di Mauro Faverzani
28 maggio 2016
E’ iniziata lo scorso 25 maggio, terminerà il 29 la centesima edizione della sedicente
«Festa cattolica», organizzata a Lipsia dal
Comitato Centrale dei Cattolici tedeschi, sigla numericamente tra le più importanti in ambito ecclesiale, benché notoriamente sbilanciata su posizioni a dir poco progressiste e “libertarie”, specie su matrimonio, famiglia e gender. Il che la pone in perfetta sintonia così con la propria Conferenza episcopale.
Enigmatico il tema scelto per quest’anno, «
Le genti prima di tutto». Già, ma quali genti?
L’”evento” ha visto infatti la partecipazione “straordinaria” di omosessuali, lesbiche e trans, ospiti speciali assieme ad alti prelati, tra i quali l’Arcivescovo di Berlino, mons. Heiner Koch, ed il card. Reinhard Marx, presidente dei Vescovi tedeschi.
I leader Lgbt hanno preso parte a conferenze, tavole rotonde e persino a funzioni religiose. La Rete cattolica delle lesbiche ha promosso un dibattito sul tema «Pregare con i salmi».
D’esaltare le “nozze” gay è stato incaricato il parlamentare della Cdu (sic!),
Stefan Kaufmann, omosessuale dichiarato. In agenda, incontri come «
Una nuova visione della Sacra Scrittura», reinterpretazione ad hoc della Bibbia, mentre per i transgender è stato preparata una riflessione sul tema «La tensione tra fede e Scrittura».
Si è trattato insomma di una squallida operazione di propaganda omosessista, quel che è peggio
“sponsorizzata” dalla Chiesa tedesca, con tanto di
vivaci messe movimentate da drappi arcobaleno in onore del variopinto mondo Lgbt. Unico assente, Dio, di cui si è parlato solo attraverso le lenti ampiamente deformanti dell’ideologia gender.
.
fonte: Osservatorio Gender – Famiglia Domani
www.riscossacristiana.it/alla-festa-cattolica-tedesca-domina-larcobaleno-lgbt-di-mauro-fa...