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Tachicardia sopraventricolare parossistica: sintomi e cura

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2015 15:59
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Farmaco e Cura

Tachicardia sopraventricolare parossistica: sintomi e cura
Posted: 07 Oct 2015 11:05 PM PDT
Introduzione
Cause
Sintomi
Quando chiamare il medico
Pericoli
Diagnosi
Cura
Introduzione

La tachicardia sopraventricolare parossistica (PSVT) è costituita da episodi di accelerazione del battito cardiaco che hanno origine nella parte del cuore sopra i ventricoli. L’aggettivo parossistica significa che questi episodi si verificano di tanto in tanto.

Cause

In condizioni normali, le camere del cuore (atri e ventricoli) si contraggono in modo coordinato.

Le contrazioni sono causate da un segnale elettrico che ha origine nella zona del cuore chiamata nodo senoatriale (NSA).
Il segnale si sposta nelle camere superiori (atri) e li fa contrarre.
In seguito, il segnale si sposta nella parte bassa del cuore e fa contrarre le camere inferiori (ventricoli).
L’accelerazione del battito cardiaco dovuta alla tachicardia sopraventricolare parossistica inizia con eventi che si verificano nelle zone del cuore sopra ai ventricoli.

Nella maggior parte dei casi è legata alla presenza di un “corto-circuito” elettrico del cuore che, in determinate condizioni (attività fisica, digestione, …), viene favorito manifestandosi come accelerazione del battito.

Si può manifestare in caso di sovradosaggio di farmaci per il cuore come la digitale, oppure come sintomo della sindrome di Wolff-Parkinson-White, che colpisce con maggior frequenza i giovani e i neonati.

Tra i fattori di rischio per la tachicardia sopraventricolare parossistica ricordiamo:

consumo di alcool,
consumo di caffeina,
uso di droghe,
fumo.
Sintomi

Nella maggior parte dei casi i sintomi iniziano e finiscono improvvisamente e possono durare per qualche minuto o qualche ora.

Tra i sintomi figurano:

ansia,
sensazione di costrizione al petto,
palpitazioni (sensazione di riuscire ad avvertire il battito cardiaco) spesso accompagnate da battito irregolare o accelerato,
accelerazione del battito,
fiato corto,
capogiro,
svenimento.
I battiti al minuto possono essere anche più di 100, o addirittura più di 250. Nei bambini il battito tende ad accelerare moltissimo.

Il paziente può avvertire i sintomi di problemi circolatori, ad esempio il giramento di testa. Tra un episodio e l’altro di tachicardia, il battito ritorna alla normalità (cioè tra i 60 e i 100 battiti al minuto).

Quando chiamare il medico

Andate dal medico se:

Avete la sensazione che il cuore batta troppo velocemente e i sintomi non cessano da soli nel giro di qualche minuto.
In passato avete sofferto di tachicardia sopraventricolare parossistica e si verifica un episodio di tachicardia che non migliora né con la manovra di Valsalva né tossendo.
Avete altri sintomi oltre l’accelerazione del battito.
I sintomi si ripresentano con troppa frequenza.
Avvertite sintomi nuovi.
È importante chiamare il medico in particolare se soffrite anche di altri problemi cardiaci.

Pericoli

Questa forma di tachicardia non mette in pericolo la vita del paziente, ma se si verifica contemporaneamente ad altri disturbi può causare l’insufficienza cardiaca congestizia o l’angina.

Diagnosi

La visita durante l’episodio di PSVT evidenzia l’accelerazione del battito cardiaco, riscontrabile anche come pulsazione al livello del collo.



L’elettrocardiogramma, eseguito quando ci sono i sintomi, può contribuire alla diagnosi di tachicardia sopraventricolare. Anche gli studi elettrofisiologici possono essere necessari per una diagnosi accurata e per capire qual è la terapia più adeguata.

La tachicardia sopraventricolare è un disturbo episodico, quindi per diagnosticarla i pazienti devono indossare un monitor Holter per 24 ore. Per un monitoraggio per tempi più lunghi, può essere usato un altro tipo di dispositivo.

Cura e terapia

La tachicardia che si verifica una volta ogni tanto di solito non deve essere curata, a patto che il paziente non abbia sintomi o altri problemi cardiaci.

Per far cessare la tachicardia si può ricorrere alle tecniche seguenti (da verificare con il medico!, vengono qui riportate a solo scopo divulgativo):

Manovra di Valsalva. Questa manovra consiste nel trattenere il respiro, tendere i muscoli ed espirare in modo forzato, come quando si prova ad andare di corpo.
Tossire da seduti, con il tronco piegato in avanti.
Spruzzare dell’acqua gelata sulla faccia.
Per combattere la tachicardia è opportuno evitare il fumo, la caffeina, l’alcol e le droghe.

Tra le terapie d’emergenza usate per riportare il battito cardiaco alla normalità ricordiamo:

Cardioversione elettrica (shock elettrico somministrato tramite defibrillatore)
Farmaci per endovena
La terapia di lungo periodo per chi ha episodi ripetuti di tachicardia parossistica, o soffre anche di disturbi cardiaci, può comprendere:

Ablazione cardiaca, intervento usato per distruggere piccole zone del cuore dove si origina l’accelerazione del battito (attualmente è la terapia d’elezione per la maggior parte dei casi di tachicardia sopraventricolare parossistica).
Uso giornaliero di farmaci per prevenire la tachicardia ripetuta
Pacemaker per riportare il battito cardiaco alla normalità (in alcuni casi possono essere usati nei bambini che soffrono di tachicardia sopraventricolare parossistica che non rispondono alle altre terapie).
intervento chirurgico per modificare le vie percorse dai segnali elettrici nel cuore (può essere consigliato in alcuni casi per chi deve già subire un altro intervento al cuore)
Fonte Principale:

NIH
(traduzione ed integrazione a cura di Elisa Bruno)

Pacemaker al cuore: intervento, controindicazioni ed altro
Infarto miocardico: sintomi, dolore, cause, intervento,…
QT lungo (sindrome): cause, sintomi, farmaci, diagnosi
Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
Fibrillazione atriale: sintomi, terapia e cause
L'articolo Tachicardia sopraventricolare parossistica: sintomi e cura è stato inizialmente pubblicato su Farmaco e Cura.

www.farmacoecura.it
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"Cio’ che i Cattolici furono un tempo , noi lo siamo ora . Se noi abbiamo torto , allora anche i Cattolici hanno avuto torto per duemila anni . Noi siamo cio’ che un tempo siete stati voi. Noi crediamo in cio’ che voi un tempo credevate . La nostra fede e’ la stessa che un tempo avevate anche voi . Se noi abbiamo torto ora , avevate anche voi torto allora . Se avevate ragione voi allora , abbiamo ragione noi adesso".
Robert De Piante

“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger - Commentary on the documents of Vatican II, vol. V, p. 134, Herbert Vorgrimler - Ed. Herder and Herder)
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