delle pecore nere. Degli agnelli si sdraiano ai piedi del globo. Le pecore accorrono, alcune pascolano. La maggior parte volge però la testa verso l’alto, come se guardassero direttamente verso la Signora e la croce. Ci sono anche pecore sdraiate, con la testa alzata, che guardano verso la Signora. È una bella scena pacifica. La Signora mi dice:
“Figlia, incidi questa raffigurazione nella tua memoria e riferiscila bene! Questa rappresentazione del gregge indica i popoli di tutto il mondo, che non troveranno pace fino a quando non sosteranno e con calma alzeranno lo sguardo verso la croce, centro di questo mondo”.
Raggi di Grazia, Redenzione e Pace
“Ora guarda le mie mani e riferisci ciò che vedi”.
È come se nel centro di ognuna delle sue mani vi fosse una ferita, dalla quale scaturiscono tre raggi che s’irradiano sulle pecore. La Signora sorride e dice:
“Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace. Per mezzo della grazia del mio Signore e Maestro, per amore dell’umanità, il Padre mandò il Suo unico Figlio sulla terra quale Redentore. Ambedue vogliono ora inviare il Santo, il vero Spirito, il solo che può dare la pace. Dunque: Grazia, Redenzione, Pace.
Il Padre e il Figlio vogliono inviare in questo tempo Maria, la Signora di tutti i Popoli, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Con ciò ti ho dato una spiegazione comprensibile e chiara di questa immagine, che è così completa”. ( Nota 33)
Promessa
“Tu, figlia, sei lo strumento, solo lo strumento, per trasmettere queste cose. Provvedi affinché questa breve preghiera, nella quale si implora fortemente la discesa del vero spirito, dello Spirito Santo, sia divulgata il più presto possibile! Dì al tuo direttore spirituale e a tutti quelli che collaborano alla diffusione, che io prometto a tutti quelli che pregano davanti a quest’immagine e invocano Maria, la Signora di tutti i Popoli, di elargire grazie per l’anima e per il corpo, nella misura che vorrà il Figlio!”
Da nazione a nazione, da città a città
“Non dovete considerare tutto ciò limitatamente alla vostra cerchia. Io sono la «Signora di tutti i Popoli». Questa immagine deve andare da nazione a nazione, da città a città. Questo è lo scopo dell’opera di redenzione.
Ora mi rivolgo al tuo direttore spirituale e agli altri collaboratori. Riconoscete il vostro dovere e non esitate ad eseguire quanto ho detto! Prometto di aiutare tutti quelli che soffrono nello spirito e nel corpo se faranno la mia volontà, la volontà del Padre”.
Le donne e gli uomini di questo mondo
La Signora attende un attimo e guarda davanti a sé. Poi dice:
“Teologi, voi non avrete alcuna difficoltà se considerate che il Signore e Maestro aveva predestinato la Signora al sacrificio. La spada era già rivolta verso il cuore della Madre. Con ciò voglio dire che ho sempre preceduto il Figlio nelle sofferenze spirituali e fisiche.
E ora mi rivolgo alle donne di questo mondo: donne di questo mondo, sapete cosa vuol dire essere donna? Significa sacrificarsi. Rinunciate a tutto il vostro egoismo e alla vostra vanità; sforzatevi di portare al centro, alla croce, tutti i bambini e chi ancora vaga qua e là. Condividete il sacrificio!
Ora parlo agli uomini di questo mondo. Uomini, da voi deve venire la forza e la volontà di portare il mondo all’unico sovrano di questo mondo, al Signore Gesù Cristo”.
Agisci con mezzi moderni e celermente
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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34° messaggio - 2 luglio 1951
Una grande azione per Dio
Rivedo la Signora in una luce intensa. Sorride e, mentre si guarda attorno, mi dice:
“Sono contenta, pensa alla divulgazione! Ho detto: da qui partirà una grande azione per Dio, alla quale tutti devono collaborare”.
Spiegazione per il nuovo dogma
“Guarda bene e ascolta. Quanto segue è una spiegazione per il nuovo dogma. Io sto sul globo terrestre davanti alla croce del Redentore quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il Redentore venne nel mondo per volontà del Padre che, a questo fine, si servì della Signora. Dalla Signora il Redentore ricevette soltanto - e sottolineo la parola soltanto - la carne e il sangue, ossia il corpo. Egli ricevette la sua Divinità dal mio Signore e Maestro. In questo modo la Signora è divenuta Corredentrice.
Ho detto: questo tempo è il nostro tempo. Ciò significa che il Padre e il Figlio vuole inviare proprio ora in tutto il mondo la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”.
Amore per Dio. Amore verso il prossimo
Ora la Signora rimane lungamente davanti a me senza dire nulla. Poi, mentre guarda le sue mani, dice:
“Guarda bene le mie mani. Da esse scaturiscono raggi di Grazia, Redenzione e Pace. I raggi si irradiano su tutti i popoli, su tutte le pecore. Tra questi uomini ve ne sono molti di buona volontà. Essere di buona volontà significa osservare il primo e massimo comandamento. Il primo e più grande comandamento è l’amore. Chi possiede amore, onorerà il suo Signore e Creatore nella Sua creazione. Chi possiede amore non farà nulla di disonesto nei confronti del suo prossimo. Ecco ciò che manca a questo mondo: amore per Dio e verso il prossimo”.
Che una volta era Maria
“Questo tempo è il nostro tempo. Tutti i popoli devono onorare il Signore e Maestro nella sua creazione. Tutti i popoli devono invocare il vero, il Santo Spirito. Per questo ho dato questa breve e potente preghiera. Per questo ripeto: questa preghiera deve essere divulgata velocemente! Tutto il mondo è in decadenza. Gli uomini di buona volontà devono pregare ogni giorno affinché venga il vero spirito. Io sono la Signora di tutti i Popoli. Questo tempo è il nostro tempo.
«Che una volta era Maria» significa: molti uomini hanno conosciuto Maria come Maria. Ora però, in questa nuova epoca che sta cominciando, voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Questo è comprensibile a tutti.
Dillo al tuo direttore spirituale. Digli che sono contenta di tutto, proprio di tutto. E a te, figlia, do l’incarico di eseguire e di far conoscere ciò che voglio. Non temere, riferisci!”
La Signora se ne va lentamente.

35° messaggio - 15 agosto 1951
Assunzione di Maria Vergine
Il dogma dell’Assunzione di Maria al cielo
Vedo la Signora. Ella dice:
“Oggi vengo come la Signora di tutti i Popoli”.
Poi indica intorno a sé, mi guarda e dice:
“Ho schiacciato il serpente con il mio piede. Fui unita al Figlio, così come lo sono sempre stata. Questo dogma, ha avuto precedenza nella storia della Chiesa. ( Nota 34) In questo tempo, nel nostro tempo, sono Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Il dogma dell’Assunzione ha dovuto precedere. Farà seguito l’ultimo e più grande dogma. In questo tempo il sacrificio sta e starà nel centro del mondo”.
Affidati alla Madre
Ora la Signora si scosta dalla croce e di nuovo avverto forti dolori. Poi ritorna davanti alla croce ed io, contemplando il suo dolore, provo una grande pena. Vedo una luce intensa venire dalla croce. La Signora dice:
“L’umanità è affidata alla Madre. Il Figlio disse, infatti: «Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua madre!» che è quindi Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Dillo ai vostri teologi! Riferisci che voglio essere e sarò la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”
L’ultimo dogma mariano
“Questa immagine deve precedere, questa immagine deve essere divulgata. Dillo al tuo direttore spirituale! Io sono contenta di tutto, anche della prudenza. Ma... la Signora di tutti i Popoli avrà il suo posto nel mondo. Questa è la volontà del Padre e del Figlio, col quale io sono di nuovo completamente unita. Così come mi ha conosciuta, il Figlio mi ha ripresa. L’ultimo dogma mariano della mia presenza in questo tempo davanti alla croce quale Corredentrice sarà il dogma più grande”.
Non esitare
“Ho detto: ci saranno catastrofi, catastrofi naturali. Ho detto: i grandi non si accorderanno. Ho detto: il mondo è in decadenza. Perciò adesso il Padre e il Figlio manda di nuovo la Signora nel mondo, così com’era. Un tempo, la Signora era conosciuta come Maria.
Il mondo va verso la decadenza, è in decadenza. I Paesi Bassi sono sull’orlo della decadenza, perciò vi ho posato un piede. Dai Paesi Bassi voglio rivolgermi al mondo.
L’altro mio piede sta sopra la Germania. La Madre di Dio piange sui figli della Germania. ( Nota 35) Essi sono sempre stati i miei figli, perciò, anche dalla Germania voglio essere portata nel mondo come la Signora di tutti i Popoli.
Ti aiuterò, come aiuterò tutti quelli che se ne occuperanno. Desidero che la divulgazione penetri perfino nei paesi isolati dagli altri. Anche colà la Signora di tutti i Popoli darà la sua benedizione. Provvedi a questo, non esitare! Anch’io non ho mai esitato. Ho preceduto il Figlio verso la croce. Questa immagine dovrà precedere. Questa immagine deve essere portata nel mondo.
Ti rendi conto, Roma, di come tutto viene minato? Voleranno gli anni, ne trascorreranno altri, ma più gli anni passeranno e tanto minore sarà la fede, tanto maggiore sarà la corruzione. La Signora di tutti i Popoli è qui e dice: voglio aiutarli e posso aiutarli”.
L’amore
“Il primo e il più grande comandamento per gli uomini è l’amore. Chi possiede amore onorerà il suo Signore e Maestro nella sua creazione, il che significa vederne la grandezza nella sua creazione, compreso il sacrificio. Chi possiede amore farà agli altri uomini tutto quanto si augura che venga fatto a sé stesso. L’amore è il primo e più grande comandamento dato da Cristo. Questo è quanto voglio portare oggi. Questo messaggio deve essere trasmesso. Tu ne sei lo strumento”.
Verso il bene, verso Cristo
“La Chiesa incontrerà molta opposizione a causa del nuovo dogma. Presso altri susciterà stupore. Esso consoliderà e fortificherà la Chiesa. Roma, conosci la tua potenza? Ti rendi conto di ciò di cui disponi? Conduci semplicemente gli uomini al bene, a Cristo. Le piccolezze non contano.
Voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Posso distribuire - e lo farò - Grazia, Redenzione e Pace a tutti quelli che mi invocheranno. Lo prometto oggi”.
Uniti in Cristo
“Tu, figlia, attendi tranquillamente. Il tuo direttore spirituale non deve essere così timoroso.
Fa che tutti i popoli abbraccino il medesimo concetto! Fa che tutti i popoli siano uniti in Gesù Cristo!”
E la Signora si allontana lentamente.

36° messaggio - 20 settembre 1951
Infiltrazioni spirituali
La Signora è nuovamente qui. Mi guarda a lungo senza proferire parola. Poi dice:
“Sono stata chiamata Miriam o Maria. Ora voglio essere la Signora di tutti i Popoli. Figlia, riferisci che il tempo stringe!”
Ora vedo scritto “’52”. La Signora prosegue:
“Sono imminenti grandi e gravi avvenimenti d’ordine spirituale, economico e materiale. Questioni spirituali, penetrazioni spirituali”.
Tolleranza e magnanimità
“I cristiani di tutto il mondo devono unirsi. Sanno i cristiani che cosa fanno gli altri e che cosa sacrificano per i loro ideali? La Chiesa deve prepararsi ad affrontare grandi pericoli. I cristiani devono raccogliersi spiritualmente. Devono riflettere su quale è il loro compito in questo mondo!
Avverto nuovamente Roma e dico al Santo Padre: tu sei il combattente in questo tempo. Provvedi affinché i tuoi subordinati siano tolleranti e magnanimi nel loro lavoro e nel giudizio. Solo così questo mondo può essere conquistato alla fede”.
La preghiera per il vero Spirito
Intorno alla Signora vedo d’un tratto cadere fiocchi di neve, che si posano sul mondo. La Signora dice:
“Figlia, perché la preghiera non viene divulgata? Perché si attende tanto? Te l’ho data affinché sia portata nel mondo, tra gli uomini. Fa che recitino ogni giorno questa piccola e semplice preghiera! Questa preghiera è breve e semplice affinché ognuno possa recitarla in questo frenetico mondo moderno. Essa è stata data per invocare il vero Spirito sul mondo”.
Popoli cristiani unitevi!
Adesso la Signora guarda attorno a sé e poi sul mondo. Qua e là sul globo terrestre vedo apparire delle macchie nere. La Signora mi dice:
“Questi sono gli avvenimenti economici e materiali che accadranno nel mondo. Ho detto: ci saranno delle catastrofi, catastrofi naturali. Ora ti dico: tutte le macchie nere che vedi stanno a significare future catastrofi. Non parlo solo di catastrofi naturali.
Esorto nuovamente tutti i popoli cristiani: non c’è tempo da perdere, unitevi!
E tu, figlia, diffondi questo messaggio. Riferisci al mondo che ti è stato dato dalla Signora di tutti i Popoli”.
Disputa sul dogma mariano
Vedo ora una grande sala, nella quale sono riuniti molti ecclesiastici impegnati in una disputa. Si direbbe addirittura che di tanto in tanto siano sul punto di accapigliarsi. La Signora me li indica e dice:
“Devi esortare i teologi a perseverare nella lotta per la proclamazione del dogma mariano della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata!”
Poi stende le mani sulle teste degli ecclesiastici e dice:
“Li aiuterò”.
La Signora di tutti i Popoli e l’unità
“La Signora di tutti i Popoli verrà sul mondo intero. E nelle nazioni che mi avranno respinta tornerò come la Signora di tutti i Popoli, ritta sul globo terrestre, davanti alla croce e attorniata dal gregge di Cristo. Così voglio venire e così verrò. Esaudirò coloro che m’invocheranno in questo modo, quale Signora di tutti i Popoli, così come vuole il Figlio.
Il Signore e Maestro deve essere servito e glorificato nella Sua creazione. Le genti rispettino vicendevolmente il primo e principale comandamento.
In questo tempo voglio essere chiamata la Signora di tutti i Popoli. Poiché il mondo anela alla concordia per tutto quanto lo concerne, il Signore e Maestro vuole portare unità spirituale ai popoli di questo mondo. Perciò egli invia Miriam, ovvero Maria, quale Signora di tutti i Popoli”.
Il Santo Padre
“I conventi devono provvedere alla divulgazione. Il Santo Padre deve dare la sua benedizione per quest’opera. Egli è il combattente di questo tempo. Sarà accolto tra i nostri”.
Ora vedo il papa ( Nota 36) immerso in una luce indescrivibile accanto alla Signora di tutti i Popoli. La Signora tiene in mano una corona e la pone sulla testa del papa. Poi gli consegna una croce nella mano destra.
Poi questa immagine svanisce ai miei occhi. La Signora è di nuovo sola davanti a me e dice:
“Figlia, riferirai fedelmente tutto questo e lo dirai al tuo direttore spirituale. Così sia”.
Lentamente la Signora scompare.

37° messaggio - 15 novembre 1951
Corredentrice per volontà del Padre
Vedo la Signora. Mi dice:
“Annuncia al mondo che voglio essere la Signora di tutti i Popoli! Fa che il mondo preghi il Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, di mandare lo Spirito Santo, affinché il vero Spirito abiti nei cuori di tutti i popoli! Prega affinché la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia l’Avvocata!
La Signora di tutti i Popoli è qui, davanti alla croce di suo Figlio. Posa i piedi sul mondo, attorno vi è il gregge di Gesù Cristo. In questo tempo vengo come Corredentrice e Mediatrice. Divenni Corredentrice fin dall’Annunciazione”.
Chiedo alla Signora che cosa ciò significa. Mi risponde:
“Significa che la Madre è stata fatta Corredentrice per volontà del Padre. Dillo ai vostri teologi. E dì inoltre che questo sarà l’ultimo dogma nella storia mariana”.
L’immagine deve precedere
“Questa immagine deve precedere. Ripeto: deve precedere. Porta questa immagine nel mondo!
Ed ora parlo non soltanto per il tuo paese, ma per tutto il mondo. Il mondo è in decadimento. Il mondo subisce catastrofi su catastrofi. Il mondo va in rovina economicamente e dal punto di vista materiale. Le guerre continueranno finché non interverrà un aiuto del vero Spirito. Riconduci gli uomini alla croce!”
Il comandamento dell’amore
Poi la Signora indica il globo terrestre. Io mi sento invadere da paure tremende; vedo la terra diventare nera. Guardo meglio e mi accorgo che non è uniformemente nera dappertutto. Lo è soprattutto ad oriente. La Signora dice:
“Figlia mia, riferisci fedelmente ciò che segue: i popoli di questa terra devono tenere ben presente un comandamento, quello dell’amore. Chi possiede amore servirà il suo Signore e Maestro nella creazione. Tenete dunque sempre presente il comandamento dell’amore. Se lo si riporta tra gli uomini, il mondo sarà salvato”.
La Signora muove il dito e dice:
“I pagani di questo mondo vogliono mostrarvelo. Cristiani, riconoscete il vostro dovere!
Mi rivolgo ora alla Chiesa di Roma e dico al papa: provvedi affinché i tuoi subordinati sappiano portare l’amore del Figlio Gesù Cristo in questo mondo, in questo mondo in rovina! La Chiesa di Roma deve realizzare al massimo questo comandamento. E aggiungo: sii magnanimo! In questo mondo moderno cerca di unirti a Gesù Cristo sulla croce. Cerca di comprendere bene queste parole e di metterle in pratica. Questo mondo può essere salvato solo dalla Chiesa che conserva questa dottrina”.
Inghilterra. America
Vedo davanti a me l’Inghilterra. La Signora dice:
“Parlo ora all’Inghilterra, a cui dico: tornerò”.
La Signora pronuncia energicamente le ultime parole, come se volesse dire: nessuno mi può trattenere. Ed è come se ella si ponesse veramente sull’Inghilterra.
“Inghilterra, sarai colpita nei tuoi dominion”.
Vedo diversi paesi. Regna agitazione tra gli uomini, per la maggior parte neri.
“Inghilterra, potrai continuare solo con l’aiuto degli altri. Cattolici d’Inghilterra, riconoscete il vostro compito e lavorate per la Chiesa di Roma! Portate la Signora di tutti i Popoli in Inghilterra!”
Poi la Signora mostra l’America e dice adirata:
“America, dove rimani? Osi farti valere? Ecco cosa ti chiede la Signora di tutti i Popoli”.
Germania
Vedo davanti a me la Germania. La Signora dice:
“Guarda, ho posto un piede sulla Germania, l’altro sui Paesi Bassi. E dico: povero popolo di Germania. Non hai ancora imparato abbastanza? Non lasciarti ingannare dalle belle parole! Cristiani della Germania, tornate alla croce e pregate la Signora di tutti i Popoli che aiuti la Germania!”
La Signora guarda ora davanti a sé come se scrutasse il mondo. Poi dice:
“Questa deve diventare una grande azione”.
Paesi Bassi
Ora vedo i Paesi Bassi. La Signora ammonisce con il dito e dice:
“Ed ora parlo al tuo paese: Paesi Bassi, fate attenzione! Anche il vostro popolo sta andando nella direzione sbagliata”.
Mi sembra quindi di vedere delle vie traverse e sentieri intricati percorsi da persone che poi se ne allontanano.
Francia
La Signora indica ora la Francia e dice:
“Francia, sarai distrutta nella tua fede e già lo sei”.
Vedo quindi una fiamma rossa arrivare sulla Francia. La Signora continua:
“Francia - e ora parlo ai grandi – ti salverai solo se riporti il popolo alla croce e a votre Dame. Il tuo popolo deve essere ricondotto alla Signora di tutti i Popoli”.
Italia. Il papa
Poi scorgo l’Italia. La Signora alza il dito ammonitore e dice:
“Italia, hai avuto le tue croci. Rimani pronta. Roma, pensa al tuo povero popolo!
Ed ora parlo ancora una volta al papa e dico: tu sei il combattente! Tu sei il salvatore per questo mondo! Sarai accolto tra i nostri! Questo papa sarà venerato dai popoli di tutto il mondo.
Al mondo intero dico: popoli, chiunque siate, rivolgetevi al vostro Creatore per tutti i vostri bisogni. Imparate a cercarlo ovunque voi siate! Invocate la Signora di tutti i Popoli affinché sia la vostra Avvocata!”
La veggente e il quadro
Ora la Signora mi guarda sorridendo e dice:
“Figlia, riferisci che sono contenta di come è iniziata l’opera di diffusione! Chiedi a tutti i collaboratori di divulgare ancora di più, sempre di più nel mondo la preghiera con l’immagine! Io li aiuterò”.
Vedo davanti a me il quadro della Signora di tutti i Popoli. ( Nota 37) La Signora dice:
“E ora mi rivolgo particolarmente a te, figlia. Vieni sempre davanti a questo quadro, proprio questo, a pregare per tutti quelli che si trovano in difficoltà nel corpo o nello spirito. Lo farai fino alla fine. Ho un piano particolare per questo quadro. Lo conoscerai più tardi. Dì al tuo direttore spirituale: così sia!”
Poi vedo la Signora allontanarsi lentamente.

38° messaggio - 31 dicembre 1951
La dottrina è buona
Ecco di nuovo la Signora. Mi guarda sorridendo e rimane a lungo immobile. Poi inizia a parlarmi e dice:
“Figlia, guarda bene e ascolta attentamente quello che ti dirò oggi! Io non ti porto alcun nuovo insegnamento. La dottrina è buona, ma le leggi possono essere modificate”.
Ora la Signora indica il globo terrestre. Improvvisamente, davanti a me, vedo Roma e un papa. (Nota 38) La Signora dice:
“Riferisci al papa che è sulla strada giusta! Devi dirglielo perché al riguardo ci sono opinioni discordanti. Lo Spirito della rettitudine e della verità regnerà sempre sul mondo. Ripeto che il papa è sulla strada giusta e che questo tempo è il nostro tempo.
Ora ti do una spiegazione sulla mia venuta. Una volta di più dico: io non vengo per portare una nuova dottrina, la dottrina c’è già. Vengo a portare un altro messaggio. Riferiscilo fedelmente!”
Corredentrice fin dall’inizio
Ora la Signora mi mostra molto chiaramente la sua immagine. Si avvicina e dice:
“Riferisci fedelmente quanto segue: il Padre, il Signore e Maestro, ha portato l’ancella del Signore nel mondo come Miriam ovvero Maria. Ella è stata scelta tra tutte le donne come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Dì ai vostri teologi che già fin dall’inizio era divenuta Corredentrice”.
Il tempo stringe
“Questo tempo è il nostro tempo. Adesso il Padre e il Figlio vuole essere pregato di mandare lo Spirito. Ti ho dettato la semplice preghiera e ti ho mostrato come voglio che sia divulgata in tutto il mondo. Orsù, dunque, prosegui la divulgazione! Questa semplice preghiera è data per tutti i popoli. Compi la tua opera e provvedi alla diffusione!”
Rispondo alla Signora: “Ma ne vengo impedita!” La Signora mi guarda sorridendo e dice:
“Devi fare ciò che ti dico! Va dal tuo vescovo e digli che voglio essere la Signora di tutti i Popoli, inviata in questo tempo dal Padre. Ripeto: la Chiesa di Roma non deve fare nulla che sia in contrasto con la dottrina. Ebbene, quest’opera non è in contrasto con la dottrina. Il tempo stringe, sappilo! Tutti i popoli gemono sotto il giogo di Satana. Nessuno sa fino a che punto. Avverto i popoli di questo mondo. Il tempo è serio e stringe. La Chiesa di Roma ha adesso l’occasione propizia. Essa si rafforzerà nella misura in cui la lotta diverrà più violenta”.
L’ultimo dogma nella storia mariana
“La Signora di tutti i Popoli sta ritta nel centro del mondo davanti alla croce. Viene in questo tempo con questo nome quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Entrerà nella storia mariana con questo titolo. Il nuovo e ultimo dogma nella storia mariana sarà il dogma della Corredentrice e Mediatrice. In questo tempo denso di preoccupazioni sono presente quale Avvocata. Pregate tutti, chiunque siate, affinché venga lo Spirito Santo! A questo scopo dovete invocare il Padre e il Figlio. La Trinità divina regnerà nuovamente sul mondo. La Signora è qui come Avvocata. Si tratta qui del Creatore, non della Signora. Riferiscilo ai vostri teologi! Domandagli se vogliono divulgare questa semplice preghiera in tutto il mondo! E la Signora darà loro il potere e la forza di farlo”.
Non esiste una dottrina più semplice
Ora la Signora indica il globo terrestre e dice:
“Ti faccio vedere quello che accadrà. In seguito a una terribile lotta e spaventose sventure, il mondo, che si è allontanato dalla SS. Trinità, ritornerà alla Chiesa. Perciò dico ancora una volta: Roma, cogli la tua occasione! Sii magnanima e agisci solo con amore! L’amore può salvare questo mondo in rovina. Conduci tutti i popoli al loro Creatore! Insegna loro com’è semplice riconoscere il Creatore! Gli uomini devono trattare il loro prossimo come se stessi. Un insegnamento più semplice non esiste. Che ognuno si attenga a queste due cose e avrete la Chiesa di Roma saldamente nelle vostre mani. Semplicemente credere, questo può portare salvezza agli uomini”.
Russia. Cina. America. Europa
“In Russia ci sarà un cambiamento radicale”.
Ora la Signora aspetta un momento. Poi aggiunge chiaramente e lentamente:
“Dopo molta lotta”.
“La Cina si volgerà verso la Madre Chiesa”.
Di nuovo la Signora fa una pausa e poi dice molto lentamente:
“Dopo molta lotta”.
“America, pensa alla tua fede. Non portare nessuno spirito sbagliato e nessuna confusione tra la tua popolazione e neanche fuori. La Signora di tutti i Popoli ammonisce l’America di rimanere quella che era.
Europa, dovete cercare la pace tra voi! Aiutate coloro che sono bisognosi, bisognosi nello spirito. Armatevi per la lotta, la lotta spirituale! La Signora di tutti i Popoli vuole essere portata a tutti, chiunque essi siano. Ha perciò ricevuto questo titolo dal suo Signore e Maestro”.
Non avere paura
“Tu, figlia, non devi aver paura a divulgare questo messaggio. Io ti aiuterò, aiuterò tutti quelli che vi collaboreranno. Riferisci al tuo direttore spirituale, a nome della Signora di tutti i Popoli, che deve partecipare alla divulgazione. Digli di non avere paura, ma di fare ciò che gli viene detto. Egli deve semplicemente chiedere di poter divulgare nel mondo questa immagine con la preghiera”.
L’efficacia della preghiera
“La Signora di tutti i Popoli promette che coloro che reciteranno la preghiera saranno esauditi, come voluto dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Questa preghiera è data per la salvezza del mondo. Questa preghiera è data per la conversione del mondo. Recitate questa preghiera in ogni circostanza! Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni. Gli uomini di questo mondo devono imparare a invocare la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, quale Avvocata, affinché il mondo sia liberato dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Riferiscilo ai vostri teologi! Questo tempo è il nostro tempo. Vieni davanti a questa immagine e prega!”
Poi, lentamente, la Signora scompare.
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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39° messaggio - 17 febbraio 1952
Chiesa e croce
Nuovamente la Signora è qui. Mi viene molto vicina e dice:
“Ascolta attentamente e dì ai teologi e ai popoli di questa terra che devono interpretare bene il mio messaggio e cercare di capirlo! Il Signore Gesù Cristo venne e portò la Chiesa e la croce quale dono del Signore e Creatore. La Chiesa è e rimarrà. Il Signore e Creatore chiede gratitudine alla creazione. La Chiesa è la comunità dei popoli che devono adorare e onorare il Signore e Creatore, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Tutti quelli che sono alla testa di questa comunità devono provvedere per la continuità e la diffusione della Chiesa”.
Il tempo è venuto
“Questo tempo è il nostro tempo. Il Signore e Creatore ritiene necessario di dare un avvertimento alla Chiesa tramite la Signora di tutti i Popoli. Il tempo è venuto. Dillo ai teologi. La Chiesa, Roma, riceve ora la sua occasione. Tutti i cristiani di questo tempo sono responsabili nei confronti dei posteri.
Dì al papa che ciò è bene. La Signora di tutti i Popoli lo assisterà conformemente alla volontà del suo Maestro e Signore. Il papa provvederà alla completa realizzazione. Questo papa è il combattente e il Santo Padre dei cristiani di oggi e del futuro. I popoli futuri lo onoreranno. Egli sarà accolto tra i nostri.
La Chiesa è e rimarrà. La dottrina è e rimarrà. La forma e le leggi possono però essere cambiate con l’assistenza dello Spirito Santo. Dillo ai vostri teologi! Cristo, Figlio del Padre, portò con sé anche la croce nel mondo. Con la croce venne il sacrificio”.
L’ancella del Signore
Adesso la Signora fa una lunga pausa. Poi dice:
“Il Signore e Maestro scelse una donna tra tutti i popoli, chiamata Miriam ovvero Maria. Per volontà del Padre, ella doveva portare nel mondo il Figlio dell’Uomo con la sua Chiesa e la croce. La donna era l’ancella del Signore. Per volontà del Padre, ella ha portato il Figlio dell’Uomo e doveva perciò essere unita alla Chiesa e alla croce. Questa donna sta qui davanti a te, in questo tempo, quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Comprendi bene le seguenti parole: a tutte le genti di questo mondo che la invocano, la Signora di tutti i Popoli può dare e darà grazie, redenzione e pace. Dovete però portare la Signora di tutti i Popoli in tutto il mondo”.
Il segno della Signora
La Signora indica ora il globo terrestre. Vedo il globo roteare sotto i suoi piedi e cadere dappertutto dei fitti fiocchi di neve. Poi la Signora dice:
“Hai visto? Così la Signora di tutti i Popoli sarà portata nel mondo, da città in città, da nazione a nazione. La semplice preghiera darà luogo ad un’unica comunità.
Chiedi al tuo vescovo di approvare la diffusione della preghiera nel suo testo integrale: «Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata». Dì al tuo vescovo che la Signora di tutti i popoli lo aiuterà, gli sarà accanto, e che la diffusione deve realmente essere attuata! Digli che il momento non è ancora venuto e che la Signora di tutti i Popoli deve prima essere portata in tutto il mondo! Il segno della Signora di tutti i Popoli sarà visto più tardi in tutto il mondo. I popoli devono comprenderlo bene! False potenze cadranno”.
La croce in mano
La Signora attende di nuovo a lungo e poi dice:
“La Chiesa, Roma, deve occuparsi dei popoli di questa terra. Le pecore devono essere radunate in un unico gregge. Ognuno di voi cristiani prenda in mano la croce!”
Così dicendo, è come se la Signora raccogliesse la croce per mostrarla.
“Con la croce in mano possederete il Regno di Dio. Con la croce in mano andrete incontro al vostro prossimo. Con la croce in mano vincerete il vostro nemico. Così i cristiani di questo mondo si sentiranno uniti alla Chiesa e alla croce.
La memoria del Signore Gesù Cristo deve essere portata maggiormente fra i popoli. Vescovi, voi potete occuparvene! Potete provvedere affinché il Sacrificio venga offerto in modo più comunitario. Comprendete bene queste parole!”
Grazie, Redenzione e Pace
La Signora fa di nuovo una pausa e poi dice:
“I cristiani sono avvertiti. Ponetevi tutti sotto la croce e il Sacrificio, e non sarete sopraffatti dai pagani! Prego vescovi e sacerdoti affinché aiutino questo mondo, questa umanità. Io li assisterò. Il Signore Gesù Cristo, il Figlio del Padre, porterà il Santo, il vero Spirito, se voi tutti lo invocate. Nuovamente dico: la Signora di tutti i Popoli può portare e porterà grazie, redenzione e pace.
E ora mi rivolgo a te, figlia. Occupati della divulgazione! Lavora solo per questo. Aiuta spiritualmente e fisicamente recitando la preghiera della Signora di tutti i Popoli! Vieni a questa immagine e prega. Quando sarà giunto il momento, darò un messaggio riguardo al quadro. Dillo! Dì che quest’immagine è destinata a tutti!”
La Signora scompare lentamente.

40° messaggio - 19 marzo 1952
Il papa riceverà il suo segno
Mentre prego davanti al quadro per il Santo Padre, sento improvvisamente una voce e vedo la Signora di tutti i Popoli davanti a me. Ha un’espressione seria e dice:
“Dì al papa che otterrà il suo segno dalla Signora di tutti i Popoli! La Chiesa, Roma, andrà incontro ad una grande lotta! Prima che sia giunto l’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa, nella comunità. Il nucleo tuttavia rimarrà”.
Un solo gregge
Poi vedo le pecore correre confusamente intorno al globo terrestre. Molte fuggono; è come se il gregge si disperdesse. La Signora me lo indica e dice:
“Vedi? La Chiesa, le pecore sono disperse, e altre ancora prenderanno la fuga. Tuttavia, la Signora di tutti i Popoli le ricondurrà in un solo gregge”.
Ora è come se la Signora cercasse di ricomporre il gregge con le sue mani. Con voce amorevole e mesta dice di nuovo:
“In un solo gregge”.
Invocate la Signora di tutti i Popoli
“Dì al tuo vescovo che invochi la Signora di tutti i Popoli e io gli darò il suo segno! Pregate tutti la Signora di tutti i Popoli! E tu, figlia, vieni davanti a questo quadro e prega più a lungo che puoi”.
E poi improvvisamente la Signora sparisce.

41° messaggio - 6 aprile 1952
Domenica delle Palme
... che una volta era Maria
La Signora è di nuovo qui e dice:
“Devi fare bene attenzione e riferire ciò che ti dico oggi. Dì ai teologi che non sono contenta del cambiamento della preghiera! «Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata» deve restare così. ( Nota 39) Questo tempo è il nostro tempo.
Dì ai teologi quanto segue: la Signora venne al sacrificio della croce. Il Figlio disse a sua Madre: Donna, ecco tuo figlio! Il cambiamento intervenne dunque al sacrificio della croce.
Tra tutte le donne, il Signore e Creatore scelse Miriam, Maria, affinché fosse la Madre del suo Figlio divino. Al sacrificio della croce ella divenne Corredentrice e Mediatrice. Questo fu annunciato dal Figlio, al suo ritorno dal Padre. Perciò in questo tempo porto queste nuove parole e dico: io sono la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Dillo ai vostri teologi! Queste parole hanno per i teologi questo significato”.
Chiunque siate
“Questo tempo è il nostro tempo. Il nuovo dogma che seguirà è l’ultimo dogma mariano: la Signora di tutti i Popoli quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Al sacrificio della croce il Figlio fece dono di questo titolo a tutto il mondo. Per voi, chiunque siete, sono la Signora.
Vengo per dire a questo mondo in decadenza e rovina: unitevi tutti assieme! Voi cristiani vi ritroverete uniti presso la Signora di tutti i Popoli, così come vi ritrovate uniti presso la croce del Figlio. Nella comunità, nella Chiesa, devono e dovranno avvenire molti cambiamenti. Voi uomini, chiunque siate, sostenetevi e aiutatevi a vicenda. Troverete tutto quanto vi abbisogna nel primo e massimo comandamento. «Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata»”.
Un grande compito
“La Signora vuole giungere soprattutto là dov’era e dove non è ancora stata.
Hai un grande compito da adempiere”,
mi dice la Signora.
“Fa in modo che tutti quelli che collaborano a questa grande opera, lo facciano con grande serietà e pieni di zelo.
Il tuo compito, figlia, non è ancora terminato. Chiedi al tuo vescovo di divulgare la preghiera in tutto il mondo! Io lo aiuterò. Assisterò il tuo direttore spirituale fino alla fine.
Dì al papa che ciò è bene! Egli mi comprenderà. Digli che prepari tutto per il nuovo dogma! Che prepari tutti i cambiamenti e li discuta con coloro che ha scelto! Dì al papa che è giunto il tempo!”
Recitate la preghiera
“La Signora di tutti i Popoli veglierà sulla comunità. Fa che tutti preghino questa semplice preghiera, e la Signora li aiuterà nella misura voluta dal Padre e dal Figlio. Ella era Maria, l’ancella del Signore. Ora vuole essere la Signora di tutti i Popoli. Tutti voi, chiunque siate, venite alla Signora di tutti i Popoli!
Avverto i cristiani: riconoscete la gravità del momento! Datevi la mano! Piantate la croce in mezzo al mondo! Siete tutti responsabili del compito che dovete svolgere in questo tempo. Non lasciatevi trascinare verso lo spirito sbagliato. Pregate ogni giorno che il Signore Gesù Cristo, il Figlio del Padre, invii su questa terra lo Spirito Santo, e la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sarà la vostra Avvocata! Così sia”.
E poi la Signora è scomparsa.

42° messaggio - 15 giugno 1952
La grande opera di diffusione
“Sono qui di nuovo, la Signora di tutti i Popoli”.
La Signora mi guarda lungamente in silenzio, poi dice:
“Ti ho spiegato nell’ultimo messaggio che cosa significa «la Signora di tutti i Popoli». Oggi vengo per dire che ora deve iniziare la grande opera di diffusione della Signora di tutti i Popoli. Porta i messaggi nel mondo!
La Signora di tutti i Popoli ti aiuterà e aiuterà tutti coloro che lottano a questo scopo. La grande opera di diffusione sta per iniziare. Questa immagine la precederà. In seguito non ci sarà più alcun popolo privo della Signora di tutti i Popoli. Questo titolo inizia ora. Questo tempo è il nostro tempo”.
La corredenzione
Ora la Signora guarda a lungo davanti a sé. Poi ricomincia a parlare:
“La Signora che una volta era Maria...
La corredenzione iniziò con la dipartita del Signore Gesù Cristo. Alla dipartita del Signore Gesù Cristo Maria divenne Corredentrice e Avvocata. Il Signore Gesù Cristo, alla Sua dipartita, diede ai popoli la Signora di tutti i Popoli.
Adesso è venuto il tempo che Maria porti questo titolo nel mondo. Dì questo ai vostri teologi!
Dì al tuo vescovo che sono contenta! La preghiera viene ora correttamente diffusa. ( Nota 40)
Riferisci a quelli che collaborano, che tutti devono recitare la preghiera”.
Unanimità
“Fa che il clero secolare e quello regolare collaborino! Dovranno avvicinarsi maggiormente anche in altre questioni. Siete, infatti, tutti apostoli del Maestro. Cercatevi e incontratevi! Se gli apostoli sono divisi nelle loro opinioni, come possono unirsi i popoli?
Supplico la Chiesa di Roma e la prego: lottate unanimemente in questo tempo per l’unica verità, il Signore e Creatore di questa terra, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! Questo tempo è il tempo dello Spirito Santo. Invocate tutti lo Spirito Santo affinché mandi il vero, il Santo Spirito sulla terra! Il mondo è in decadenza. I grandi di questa terra cercano solo potenza. I grandi di questa terra pensano solo alle cose materiali. Gli uomini vengono distratti e condotti sulla falsa via”.
Ora la Signora indica il globo. Vedo confusione e agitazione tra i popoli. La Signora dice:
“Guarda tutti questi paesi! Non vi è da nessuna parte unità, da nessuna parte pace e da nessuna parte quiete per i popoli. Ovunque tensioni, ovunque paura. Il Signore Gesù Cristo lo permette. Il Suo tempo verrà. Vi sarà dapprima ancora un periodo di agitazione, umanesimo, paganesimo, ateisti e serpenti che per di più cercheranno di dominare questo mondo”.
Occupati della diffusione
“Oggi sono venuta per dire che deve iniziare la grande opera contro tutto ciò. Ora mi rivolgo ai vostri teologi: in verità riconoscete la gravità di questa situazione! E a quelli che fin dall’inizio ho scelto per questa causa dico: aiutate con tutti i vostri mezzi e provvedete alla divulgazione, ognuno a modo suo! È giunto il tempo, il tempo della Signora di tutti i Popoli. Io vi assisterò”.
La Signora resta a lungo in silenzio e mi guarda con uno sguardo penetrante. Poi dice:
“Figlia, a te dico una volta di più: hai un grande compito da adempiere. Abbi coraggio, non temere nulla. La Signora di tutti i Popoli è qui davanti a te! Il quadro deve rimanere ancora qui. ( Nota 41) La Signora darà il segno”.
Poi la Signora sparisce lentamente.

43° messaggio - 5 ottobre 1952
Tre attributi, un concetto
“Eccomi di nuovo. Porto un messaggio particolare, riferisci tutto fedelmente.
Nella comunità, nella Chiesa, Miriam o Maria non è mai stata chiamata ufficialmente Corredentrice! Mai è stata chiamata ufficialmente Mediatrice! Mai è stata chiamata ufficialmente Avvocata! Questi tre attributi sono strettamente collegati. Questi tre attributi formano un tutt’uno che per questo dev’essere la chiave di volta nella storia mariana. Esso diverrà dunque il dogma della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Non muovo un rimprovero ai teologi quando chiedo: perché non potete accordarvi su questo dogma? Lo esporrò ancora una volta, in modo ancor più comprensibile”.
Fin dall’inizio
“Il Padre inviò il Signore Gesù Cristo quale Redentore per tutti i popoli, ciò che il Signore Gesù Cristo fu fin dal principio. Egli lo divenne nel Sacrificio e al ritorno al Padre. Miriam, ossia Maria, fu prescelta dal Padre e dallo Spirito Santo quale Ancella del Signore. In virtù di questa scelta, fin dall’inizio ella era la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata di tutti i Popoli. Solo alla dipartita dell’Uomo-Dio, del Signore Gesù Cristo, divenne Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.
Nostro Signore Gesù Cristo, in punto di morte, con un solo gesto diede ai popoli Miriam o Maria quale Signora di tutti i Popoli. Disse: «Donna, ecco tuo figlio! Figlio, ecco tua Madre!», conferendo così a Miriam o Maria questo nuovo titolo”.
Gli altri dogmi
“Perché compare solo adesso nel mondo il titolo «la Signora di tutti i Popoli»? Perché il Signore ha atteso questo tempo. Gli altri dogmi dovettero precedere, così come ha dovuto precedere la vita della Signora di tutti i Popoli. Tutti i dogmi precedenti comprendono la vita e la dipartita di Maria. Ai teologi basterà questa semplice spiegazione. Era necessario dare ancora una volta questa spiegazione”.
Il gravoso compito del papa
“Figlia, ora ti prego di continuare ad ascoltarmi bene! Riferisci a tutti i tuoi superiori e collaboratori che il tempo è prossimo! Non temere nulla! Tu andrai dal tuo Santo Padre. Non temere nulla! La Signora di tutti i Popoli gli dà il suo segno. Dì al papa che egli è il combattente, il pioniere per questo nuovo tempo”.
È come se io vedessi di nuovo una sala nel Vaticano, dove sono riuniti moltissimi ecclesiastici, con vari documenti davanti a sé. D’un tratto rivedo il Santo Padre da solo. Anche lui ha molte carte davanti a sé. La Signora dice:
“Dì poi al papa che il Signore e la Signora lo assistono in questo suo difficile e gravoso compito; che egli deve concludere ed eseguire tutto per i prossimi tempi. Egli sa a cosa mi riferisco!”
La Signora lo dice tra sé con un tono particolare di voce, come se stesse parlando del futuro.
“Questo tempo è il nostro tempo. Un gravoso compito è sulle sue spalle. Deve verificare che venga eseguito tutto quanto egli dice e vuole dalla comunità, dalla Chiesa. Diglielo! Figlia, andrai colà e senza esitare né temere riferirai tutto quanto ha detto la Signora di tutti i Popoli. Lei ha portato questi messaggi e chiede solo che tu sia lo strumento e che le ubbidisca”.
Mani vuote
Ora dico interiormente alla Signora che non ho nulla da offrire e che non comprendo perché sono stata scelta per questo incarico. La Signora risponde:
“Mi dici che hai solo mani vuote da offrire. La Signora ti chiede unicamente di portare questi messaggi a coloro che ne hanno bisogno. La Signora farà il resto. Sii fedele, aiuta gli uomini che sono nel bisogno, e con ciò mi riferisco ai bisogni spirituali. Tu puoi aiutare con la recita di questa preghiera. Non ti viene chiesto di più.
Dì al tuo direttore spirituale che si ritenga soddisfatto, che tutto è in ordine. La Signora aiuterà pure lui”.
Sacerdoti e religiosi
“Ora mi rivolgo a tutti i sacerdoti e a tutti i religiosi. Voi tutti siete apostoli e ancelle del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Mentre la Signora dice ciò, scorgo davanti a lei una folla di sacerdoti e di religiosi.
Improvvisamente il portamento, la voce e la figura della Signora, solitamente così meravigliosi e sublimi, cambiano. È come se ora la Signora fosse una madre, una madre qualsiasi, che parla ai suoi figli. Dice:
“La Signora non vi fa alcun rimprovero, in quanto sa di avere degli uomini davanti a sé. In questo tempo incontrate delle difficoltà, ma agite nello spirito del vostro Signore e Maestro Gesù Cristo! Egli ha preceduto come Dio e come uomo”.
Unità tra voi
“Siate apostoli fra voi. Siete anche tutti un’unica cosa. Ognuno, individualmente, deve essere un apostolo. Siate della stessa opinione tra voi! Come può la comunità, la Chiesa, essere grande e unita se siete divisi fra voi? Siete avvisati. Cercate di essere sinceri e buoni tra di voi. No, la Signora non vi fa alcun rimprovero, ma viene come una buona madre per mettere in guardia gli apostoli della Chiesa dai falsi profeti, dallo spirito ingannatore.
Recitate tutti la preghiera che ho dato! La Signora di tutti i Popoli è inviata in questo tempo particolarmente per rimuovere la decadenza spirituale, la corruzione. Voi che siete bisognosi nello spirito, venite dalla Signora di tutti i Popoli e lei vi aiuterà!”
L’amore include tutto
“Agli apostoli di questo tempo dico inoltre: siate magnanimi, siate miti! Siate buoni verso gli uomini. Nel condannare e nel giudicare imitate il Signore Gesù Cristo! Comprendete il vostro tempo e comprendete la lotta! Sapete che lo spirito combatte! Questo è il tempo dello spirito. La lotta è difficile e gravosa, ma se collaborate tutti il vero spirito vincerà. Chiesa di Roma, cogli la tua occasione!
Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vuole ora estendere la Sua Chiesa. Comprendete bene la vostra dottrina! È necessario che la Signora venga per dire tutto questo. Pensate al primo e più grande comandamento: l’amore! L’amore include tutto”.
Amsterdam e il quadro. I domenicani
“In conclusione mi rivolgo a ... ( Nota 42)
Sono contenta di te. Il Signore ti ha chiesto tre sacrifici. Ora viene la Signora a chiederti qualcosa. Hai donato alla Signora questo dipinto. Esso è tuttavia destinato a tutti gli uomini, a chiunque vuole rivolgersi alla Signora di tutti i Popoli. Dà loro questo quadro! La Signora desidera che questo quadro giunga in Olanda e cioè ad Amsterdam. In proposito la Signora ha un motivo particolare. Ad Amsterdam, nella città del miracolo eucaristico, verrà anche la Signora di tutti i Popoli. ( Nota 43)
I Paesi Bassi sono sulla strada della decadenza. La Signora vuole proteggerli da tale pericolo e per questo vi posa sopra un piede; per questo ha voluto iniziare da qui l’opera di diffusione, ma vuole avere il quadro ad Amsterdam. ( Nota 44) Fa questo sacrificio! Affidalo ai Domenicani! Accertati che le offerte devolute non siano destinate solo ai Domenicani, ma usate per tutti i bisogni della Chiesa! La Signora di tutti i Popoli vuole solo porre questo quadro sotto la protezione dei Domenicani. Ciò non costituisce tuttavia un privilegio particolare; deve essere per tutti i popoli. Più tardi darò dei particolari in proposito”.
Ed ora la Signora scompare lentamente.

44° messaggio - 8 dicembre 1952
Immacolata Concezione di Maria
Tre attributi in un solo gesto
“Il messaggio che oggi porto è destinato a tutti i popoli. Vengo in questo tempo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Con un solo gesto il Signore conferì a Maria questi tre titoli, questi tre attributi. Questo nuovo dogma sarà molto contestato. Ti ho perciò spiegato il suo significato.
Il tempo sta per giungere. Dì al sacrista ( Nota 45) del papa che deve informarlo; deve portargli la Signora di tutti i Popoli. Il papa deve preparare questo dogma e presentarlo. Riferisci che il tempo è giunto! Lo Spirito Santo deve venire su questa terra. Fa che il Santo Padre non esiti nelle sue decisioni! Egli è il combattente. Io darò il mio segno”.
Il tempo si avvicina
“Ho detto che questa immagine deve precedere. Questa immagine deve essere diffusa in tutto il mondo. Essa è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato questa immagine ai popoli. La preghiera rimarrà fino alla fine. La preghiera che Maria, in qualità di Signora di tutti i Popoli, ha dato al mondo, va recitata in tutte le chiese. Fate uso dei vostri mezzi moderni a questo scopo! Pregate per ottenerne l’autorizzazione, ed essa vi sarà data! Lo sapete, il tempo è vicino”.
Il nemico di Cristo
La Signora attende un attimo, poi dice molto lentamente e chiaramente:
“’53”.
Posa quindi lo sguardo sul globo terrestre, sul quale è ritta, e dice:
“Ci troviamo alla vigilia di grandi decisioni. Ci troviamo alla vigilia di grosse pressioni. Il nemico del nostro Signore Gesù Cristo ha lavorato lentamente, ma con sicurezza. Le postazioni sono disposte. Il suo lavoro è quasi terminato. Popoli, state attenti! Lo spirito della falsità, della menzogna e dell’inganno trascinerà molti con sé. Presto sopraggiungerà la vigilia”.
Mentre la Signora dice ciò, sento diffondersi una grande pressione sul mondo, che si oscura fortemente. È come se venissero disposte dappertutto delle postazioni occupate da una specie di demoni. Vedo che prendono con sé degli uomini. Gruppi di persone li seguono e scompaiono. Mi sento invasa da paure e da minacce.
La Signora rimane in silenzio e guarda davanti a sé. Poi dice:
“Grandi minacce incombono sul mondo. Le Chiese verranno ancor più minate”.
Unità nel vero, nello Spirito Santo
La Signora guarda di nuovo davanti a sé, poi dice:
“Comprendete dunque perché io vengo come la Signora di tutti i Popoli! Vengo per riunire tutti i popoli nello Spirito, nel vero e Santo Spirito. Uomini, imparate a cercare lo Spirito Santo! Aspirate alla rettitudine, alla verità e all’amore. Non respingete i vostri fratelli. Insegnate loro a conoscere il vero Spirito. Un compito difficile attende gli uomini di questo tempo. Superiori, genitori, pensate alla gioventù!”
Vedo schiere di giovani. La Signora mi fa capire che sono guidati in modo sbagliato o non guidati del tutto. È come se non avessero alcun sostegno. La Signora guarda tutti questi giovani con molta preoccupazione e dice:
“Portateli alla vera Chiesa, alla comunità!
Si è reso necessario che in questo tempo il Signore inviasse la Sua ancella Maria come la Signora di tutti i Popoli. Io avverto il mondo e perciò porto questo messaggio!”
Una buona madre
“Ora mi rivolgo nuovamente agli apostoli e a tutti i religiosi”.
Vedo quindi molti ecclesiastici. La Signora ha un’espressione molta seria, come una madre preoccupata, e dice:
“Ascoltate le parole di una buona madre! Voglio aiutare anche voi in questo tempo. Recitate la preghiera e invocate l’intercessione della Signora di tutti i Popoli, che vi aiuterà! Siate retti, sinceri e caritatevoli tra voi! Collaborate assieme per il grande scopo: fare grande la Chiesa! Clero regolare e clero secolare, abbiate comprensione gli uni per gli altri! Collaborate tra voi per raggiungere il medesimo scopo. Non siete forse tutti uguali?”
Mentre la Signora dice ciò, vedo due gruppi separati l’uno dall’altro: da una parte sacerdoti secolari in nero e dall’altra consacrati di ogni genere, con differenti abiti talari e sai. La Signora si trova tra i due gruppi e con le sue mani li riunisce.
Giudicare e condannare
Ora la Signora guarda a lungo davanti a sé, senza dire nulla. Poi dice molto lentamente e chiaramente:
“Sappiate giudicare e condannare come il Signore Gesù Cristo lo fece! La Signora di tutti i Popoli non si stancherà mai di ripetervi queste cose. Ascoltate le parole che posso dirvi in questo tempo angoscioso! Parlo a tutti quando dico: non conoscete la serietà e la gravità di questo tempo”.
Aiutate il Santo Padre
Nuovamente la Signora attende senza dire nulla, mentre guarda lontano. Poi dice:
“Il papa di Roma ha il compito più difficile di tutti quelli che lo hanno preceduto”.
Mentre dice questo scorgo molti papi dei tempi passati, con diverse forme di copricapo: grandi e piccole mitre, berretti e cuffie. La Signora dice:
“Uomini, aiutate il Santo Padre! Agite secondo il suo esempio! Seguite le encicliche! Fate che il mondo se ne impregni, e lo spirito di falsità, della menzogna e dell’inganno non potrà più affermarsi!”
Sopra gli uomini vedo scritto “Encicliche” a grandi lettere.
Bianchi e neri
Attorno alla Signora vedo ora delle pecore. Pascolano, ruzzolano confusamente o alzano la testa verso la Signora che le guarda e dice:
“Voi che avete alzato la testa, insegnate ad alzarla a quelle che pascolano!”
Vedo poi che tutte queste pecore si trasformano in esseri umani, con numerosi gruppi di uomini bianchi e, tra di loro, moltissimi neri. La Signora alza il dito e dice con gravità:
“Bianchi, riconoscete il diritto dei neri! Sostenetevi e aiutatevi vicendevolmente! La Signora di tutti i Popoli è qui e dappertutto per aiutarvi, poiché è Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Questo sarà l’ultimo dogma. Adoperatevi prontamente e con sollecitudine al suo compimento! La Signora di tutti i Popoli promette di aiutare il mondo se esso riconosce questo titolo, se il mondo la invoca con questo titolo.
Diffondi questo messaggio! Il tempo stringe. Non temere nulla. Darò il mio aiuto”.
La nuova chiesa
“Questo quadro dovrà andare in Olanda, ad Amsterdam, nell’anno ‘53. È destinato alla nuova chiesa, la chiesa della Signora di tutti i Popoli. Va affidato in custodia ai Domenicani ed esposto provvisoriamente in una cappella o in una chiesa, a giudizio dei sacerdoti e della donatrice. La nuova chiesa andrà però costruita il più presto possibile”.
Ora la Signora mi mostra improvvisamente l’interno di una chiesa.
“Questo quadro verrà sopra l’altare edificato dalla parte del Vangelo. Dall’altro lato, dalla parte dell’Epistola, verrà l’altare del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
Dalla parte del Vangelo e dalla parte dell’epistola vedo un’opera scultorea molto sfuocata, come se fosse ancora velata. Poi vedo improvvisamente davanti a me un prato con alberi. La Signora dice:
“Dove adesso c’è ancora erba verrà presto la Signora di tutti i Popoli. Riferisci al tuo vescovo che la Signora di tutti i Popoli desidera che questa chiesa sorga in quel posto! I padri domenicani dovranno aver cura della divulgazione e di questo quadro”.
Mentre si allontana lentamente, la Signora dice:
“Sotto questo titolo elargirò molte grazie”.
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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45° messaggio - 20 marzo 1953
Il tempo è giunto
Vedo la Signora di tutti i Popoli. Dice:
“Riferisci che il tempo è ora venuto. Il tempo è giunto, il tempo in cui il mondo deve sapere che io vengo qui come la Signora di tutti i Popoli. Voglio che adesso questo sia portato a conoscenza del mondo. Dillo al sacrista del papa! Questo è il mio messaggio per lui. Non devi temere nulla. Egli deve leggere tutti i messaggi e consegnarli al Santo Padre. Non avere paura, figlia! Tu ci andrai. Sono io che porto questo messaggio. Il tempo è giunto”.
La Signora tace a lungo e poi dice:
“‘53. Questo è l’anno della Signora di tutti i Popoli”.
Il miracolo quotidiano
Adesso la Signora guarda lungamente davanti a sé, poi dice:
“Prima che il Signore Gesù Cristo ritornasse al Padre, prima che iniziasse il Sacrificio della Croce, il Signore Gesù Cristo diede ai popoli di tutto il mondo un miracolo giornaliero”.
La Signora rivolge uno sguardo scrutatore sul globo terrestre e, pronunciando lentamente le parole, chiede:
“Quanti assistono ancora…”
poi tace un attimo,
“a questo grande miracolo? Passano accanto a questo grande miracolo. Il Sacrificio giornaliero deve ritornare in mezzo a questo mondo in rovina”.
Papa Pio XII
Poi è come se la Signora guardasse lontano e dice:
“Adesso mi rivolgo al Santo Padre”.
Vedo ora davanti a me Papa Pio XII in una camera; ha molte carte attorno a sé. La Signora dice:
“Tu hai fatto molto. Ora la Signora di tutti i Popoli ti prega nuovamente di attuare tutto ciò che deve ancora essere compiuto.
Lui sa a che cosa mi riferisco. Il Santo Padre deve preparare il dogma mariano della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Lei darà la sua collaborazione”.
Le profezie della Signora
La Signora attende di nuovo a lungo e guarda lontano. Poi dice:
“Per dimostrare che io sono la Signora di tutti i Popoli, ho detto: grandi potenze cadranno, ci sarà lotta politico-economica; fate attenzione ai falsi profeti; fate attenzione alle meteore; ci saranno catastrofi; ci saranno catastrofi naturali; siamo di fronte a grandi decisioni; siamo di fronte a gravi pressioni”.
La vera pace
Ora la Signora guarda davanti a sé come se scrutasse in profondità. Poi dice lentamente e chiaramente:
“‘53.
Popoli d’Europa unitevi! È la Signora di tutti i Popoli che vi avverte. Non per battere il vostro nemico, ma per conquistarlo alla giusta causa. Così come dovete essere uniti politicamente, lo dovreste essere anche nel vero, nel Santo Spirito.
Gravi pressioni gravano sul mondo. Il vostro nemico è in agguato. Chiesa di Roma, cogli la tua occasione. Umanesimo moderno, realismo, socialismo e comunismo attanagliano il mondo”.
Vedo poi il mondo con tutti i gruppi etnici e una mano gigantesca che, per così dire, avvinghia tutto il mondo. La Signora dice:
“Ascoltate la Signora, che vuole essere vostra madre. Popoli, pregate affinché il vostro sacrificio sia gradito al Signore. Popoli, pregate affinché venga il vero Santo Spirito. Popoli, pregate affinché la Signora di tutti i Popoli possa essere la vostra Avvocata”.
Poi la Signora dice lentamente e con chiarezza:
“E ora la Signora di tutti i Popoli promette di donare la vera pace. Ma quest’anno i popoli dovranno recitare assieme alla Chiesa - comprendi bene, con la Chiesa - la mia preghiera. Dillo al sacrista! Digli che ora è venuto il tempo. Incombono ancora grandi avvenimenti mondiali”.
La nuova chiesa. Gli altari
Ora la Signora attende, ed è come se si spostasse. Dice:
“Seguimi dove vado adesso!”
Mi sembra che la Signora cammini lungo un sentiero. Arriviamo a un prato con un paio di alberi. Vedo la Signora come in una foschia, ferma sul prato. Dice:
“Mi vedi qui ritta su questo prato”.
Improvvisamente riconosco il prato: si trova presso il Wandelweg, vicino alla nostra abitazione.
“Qui sorgerà la nuova chiesa”.
È come se io entrassi con lei nella chiesa. La Signora dice:
“All’altare maggiore, il Sacrificio con la croce, il miracolo quotidiano”.
Vedo ora l’altare maggiore. La Signora indica il tabernacolo sovrastato da una piccola croce e dice:
“Subito a sinistra, dalla parte del Vangelo, verrà l’altare della Signora di tutti i Popoli; dalla parte dell’Epistola, l’altare del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Guarda bene: allo stesso livello del Sacrificio”.
Adesso la Signora inica di nuovo l’altare maggiore e vedo i tre altari congiungersi alla stessa altezza, come a formare un grande altare. Dietro gli altari laterali vedo delle raffigurazioni, ma sfuocate e velate.
Amsterdam, il luogo del sacramento
Poi la Signora dice:
“Ho scelto i padri domenicani per questo. La donatrice porterà loro il quadro, che deve giungere presto ad Amsterdam. Ho scelto Amsterdam quale luogo della Signora di tutti i Popoli. È anche il posto del Sacramento. ( Nota 46) Comprendi bene tutto questo!”
Poi vedo una processione con il SS. Sacramento. Tra le tante persone che camminano vedo anche dei sacerdoti. Uno di loro è davanti con il SS. Sacramento. La processione viene dalla città vecchia, dal Beginenhof, e si dirige verso il Wandelweg, il luogo indicatomi dalla Signora.
Salverà il mondo
La Signora dice:
“La divulgazione deve avvenire tramite i conventi, tra tutti i sacerdoti, tra tutti i popoli. Domenicani, comprendete bene quanto vi viene affidato!”
La Signora dice questo accentuando le parole.
“Il tuo direttore spirituale si occupi di ciò! Non temere nulla! È Maria, la Signora di tutti i Popoli, che porta questo messaggio”.
La Signora attende di nuovo un momento, poi dice chiaramente e lentamente:
“Con questo titolo salverà il mondo”.
Poi si allontana lentamente.

46° messaggio - 10 maggio 1953
Messaggio particolare per il papa
La Signora sta di fronte a me e dice:
“Oggi porto un messaggio particolare. Chiedi al Santo Padre di recitare e di presentare ai popoli la preghiera che Maria ha dato al mondo quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, con il titolo di «Signora di tutti i Popoli»! ( Nota 47)
Digli: apostolo del Signore Gesù Cristo, insegna ai popoli questa semplice ma intensa preghiera! È Maria, la Signora di tutti i Popoli, che te lo chiede. Tu sei il pastore della Chiesa di nostro Signore Gesù Cristo. Custodisci le tue pecore. Sappi che grandi pericoli minacciano la Chiesa, minacciano il mondo. È arrivato il momento in cui devi parlare di Maria quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, con il titolo di Signora di tutti i Popoli. Perché Maria desidera questo da te? Poiché è inviata dal suo Signore e Creatore per liberare il mondo, con questo titolo e per mezzo di questa preghiera, da una grande catastrofe planetaria. Tu sai che Maria vuole venire come la Signora di tutti i Popoli. Ora chiede che gli uomini possano udire questo titolo da te, Santo Padre.
Il sacrista del papa deve consegnare questo e gli altri messaggi al Santo Padre. Tramite questa preghiera la Signora salverà il mondo. Rinnovo questa promessa”.
Popoli, pregate
Adesso la Signora attende lungamente e io vedo il globo terrestre roteare sotto i suoi piedi. E’ come se grandi nuvole nere sovrastassero il globo terrestre e la Signora volge il suo sguardo su tutto ciò. Poi dice:
“Adesso mi rivolgo a tutti i popoli di questo mondo”.
La Signora congiunge riverentemente le mani, come se pregasse.
“Popoli, pregate affinché il vostro sacrificio sia gradito al Signore! Popoli, tornate indietro e cercate di ritrovare la vostra semplice fede. Riconoscete il vostro Creatore e siate riconoscenti! È questo ciò che l’umanità non conosce più”.
Il falso spirito
“Il falso spirito domina il mondo. Paganesimo moderno, umanesimo, ateismo, socialismo moderno e comunismo dominano il mondo. Guardatevi dai falsi profeti! La Signora di tutti i Popoli non si stanca di ripetervelo e di mettervi in guardia. Uomini, ascoltate! È lo stesso Signore che si è sacrificato anche per questi uomini di oggi che mi invia per mettervi in guardia. Non sapete quali grandi potenze minacciano questo mondo. E ora non parlo solo dell’umanesimo moderno, dell’ateismo, del socialismo moderno e comunismo; tutt’altre potenze ancora minacciano questo mondo.
Popoli, cercate il vero! Popoli, unitevi! Senza che voi lo sappiate, la Signora è già venuta da otto anni per proteggervi da ciò.
‘53 è l’anno della Signora di tutti i Popoli. ‘53 è l’anno nel quale ella dovrà essere fatta conoscere ai popoli con questo titolo. ‘53 è l’anno nel quale accadranno e incomberanno grandi avvenimenti e catastrofi mondiali. Per questo la Signora desidera che recitiate questa preghiera. Divulgatela il più possibile!”
Amsterdam, il centro
“Adesso mi rivolgo al tuo vescovo: fa che la chiesa della Signora di tutti i Popoli venga eretta ad Amsterdam nel posto che ho indicato!”
Poi la Signora attende un attimo e guarda in lontananza. Quindi dice molto chiaramente e lentamente:
“I concetti mariani devono essere divulgati maggiormente in questo tempo. Amsterdam diventerà il centro della Signora di tutti i Popoli. Qui, per mezzo di questa immagine, i popoli conosceranno la Signora di tutti i Popoli e la invocheranno con questo titolo per il raggiungimento dell’unità, dell’unità tra i popoli. Questa immagine precederà l’ultimo dogma mariano. Questa immagine deve precedere ad Amsterdam. Alla sua divulgazione provvederanno il tuo direttore spirituale e chiunque potrà collaborare. Deve divenire una grande comunità, alla cui direzione pongo i padri domenicani. Che comprendano ciò che affido loro!”
La Signora provvede a tutto
La Signora rimane nuovamente in attesa. Io le dico che ho timore di trasmettere questo messaggio, ma lei sorride e risponde:
“Figlia, non temere di far conoscere questo messaggio! Tu sei lo strumento. La Signora provvede a tutto”.
Vedo la Signora allontanarsi lentamente.

47° messaggio - 11 ottobre 1953
Corruzione, calamità e guerra
Vedo la Signora. Ella dice:
“Maria, la Signora di tutti i Popoli, viene oggi inviata per mettere in guardia una volta di più il mondo, la Chiesa di Roma e tutti i popoli dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Il mondo vive nella corruzione. Vi saranno ancora delle calamità. I popoli vivono sempre ancora in guerra”.
La Signora porterà la pace
La Signora guarda davanti a sé e dice lentamente e chiaramente:
“Il ‘53 è l’anno nel quale la Signora di tutti i Popoli deve essere portata nel mondo”.
Poi tace a lungo. Infine dice:
“La Signora di tutti i Popoli potrà portare al mondo la pace. Ma, per questo, deve essere invocata con questo titolo. La Signora di tutti i Popoli assisterà la Chiesa di Roma. La Chiesa di Roma, la comunità, deve invocare Maria, Madre del Signore Gesù Cristo, con il nuovo titolo di «Signora di tutti i Popoli». Devono recitare la mia preghiera contro corruzione, calamità e guerra e portarla a tutti i popoli. Io aiuterò la Chiesa di Roma, la comunità. I popoli devono invocarmi con questo titolo”.
Il Redentore e la Corredentrice di tutti i popoli
La Signora guarda lungamente davanti a sé. Quindi dice con voce chiara e risoluta:
“Il Signore è il Redentore di tutti i popoli. Fin dall’inizio, Maria, la Madre, è stata prescelta quale Corredentrice. Divenne Corredentrice alla dipartita del Signore Gesù Cristo al Padre. È diventata Mediatrice e Avvocata di tutti i popoli”.
Nuovamente la Signora si raccoglie un attimo, poi dice:
“Poiché Maria era destinata ad essere Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, viene in questo tempo come la Signora di tutti i Popoli. Con questo titolo di «Signora di tutti i Popoli» è apparsa in diversi luoghi, in diverse nazioni”.
Destinata al mondo
Poi guarda davanti a sé e dice:
“La Signora che deve portare la pace venne e diede la sua preghiera nel paese dove regnava Satana. ( Nota 48) La Signora che viene per portare la pace ha parlato tramite la persona prescelta di un paese dove si è sempre desiderata la pace. ( Nota 49) La Signora di tutti i Popoli non è destinata a un solo paese, a un solo luogo, ma al mondo, ai popoli.
Questo quadro verrà ad Amsterdam alla fine del ‘53. Sarà portato provvisoriamente in una cappella o in una chiesa. Più tardi sarà trasferito nella chiesa della Signora di tutti i Popoli. In proposito, ho già dato le mie indicazioni, che dovranno essere seguite con precisione. La Signora di tutti i Popoli porterà ancora alcuni messaggi. Il suo tempo è quasi al termine”.
L’incoronazione di Maria
La Signora attende un attimo, quindi dice distintamente e lentamente:
“Inizia quindi la grande opera: l’incoronazione di Maria, la proclamazione del dogma della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Prima fate però che la Chiesa e i popoli invochino Maria con questo titolo e recitino la sua preghiera, affinché corruzione, calamità e guerra siano allontanate da questo mondo. Se lo faranno, dopo il ‘54 i popoli d’Europa godranno di un alleviamento”.
La Signora pone lo sguardo sul globo terrestre, sul quale si trova, e dice:
“Farà seguito il grande compito mondiale”.
Pecore nere e pecore bianche
Ora guarda attorno a sé. Indica le pecore e dice:
“Guarda le mie pecore nere!”
Noto allora molte pecore nere. Dall’altra parte, separate, vedo pecore bianche. La Signora dice gravemente, con tono ammonitore:
“Pecore bianche, state attente! Siete ancora in tempo per collaborare al raggiungimento dell’unità!”
Mentre dice ciò, vedo i due gruppi di pecore trasformarsi in due gruppi di persone, quelle nere separate da quelle bianche.
L’incoronazione della Madre del Signore
La Signora dice:
“Chiesa di Roma, la Signora di tutti i Popoli verrà solo poche volte ancora e continua a mettervi in guardia dai falsi profeti. Meditate i messaggi che la Signora vi ha portato! Sacrista del papa, fa proseguire questi messaggi!”
La Signora parla con fermezza. Ora alza il dito come per ammonire e dice:
“Santo Padre, ( Nota 50) hai un grande compito da adempiere prima di giungere tra i nostri. La Signora ti ripete: realizza i piani che hai elaborato! Provvedi all’ultimo dogma, l’incoronazione della Madre del Signore Gesù Cristo, della Corredentrice, Mediatrice e Avvocata! Proclama nel ‘54 questo nuovo titolo tra i popoli. Provvedi per quei paesi dove il Signore Gesù Cristo viene perseguitato!
Questa può e deve diventare una grande opera mondiale, presieduta da Maria, la Signora di tutti i Popoli. Io aiuto. Per mezzo del mio Signore, potrò aiutare il mondo e i popoli”.
Maria assume la responsabilità
La Signora abbassa l’indice ed è di nuovo nella solita posizione. Attende un attimo e dice:
“Ora mi rivolgo al tuo vescovo: devi comprendere perché parlo al Santo Padre e al sacrista. Quest’opera di diffusione non è per un solo paese, quest’opera è per tutti i popoli”.
Mentre la Signora dice ciò, vedo dapprima il nostro paese, i Paesi Bassi. La Signora scuote il capo in segno di diniego. Davanti a me vedo quindi il mondo intero con tutti i popoli. La Signora dice:
“Tu però aiuta a divulgare questa preghiera e i messaggi nel tuo paese! Maria se ne assume la responsabilità. Sai che ha detto che il quadro dev’essere affidato in custodia ai padri domenicani. Sai che ha detto che le offerte non saranno destinate solo ai padri domenicani, ma anche per tutti i bisogni della Chiesa. Porta Maria quale Signora di tutti i Popoli nel tuo paese! Da qui inizierà la grande opera di diffusione a livello mondiale. Il tempo è giunto ed è molto breve. Maria è qui come la Madre che vuole aiutare i suoi figli. Pregate, e con questo nuovo titolo lei vi aiuterà!”
La Signora si allontana lentamente.

48° messaggio - 3 dicembre 1953
Le potenze dell’inferno
Improvvisamente, mentre sto pregando davanti al dipinto, l’immagine della Signora si anima. È come se uscisse dal quadro. Ora la vedo come sempre, avvolta in una luce intensa. La sento dire chiaramente e con voce grave:
“Non temere nulla! Era mia intenzione che il dipinto fosse ancora qui all’inizio dell’anno mariano annunciato dalle campane. Più tardi sarà portato ad Amsterdam”. ( Nota 51)
La Signora attende un attimo e guarda davanti a sé. Poi avverto qualcosa di terribilmente ripugnante che circonda la Signora. Lei dice:
“Le forze dell’inferno si scateneranno”.
Sento vicino a lei un frastuono, un terribile rumore. La Signora però sorride e aggiunge:
“Ma non riusciranno a sconfiggere la Signora di tutti i Popoli”.
Mentre dice queste parole, da tutte le parti, attorno alla Signora, sorge una luce intensa, così chiara che gli occhi mi fanno male.
Segue
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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49° messaggio - 4 aprile 1954
I vecchi concetti
Vedo la Signora. Ha un’espressione molto seria. Mi dice:
“Eccomi di nuovo. Ascolta bene! Fin dal principio, l’ancella del Signore è stata prescelta per essere Corredentrice. Dì ai vostri teologi che possono trovare tutto nei libri!”
La Signora mi indica una vecchia biblioteca con moltissimi libri. Attende un po’ e sorride tra sé, come se gioisse interiormente. Quasi sottovoce dice:
“Io non porto alcun nuovo insegnamento, bensì i vecchi concetti”.
L’Immacolata Concezione
Dopo una pausa, la Signora dice:
“Poiché Maria è Corredentrice, è anche Mediatrice e Avvocata. Non solo perché è la Madre del Signore Gesù Cristo ma, badate bene, anche perché è l’Immacolata Concezione. Teologi, vi chiedo: avete ancora obiezioni contro questo dogma? Potrete trovare queste parole e questi concetti. Vi prego di lavorare per questo dogma. No, non temete nulla! Divamperà una lotta. Gli altri vi attaccheranno, ma la semplicità di questo dogma sta in quest’ultimo pensiero datovi oggi da Maria, la Signora di tutti i Popoli. Lottate e pregate per questo dogma! Esso rappresenta l’incoronazione della vostra Signora”.
La Signora dice tutto questo accentuando quasi ogni parola.
La Signora e lo Spirito Santo. Gli apostoli
Poi guarda lungamente davanti a sé. Ha un’espressione insolita. Si direbbe che assomiglia alla Maria di allora, dei tempi di vita terrena. Dice:
“La Signora, l’Ancella del Signore, è stata prescelta e concepì per opera dello Spirito Santo”.
Fa una pausa. Attorno a lei si forma una foschia lucente. Poi dice lentamente:
“La Signora è stata prescelta. Doveva essere presente anche alla discesa dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo doveva scendere sugli apostoli... ”,
e con forza, mentre alza l’indice, aggiunge:
“sui primi teologi! Per questo il Signore ha voluto che Sua Madre vi fosse presente. Sua Madre, la Signora di tutti i Popoli, divenne alla dipartita del Figlio, Corredentrice, Mediatrice e Avvocata con la testimonianza di un apostolo, di un teologo. Egli dovette provvedere alla Madre; ella ha dovuto provvedere ai suoi apostoli”.
Mentre mi dice queste cose, vedo accanto a lei qualcuno dei tempi passati. È un uomo ancora giovane con un abito lungo. Poi questa persona scompare e attorno alla Signora vedo diversi religiosi.
Chiave di volta dei concetti mariani
Ora la Signora mi guarda e dice con vigore:
“È l’ultima volta che la Signora di tutti i Popoli parla di questo dogma. Ritornerà per altre cose. Riferisci però ai vostri teologi che adesso dispongono di tutto! Ora devono adempiere la volontà del Signore Gesù Cristo. Questo dogma deve diventare la chiave di volta del pensiero mariano. Riferisci ai tuoi teologi che la Signora di tutti i Popoli vuole che tutto ciò si compia!”
Il papa. Il sacrista
Ora la Signora allarga le braccia, come per proteggere qualcosa. Vedo il Santo Padre, Papa Pio XII. La Signora dice:
“Assisterò il Santo Padre. Presta attenzione alle mie parole. Egli riceverà ancora la forza per regolare tutto. Vi saranno molti cambiamenti”.
Adesso vedo chiaramente la Signora sopra la basilica di San Pietro ed è come se tutto stesse roteando. La Signora dice:
“Il Santo Padre deve attuare il suo grandioso piano il più presto possibile! Digli che la Signora di tutti i Popoli lo ha aiutato e che lo sosterrà con la forza che gli sarà necessaria. Il Santo Padre sa già tutto. La Signora gli darà le forze di cui abbisogna”.
La Signora guarda Papa Pio XII con un sentimento di partecipazione. A bassissima voce e quasi con compatimento dice:
“Egli sa ciò che ha”.
Poi riporta le braccia nella slita posizione e dice con fermezza:
“Dì al sacrista che tutto andrà bene. Egli deve agire e imporsi in quest’opera così come la Signora gli chiede”.
Messaggio per il vescovo
La Signora mi guarda di nuovo e sorride. Muove il dito e dice:
“Ora per il tuo vescovo. Pregalo di divulgare la preghiera e i messaggi”.
Vedo poi un vescovo. Non so quale. Dico alla Signora: “Non lo farà. Mi manca il coraggio di dirglielo”.
La Signora mi guarda compassionevolmente, sorride e mi dice:
“Non essere timorosa, figlia, chiediglielo semplicemente. Digli che il tempo è venuto! Egli può approvare la mia preghiera. Egli può approvare l’erezione della chiesa. I segni sono nelle mie parole, digli questo! Digli anche che la Signora vuole che il quadro con la sua immagine sia ora esposto pubblicamente; che la preghiera viene da sua Madre Maria, che vuole anche essere la sua Signora di tutti i Popoli! Digli: Maria se ne assume tutta la responsabilità!
Anche più tardi, quando le mie parole taceranno, darò numerosi segni. Ritornerò per parlare ai popoli. Tutto questo ha dovuto precedere”.
La mano di Satana
Adesso la Signora guarda severamente davanti a sé. È come se delle pesanti nuvole si addensassero sopra il globo terrestre, sul quale si trova, mentre il globo rotea velocemente. La Signora indica la terra e dice con un’espressione molto triste:
“Guarda il mondo! Sta bene attenta a quello che ti dico!”
La Signora alza la mano destra con il palmo rivolto verso di me. Vi vedo un grande dado. Poi agita la sua mano sopra il mondo. Improvvisamente l’immagine cambia e ora vedo una mano assolutamente diversa, una specie di artiglio, che mi lascia un’impressione ripugnante. Anche in questo artiglio c’è un dado. La Signora dice:
“La mano di Satana, con un dado, va su tutto il mondo. Chiesa, comunità, sapete ciò che significa? Satana è ancora il principe di questo mondo. Avvinghia ciò che può. La Signora di tutti i Popoli doveva perciò venire adesso, in questo tempo. Ella è l’Immacolata Concezione e quindi la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Tre attributi in uno. Teologi, ascoltate bene?”
È come se la Signora congiungesse tre parti per formare un’unità. Poi dice:
“La Signora ha dovuto portare adesso la sua preghiera in questo mondo dominato dal demonio. Lo Spirito Santo deve però ancora venire sui popoli. Comprendete questo messaggio! Popoli, recitate la mia preghiera affinché venga effettivamente il vero Spirito Santo!”
La Signora pronuncia quest’ultima frase alzando le mani giunte, come se volesse mostrare agli uomini in che modo devono pregare.
Sacrificio e lotta
Poi la Signora attende di nuovo. Mi guarda con un’espressione molto seria e, tuttavia, con un sorriso. Mi dice:
“Figlia, e tu hai paura di trasmettere tutto questo? Allora la Signora ti dice: fa che vengano con tutte le loro sofferenze spirituali e fisiche! La Signora è qui, li riconduce e li aiuterà. Fa un sacrificio della tua vita!! Dì al tuo direttore spirituale che il Signore, per i suoi grandiosi piani, sceglie sempre chi è debole! Può stare tranquillo”.
La Signora guarda in lontananza e dice:
“A tutti gli altri dico: continuate a lavorare, lottate per la Signora di tutti i Popoli che deve venire in questo tempo. Io vi aiuterò”.
“Ritornerò il 31 maggio”.
E la Signora si allontana lentamente.

50° messaggio - 31 maggio 1954
Pregate per questo dogma
“Sono di nuovo qui. Hai davanti a te la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Ho scelto questo giorno: sarà il giorno in cui la Signora sarà incoronata. Teologi e apostoli del Signore Gesù Cristo, ascoltate bene! Vi ho dato la spiegazione del dogma. Lavorate e pregate per questo dogma! Implorate il Santo Padre per questo dogma. Il Signore Gesù Cristo fece grandi cose e darà a voi tutti ancora di più in questo tempo, in questo ventesimo secolo”.
In questo giorno
“Questo è il giorno nel quale la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata riceverà ufficialmente il titolo di Signora di tutti i Popoli. Considerate bene questi tre concetti riuniti in un unico titolo! Questi tre”.
La Signora mi mostra tre dita. Con l’altra mano compie un movimento attorno a sé e si trova per così dire avvolta da una nebbiolina luminosa.
“Ora indico ai tuoi teologi questi tre concetti, questi tre concetti in un unico titolo. Lo dico due volte, perché alcuni vogliono un solo concetto. Il Santo Padre darà la sua approvazione al primo, ma lo dovete aiutare. Comprendete bene tutto ciò!”
Il giorno dell’incoronazione della Signora
E adesso è come se mi trovassi improvvisamente con la Signora sopra la cupola di una grande chiesa. Mentre entriamo sento la Signora dire:
“Ti prendo con me qui dentro. Riferisci ciò che ti lascio vedere e ascoltare!”
Ci troviamo in una grande chiesa, nella basilica di San Pietro. Vedo riuniti molti cardinali e vescovi. Entra il papa. Non lo conosco. Viene portato su una specie di sedia, ma poi cammina. La gente esulta e il coro inizia. Adesso il Santo Padre dice qualcosa in una lingua che non capisco, mentre alza due dita.
Improvvisamente la Signora appare di nuovo ritta sul globo terrestre. Sorride e dice:
“Figlia, ti ho mostrato qual è la volontà del Signore Gesù Cristo. Questo giorno sarà il giorno dell’incoronazione di Sua Madre, la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria”.
E la Signora rimase tra i suoi apostoli
La Signora resta ora immobile e silenziosa, mentre guarda lontano. Dopo un po’ dice:
“E la Signora rimase tra i suoi apostoli finché venne lo Spirito”.
Mentre dice ciò, accade di nuovo questo insolito cambiamento sul suo volto. È come se parlasse da un tempo passato. Vedo religiosi e altre persone attorno a lei, mentre dice:
“Così la Signora può venire anche dai suoi apostoli e popoli di tutto il mondo per riportare loro nuovamente lo Spirito Santo. Prima di grandi decisioni deve sempre essere invocato lo Spirito Santo”.
La Signora attende di nuovo un po’, poi dice con voce sommessa e molto espressivamente:
“E Maria rimase tra i suoi apostoli”.
Vedo la Signora seduta in una sala, attorniata da persone d’altri tempi, che indossano lunghi abiti.
“Mi chiameranno beata”
Poi la Signora rivolge lo sguardo davanti a sé, come se guardasse lontano, e dice in modo molto distinto e lentamente:
“Allorché sarà proclamato il dogma, la mia predizione «d’ora innanzi tutti i popoli mi chiameranno beata» si adempirà ancor più di prima. Il Santo Padre conosce il suo tempo. Egli lo preparerà e lo porterà a compimento prima di essere accolto tra i nostri.
In quel giorno tutti i popoli mi chiameranno beata. Sono venuta in questo giorno affinché essi…”
e la Signora indica attorno a sé
“abbiano a testimoniare che veramente e realmente la Signora di tutti i Popoli lo ha detto”.
Il segno della Signora di tutti i Popoli
“Ho detto: Chiesa di Roma, verrò ancora solo alcune volte. Con ciò la Signora di tutti i Popoli ha voluto dirti: solo alcune volte prima della proclamazione del dogma. Presta bene attenzione! E ora il segno: con questo titolo la Signora di tutti i Popoli può venire ogni anno ai suoi figli, ai suoi apostoli, a tutti i popoli”.
La parola, la voce della Madre
“Io sono venuta in diversi modi nel mondo”.
La Signora abbassa lo sguardo verso il globo terrestre e scuote tristemente il capo:
“Ora chiedo: ha procurato qualcosa? Il Signore Gesù Cristo vuole ancora concedere un grande favore al mondo, e cioè la parola, la voce della Madre, della Signora di tutti i Popoli. Tramite questo strumento, in una piccola nazione che si trova vicina al precipizio, la Signora di tutti i Popoli darà ogni anno i suoi materni ammonimenti e consolazioni. Più tardi questo finirà.
Figlia, ti crederanno. Io sono qui. Starò al tuo fianco e ti aiuterò.
Il quadro deve essere portato tra la gente. Chiedilo al tuo vescovo. Egli darà il suo consenso alla sua esposizione. ( Nota 52) Egli deve acconsentire alla costruzione della chiesa che ti ho fatto vedere. Tutti devono lottare per questo. Dillo al tuo direttore spirituale! Aiuterò sia lui che gli altri. È la mia preghiera, dillo al tuo vescovo. Che dia il suo consenso. Figlia, non temere!”
Al dogma farà seguito la pace
Adesso la Signora guarda di nuovo davanti a sé. Attende un po’ prima di proseguire:
“D’ora innanzi tutti i popoli mi chiameranno beata.
La Signora di tutti i Popoli desidera l’unità nel vero, nel Santo Spirito. Il mondo viene avviluppato da un falso spirito, da Satana. Quando sarà proclamato il dogma, l’ultimo della storia mariana, la Signora di tutti i Popoli darà al mondo la pace, la vera pace. I popoli devono però recitare con la Chiesa la mia preghiera. Devono sapere che la Signora è venuta quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Così sia!
Ritornerò, così come l’ho promesso oggi, ma pubblicamente”.
Ciò mi spaventa, ma la Signora dice:
“No, figlia, non temere nulla! Così sia”.
Inginocchiatevi umilmente davanti al Creatore
Dopo una lunga pausa, la Signora riprende:
“Adesso parlo ai popoli di tutto il mondo: apostoli e popoli, inginocchiatevi davanti al vostro Signore e Creatore e siate riconoscenti! La scienza di questo mondo ha insegnato agli uomini a dimenticare la riconoscenza. Essi non conoscono più il loro Creatore. Popoli, siete avvisati! Inginocchiatevi umilmente davanti al vostro Creatore!”
La Signora dice ciò in modo molto reverenziale e deferente. Cade in ginocchio e china il capo così profondamente che quasi tocca il suolo.
“Implorate la Sua misericordia, Egli è misericordioso! Non ve ne dà prova in questo tempo? Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sia con voi tutti i giorni della vostra vita. Che il Padre e il Figlio vi porti la Signora di tutti i Popoli”.
Tutti gli uomini
“Chiunque voi siate, io posso essere per voi la Madre, la Signora di tutti i Popoli”.
La Signora guarda in lontananza, come se cercasse gli uomini. È proprio come se volesse attirare a sé tutti gli uomini; uomini che appartengono alla nostra chiesa, uomini che non appartengono alla nostra chiesa e addirittura uomini che non appartengono a nessuna chiesa.
“Popoli, provvedete affinché quelli che sono bisognosi - e con ciò intendo anche bisognosi spiritualmente - siano portati alla Signora! Operate tra gli altri con la mia preghiera”.
La Signora attende un po’ e quindi aggiunge:
“La Signora tornerà ogni anno”.
Poi si allontana lentamente.
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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51° messaggio - 31 maggio 1955
Maria Regina ( Nota 53)
La Signora appare in pubblico
Durante la S. Messa del mattino sento improvvisamente la voce della Signora:
“Vengo oggi. Va nella cappella!”
La sera c’è una funzione e la chiesa è strapiena. Durante la recita del quinto mistero glorioso (Nota 54) sento la voce della Signora dire di nuovo:
“Va nella cappella!”
Dato che la chiesa è così affollata, non oso muovermi e rimango seduta. Da dietro dalla cappella esce una luce molto forte che attraversa tutta la chiesa, ciò che mi spaventa grandemente. Ora sento molto distintamente la voce della Signora vicino al mio orecchio che mi dice:
“Alzati!”
Suona come un ordine. Impaurita, mi alzo e vado verso il fondo. Mi sembra di librarmi nell’aria. Allorché arrivo nella cappella dove è esposto il quadro vedo un mare di luce. Mi inginocchio sul pavimento di pietra. Improvvisamente la Signora emerge dalla luce, bella più che mai, e mi dice:
“Recita la mia preghiera!”
Ma io sono così commossa e imressionata da tutto ciò che non posso parlare. Interiormente lo dico alla Signora. Lei sorride e dice per la seconda volta:
“Recita la mia preghiera!”
E poi inizia ella stessa a recitarla:
“Signore Gesù Cristo...”.
D’un colpo ritrovo la voce e allora mi lascia continuare da sola.
La Signora parla ai popoli
Ora la Signora attende un attimo, guarda davanti a sé e comincia a parlare:
“Sono qui in veste di Signora di tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”.
Di nuovo la Signora tace e guarda davanti a sé. Poi parla come se si rivolgesse a una folla invisibile:
“Ho promesso di venire oggi 31 maggio. La Madre, la Signora di tutti i Popoli, è qui davanti a voi. Oggi vuole rivolgersi a tutti i popoli. Ascoltate bene le mie parole!
Vengo per mettere in guardia i popoli. Satana non è ancora scacciato. Popoli, state attenti ai falsi profeti. La Signora di tutti i Popoli può venire ogni anno. Ha promesso di dare il suo segno. Ora questo segno è dato. Ho detto: ritornerò, ma pubblicamente”.
Mentre la Signora indica la mia persona, dice:
“Orsù, popoli, questo strumento sente la voce della Signora affinché vi possa portare la sua parola”.
La Signora vincerà Satana
La Signora rimane di nuovo un attimo in silenzio e poi dice:
“Satana non è ancora scacciato. La Signora di tutti i Popoli può venire ora a scacciare Satana. Ella viene per annunciare lo Spirito Santo. Lo Spirito verrà solo adesso su questa terra. Voi dovete però recitare la mia preghiera, che ho dato al mondo! Pensate ogni giorno e ogni momento alla preghiera che la Signora di tutti i Popoli ha dato a questo mondo, in questo tempo. Con quanta potenza Satana regni, Dio solo lo sa. A voi, a tutti i popoli, Egli manda perciò ora Sua Madre, la Signora di tutti i Popoli. Come è stato predetto, ella vincerà Satana. Calpesterà la testa di Satana”.
La Trinità
Poi la Signora dice con espressione molto preoccupata:
“Popoli, non lasciatevi ingannare da falsi profeti! Ascoltate solo Lui, Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! Perché ciò che è il Padre, è il Figlio. Ciò che è il Padre e il Figlio, è lo Spirito Santo”.
La Signora dice ciò molto lentamente.
Dio esaudirà Sua Madre
Ora la Signora attende lungamente e poi dice:
“Attraverserete ancora molte vicissitudini in questo secolo. Popoli di questo tempo, sappiate che siete sotto la protezione della Signora di tutti i Popoli! Invocatela quale Avvocata e pregatela di allontanare tutte le calamità! Pregatela di bandire la corruzione da questo mondo. Dalla corruzione sorgono calamità, dalla corruzione sorgono guerre. Tramite la mia preghiera chiedete di bandire tutto ciò dal mondo! Non conoscete la potenza e l’importanza di questa preghiera presso Dio. Egli esaudirà Sua Madre, poiché ella vuole essere la vostra Avvocata”.
Confidate in vostra Madre
Di nuovo la Signora attende lungamente. Poi con espressione molto preoccupata dice:
“Accadranno grandi cose. Voi giovani vivrete grandi cambiamenti. È la Signora di tutti i Popoli che ve lo dice. Ella vi proteggerà. In questo tempo, in questo mondo, sarà presente quale Signora per tutti i popoli. Verrà un tempo di grandi invenzioni. Invenzioni che creeranno agitazioni tali da sbalordire i vostri stessi pastori che saranno presi da smarrimento. Prestate allora attenzione alle parole che la Signora vi ha detto il 31 maggio. Il Padre sa e permette tutto quanto accadrà nel mondo.
Sappiate che lo Spirito Santo è più vicino che mai. Lo Spirito Santo verrà solo allorché lo invocherete. Egli era già dal principio. Ora però il tempo è giunto.
Il mondo non sa più che via seguire. Popoli, confidate dunque in vostra Madre, che non ha mai abbandonato i suoi figli! Ella può venire sotto questo nuovo titolo: Corredentrice, Mediatrice e Avvocata”.
La Signora darà la sua benedizione
“Pregate il Santo Padre di proclamare questo dogma richiesto dalla Signora!”
Ora vedo improvvisamente che, con un grazioso movimento, la Signora congiunge le mani. Cessa di parlare e mi fa notare con gli occhi ciò che avviene più lontano. In questo momento ricupero il mio normale senso dell’udito e sento suonare la campanella dell’altare per la benedizione con il SS. Sacramento. Con profondo raccoglimento e devozione la Signora guarda in direzione dell’altare. Vedo un fascio luminoso scendere su di lei, come se ricevesse la benedizione assieme a noi. Dopo la benedizione ella continua con calma il suo messaggio:
“Quando il dogma sarà proclamato, la Signora di tutti i Popoli darà la sua benedizione. La Signora di tutti i Popoli darà allora la pace. Vi aiuterà allorché il dogma sarà proclamato”.
Ritornare al sacrificio
“Incombono grandi avvenimenti. Il mondo è in decadenza. Popoli, pensate al miracolo quotidiano donatovi dal Signore Gesù Cristo! Egli ve lo ha dato affinché abbiate a viverlo giornalmente. Vi rendete conto di quanto perdete?
Popoli, ho detto: vengo per esortare i popoli e per dare consolazione ai miei figli, agli apostoli e a tutti i popoli. Orsù dunque, la Signora adesso è venuta.
Portate i vostri figli al Signore Gesù Cristo. Insegnategli di nuovo a pregare, come la Signora di tutti i Popoli vi insegna a recitare la sua preghiera. A voi genitori, la Signora chiede di insegnare questa preghiera ai vostri figli. Riportate i vostri figli al sacrificio. Riportate i vostri popoli al sacrificio. E quando dico «popoli», intendo le mie pecore bianche e soprattutto le mie pecore nere, che stanno intorno a me. Bianchi, pensate ai popoli neri. Portateli al Signore Gesù Cristo. Devono essere portati al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo”.
Il Regno di Dio
“Se cominciate a pregare il Santo Padre per il dogma, la Signora adempirà la sua promessa e vi sarà la vera pace. Popoli, la vera pace è il Regno di Dio. Il Regno di Dio è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole!
È veramente e realmente la Madre, la Signora di tutti i Popoli, che ve lo dice. Vi esorto: non ascoltate falsi profeti, ascoltate i vostri pastori, i vostri superiori, la voce della vostra coscienza, la voce di un Essere superiore! E questo lo dico per coloro che non appartengono alla vera Chiesa”.
Ora la Signora alza un dito e dice energicamente:
“Gente della Chiesa di Roma, comprendete la vostra grande, grande fortuna! Rendetevi conto di che cosa significa appartenere alla Chiesa di Roma. Vi comportate in questo senso?”
I popoli riuniti attorno al suo trono
“Vostra Madre, la Signora di tutti i Popoli, può venire a voi con questo titolo una volta l’anno. Più tardi ciò cesserà. Comprendete bene queste parole, quando dico: provvedete affinché ogni anno vengano radunati i popoli attorno a questo trono, a questa immagine”.
Mentre la Signora si trova ancora in questa luce meravigliosa, vedo improvvisamente la cappella con il quadro della Signora. Attorno compaiono molti gruppi di persone; sono molti popoli stranieri. La Signora dice:
“Questo è il grande favore che Maria, Miriam, o la Signora di tutti i Popoli, può concedere a tutti i popoli del mondo”.
Siete responsabili
“Ho detto che ritornerà. Parlerà ai suoi apostoli. Popoli, prima però la Signora si rivolge a voi. Aiutate i vostri apostoli, non ostacolateli! Consacrate nuovamente i vostri figli al Signore! Apostoli del Signore Gesù Cristo, la vostra Signora vi comprende. La vostra Signora vi aiuterà in ogni difficoltà, la vostra Signora vi assisterà. Pregate in suo nome il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che verrà adesso più che mai! Il Regno di Dio è più vicino che mai, ho detto. Popoli, sapete che cosa significherà? Popoli, vi rendete conto della vostra responsabilità? Autorità di questo mondo, non conducete i vostri figli fuori strada, non conducete fuori strada i più deboli dei miei. Siete responsabili di fronte al vostro Signore Gesù Cristo!”
E la Signora ripete con forza:
“Siete responsabili”.
La Signora vi supplica
“Ho appena detto: vi saranno delle invenzioni che creeranno agitazioni. Dio lo permette. Ma voi, popoli, potete fare in modo che esse non conducano al disastro. Popoli, vi supplico... la Signora vi supplica, ascoltatemi! Mai la Madre di Dio vi ha supplicato!”
La Signora attende un istante, poi dice:
“Popoli, se volete evitare ciò che porta a disordini, supplicate adesso, oggi, la Signora; pregate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo affinché protegga il Suo popolo e lo riconduca all’unità! Il popolo deve trovare l’unità, deve essere tutt’uno sotto l’egida della Signora di tutti i Popoli; popoli, siate una comunità, sottolineo questa parola: una comunità”.
Un’unica comunità
“Pensate al futuro!”
Ora mi sembra che la Signora sorrida mentre parla:
“No, la Signora non dice: pensate al vostro futuro materiale! Comprendete il motivo per cui mi è concesso di venire in questo grande giorno! Il Signore Gesù ha scelto questo grande giorno per la Signora di tutti i Popoli. Ella può condurre i suoi popoli all’unità. Ella può condurre i suoi popoli a formare una grande comunità. Tutti i popoli in un’unica comunità, ecco ciò che deve perseguire questo mondo, in questo tempo, come ho annunciato più volte. Ho parlato ripetutamente in segreto di questo tempo. Orsù popoli, questo tempo è giunto. Satana non è ancora scacciato. Ma voi dovete occuparvene, voi popoli della Chiesa di Roma”.
Ora la Signora alza di nuovo il dito ammonitore e dice con espressione seria:
“Pensate ai vostri Sacramenti! Sono sempre ancora validi. Popoli, col vostro esempio portate altri popoli a Lui, al miracolo quotidiano, al Sacrificio quotidiano!”
Vostra Madre vi ha preceduto
“Troveranno così compimento le parole: «d’ora in poi tutti i popoli mi chiameranno beata». Oggi questo messaggio della Signora di tutti i Popoli va in tutto il mondo.
Ho detto: darò consolazione. Popoli, vostra Madre conosce la vita, vostra Madre conosce le preoccupazioni, vostra Madre conosce la croce. Tutto quello che passerete in questa vita è una strada che vostra Madre, la Signora di tutti i Popoli, ha percorso prima di voi. Vi ha preceduto su questa strada”.
Ora la Signora attende un attimo, poi dice lentamente:
“Ma ella ascese al Padre, ella si ricongiunse a suo Figlio. Popoli, anche voi, attraverso la vostra via crucis, salite al Padre. Anche voi, attraverso la vostra via crucis, salite al Figlio. Lo Spirito Santo vi aiuterà. Invocatelo in questo tempo! Non lo dirò mai abbastanza al mondo: in questo tempo andate dallo Spirito Santo!”
La Signora pronuncia queste ultime parole molto lentamente, accentuandole.
Ritornate alla comunità
“Sarete aiutati. Ritornate alla Chiesa. Ritornate alla Comunità. Occupatevi delle mie pecore che vagano e pascolano! Sapete che cosa significa «pascolare e vagare»?”
La Signora accentua anche quest’ultima frase.
“Occupatevi prima di tutto dell’unità tra i popoli. Questo è quanto la Signora di tutti i Popoli voleva dirvi oggi. Ella non vi dimenticherà. Non potete ancora comprendere le mie parole. I segni, ho detto, stanno nelle mie parole”.
Una promessa consolante
“Vostra Madre vi esprime una promessa consolante: Quando sarà giunto il tempo del Signore Gesù Cristo, vedrete che falsi profeti, guerra, disunione e dissensi spariranno. Ora inizia il tempo. Ve lo dice la Signora di tutti i Popoli”.
Poi la Signora svanisce lentamente.
Segue
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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52° messaggio - 31 maggio 1956
Corpus Domini
La veggente nel dilemma
Alla fine della S. Messa mattutina nella chiesa di S.Tommaso, sento improvvisamente la voce della Signora dire in modo fermo e chiaro:
“Oggi vengo. Prega il tuo vescovo di riportare il quadro nella chiesa prima che sia giunta l’ora terza!” ( Nota 55)
Rispondo: “Questo non lo faccio; non mi crederanno”. Molto severamente la Signora dice allora:
“Fa ciò che ti dico!” ( Nota 56)
A mezzogiorno, a casa, recito il rosario assieme ai miei. Improvvisamente, nell’ultimo mistero glorioso, sento di nuovo la voce della Signora che dice:
“Va al Wandelweg!”
Mi spavento e dico: “Non lo faccio. Devo ubbidire a P. Frehe. ( Nota 57) L’ho promesso dandogli la mia parola d’onore. Fa qualcosa d’altro, poiché devi pure aiutarci!”
La sera, alle otto e mezzo circa, sento di nuovo la voce della Signora che dice:
“Vengo ancora oggi!”
Chiedo: “Dove?” La Signora risponde:
“Qui. Dillo loro e dillo al tuo parroco!”
Dico: “Non lo faccio, poiché non posso fare nulla senza P. Frehe”.
E non lo feci.
Fedeltà alla promessa
Dopo la funzione nella chiesa, diversi conoscenti ci rendono visita. Riferiscono l’accaduto e raccontano quanto sia stato bello. ( Nota 58)
Alle dieci in punto, nella stanza, appare improvvisamente la luce, dalla quale emerge lentamente la Signora. Dice:
“Oggi sono venuta per loro”
e indica le persone sedute attorno a noi.
“In verità ti dico, il Signore Gesù Cristo ha inviato qui da te la Signora di tutti i Popoli a causa della promessa. Dillo al tuo vescovo, dillo al tuo direttore spirituale!”.
L’ubbidienza
Ora la Signora mi guarda e mi sorride mentre dice:
“Ti sei comportata bene. L’ubbidienza aveva la precedenza”.
La Signora si raccoglie un attimo e poi dice:
“Ho detto: va al Wandelweg!”
La Signora mi sorride e aggiunge:
“Tu hai obbedito. Così sia. L’ha richiesto il Signore”.
Ora la Signora attende un attimo e mentre guarda in lontananza dice:
“A causa della città, - e comprendano ciò che la Signora intende - a causa della città la Signora ha voluto quest’ubbidienza”.
Il posto della nuova chiesa
Ora la Signora aspetta a lungo, poi, guardandosi intorno, dice:
“La Signora ti mostra, con la testimonianza dei presenti, dove e come verrà la chiesa della Signora di tutti i Popoli”.
Di nuovo, per lungo tempo, la Signora tace. Poi è come se improvvisamente ci trovassimo su di un prato. La Signora mi fa vedere molto chiaramente dove dev’essere costruita la nuova chiesa. Indica a sinistra e dice:
“Guarda bene! Non lì, ma qui”.
Ora indica verso destra.
“Ti mostro il posto, poi riferisci agli altri!”
Vedo chiaramente il luogo: un prato con alberi e una casetta da tè nella parte sud del Wandelweg. La Signora ripete:
“Guarda bene!”
Attende un attimo e prosegue:
“Incontreranno delle difficoltà. È un grande appezzamento di terreno; più tardi sarà circondato da mezza città”.
Vedo un gran terreno circondato da case nuove e da costruzioni. Una parte del canale esistente è sparito.
L’esterno della chiesa
Improvvisamente, nel luogo indicatomi dalla Signora, vedo una grande chiesa. È una chiesa imponente su una grande piazza, una chiesa particolare, diversa da quelle che conosciamo. Richiama però qualcosa delle chiese esistenti. La parte posteriore mi sembra orientale, quella anteriore è piuttosto occidentale. La Chiesa è costruita con pietra naturale giallo-beige. Spiccano le cupole, una grande affiancata da due piccole, di color verde chiaro. La Signora me le indica e dice:
“Tu vedi tre cupole sulla chiesa. Una grande e due più piccole ai suoi lati”.
Il verde delle cupole si stacca meravigliosamente dal beige dei muri della chiesa. Nelle pareti ci sono delle grandi finestre. Dalla parte delle cupole, le finestre si trovano direttamente sotto le cupole. Sulla cupola più grande c’è una croce.
Il portale principale
L’accesso alla chiesa è particolarmente impressionante, magnifico e degno. Una scalinata porta ad un grande atrio con quattro imponenti pilastri, ornati in alto e in basso. I pilastri non sono lisci ma per così dire scanalati dall’alto verso il basso. Il tetto dell’atrio, sostenuto da questi pilastri, ha un bordo sporgente lavorato con una scultura o un rilievo.
L’interno della chiesa
La Signora dice ora solennemente:
“Adesso entriamo nella casa del Signore”.
Mi trovo improvvisamente nella chiesa con la Signora. È una grande chiesa accogliente. Tutte le finestre hanno pitture su vetro; i colori sono pieni e caldi, con predominanza di un rosso e di un blu orientale. Sono colori che non si trovano nelle nostre chiese. Mentre procediamo verso l’interno mi colpisce il fatto che il pavimento è leggermente inclinato, come in un anfiteatro. Colpisce anche il fatto che nella chiesa tutto è disposto in semicerchio e che tutto è rotondo. Sul davanti vedo un piano rialzato, una specie di piattaforma di grandi dimensioni. Nella parte anteriore ci sono dei gradini, posti ad arco. Anche i posti a sedere sono sistemati in forma circolare. Davanti alla piattaforma vedo banchi per la comunione.
Gli altari
Sulla piattaforma ci sono tre altari, disposti a semicerchio. La Signora mostra quello centrale e dice:
“Nel mezzo la croce, il miracolo giornaliero, l’altare del sacrificio della croce”.
Poi indica un tabernacolo basso con sopra una piccola croce. In seguito indica l’altare situato dal lato dell’Epistola. Congiunge le mani e dice molto solennemente e con riverenza:
“L’altare del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.
La Signora indica quindi l’altare dal lato del Vangelo e dice:
“Da questa parte l’altare della Signora di tutti i Popoli. Guarda bene: alla stessa altezza!
Sembra un unico semicerchio, e tuttavia si tratta di un semicerchio grande e di due più piccoli ai lati”.
Sebbene io veda tre altari, sembra che essi ne formino uno solo – un semicerchio e tuttavia tre semicerchi.
Le raffigurazioni dietro gli altari
La Signora dice:
“In mezzo l’altare del Sacrificio; dietro è rappresentata l’Ultima Cena”.
La Signora mi mostra chiaramente le raffigurazioni dietro i tre altari. Dietro l’altare centrale vedo per quasi tutta la larghezza della parete rotonda posteriore una rappresentazione dell’Ultima Cena. La persona di Cristo è una figura meravigliosa, di grande dignità. Davanti a lui c’è un calice. Nelle mani tiene un’ostia. È come se stesse spezzando l’ostia. Attorno al tavolo gli apostoli. Poi la Signora mi conduce dal lato dell’Epistola e dice:
“Qui vedi il Padre, seduto sul globo terrestre”.
Nella parete posteriore vedo una raffigurazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La figura che rappresenta il Padre siede sul globo terrestre. Nella mano destra tiene una croce. Sopra si libra una colomba, che diffonde raggi in ogni direzione. La Signora dice:
“È rappresentato con la croce in mano e illuminato dallo Spirito Santo che, sotto forma di colomba, emana raggi in tutte le direzioni”.
L’altare della Signora. Una cappella propria
Ora la Signora indica il lato del Vangelo e dice:
“Nell’altare della Signora sono rappresentata come appaio”.
Vedo la rappresentazione della Signora di tutti i Popoli sul globo terrestre davanti alla croce. Attorno al globo ci sono le pecore. Le tre immagini sono scolpite in un legno marrone scuro; anche quella della Signora di tutti i Popoli. Ne rimango molto meravigliata. La Signora lo nota, sorride e dice:
“L’immagine che c’è adesso non la vedi”.
Si riferisce al quadro. Mi fa cenno di seguirla. Andiamo indietro dalla parte del Vangelo. In una piccola cappella in fondo alla chiesa, un po’ lateralmente, vedo appeso il quadro della Signora. La Signora sorride e dice:
“Il quadro è esposto da solo, un po’ in disparte, in una propria cappella. Questa è la volontà del Signore Gesù Cristo”.
Il celibato
Non appena ci troviamo di nuovo fuori della cappella, la Signora dice:
“E poi voglio ancora dirti che la Signora ti ha messo alla prova”.
Tutto a un tratto si fa un segno della croce con il pollice sulla bocca e dice:
“Non ripetere ora ciò che ti dico!”
Poi continua:
“Dì al sacrista del Santo Padre che deve riferire quanto segue: il celibato è ancora la grande forza della Chiesa! C’è chi vorrebbe altrimenti. Solo in rare eccezioni. Dillo! Egli mi capirà. Il dogma della Corredentrice, della Mediatrice, dell’Avvocata dovrà essere proclamato prima dell’anno 1960”.
Esposizione del quadro
Poi la Signora dice: ( Nota 59)
“Non verrà nel posto dove sarà costruita la chiesa. Chiedi che il quadro possa di nuovo essere esposto pubblicamente”.
Come in un lampo vedo ora la cappella della chiesa di S. Tommaso.
“Più tardi sarà trasportato nella casa del Signore Gesù Cristo”.
Di nuovo vedo la chiesa della Signora, che dovrà essere costruita. La Signora attende nuovamente un attimo e poi dice:
“Adesso ho parlato anche per tutti i popoli. Dillo! Se il quadro verrà riportato, la Signora darà la sua benedizione”.
Il miracolo di Cana
Dopo un attimo di attesa, la Signora continua:
“Ho ancora una risposta da dare. La Signora di tutti i Popoli parlò e parla per volontà del Signore Gesù Cristo, là dove Egli è”.
Fa una piccola pausa e poi dice con enfasi:
“Il Signore Gesù Cristo medesimo non attese forse le parole di sua Madre per compiere il grande miracolo di trasformare l’acqua in vino? Egli intendeva operare il miracolo, ma attese l’intervento di sua Madre. Ti è chiaro? Questa è la mia risposta per oggi a coloro che non poterono comprendere che la Signora è apparsa nella chiesa di S. Tommaso il 31 maggio 1955”. ( Nota 60)
Ora la Signora attende di nuovo un attimo. Guarda tristemente le persone che ci hanno fatto visita dopo la funzione serale. Quindi aggiunge:
“La Signora dice questo anche per i poveri erranti. ( Nota 61) Questo pensiero li aiuterà a capire il rapporto della Signora con il loro Signore. Riferiscilo fedelmente”.
La Signora guarda davanti a sé con un’espressione afflitta e dice:
“Volevo portare un importante e lieto messaggio. Chiedi che il quadro sia riesposto in pubblico!”
Poi la Signora si allontana lentamente, molto lentamente.
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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53° messaggio - 31 maggio 1957 ( Nota 62)
Signore, sia fatta la tua volontà
Per questo giorno il mio direttore spirituale mi ha detto che non dovevo andare nella chiesa di S. Tommaso, né di mattino né di sera per la funzione, e che non potevo nemmeno telefonargli. Così, la mattina sono andata alla Santa Messa nella Chiesa della Pace. Improvvisamente, poco prima della Comunione, udii molto chiaramente la voce della Signora dire:
“Oggi fa quello che ti dirò!”
Mi spaventai e dissi tra me: “Devo obbedire a P. Frehe”. Tuttavia aggiunsi umilmente: “Signore, sia però fatta la tua volontà!”
In questo giorno dovevo partire con il treno. Come previsto andai alla stazione e presi posto nel vagone. Come di solito, cominciai a pregare il rosario. Improvvisamente fui scossa dalla voce della Signora che mi disse in tono di comando:
“Torna indietro! Hai compiuto il tuo dovere”.
Prima di rendermene conto, ero già scesa dal treno ritrovandomi sulla banchina. Nello stesso momento il treno partì. Pensai: che cosa ho fatto? Non ho ubbidito. Ed ora? Improvvisamente la voce della Signora risuonò fortemente sulla banchina:
“Alle tre nella cappella!”
Suonò come un comando. Tornai allora a casa. Dato che P. Frehe non mi aveva proibito di andare in chiesa nel pomeriggio, andai nella chiesa di S. Tommaso. Dapprima non osavo entrare, ma poi è stato come se qualcuno mi spingesse, come se una specie di vento o una forza mi facesse entrare in chiesa.
L’ultimo messaggio in pubblico
Allorché entrai in chiesa, la gente recitava il rosario nella cappella. Mi sono unita alla loro preghiera restando in fondo alla chiesa. In seguito recitarono il Credo. Alle parole: “concepito per opera dello Spirito Santo” vidi apparire la luce all’altare della Madonna. La luce si spostò lentamente dall’altare della Madonna all’altare principale e a quello di S. Giuseppe, dove si fermò brevemente, e poi lungo il lato della chiesa fino alla cappella. Mi sembrava di vedere una figura librarsi nella luce. Mi alzai e mi avviai verso la cappella, in quanto mi sembrava che la Signora mi chiamasse. Allorché entrai nella cappella, la Signora emerse lentamente dalla luce e mi disse:
“Recita la preghiera!”
Lei stessa cominciò a recitare la preghiera con voce sommessa e devota, continuandola assieme a me. Alla fine la sentii dire “vostra Avvocata” invece di “nostra Avvocata”. Nello stesso momento chinò il capo e mi guardò intensamente. Ciò mi confuse le idee, tanto che tralasciai di dire “che una volta era Maria” e ripetei le sue parole: “vostra Avvocata”.
Poi la Signora disse:
“Oggi sono venuta per annunciare in pubblico l’ultimo messaggio. Non temere nulla, figlia! È la Signora di tutti i Popoli che dice tutto questo”.
Si interruppe un attimo, poi aggiunse:
“Hai agito bene”.
Prega per il dogma
Improvvisamente la Signora tracciò col pollice il segno della croce sulle labbra e disse: ( Nota 63)
“Va dal Santo Padre e raccontagli tutto! Supplicalo di benedire la preghiera. Implora la proclamazione del dogma!”
Allorché interiormente mi dissi: “Ah, Signora, come può dirmi questo! Lo sa che non potrò mai arrivarci”, la Signora mi rispose sommessamente:
“Tramite il sacrista”.
Ubbidienza e libera volontà
Poi la Signora guardò tristemente davanti a sé e disse: ( Nota 64)
“Ho voluto portare un messaggio importante e gioioso. Ho mostrato a tutti i popoli che tra ubbidienza e libera volontà, la libera volontà viene prima!”
Il Paraclito
“Ora voglio ancora dare una risposta a tutti quelli che ti hanno richiesto un segno”.
Dicendo ciò, la Signora mosse compassionevolmente il capo.
“La Signora dice a tutte queste persone: i miei segni sono nelle mie parole. Gente di poca fede! Siete come un bimbo che chiede un fuoco d’artificio e tuttavia non vedete la vera luce e il vero fuoco”.
E la Signora sorrise compassionevolmente.
“Voi cercate e cercate il para-questo e il para-quello. Anche riguardo a ciò la Signora di tutti i Popoli vi darà una risposta”.
E con una voce che echeggiò fortemente attraverso la chiesa, disse:
“È il Paraclito che opera tutto”. ( Nota 65)
Non compresi il significato della parola “Paraclito” e cercai di segnalarlo alla Signora scuotendo il capo e alzando le spalle. Ella sorrise e fece un gesto attorno a sé. Vidi allora che era attorniata da molti ecclesiastici. Li indicò e disse:
“Voi sapete cosa intende la Signora”.
Poi continuò:
“Egli è il sale, Egli è l’acqua, Egli è la luce, Egli è la potenza di cui la Signora è irradiata. Procede dal Padre e dal Figlio. Con la sua potenza ha irradiato la Signora di tutti i Popoli, che può così elargirvi la grazia”.
Vidi una foschia avvolgere la Signora, come allorché parlò dello Spirito Santo.
I sacramenti
“Divulga dunque la mia preghiera, la preghiera del Signore! Chiedi che il quadro possa tornare provvisoriamente qui. Figlia, non temere nulla! Io lo richiedo. Prega per il dogma.
E voi, popoli tutti, lasciatevi ricondurre al Signore, lasciatevi riportare ai vostri sacramenti per mano della Signora!”
Accentuò la parola “sacramenti” e scosse il capo come se volesse riferirsi alla situazione attuale. Il suo viso aveva un’espressione singolare, che mi sembrò di completa disapprovazione. Disse:
“A questo proposito vi comportate in modo molto strano. Io so, la Signora di tutti i Popoli sa ciò che questo tempo significa per i cristiani, ed è per questo che per dodici anni ho potuto venire a mettervi in guardia, per aiutarvi, per condurvi al Signore Gesù Cristo, per condurvi a Lui. Nel corso di quest’anno avete appreso come può essere grande la forza di Satana. Mediante l’intercessione della Signora di tutti i Popoli, sposa del Signore e regina del Re, che ora ha ottenuto questo titolo dal suo Signore, è stato possibile salvare ancora una volta il mondo”.
Così dicendo, la Signora alzò il dito ammonitore.
Il Cielo
“Popoli, prestate ascolto a tutto quello che ho detto! Vale veramente la pena di lasciare il mondo”.
Ebbi l’impressione che la Signora intendeva ciò nel doppio senso.
“Voi dovete pur tutti venire in Cielo”.
La Signora pronunciò queste parole molto distintamente e con fermezza. Fu come se mi togliesse un velo, e mi trovai trasportata in uno stato particolare, celestiale, soprannaturale. Vidi qualcosa di straordinario, che non posso descrivere. Era come se il cielo si fosse aperto, era così bello.
“Siete stati redenti tutti dal Signore! Voi che siete dispersi, ritornate. La Signora vi attende...”
qui la Signora aprì le braccia come se volesse accogliere gli uomini,
“…vi aiuterà, vi ricondurrà”.
Il celibato
Nuovamente la Signora fece col pollice il segno della croce sulle labbra ( Nota 66) e disse:
“Va dal Santo Padre e riferiscigli che ho detto: ora è venuto il tempo in cui il dogma può essere proclamato. Tornerò in forma privata per la Chiesa e per i sacerdoti nel tempo che stabilirà il Signore. Dì che il celibato è in pericolo dall’interno! Il Santo Padre, malgrado tutto, deve però mantenerlo”.
Mentre scuotevo il capo e dicevo che non avrei osato, la Signora disse un po’ rabbuiata:
“Ti ordino di dirlo!”
Allora feci cenno di sì col capo. Quindi la Signora disse:
“Se fanno ciò che ho detto, assisterò i popoli, ciascuno individualmente, anche i più primitivi, e potrò portare la vera pace”.
Questo la Signora lo disse molto energicamente.
Un assaggio della vita eterna
Poi, mentre guardava davanti a sé con espressione celestiale, la Signora disse: ( Nota 67)
“Prima che il Signore Gesù Cristo morisse, prima che il Signore Gesù Cristo ascendesse al Padre, prima che il Signore Gesù Cristo apparisse nel mondo, venisse di nuovo tra gli uomini...”
sembrava che dicesse questo per maggiore chiarimento, dato che avevo scosso la testa, non avendo compreso,
“… vi diede il grande mistero, il grande miracolo di ogni giorno, di ogni ora, di ogni minuto. Egli diede sé stesso. No, popoli, non un pensiero!”
Qui la Signora scosse fortemente il capo.
“No, popoli, ascoltate quello che ha detto - non un pensiero, ma sé stesso, sotto la specie di un pezzetto di pane, sotto la specie di vino. Così il Signore vuole venire a voi tutti i giorni. Prendetelo dunque, fatelo dunque! Egli vi dà l’assaggio, l’assaggio della vita eterna”.
Poi tolse nuovamente il velo dai miei occhi e mi ritrovai in quello stesso stato celestiale.
“Popoli, questo è quanto la Signora, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, ha voluto dirvi oggi pubblicamente per l’ultima volta”.
Poi vidi la Signora allontanarsi lentamente.
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
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54° messaggio - 19 febbraio 1958
Mercoledì delle Ceneri ( Nota 68)
Preannuncio della morte del Papa Pio XII
Stanotte mi svegliai con un sobbalzo perché fui chiamata. Erano le tre precise.
Vidi di nuovo la luce e udii la voce della Signora dire:
“Eccomi di nuovo. La pace del Signore Gesù Cristo sia con te. Hai agito bene. Hai scelto con la tua libera volontà e hai portato il messaggio al tuo direttore spirituale. Questa ubbidienza produrrà buoni frutti, dei quali ti accorgerai tra poco. Il tuo direttore spirituale conosce il suo dovere. Sii tranquilla.
Ti faccio una comunicazione, della quale non dirai niente a nessuno, nemmeno al sacrista e al tuo direttore spirituale. Quando si sarà realizzata, potrai dire loro che la Signora te lo aveva predetto. Ecco la comunicazione:
Ascolta, il Santo Padre attuale, papa Pio XII, sarà accolto tra i nostri quest’anno, all’inizio di ottobre. La Signora di tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla gioia eterna”. ( Nota 69)
Questa comunicazione mi spaventò e non osai credervi. La Signora disse:
“Non spaventarti, figlia! Il suo successore proclamerà il dogma”.
Ringraziai la Signora ed ella disse molto solennemente:
“Amen”.

55° messaggio - 31 maggio 1958
Un’esperienza celestiale
Sedevamo tranquillamente e stavamo conversando quando vidi entrare una forte luce nell’altra stanza. Non vidi la Signora. Era come se mi venisse tolto un velo dagli occhi e avvertii in me uno stato celestiale, soprannaturale. Avevo l’impressione di essere alla presenza di qualcuno indicibilmente possente, sublime e puro. Mentre mi inginocchiavo, nei miei orecchi risuonò una musica solenne, soave, e la stanza fu inondata da una luce splendente. Era così brillante che dovetti congiungere le mani sul petto e inchinarmi profondamente.
Non osavo guardare e non potevo nemmeno farlo. Ma improvvisamente lo feci. Mi è impossibile descrivere ciò che vidi. Era qualcosa di celestiale, se posso esprimermi così, in tutta umiltà. Poi fu come se un velo lo sottraesse ai miei occhi e d’un tratto vidi la Signora, ma in lontananza. Mi apparve tanto affabile e amorevole. Mi parlò molto dolcemente. Non potei ripetere le sue parole, poiché la voce mi mancava.
Parlò dapprima senza interruzione, mentre mi guardava. Pensai: se soltanto potrò ricordarmene. La Signora mi capì, penso, poiché sorrise e ripeté la prima parte senza pausa. Le feci allora un cenno affermativo col capo per confermarle che l’avevo mandato a mente. La Signora disse:
“Tramite il Signore alla Signora, tramite la Signora di tutti i Popoli al Signore di tutti i Popoli. Il contatto rimarrà. Metti in guardia il clero dalle eresie, soprattutto per quanto concerne l’Eucaristia! Riferiscilo al sacrista. Digli che la Signora gli domanda di condurti dal Sommo Pontefice! Ti chiedo nuovamente: prega molto per i sacerdoti, per nuove vocazioni e per il ravvedimento dei popoli, ma...”.
Tornerò in segreto
Improvvisamente la Signora tacque e fece un movimento del capo, come per dire: “Ascolta e ripeti”. Tutto a un tratto ricuperai la mia voce. La Signora disse:
“Sono venuta in segreto. In segreto ritornerò a Colui che mi ha inviata”.
Così dicendo, iniziò ad allontanarsi molto lentamente verso l’alto, sempre più in alto. Compresi che stava congedandosi da me. Ne fui molto addolorata e cominciai a piangere. La Signora disse:
“Non affliggerti. Non vi lascio orfani. Verrà il Consolatore e Soccorritore”.
Costituite qui una comunità
Lentamente la Signora sparì e la sentii dire:
“Ascolta, segui la luce!”
Improvvisamente la luce uscì dalla stanza. La cercai nell’altra stanza, ma mi precedette verso l’uscita nella nostra casa. La seguii nella via. La luce proseguì fino al Wandelweg, dove si fermò. Mi misi a scrutare il terreno, poi sentii la voce dire:
“Che cosa cerchi?”
Vidi allora la Signora fra due nuvole con la croce, il globo e le pecore, circondata da un azzurro radioso. Mentre ascendeva molto lentamente, la sentii dire:
“Questo è il luogo del mio ritorno a Lui. Costituite qui una comunità per tutti i popoli!”
Poi venne su di lei una grande nuvola luminosa e non la vidi più. Ma mentre spariva come in una nebbia, al suo posto apparve una grande ostia luminosa. Da quell’ostia uscirono tre fasci di raggi: nel centro un fascio di colori magnifici, a destra e a sinistra un fascio di una splendida luce chiara, alle estremità, a destra, una croce, e a sinistra una colomba, ma trasfigurate, spirituali direi.
Poi lentamente, tutto svanì. ( Nota 70)
Segue
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
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56° messaggio - 31 maggio 1959
La Signora incoronata nella magnificenza celestiale
Era un pomeriggio di domenica, verso le tre. Sedevamo tutti assieme nel soggiorno. Dalla nostra finestra vidi accadere qualcosa in cielo. Ne fui impaurita e dissi ai miei congiunti: “Guardate lassù” e indicai il cielo. Corremmo tutti alla finestra. Allora vidi la luce, una luce intensa, sul Wandelweg. Mi era impossibile guardarla e coprii gli occhi con le mani. Gli altri non la videro e domandarono che cosa stava accadendo. Mi inginocchiai e congiunsi le mani. Fui forzata ad alzare lo sguardo e mentre guardavo pensai che il cielo si fosse squarciato. Ciò che vidi era veramente un’apertura del cielo.
A un tratto vidi la Signora in tutta la sua gloria. Non mi è possibile descrivere questa visione imponente, celestiale, gloriosa. Non l’avevo mai vista così.
Non vidi le pecore, il globo e la croce, solo la Signora in un immenso splendore di luce. Dovetti guardare improvvisamente sul suo capo e vidi che portava una corona. Non l’avevo mai vista prima. Non vidi una corona di diamanti o d’oro, ma nondimeno sapevo che era una corona, splendente di luce da ogni parte, più bella della più bella corona di diamanti. La Signora stessa era tutto uno splendore. Lo ripeto: una visione celestiale e gloriosa! Non posso spiegarlo meglio.
Fate penitenza
Poi sotto quell’immagine gloriosa vidi uno splendido pezzo di cielo azzurro e, al di sotto, la parte superiore del globo terrestre, tutta nera. Ciò mi provocò un terribile sentimento di tristezza e ripugnanza. Poi vidi la Signora muovere il dito e scrollare il capo sul mondo nero in segno di biasimo e di avvertimento. Sentii dire:
“Fate penitenza!”
Poi vidi una cosa stranissima: Dall’oscuro, nero globo terrestre spuntarono teste di persone di vario tipo. Emersero lentamente, poi seguirono i loro corpi, ed infine vidi figure intere di persone ritte sull’emisfero del globo. Quando le osservai, pensai: com’è possibile che esistano così tante razze e differenti tipi di persone? Mentre guardavo con meraviglia tutte queste persone, vidi la Signora stendere le mani su di loro con un gesto benedicente. Non aveva più lo sguardo così triste.
Sentii dire:
“Offritegli espiazione!”
Il Signore appare
Tutto a un tratto la Signora sparì e al suo posto vidi un’ostia. Era un’ostia enorme. Per questo ho potuto costatare che era un’ostia ordinaria, come ne vediamo in chiesa. Poi davanti a quell’ostia apparve un calice. Vidi che il calice era di un oro magnifico. Esso si abbassò dalla mia parte e ne uscirono grandi rivoli di sangue. Tutto questo sangue cadde sul globo terrestre e si sparse sulla terra. Era una vista molto opprimente. Mi fece sentir male; sempre rivoli di sangue. Ciò durò un tempo considerevole.
Ma a un tratto tutto si trasformò in una raggiante e luminosa ostia santa. Ne scaturiva una luce tale che dovetti coprire gli occhi con le mani. Non potevo guardarla e ho pensato veramente di diventare cieca. Tuttavia, interiormente fui forzata a guardarla. L’ostia santa sembrava un fuoco bianco; al centro aveva una piccola apertura o un incavo, non potrei spiegarlo altrimenti. Poi mi sembrò che improvvisamente l’ostia santa esplodesse e vidi uscirne una figura aleggiante, una persona imponente e sublime - scusatemi se non posso esprimere la grandezza e la potenza che emanavano da quella figura, era troppo imponente. Io osavo appena guardare. Allorché rivolsi lo sguardo a quella impressionante e sublime figura, capii subito interiormente: è il Signore. Mi sentii estremamente piccola di fronte a questa indescrivibile maestà. Era avvolto in una specie di panno che copriva le spalle e scendeva di traverso attorno al corpo. Il volto era raggiante. I piedi erano sovrapposti l’uno sull’altro, così come si vede anche sulla croce. Sui piedi vidi una cicatrice, dalla quale uscivano potenti raggi di luce. Le braccia erano rivolte leggermente verso l’alto, uno un po’ più dell’altro. Anche le mani recavano una cicatrice, dalla quale scaturivano potenti fasci di luce. Vedevo una sola persona, ma dovevo pensare sempre: e tuttavia sono due. Ma quando guardavo, ne vedevo una sola. Mi frullava continuamente nella testa: e tuttavia sono due.
Poi dal centro venne una luce inenarrabile, dalla quale uscì una colomba, che in un lampo volò sul globo terrestre. La colomba era preceduta da una luce inesprimibile e seguita da un potente fascio di luce. La luce era talmente forte che, di nuovo, non potei guardarla e dovetti tenere le mani sugli occhi. Gli occhi mi dolevano, ma di nuovo fui costretta a guardare. Quale magnificenza e potenza scaturivano da tutto questo: la figura aleggiante, maestosa, potente e sublime e poi la luce che ora illuminava il mondo. Poi sentii dire:
“Chi mi mangia e mi beve ha la vita eterna e riceve il vero Spirito!”
Addio!
Dopo aver potuto contemplare a lungo tutto ciò, venne di nuovo la Signora in tutto il suo splendore, proprio come all’inizio. Ma adesso vidi anche distintamente la differenza fra il suo splendore - se posso esprimermi così - e la grande potenza e maestà della figura aleggiante. Era come se la Signora si trovasse all’ombra del Signore - così lo percepii.
La Signora aveva ora uno sguardo contento. Mi guardò molto affettuosamente e la udii dire sottovoce e da lontano:
“Addio!”
E sommessamente aggiunse:
“Ci rivedremo in Cielo!”
Ciò mi rese così triste che non potei ripetere le sue ultime parole. Cominciai a piangere poiché sentii che con ciò si era congedata per sempre.
Vidi la Signora allontanarsi molto lentamente e poi anche la luce. ( Nota 71)
Fonte
www.de-vrouwe.info/it/1945-1959/125-botschaft-1959

Ps
Per le note vedere la fonte
[Modificato da francocoladarci 03/04/2015 22:02]
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
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“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
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Le apparizioni di Amsterdam


LA VEGGENTE E LE APPARIZIONI


Ida Peerdeman
Isje (Ida) Johanna Peerdeman nacque il 13 agosto 1905 ad Alkmaar, in Olanda. Suo padre lavorava come rappresentante di tessuti. La madre morì quando Ida aveva solo 8 anni. Lei era la più piccola di cinque figli e da quel momento venne cresciuta dai suoi fratelli.

All’età di 12 anni ebbe il suo primo incontro con la Madonna: mentre stava tornando a casa dalla confessione vide la figura luminosa di una donna. La ragazza riconobbe in quella figura la Beata Vergine Maria. Era il 13 ottobre 1917, lo stesso giorno dell’ultima apparizione di Fatima in cui si verificò il Miracolo del Sole, ma Ida questo non poteva ancora saperlo.

La Madonna non parlava ma le sorrideva. La Signora in quello stesso mese le apparve altre due volte. Sia il padre che il confessore di Ida le consigliarono di non parlare con nessuno di quegli straordinari eventi di cui era stata protagonista, e così fece.

Le apparizioni e i messaggi della Signora di Tutti i Popoli iniziarono il 25 marzo 1945. Ida allora aveva 40 anni, non era sposata, e lavorava ad Amsterdam in una fabbrica di profumi. In quel periodo la guerra non era ancora terminata e l’Olanda era ancora sotto l’occupazione nazista.

Il giorno della prima apparizione Ida e sua sorella erano sedute attorno ad una stufa a parlare quando passò a far loro visita il Padre domenicano Joseph Frehe, confessore di Ida e suo buon amico. Alla presenza del sacerdote e della sorella a Ida apparve la Madonna. La donna riferì di vedere una luce in un angolo della stanza. Da quella intensa luce emerse la Madonna che disse a Ida di ripetere dopo di lei quanto le avrebbe rivelato. La Madonna parlava lentamente mostrando il rosario e invitando a recitarlo fino alla fine. Indicò poi delle date, tra cui il 5 maggio (la data della fine della guerra in Olanda). Alla veggente furono mostrati anche alcuni soldati in uniforme e le fu detto che presto sarebbero tornati a casa. Poi, sempre nella stessa visione, fu imposta a Ida una pesantissima croce che riusciva appena a sollevare e che simbolicamente faceva intendere che la sua vita futura sarebbe stata di sacrificio e servizio. Padre Frehe incaricò la sorella di Ida di scrivere tutto ciò che la veggente diceva.

Nelle apparizioni successive la Vergine spiegò alla donna che il suo compito sarebbe consistito nel portare all’umanità, che testardamente si ostina a non adeguarsi al progetto di salvezza di Dio, il messaggio della Croce.

La Vergine le diede grandiosi messaggi sociali, parlò di giustizia e di amore per il prossimo, indicò in termini positivi i tempi nuovi che sarebbero venuti. I temi di base delle apparizioni di Amsterdam sono la responsabilità di ognuno di noi nella realizzazione del grande progetto di Dio e la necessità di purificare la terra. Il messaggio è rivolto anche agli ecclesiastici e al Papa.

Le apparizioni e i messaggi della Madonna terminarono il 31 maggio 1959. Nell’ultima apparizione, la Vergine mostrò a Ida il globo terrestre dal quale emersero innumerevoli teste umane di tutte le razze. L’apparizione si concluse con una visione dell’ostia consacrata da cui si irradiava una grande luce, mentre una voce diceva: "Chi mangia e beve Me, ottiene la vita eterna e riceve lo Spirito di Verità". Ma questa non fu comunque l’ultima esperienza mistica di Ida. In seguito ebbe visioni di Gesù e brevi messaggi che ella ritenne inviati da Lui. Per 26 anni la donna ricevette quelle che lei definiva come "esperienze eucaristiche" (la maggior parte avveniva in Chiesa durante la Comunione). Queste durarono fino al 1984.

Ida nel corso degli anni fu oggetto di numerosi attacchi demoniaci che si verificarono da quando era giovane fino agli ultimi anni della sua vita. La donna li sopportò con pazienza rimanendo, nonostante tutto, sempre fedele alla sua missione. La veggente comprese che, in quanto portatrice dei messaggi della Corredentrice, doveva soffrire in anima e corpo. Nel corso della sua vita, imparò con dolore che cosa significa ricevere scherni ed essere messa in ridicolo dai mass-media. Molti la consideravano una pazza e soffriva anche per le incomprensioni e le umiliazioni da parte della Chiesa. Queste sofferenze, il suo silenzio di anni, la sua attesa e la sua obbedienza, sono la sua cooperazione nel piano della Madonna.

La Madonna promise a Ida che non sarebbe morta prima di vedere la pubblica venerazione della Signora di Tutti i Popoli. Il 31 maggio 1996 il vescovo locale Henrik Bomers e il suo vescovo ausiliario Josef Punt hanno approvato ufficialmente la venerazione alla Madonna sotto il titolo di Signora di Tutti i Popoli, e Ida - esattamente come le aveva predetto la Madonna - visse per vedere questo agognato momento. Morì qualche giorno più tardi, il 17 giugno 1996.



LA POSIZIONE DELLA CHIESA


Mons. Joseph Punt
Il 31 maggio 2002 il Vescovo della diocesi di Haarlem-Amsterdam, Mons. Joseph Punt, ha emanato una dichiarazione formale (cfr.: documento originale in inglese e traduzione autorizzata in italiano) con la quale approvava il carattere soprannaturale delle apparizioni della Madonna col titolo di Signora di Tutti i Popoli.

Il Vescovo nel documento dichiarava: "riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse [...] ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi. I loro pareri testimoniano che in ciò non ci sono fondamentali impedimenti teologici o psicologici, per il riconoscimento dell’autenticità soprannaturale. Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli. Considerando questi pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, tutto ciò, mi conduce alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale".

Monsignor Punt ha detto anche che la rivelazione privata è "un aiuto per comprendere i segni dei tempi e per vivere più perfettamente il Vangelo nella sua attualità. E i segni dei nostri tempi sono drammatici. E’ mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo, a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, Lui che solo può sanare le grandi piaghe del nostro tempo".



LA PREGHIERA

La Madonna dettò a Ida una preghiera:

Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata. Amen. (*)

La Vergine raccomandò di recitare spesso questa preghiera e di lavorare tutti alla "grande opera del mondo". Lei stessa spiega il perché di questa nuova preghiera: "Essa è stata data affinché possa essere implorata per il mondo la venuta dello Spirito di Verità" (20.09.1951); "Non puoi comprendere il grande valore che avrà. Non sai ciò che il futuro ha in serbo" (15.04.1951). Maria promette ancora: "Tramite questa preghiera, la Signora salverà il mondo" (10.05.1953).

Nella preghiera, come si può notare, si dice che la Signora di tutti i Popoli "una volta era Maria", un'affermazione questa che oggi come in passato ha generato non poco sconcerto in tante persone. Per meglio comprenderne il significato riportiamo la spiegazione che ne ha dato Padre Paul Maria Sigl (guida spirituale della "Famiglia di Maria Corredentrice") in occasione della Prima Giornata di Preghiera della Signora di Tutti i Popoli (Amsterdam, 31 Maggio 1997): «All'inizio, le parole "che una volta era Maria" causarono meraviglia e perplessità, non soltanto nella gerarchia ecclesiastica, ma anche nella stessa veggente e nel suo padre spirituale. Quando nella prima pubblicazione queste parole problematiche vennero semplicemente eliminate, Maria precisò in messaggi successivi che non era contenta di quel cambiamento del testo: "Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata: questo deve rimanere così" (06.04.1952). La Madonna spiega in modo chiaro, breve e semplice: "Che una volta era Maria: significa che molti uomini hanno conosciuto Maria come Maria. Ora però voglio, in questo nuovo periodo, essere la Signora di tutti i Popoli. Questo è comprensibile a tutti". Comprendete? Maria, la giovane Piena di Grazia, al principio non era la Madre di tutti gli uomini, ma con la sua fedele corrispondenza alla Grazia e per mezzo della sua sofferenza, unita a suo Figlio, diventò la Madre di tutti i Popoli».

(*) Dopo consultazione del Vescovo di Amsterdam con la Congregazione per la Dottrina della Fede (2006), riguardo alla preghiera, la Congregazione ha approvato il testo della preghiera con la direttiva di cambiare, a causa di possibili malintesi, la clausola originale “che una volta era Maria” con “la Beata Vergine Maria”.



L’IMMAGINE



Nell’apparizione del 4 marzo 1951 la Madonna chiede a Ida di far dipingere la sua immagine che le viene mostrata. La Madonna descrive in ogni particolare l’immagine miracolosa. "Questa immagine è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma. Perciò io stessa ho dato questa immagine ai popoli" (08.12.1952). Nell’immagine un drappo le avvolge la vita, e lei spiega: "Ascolta bene ciò che questo significa: esso è come la fascia che cinse i fianchi del Figlio sulla Croce. Io mi trovo come Donna(*) davanti alla Croce del Figlio" (15.04.1951) [(*) Il sostantivo olandese "Vrouwe" significa, sia "Signora" che "Donna"; N.d.T.].

"Nelle sue mani si vedono piaghe luminose", con questa immagine Maria descrive la sofferenza fisica e spirituale che ha sopportato, unita al Figlio Divino, per la Redenzione dell’umanità. La Signora di nuovo chiede a Ida di fissare lo sguardo sulle sue mani. Si manifesta così come Mediatrice di Tutte le Grazie. "Ora guarda le mie mani e di’ ciò che vedi". Allora Ida vede in mezzo al palmo delle mani come se ci fosse una piaga. Tre raggi partono dalla ferita di ogni mano e sembrano riflettersi sulle pecore. La Signora sorride e dice: "Questi sono tre raggi, i raggi di Grazia, Redenzione e Pace" (31.05. 1951). La Grazia che viene dal Padre, la Redenzione dal Figlio e la Pace dallo Spirito Santo.

"Ho posto i miei piedi fermamente sul globo, perché il Padre e il Figlio vogliono presentarmi nel mondo in questo periodo come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata" (31.05.1951). "Questo tempo è il Nostro tempo" (02.07.1951). Maria fa vedere alla veggente, tutto intorno al globo, il gregge che rappresenta tutti i popoli e le razze della terra, aggiungendo poi: "non troveranno riposo fino a quando non [...] fisseranno lo sguardo sulla Croce, il centro di questo mondo" (31.05.1951).

Maria chiede di diffondere questa immagine nel mondo, perché essa "è il significato e la raffigurazione del nuovo dogma" (08.12.1952). Per questo motivo sottolinea più volte che questa immagine deve precedere il dogma: "Questa immagine precederà, precederà un dogma, un nuovo dogma" (15.04.1951).

Le apparizioni di Amsterdam sono strettamente collegate con quelle di Akita. Un sacerdote tedesco aveva regalato negli anni sessanta quest’immagine ad un piccolo convento di suore del nord del Giappone. Grazie alla preghiera della Signora di Tutti i Popoli fu guarita la maestra di novizie. In ringraziamento fu fatta scolpire una copia esatta dell’immagine di Amsterdam da un artista buddista. Questa statua della Signora di tutti i popoli ha pianto più di cento volte, ha essudato olio profumato e versato sangue da una ferita della mano destra. Il vescovo locale, Mons. Itô, che è stato testimone oculare di questi fatti, dopo essersi consultato con il Cardinale Ratzinger e dopo un esame approfondito, ha confermato il carattere soprannaturale dei fatti di Akita. Il 24 Giugno 1988, si è recato in pellegrinaggio ad Amsterdam, alla cappella della Signora di Tutti i Popoli, dove ha celebrato la Santa Messa in presenza della veggente e delle sue sorelle.



IL DOGMA

Maria ad Amsterdam chiede esplicitamente un dogma. E’ qualcosa di unico. In nessun altro luogo del mondo aveva mai chiesto nulla di simile. Sarà l’ultimo e più grande dogma della storia mariana: Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata.

La Signora di Tutti i Popoli promette solennemente che "Ella salverà il mondo sotto questo titolo" (20.03.1953); "per mezzo di questa preghiera libererà il mondo da una grande catastrofe mondiale" (10.05.1953). Spiega inoltre come farà: "Quando il dogma, l’ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace, la vera Pace al mondo. I popoli però debbono recitare la mia preghiera in unione con la Chiesa" (31.05.1954); "Popoli, la vera pace è il Regno di Dio!" (31.05. 1955).

Bisogna sottolineare l’importanza senza precedenti dei messaggi di Amsterdam, perché Maria viene a spiegare e a chiedere l’ultimo e più importante dogma mariano che permetterà un nuova venuta dello Spirito Santo. Maria nei suoi messaggi promette che lo Spirito Santo scenderà con una nuova pienezza sulla Chiesa e sul mondo. "La Signora rimase presso i suoi apostoli finché venne lo Spirito. Così la Signora verrà ai suoi apostoli e popoli di tutto il mondo, per riportare loro nuovamente lo Spirito Santo" (31.05.1954). "Sappiate che lo Spirito Santo è più vicino che mai [...] Nel nome della Signora di tutti i popoli pregate il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, che verrà adesso più pienamente di quanto sia mai accaduto" (31.05.1955). Questo dogma è la chiave della porta attraverso la quale l’umanità entrerà in un nuovo tempo, in una nuova epoca, l’epoca dello Spirito Santo. Quando avverrà questo incoronamento di Maria, il demonio sarà sconfitto definitivamente. Ida ha visto questa sconfitta di satana con immagini drammatiche: "Ho visto il drago che si raggomitolava per cadere esausto e sconfitto. E la Voce diceva: ‘Il tuo potere è infranto e la tua forza ti è stata tolta. Il tuo orgoglio e la tua alterigia vengono calpestati’" (11.02. 1975); "Tutto questo accadrà" (25.03.1975).

Questo però non avverrà senza fatica e senza lotta. Già agli inizi degli anni ‘50 la Madonna descriveva la lotta violenta che si sarebbe scatenata attorno al dogma e che recentemente si è fatta ancora più accesa: "Questo dogma sarà molto contestato" (08.12.1952). "Gli altri, vi attaccheranno" (04.04.1954). E profetizzava con parole drammatiche: "Sarà una lotta per la vita o per la morte, ma alla fine lo Spirito vincerà" (25.03.1972).

Sapendo la Madonna che il suo dogma salvifico sarebbe stato rifiutato e violentemente combattuto, affida ai teologi un compito importante, quello di trovare nei libri gli argomenti che dimostrano la verità teologica del titolo di Corredentrice, dandogli così un fondamento scientifico incontestabile: "Di’ ai vostri teologi che essi possono trovare tutto nei libri. Non porto nessuna nuova dottrina. Porto adesso gli antichi pensieri" (04.04.1954).



PROFEZIE REALIZZATE

La Madonna dimostra l’autenticità dei suoi messaggi con l’avverarsi, nel corso degli anni, di numerose predizioni.

L’11 Febbraio 1951, mentre Ida si trova in Germania, è portata dalla Signora in visione alla Basilica di San Pietro. Lì vede tutti i vescovi del mondo con mitrie bianche e il Santo Padre con la tiara e un grande libro. Nessuno nel mondo e meno ancora la stessa veggente poteva allora immaginare che stava assistendo al Concilio Vaticano II, che si doveva tenere appena undici anni più tardi.

Ma già due anni prima aveva avuto un’altra visione: "Ora vedo un grande sala conciliare nella quale siede il Papa. ‘Figlia mia, - dice ancora la Signora - le leggi possono essere cambiate; alcune possono, altre devono essere cambiate. Le varie classi sociali devono essere riavvicinate. Roma deve fare questo e dare l’esempio a tutto il mondo. Pensaci e sollecitalo." (3 dicembre 1949).

Diversi altri avvenimenti storici vengono previsti.

La presa di potere dei comunisti in Cina. Era stata prevista esattamente quattro anni prima della proclamazione delle Repubblica Popolare Cinese, avvenuta il 1 ottobre 1949:

"In Cina vedo la bandiera rossa" (7 ottobre 1945).

La guerra in Corea (iniziata nel giugno 1950 e durata fino al 1953):

"I combattimenti in Corea sono un presagio e l’inizio di una grande sofferenza" (15 agosto 1950).

Il cambiamento delle norme sul digiuno eucaristico. Papa Pio XII nel 1953 ridusse il digiuno a tre ore e nel 1964 Papa Paolo VI lo ridusse ulteriormente ad un’ora (prima del 1953 il digiuno eucaristico iniziava alla mezzanotte):

"Sarà e deve essere emanato un documento che stabilisca che non è più necessario che la gente abbia digiunato prima di prendere la Comunione. Ci sono tante persone che, quando sono in Chiesa, sentono un forte bisogno di prendere la Comunione, e ciò gli è precluso perché non hanno digiunato" (25 gennaio 1951).

La guerra in Jugoslavia negli anni ’90:

"Poi improvvisamente vedo i Balcani. C’è una guerra; stanno combattendo di nuovo. La Signora dice: ‘Figlia mia, ci sarà un feroce combattimento. Non abbiamo ancora visto la fine di questo combattimento’" (1 ottobre 1949).

Ma la prova più importante di autenticità è data alla veggente la notte tra il 18 e il 19 febbraio 1958. La Madonna le annuncia che il Papa Pio XII, che allora era in perfetta salute, sarebbe morto ai primi di ottobre, cioè otto mesi più tardi: "Il Santo Padre, Papa Pio XII, sarà portato a dimorare con Noi all’inizio di ottobre di quest’anno. La Signora di Tutti i Popoli, la Corredentrice, Mediatrice e Avvocata lo condurrà alla beatitudine eterna".

La Madonna ha un dito sulle labbra e dice: "Di questo non dirai niente a nessuno"; ma il padre spirituale di Ida le chiede di lasciare il contenuto segreto di quel messaggio in una busta chiusa e di conservare una copia in casa della veggente. Pio XII, effettivamente, muore il 9 ottobre a Castelgandolfo. Ida va immediatamente a trovare il suo padre spirituale e gli mostra la copia di quel messaggio, con la profezia che si era realizzata.



ALTRI IMPORTANTI MESSAGGI

"‘Questa è una nuova colomba bianca; essa emana i suoi raggi in tutte le direzioni, perché il mondo sta vacillando...qualche altro anno e perirebbe. Ma Egli sta per arrivare: Egli rimetterà il mondo in ordine, ma... - la Signora fa una pausa - essi devono prestare ascolto’" (7 ottobre 1945).



"Lei [la Madonna; N.d.R.] appare estremamente triste…Disastri su disastri, disastri naturali! E caos politico. ‘Questo vale non solo per il tuo paese - dice la Signora - ma per il mondo intero’" (25 febbraio 1946).



"La Signora dice: ‘La religione sarà oggetto di una dura lotta e si vuole calpestarla. Questo verrà fatto con una tale astuzia che a malapena se ne accorgeranno. Ma io sto avvisando’ - ha un espressione molto seria e indica il calice. D’un tratto le sento dire: ‘Christus Regnum’" (29 marzo1946).



"Sento dire alla Signora: ‘Preannuncio un’altra grande catastrofe per il mondo […] Se solo le persone ascoltassero - e continua a scuotere la testa - ma non lo faranno!’. Poi percepisco un breve lasso di tempo e sento: ‘Per un breve periodo di tempo sembrerà che le cose vadano bene’.[...] Ci sarà una lotta a Roma contro il Papa. Vedo molti vescovi e sento una voce che dice: ‘Catastrofico!’" (9 giugno 1946).



"Nella mia mano si sviluppa un dolore e vedo America ed Europa l’una accanto all’altra. Dopo questo, vedo scritto: ‘Guerra economica, boicottaggio, crisi monetarie, catastrofi’. [...]

Ora vedo qualcosa che somiglia a un sigaro o a un siluro che mi passa accanto volando così veloce che riesco a malapena a scorgerlo. Il suo colore sembra quello dell’alluminio. Improvvisamente lo vedo aprirsi. [...] ho una quantità di sensazioni indefinibili. La prima è una perdita totale della sensibilità. Vivo e tuttavia non vivo.

Quindi vedo delle facce davanti a me (facce gonfie) coperte di spaventose ulcere, come se si trattasse di un qualche tipo di lebbra. Poi divento consapevole di terribili malattie (colera, ecc.)" (26 dicembre 1946).



"Vedo la Signora e lei dice: ‘I diritti dell’uomo saranno il problema in questione. Entro breve tempo accadranno cose di un’enorme importanza. Saranno precedute da caos, confusione, dubbio, disordini e disperazione. Dense nubi incomberanno su San Pietro, che saranno disperse con molti conflitti e difficoltà’. Lei sottolinea: ‘Non riuscire a fare questo significherebbe la rovina. Tutti i cristiani devono unirsi nella solidarietà. Questo verrà realizzato solo con grande dolore e patimento. Unitevi, tutti voi, perché la battaglia comincia. Le porte sono aperte. I popoli orientali stanno tenendo le mani davanti alla faccia a Gerusalemme. Essi piangeranno e gemeranno sulla città con grande angoscia. C’è una grande fonte alla quale tutti voi potete lavarvi. Finché queste parole non avranno trovato piena accettazione nelle menti e nei cuori degli uomini, non ci sarà pace in vista’" (28 marzo 1948).



"Sa Roma qual'è il nemico che l’attende in agguato, come un serpente che nascostamente avanza nel mondo? Non mi riferisco solo al comunismo: ci sono ancora altri «profeti» che dovranno venire, falsi profeti!" (28 marzo 1951).



"Ho detto che verranno disastri, catastrofi naturali; ho detto che i grandi saranno in disaccordo tra di loro. Ho detto che il mondo è sulla via della rovina, ecco perché il Padre e il Figlio ora mandano la Signora nel mondo. La Signora che una volta era conosciuta come Maria. Il mondo è sulla strada della rovina, è già nella rovina. L’Olanda è sull’orlo di una completa degenerazione" (15 agosto 1951).



"«La Chiesa, Roma, dovrà affrontare un terribile combattimento. Prima dell’anno 2000 molto sarà cambiato nella Chiesa, la Comunità. Nonostante ciò, la sostanza resterà». Vedo le pecore correre confusamente intorno al mondo, e molte fuggono. La Signora me lo indica e dice: «Lo vedi? La Chiesa - le pecore - si sono sparpagliate, ed altre ancora fuggiranno, ma la Signora di tutti i Popoli le riunirà in un unico gregge»." (19 marzo 1952).



"Mi rivolgo a tutti voi quando dico: non avete idea di quanto siano seri e difficili questi tempi" (8 dicembre 1952).



"[...] la Signora adempirà alla sua promessa e verrà la vera pace. La vera pace, popoli, che è il Regno di Dio. Il Regno di Dio ora è più vicino che mai. Comprendete bene queste parole" (31 maggio 1955).



"Poi ho sentito una voce che diceva [...]: ‘Vai da Papa Paolo e digli in nome della Signora di Tutte le Nazioni: questo è l’ultimo avvertimento prima della fine del Concilio. La Chiesa di Roma corre il pericolo di uno scisma. Metti in guardia i tuoi sacerdoti. Fagli porre fine a quelle false teorie sull’Eucarestia, i sacramenti, la dottrina, il sacerdozio, il matrimonio e la pianificazione familiare. Sono stati sviati dallo spirito menzognero - da Satana - e confusi dalle idee del modernismo. Gli insegnamenti e le leggi divine sono valide per tutti i tempi e applicabili ad ogni periodo.

Mantieni il primato nelle tue mani. Afferra il significato di queste mie parole; la Chiesa di Roma deve rimanere la Chiesa di Roma.

Fai ciò che il Signore, inviando me, la Signora o Madre di Tutti i Popoli, esige da te. Tu sei il Papa che è stato prescelto per questo incarico. Fai recitare la preghiera davanti alla mia immagine e lo Spirito Santo verrà! Una Chiesa o un popolo senza una Madre è come un corpo senza un’anima. Questo periodo sta ora per terminare’" (31 maggio 1965).










Fonti:
alcune delle fonti sul Web utilizzate sono elencate nella Pagina dei links (V. Amsterdam);
conferenze di Padre Paul Maria Sigl del 31.05.97 e 31.05.98;
cfr. anche "Le apparizioni della Vergine Maria" di Paola Giovetti, Edizioni San Paolo.

Fonte
profezie3m.altervista.org/ptm_amsterdam.htm
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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